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  01/11/2015 23:51 | |
Fabrì, te l'ho chiesto pure di là: togliamo Marchetti, che non è un uomo di movimento; togliamo pure Klose che è un ex. Ma non ti sembra che ad accomunare tutti gli altri sia stato il fatto che i loro avversari diretti andavano al doppio? Candreva e Felipe non saltavano l'uomo perché non avevano il guizzo, Basta e Lulic non hanno mai visto Bonaventura e Cerci, Biglia andava a due cilindri... Tutta gente che era scoppiata tre giorni fa a Bergamo! Io non credo che con Kishna o Cataldi o Radu dall'inizio avremmo evitato la sconfitta eh, beninteso. Semmai è da chiedersi se il calcio voluto da questo allenatore sia compatibile con questa rosa in una stagione su tre fronti.
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| 01/11/2015 23:56 | |
Io ho sempre paura quanto si da la colpa alla condizione fisica. L'anno scorso alla roma per 5 mesi di non gioco hanno dato la colpa a rongoni. Non ho una risposta, ma resto convinto che il problema maggiore della lazio sia stato quel maledetto preliminare che ha svuotato e demotivato vari giocatori a cui la Lazio va stretta.
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| 02/11/2015 00:11 | |
Che esista un problema di motivazioni è innegabile, e paradossalmente è un'altra cosa a cui mi attacco in vista del derby. Ma ti chiedo: pensi che a Bergamo si siano ricordati che la Lazio gli va stretta al sessantesimo minuto?
La Roma il preparatore atletico l'ha cambiato e per ora sta andando molto bene. Anche loro giocano ogni tre giorni eppure ieri nel finale, in 10 e contro un'altra squadra che non fa le coppe, erano ancora lì a fare la partita.
Però, per obiettività, non credo che dipenda solo dal cambio di preparatore, che pure male non gli ha fatto. E' che, essendo più tecnici, rieescono a vincere più partite con la sola qualità, spremendosi meno. Alla fine io li ho visti impegnarsi alla morte da un punto di vista atletico solo in Champions, ieri e con la Juve. Cioè, mi pare che Garcia scelga con cura le partite in cui tenere i ritmi alti, e quelle in cui gestire. La partita che la Roma ha fatto a Firenze noi non la facciamo mai...
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| 02/11/2015 00:13 | |
Maxilotte, 01/11/2015 23:56:
resto convinto che il problema maggiore della lazio sia stato quel maledetto preliminare che ha svuotato e demotivato vari giocatori a cui la Lazio va stretta.
Se per preliminare intendi l'estate nel suo insieme, vale a dire l'atteggiamento con cui la società non ha fatto nulla per centrare la CL chiarendo di non voler puntare in alto, il ragionamento è tristemente verosimile.
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| 02/11/2015 00:18 | |
Ml, la motivazioni non ti mancano la domenica, o al sessantesimo. Ti mancano tutti i giorni e quindi ti alleni male e quindi scoppi al sessantesimo.
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| 02/11/2015 00:34 | |
No, ecco, qui non siamo d'accordo. O non del tutto.
Cioè, sarà pure evidente che non ci mettano lo stesso entusiasmo di un anno fa, ma io non credo che la Lazio si alleni male. E' che finora, a fronte di un campionato arrivato alla giornata 11, noi abbiamo giocato altre 6 partite extra. Sei su 17 è più di un terzo, e oltretutto potendo fare poco turnover perché gli infortuni si sono sprecati.
Casomai, se dovessi sdoppiarmi e fare contemporaneamente anche l'avvocato difensore di Pioli, punterei su un'altra tesi. E cioè che questa Lazio, per le caratteristiche dei suoi giocatori migliori, può fare la partita solo tenendo il ritmo alto. A metà campo solo Biglia ha qualità tecniche superiori, e davanti solo Keita salta l'uomo di classe pura. Gli altri o vanno a 200 all'ora o non vanno. Quindi l'alternativa è estrema: o pressing alto o difesa e contropiede. Avendo una difesa che senza De Vrij fa ridere. Mettici pure che difesa e contropiede Pioli non lo concepisce, e il cerchio si chiude.
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| 02/11/2015 00:36 | |
Mark Lenders (ML), 01/11/2015 23:51:
Semmai è da chiedersi se il calcio voluto da questo allenatore sia compatibile con questa rosa in una stagione su tre fronti.
