Drenai71, 21/01/2016 15:05:
è la stessa cosa invece. una volta che una parola fa parte dell'uso comune nell'accezione di insulto, chi ha l'abitudine di usarla lo fa senza pensare minimamente al significato ma solo all'insulto.
l'esempio dell'automobilista che hai fatto è perfetto, uno ti taglia la strada, inchiodi cacandoti in mano e in preda all'adrenalina gli urli dietro frocio maledetto magari mori. sei omofobo? sei potenziale omicida? sarri è nell'identica situazione.
ha insultato e pagherà, ma non si possono trarre indicazioni sul suo rispetto delle minoranze da questo episodio, se non che è un tipo volgare e sboccato.
Non mi trovi d'accordo.
Coi miei amici, sai quelli che prendiamo di più per il culo chi sono? Quelli come noi. Quelli della nostra stessa "area culturale", diciamo così. E ci prendiamo in giro su tutto, sui nostri mestieri, sulle nostre specializzazioni, sui politici cui diamo il voto, sulle nostre donne presenti e passate. Anche molto pesantemente. Usiamo espressioni turpi, denigratorie, sessiste TRA DI NOI proprio perché lo sappiamo che usarle è un modo paradossale e anche un po' autocompiaciuto per affermare il contrario. Quasi tutti gli amici che ho non sono credenti. Quasi tutti atei. Eppure, credimi, non ho mai sentito da loro una sola bestemmia in vita mia. Proprio perché, cerca di capire ciò che voglio dire, "non se lo possono permettere".