Pagelle Lazio-Frosinone 2-0

Marchetti sv
Basta 6.5: Bello cazzuto come sempre
Hoedt 6: Uccellato in avvio di ripresa, ma temo avverrà sempre in almeno una circostanza quando gioca. Sbriga bene il poco lavoro in disimpegno
Gentiletti 6.5: Partita non facile per lui, fa più di un intervento risolutivo. Se non avessimo vinto avrebbe preso un voto in meno per il gol sbagliato davanti alla porta
Lulic 6.5: Ancora bene da terzino, insieme a Basta in questo momento rendono il ruolo molto coperto. E infatti si rompono entrambi
Cataldi 6: Sembra più volitivo ma all'atto pratico finisce col tirare troppo senza mai beccare la porta. Quando prova l'imbucata arriva il gol del vantaggio
Biglia 6.5: Si parte dal 6.5 in su, ormai. Bravo al leader prima ancora che alla prestazione
Parolo 5: Non ci siamo ancora, appoggia e copre poco. E nella ripresa quando si infila sbaglia due grandi occasioni da gol
Felipe Anderson 5.5: Bene per 20 minuti, poi i soliti errori di superficialità. Meno male che c'è Keita a fare il concreto
Djordjevic 6.5: Dopo la botta aerea trascorre 40-50 minuti a non fare nulla. Però - dopo un buon inizio - riemerge e dà a Keita l'assist del vantaggio prima di chiudere col 2-0 personale, salvandosi dal votaccio
Kishna 5: Chissà cosa avrà fatto Morrison per non meritare mai una chance, quando l'olandese continua ad averne a scapito di Keita e Candreva e a fallirle regolarmente. Pochissimo concreto al momento della giocata, sfiora solo un gol di punta ma è l'ennesimo leziosismo
Berisha 6: Arriva sulle conclusioni di Dionisi, Soddimo e Chibsah, ma sulla traversa è semplicemente terribile
Keita 8: Gol di una pesantezza e di una bellezza impressionanti. Entra ancora una volta col piglio giusto, indicando la strada ai compagni più anziani
Konko 5: Leggo commenti positivi, ed è chiaro che vengono da chi non s'è accorto che appena entrato prova a farci perdere due volte col Frosinone prima spalancando la strada a Soddimo per il tiro e poi guardando Blanchard staccare senza marcarlo minimamente
Pioli 5.5: La sufficienza mai, un po' per la formazione iniziale ma soprattutto perché ignorare 4 volte un giocatore che chiede il cambio e cambiarne un altro mentre Basta è a terra è pura follia. I bordocampisti dicono che abbia lasciato sconcertati anche i collaboratori. Lazio ancora malata ma di carattere, chissà se la pausa è cosa buona o deleteria, visti i risultati

MARCHETTI sv
BASTA 6 - Bene dietro, quando spinge gli manca sempre la rifinitura.
HOEDT 6,5 - Spazza quando deve spazzare, ma se può imposta bene l'azione.
GENTILETTI 6,5 - In crescita. Il che è molto importante.
LULIC 6 - Stop e cross quasi sempre raccapriccianti. Però il finale da zoppo ce lo ricorderemo.
CATALDI 5,5 - Sempre troppo scolastico e sempre spompato quando tira. In leggera crescita, ma non può bastare.
BIGLIA 7,5 - Non butta un pallone e ne recupera diversi. Uomo squadra, in questo momento.
PAROLO 5,5 - Sbaglia un paio di gol da crocifissione e complessivamente incide poco. Passo indietro, non ingrana.
ANDERSON 6 - Gran bel primo tempo in cui conferma di essere brillante. Nel secondo invece era stanco e si è visto.
DJORDJEVIC 5,5 - Mi spiace, non gliela faccio a mettergli 6. Mi delude soprattutto il suo non riuscire a fare la boa, a far valere il fisico, e il non riuscire a sbattere in porta le palle vaganti nell'area piccola. Che centravanti sei? (E poi, mortacci tua, vuoi esultare che pensavamo - tutti - che l'avesse annullato?)
KISHNA 5 - Al settentrione direbbero che "l'è un Venezia". E poi comunque secondo me è troppo lento per fare l'esterno. Bisognerebbe trovargli una collocazione diversa e poi comunque farlo giocare meno, ha un minutaggio da titolare abbastanza ingiustificato.