Di là ti ho risposto e ti ho dato santa ragione. No. E' evidente. Non può andare bene. A te, però, non andava bene neanche lo scorso anno. Segno che a te un certo tipo di calcio - che posso riassumere, nei fatti che produce, in: 20 partite giocate molto bene e vinte, 10 partite giocate molto male e perse, tra le quali la metà addirittura in casa - anche quando si rivela redditizio (come lo scorso anno) e produce un risultato del tutto inatteso, non piace. Figuriamoci quando non rende.
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| 02/11/2015 00:46 | |
Il problema del calo delle motivazioni dovuto all'eliminazione dalla CL ce lo eravamo posto a luglio, forse pure a giugno.
Io sono con Maxilotte.
Qualche "fenomeno" pensa sia ingiusto che giochi per la quinta/sesta posizione in campionato e che il giovedì vada in Norvegia invece che ospitare il Bayern.
E questo, più che in campo, lo può vedere l'allenatore durante la settimana.
Per questo io, come prima mossa del mercato, avrei venduto Biglia e Candreva, senza pensarci troppo su. A costo di una rivolta di piazza.
Coi soldi risistemavi la squadra e te l'andavi a giocare con elementi che, anche in caso di fallimento nel preliminare, avrebbero dato comunque l'anima.
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| 02/11/2015 00:48 | |
cuchillo76, 02/11/2015 00:36:
A te, però, non andava bene neanche lo scorso anno.
A me non va bene che si sappia fare una cosa sola. Che non ci sia un piano B. Non mi andava bene neanche Reja che sapeva fare solo partite sornione, se ricordi. Non mi va mai bene niente, sono un rompicoglioni  Il mio ideale di calcio è di una semplicità estrema. Gli altri sono più deboli? Fai la partita, e possibilmente la fai a ritmi bassi facendo valere la qualità. Perché le stagioni sono lunghe e le energie vanno amministrate; al massimo spingi quando il punteggio lo richiede e rifiati quando sei in vantaggio. Gli altri sono più forti? Tieni i ritmi alti, li contieni e riparti. Chiaro che dirlo così è facile, e che poi nella realtà ci sono mille altre variabili a cominciare - come dicevo a Maxilotte - dalle caratteristiche dei tuoi giocatori. Se fai un 4-3-3 con intermedi Parolo e Lulic a ritmi bassi non la sblocchi manco col Frosinone, probabilmente Pioli è stato anche costretto a giocare in un certo modo. Però è pure vero che giocatori come Morrison, che un altro tipo di calcio potrebbero giocarlo, lui non li caga. E' questo che mi fa incazzare, che neanche ci prova. [Modificato da Mark Lenders (ML) 02/11/2015 00:50]
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| 02/11/2015 01:00 | |
Morrison giocherà in Norvegia.
Vedremo di che pasta è. Sono moderatamente fiducioso.
Il discorso di "amministrare le partite" contro squadre più deboli, lo condivido e molto, quando hai un asse dorsale di livello medio-alto: Dias - Ledesma - Mauri del 2010-'11, per fare un esempio non troppo risalente, e quando la "tenuta" difensiva d'insieme ti fa ragionevolmente pensare che sei in vantaggio di un gol col Brescia in casa, nell'ultima mezzora fai girare la palla e difficilmente ti creeranno dei pericoli.
Ma quando, come in questo periodo, hai un terzino adattato, uno costretto a giocare 1000 partite per mancanza di sostituti, due centrali che scambierei con Oikonomou/Gastaldello ma cosa posso amministrare? Questa, secondo te, è una squadra che per gli effettivi che può schierare in questo momento può essere in grado di amministrare?
Leggerò la risposta domani.
Vado a letto che alle 5,30 parto per Pescara.
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| 02/11/2015 01:10 | |
Quest'ultima Lazio no, e infatti sono stato io stesso a suggerire un'attenuante per Pioli dopo averlo pesantemente attaccato. Ma in generale lui qui non l'ha mai fatto e da quanto racconta nelle interviste credo che non ami farlo. Non a caso lo paragono a Zeman.
Su Morrison lasciami mettere le mani avanti: lo vedremo (forse) per la prima volta a novembre e lo vedremo in una Lazio 2 che giocherà una partita snobbata pubblicamente da Pioli. Speriamo che riesca lo stesso a fare bene perché recuperarlo al calcio attivo significherebbe aggiungere una freccia al nostro arco, ma di sicuro non verrà messo nelle migliori condizioni.
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| 02/11/2015 08:30 | |
Messi in campo peggio che male.
Come riportato da Baruch abbiamo corso quanto il merdlan con la differenza che dietro giocavamo sempre senza alcun raddoppio, raddoppio che inevitabilmente subivamo quando andavamo avanti.