BERISHA 6,5 - Ok, mi fido di Baruch sull'episodio della traversa (allo stadio ci ho capito poco). Però stavolta diamo a Etrit ciò che è di Etrit: almeno tre parate sono state verissime.
KONKO 5,5 - Male in alcuni episodi. Però il piglio mi era piaciuto, non lo voglio stroncare.
KEITA 8 - Classe e personalità da campione. Finalmente sta trovando continuità nel suo ruolo, speriamo che il rientro di Candreva non gli tolga troppo spazio. È Kishna che deve uscire, non lui.

PIOLI 5,5 - Vedi Baruch.

MARCHETTI s.v.-Non rischia la presa su una conclusione piuttosto centrale, poi un colpo proibito lo toglie di mezzo, con le tre scimmiette vestite da arbitri che guardano dall'altra parte.
BASTA 6.5-La sua alternanza fra accentramenti e sovrapposizioni quando avanza è l'unica variante tattica di una manovra da catena di montaggio. Meno preciso nell'esecuzione delle singole giocate.
HOEDT 6-Se due avanti da serie cadetta gli sfilano a lato come un paracarro almeno una volta, chissà come può cavarsela con quelli bravi. Oggi non commette altri errori, ma in prospettiva preoccupa.
GENTILETTI 6-Benino in impostazione, presente anche se un po' arruffone là davanti, altrove quando si rischia davvero. Seriamente: provarlo in altre zone del campo?
LULIĆ 7-Senza strafare, sembra aver trovato ordine e una sua dimensione accompagnando la manovra sulla sinistra. Mezzo punto in più per lo stoicismo con cui regge fino alla fine, tentando comunque di rendersi utile.
CATALDI 6-In un momento di riflusso della sua crescita, ha l'umiltà e l'intelligenza per ricominciare dalle cose semplici ed è l'unico a capire l'importanza della soluzione da fuori. Il resto, si spera, arriverà. Soffre parecchio nella ripresa, ma non solo per colpe proprie.
BIGLIA 7.5-Nei momenti migliori aveva bisogno della squadra e di uno schieramento su misura per dare tutto, oggi si prende la ribalta da solo in un gruppo che offre pochi riferimenti tattici. Sta ritrovando la forma o la voglia?
PAROLO 5-In una gara così bloccata davanti le sue incursioni rientrano fra le armi tattiche fondamentali: le tenta, ma con un'imprecisione che le vanifica completamente. Dov'è finito? Meglio: cosa gli è successo l'anno scorso?
FELIPE ANDERSON 5.5-Sempre più simile a Zárate con Ballardini: capisce che le uniche opzioni offensive vivono dei suoi spunti e li centellina dall'alto, approfittandosene alla grande per il resto. Ha i suoi limiti, ma mettere uno come lui in una situazione del genere è come chiudere un alcolizzato in una cantina e pretendere che guarisca.
ĐORĐEVIĆ 4.5-Generoso e senza paura di metterci la gamba, va detto. Per il resto l'inadeguatezza fatta centravanti, non solo nella finalizzazione. Via, già a gennaio.
KISHNA 4.5-Forse più ancora di FA, perché meno marcato e meno prevedibile, avrebbe nei piedi la dinamite per far saltare il fortino avversario. Sfiora il gol d'autore con una giocata da futsal, senza però uscire dalla pelle di quello che gioca come se stesse facendo un favore. Se non ha motivazioni a vent'anni e quando gli si presentano occasioni, si faccia vedere da uno bravo.
BERISHA 6.5-Usa tutti i centimetri a disposizione per togliere il veleno nella coda dalle conclusioni di Dionisi e Chibsah. In netto ritardo sulla traversa colpita da Blanchard. Puntuale nelle prese e nelle uscite sui troppi palloni che ballonzolano dalle sue parti. Ingresso col botto, come contro l'Inter quando esordì a freddo parando un rigore. Peccato che un secondo ogni tanto debba anche partire dal primo minuto.
KEITA 7.5-Inizio coi soliti movimenti sulle fasce, poi capisce che la chiave tattica è lo sfondamento individuale al centro e ci si butta a testa bassa, ma con tecnica e lucidità meritatamente premiate. Mattatore di giornata indiscusso, a margine il fatto che giochi al meglio quando la squadra non c'è non appare incoraggiante in prospettiva.
KONKO 6-Spezzone da 5 per gli errori da brivido in disimpegno, proprio lui che ha piedi non certo ruvidi, con cui esordisce; spezzone da 7 per le sovrapposizioni, per un paio di chiusure difensive, per come si fa trovare tutto sommato pronto a tamponare un'assenza fra le più devastanti. Voto salomonico.