Siamo la quarta squadra come km percorsi nel campionato e quasi dopo ogni gara scatta questo ritornello: non è quindi questione di condizione atletica ma di schemi.
Bisogna mettere in soffitta il 4 2 3 1, almeno contro squadre "di pari livello".
L'incredibile è che il mister non abbia effettuato alcuna correzione in 90' !
E questo nonostante nei tre impegni consecutivi la turnazione fosse stata minima: abbiamo cambiato solo Hoedt e Matri a Bergamo, penso che siamo stati tra le squadre ad effettuare meno cambi sulle tre gare.
Un ultima cosa: ma Onazi non fa prima a non metterlo direttamente?
A me questa gara ha ricordato una contro la juve di 20 anni addietro in cui Negro e Fish rincorrevano vanamente i bianconeri. Finì 0 2.
Fu la penultima di Zeman. Poi venne Monumentoff e le vinse quasi tutte.
Sono molto deluso e sfiduciato
Dopo il primo gol volevo spegnere la tv...ho retto fino al terzo [Modificato da Beograd1970 02/11/2015 08:39]
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| 02/11/2015 08:40 | |
Beograd1970, 02/11/2015 08:30:
A me questa gara ha ricordato una contro la juve di 20 anni addietro in cui Negro e Fish rincorrevano vanamente i bianconeri. Finì 2 0. Fu la penultima di Zeman. Poi venne Monumentoff e le vinse quasi tutte.
Il paragone ci sta, soprattutto per il nulla creato davanti. Anche se a me la partita di ieri ha ricordato proprio un altro Lazio-Milan, quello del 2008-'09. Quello di Beckham e Pato, per intenderci. Anche se il gap di allora tra le due squadre era assai più evidente di oggi. Sì perché, in perfetta solitudine, credo che un gap tra Milan e Lazio ci sia.
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| 02/11/2015 09:23 | |
Ad ogni modo sono due le cause principali di ciò che è andato in scena ieri sera: 1) Il 4-2-3-1 con Milinkovic, modulo che - prima o poi dovrà apparire chiaro anche a Pioli - ha pochissimo senso, e che non è stato affatto corretto, anzi: è stato aggravato, di fronte al copione del match. E ciò che è grave, oltre alla recidività, è che nell’analisi post gara Pioli ha accusato ancora una volta Milinkovic di essere troppo alto, dunque sapeva bene che così non si andava da nessuna parte, eppure ha cambiato Onazi (8 cambi in stagione, solo Muriel con 9 ne ha subiti di più) e lasciato invariato il modulo, facendo uscire il serbo solo come ultimo cambio 2) La differenza di motivazioni tra le due squadre. Il Milan in ripresa e voglioso di alzarsi finalmente dal tavolo dei brocchi, la Lazio in down inerziale dopo la stagione scorsa. Anche per questo Bonaventura raddoppia su Candreva e avvilisce Basta per tutta la partita. I km che abbiamo percorso li abbiamo percorsi o tenendo un possesso palla lento e prevedibile fin dalle retrovie (anche questo un aspetto rimarcato dallo stesso Pioli) o rincorrendo gli avversari più brillanti [Modificato da ℬaruch 02/11/2015 09:24]
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| 02/11/2015 09:28 | |
Beograd1970, 02/11/2015 08:30:
Come riportato da Baruch abbiamo corso quanto il merdlan (...) non è quindi questione di condizione atletica ma di schemi.
Bisogna mettere in soffitta il 4 2 3 1, almeno contro squadre "di pari livello".
Va bene, basta, mi arrendo.
Se pensate che la condizione atletica si possa misurare col numero di km percorsi mi cadono le braccia, davvero.
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| 02/11/2015 09:35 | |
A me sta partita ha ricordato Lazio-Fiorentina 0-2 con Petkovic in panca.
Massacrati in entrambe le occasioni.
Forse quella volta ci nascosero ancora di più il pallone.
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| 02/11/2015 09:41 | |
Non so voi, ma io sono anche poco interessato dal derby. Anche assumendo che con grande orgoglio (e fortuna) riuscissimo a prendere un punto, che avremmo risolto? La roma sarebbe probabilmente scavalcata dal napoli, ma in un campionato in cui là davanti molto spesso capiterà che si perderanno punti, gli eventuali due punti buttati dalla roma nel derby non significheranno molto. E noi comunque ci ritroveremmo ad affrontare le ultime 7 giornate del girone di andata (terribili) con i medesimi problemi di oggi. Confesso che l'ennesima stagione di transizione, dopo la meravigliosa stagione dell'anno scorso, l'ennesima montagna russa, non me l'aspettavo ( quanto meno in questi termini) e ad oggi ho difficoltà a gestirla.
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| 02/11/2015 10:03 | |
Mark Lenders (ML), 02/11/2015 09:28:
Va bene, basta, mi arrendo.
Se pensate che la condizione atletica si possa misurare col numero di km percorsi mi cadono le braccia, davvero.
Io penso che se sei messo male in campo sembra che gli altri corrano il doppio perché sei sempre in ritardo e lontano dalla palla: ed è precisamente ciò che è accaduto ieri.
Da subito.
Anche a Bergamo a maggio sembrava che gli avversari fossero nettamente più brillanti...
P.S.: Nelle statistiche della Lega siamo la quarta squadra come media dei km percorsi.
E solo il carpi ha subito più gol.
[Modificato da Beograd1970 02/11/2015 10:05]
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| 02/11/2015 10:09 | |
Maxilotte, 02/11/2015 09:41:
Non so voi, ma io sono anche poco interessato dal derby. Anche assumendo che con grande orgoglio (e fortuna) riuscissimo a prendere un punto, che avremmo risolto? La roma sarebbe probabilmente scavalcata dal napoli, ma in un campionato in cui là davanti molto spesso capiterà che si perderanno punti, gli eventuali due punti buttati dalla roma nel derby non significheranno molto. E noi comunque ci ritroveremmo ad affrontare le ultime 7 giornate del girone di andata (terribili) con i medesimi problemi di oggi. Confesso che l'ennesima stagione di transizione, dopo la meravigliosa stagione dell'anno scorso, l'ennesima montagna russa, non me l'aspettavo ( quanto meno in questi termini) e ad oggi ho difficoltà a gestirla.
Nutro il tuo stesso sentimento, relativamente alla prima parte di intervento.
Sono quasi più interessato a ciò che succederà giovedì sera e lo dico davvero.
Anche se togli 2 punti alla roma, non hai ottenuto granché né per te stesso né contro di loro.
Non sarebbe come quel punto rejano ottenuto due anni fa.
Solo una vittoria roboante può un po' cambiare la stagione ma chi ci crede?
Quanto alla seconda parte, io sì. Me l'aspettavo abbastanza la stagione di transizione. E sarebbe la seconda in 3 anni.
Per questo profonderei tutti gli sforzi nelle Coppe, non provando neanche a cercare la qualificazione all'EL passando per il campionato.
Spero che Pioli si Petkovicizzi, su questo.
E me l'aspettavo per l'allineamento di 3 fattori, tutti abbastanza preventivabili, se non prevedibili:
- L'eliminazione dalla CL
- La fragilità dei 2 elementi-cardine: De Vrij e Biglia.
- Una campagna acquisti i cui frutti si potranno raccogliere - forse - tra 12/18 mesi, come fu per Anderson e Biglia o come, a suo tempo, per Muslera e Kolarov. Con il particolare, però, che quest'anno non raccogli niente di ciò che hai seminato lo scorso anno, visto che tutti gli acquisti - si presume - abbiano già offerto il loro meglio.
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| 02/11/2015 10:14 | |
avevamo quattro giocatori con la lingua di fuori. Basta, Lulic, Candreva e Anderson.
Più Klose non pervenuto e SMS totalmente anarchico.
Era una partita difficilissima che Pioli ha pensato di poter vincere senza accorgimenti, come avesse di fronte il genoa o l'udinese.
Avevamo di fronte un ottimo Milan, con 6 partite in meno e che finalmente ha trovato la quadratura con il 4-3-3.
Questo Milan in questo campionato livellato può giocarsela con le altre sei per i primi posti. ad oggi nessuna delle prime 5 più la juve può dirsi fuori dalla lotta scudetto, anche le possiibilità di Milan e Juve sono al 5% ciascuna.
Ma, ripeto, oggi il Milan è un'ottima squadra, guardacaso ritrovata quando Mihailovic ha ridato solidità al centrocampo.
Ricorda la Lazio delle otto vittorie dell'anno scorso quando il centrocampo Parolo Cataldi Biglia ha ridato sostanza alla squadra, e felipe e candreva hanno fatto la differenza.
Adesso la palla sta a Pioli: deve dare equilibrio alla squadra. E capire che, se ha una rosa di 24, deve fare il turnover continuo. Mancini con la roma ha vinto grazie a d'ambrosio e nagatomo, che non sono tanto meglio di konko e radu.
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