PIOLI 4-L'anno scorso ha maturato meriti indiscutibili, ma anche verosimilmente dato tutto quello che aveva da dare.
Propone il solito tiki-taka dei poveri, anche quando è chiaro a tutti che neppure giocando tre giorni in quel modo se ne caverebbe un ragno dal buco.
Delega per intero concretezza e cambi di ritmo al solo FA, almeno gli avversari sanno chi marcare senza faticare troppo.
Quando poi qualcosina arriva in area ci pensa il celebre pilastro del “Menti” di Vicenza, più noto nell'ambiente come centravanti, a stroncare ogni velleità.
Risultato, una formazione giunta all'Olimpico per “parcheggiare il pullman” e puntare allo 0-0 prende coraggio e capisce di poter vincere.
Cambi ipotecati dagli infortuni, ma poche contromosse in un secondo tempo drammatico nel quale qualsiasi ripartenza ciociara diventa una roulette russa.
Cambiare, prima che lo stellone delle ultime due gare rientri nei ranghi.

Lulic 6,5: merita il premio per essere rimasto in campo comunque, anche con diligenza.
Biglia 7: Other level comunque.
Keita 7: c'era anche lo 0,5 di più, ma quella cazzo di mania di buttare la maglia per aria gli fa prendere il giallo cretino. Però entra e spacca, non ci sono dubbi.
Djordjevic 5: mi arrendo; Pro:lotta; Contro: non tira, ha un solo piede e ruvido, di testa non la prende, non stoppa, non fa salire la squadra, non spizza un pallone, in area è assente e non chiude un triangolo. Il peggior centravanti "titolare" delle prime 12 di serie A
Kishna 5: la quintessenza del fumo. Però è un 1995 e non voglio disperare
Cataldi 6---: boh, un compitino, due tiretti; non è un regista, non è un incontrista, non è un incursore, almeno fino ad ora. Speriamo ancora...
Anderson 5,5: solita solfa, prendere o lasciare. Pare sia sempre la partita del giovedì a Formello per lui, al limite dell'indisponenza. Ammetto che ieri 6,7 bestemmie me le ha fatte calare.

Marchetti n.g. - Replica di Muriel-Rocchi dello scorso anno, con la differenza che lo scorso anno ci stavano pure per segnare. Peccato perché con Di Bello, fin qui, avevamo avuto anche un'ottima tradizione. Ieri, un inetto assoluto, lui e i 18 arbitri che non si sono accorti di nulla.

Basta 5,5 - a me ieri non è piaciuto. Troppa, troppa imprecisione "al dunque". Non fa una sola giocata pulita. Ieri, davvero, solo corsa.

Lulic 6,5 - un vero Seneca. E' anche vero, però, che se cominci a soffrire di crampi (perché di questo si è trattato, lo ha detto Pioli)già dal 55° e senza avere giocato il giovedì, il demerito è tuo. Però la partita la gioca bene anche da zoppo ed è la terza di fila.

Gentiletti 6 - ti dà sempre la sensazione di uno che si è appena sorbito una tisana ed è lì lì per abbioccasse. Ieri, però, è stato decente, chiudendo anche qualche brutta falla.

Hoedt 6 - in tutta sincerità, se Dionisi quella giocata la fa a Mauricio, la sufficienza (al buon Mauricio) non gliel'avrei data. Lo ammetto, sconto un certo pregiudizio positivo perché è olandese. Però è anche vero che a parte quell'errore, altri danni non ne fa.

Cataldi 6 - solo di incoraggiamento. In lieve ripresa (e non è che ci volesse tanto), ma la sensazione - ma lo ha anche detto lui stesso - è che giochi con una scimmia di 70 chili sopra le spalle. Si capisce che avverte la pressione che lo scorso anno non aveva.

Biglia 6,5 - vedi Baruch. Più al leader che alla prestazione, che tutto sommato non mi è parsa un granché, passata la mezzora.

Parolo 5,5 - niente, non ci siamo ancora. Si sperava che con Biglia accanto tornasse su livelli accettabili. Non ci siamo ancora, invece.

Felipe Anderson 6 - qui, invece, vedi ML. Nel primo tempo, anzi nei 35 minuti, in cui, complessivamente ho visto una Lazio più che discreta, aveva giocato bene. Nel secondo tempo, si sacrifica molto per la causa e più gigioneggiare, schianta proprio dalla stanchezza.

Djordjevic 5 - la più grande delusione stagionale, fin qui. Sta diventando il Cana dell'altra area. A ogni palla che sfila non c'è mai. E di testa pensavo fosse più forte. Mai una torre, mai una spizzata, nulla. E dire che con un centravanti di un'altra risma, si poteva davvero lottare per il titolo. Senza arrivare ad Higuain, basterebbe un Casiraghi 1995-'96. Mi sto pian piano arrendendo.
E' anche vero, però, che senza il fischio surrealista di Giacomelli, avrebbe timbrato 3 volte su 3.

Kishna 5 - peccato per il tiro di punta, sarebbe stata una grande azione con finalizzazione alla Romario. La sensazione è che giochi molto per "promesse" fatte in sede di acquisizione e per non fargli perdere l'autostima. Per adesso non ci siamo. Come già detto dopo Verona, è l'unico dei nuovi acquisti di cui capisci dopo 10 minuti che è appena arrivato.


Berisha 7 - dell'errore sulla traversa non mi ero accorto, ero troppo concentrato a seguire la traiettoria della palla e i replay non li ho voluti manco vedere. Ma pochi cazzi, però. La partita l'ha salvata lui e anche ripetutamente. La migliore partita da quando è arrivato, probabilmente ex aequo col derby di ritorno 2013-'14, dove non fece grandi parate, ma visto anche il valore della posta il palio, mostrò buonissima personalità (poi pian piano smarrita).

Konko 6 - anche qui mi sono concentrato sulle cose positive. Mi ha sorpreso per il cipiglio con cui è entrato, proponendosi e difendendo. Ho letto, poi, che si è rifiutato di parlare in mixed zone, nonostante le istruzioni impartite dalla Società. Per dirla alla Gaber, resta sempre quella faccia che è.

Keita 7,5 - anche io tolgo mezzo punto per la sfilata di maglia. Ma i 3 punti sono suoi. Anzi, 2 suoi e 1 di Berisha. La partita è tutta qui. Bravo.


Pioli 6 - per 35 minuti ho visto una Lazio positiva, a dispetto dello 0 a 0. Poi gli dice anche un po' male cogli infortuni. C'è molto da sistemare. Ma una lieve crescita io la vedo. Certo, ci voleva poco a fare meglio di giovedì, dove avevo visto una specie di "resto del mondo" in campo, non una squadra.

Sposo in toto le pagelle di Cuchillo e aggiungo due considerazioni.

Non sono certo un fan sfegatato di Djordjevic, ma ho l'impressione che sia ancora appesantito e lontano dalla forma migliore. E' bolso, poco reattivo nel fisico, poco lucido nelle decisioni. Sul bottino di 15 gol che gli ho assegnato sono fiducioso. La sosta può fargli bene.

Kishna, inserimento e questioni di mercato a parte, ha caratteristiche un po' troppo... originali. Come dicevo tempo fa, è l'esterno più lento della storia del calcio. La Lazio gioca molto sulle accelerazioni brucianti di Anderson, Candreva e Keita (spero che Pioli abbia finalmente capito qual è il suo ruolo). Kishna questo lavoro non lo può fare, al massimo lo possiamo impiegare alla Beckham: esterno tattico. Bloccato sulla trequarti, sfruttiamo il suo calcio per i traversoni tagliati. Però ci devono essere almeno un paio di uomini che si buttano in area.

Le pagelle bisognerebbe farle il giorno dopo, essendo stati allo stadio e avendo poi rivisto la partita con calma alla tv.
Perché in entrambi i casi ci si perdono delle cose importanti. Io ad esempio stavolta mi ero perso la grave indecisione di Berisha su Blanchard e una delle due cose negative di Konko. Però in compenso ci sono cose che la tv non restituisce affatto. Ad esempio, il voto altissimo che ho dato a Biglia è figlio del senso di sicurezza che ieri ho avvertito ogniqualvolta il pallone finiva nella sua zona: la famosa "palla in banca". In mezzo a gente a cui il pallone scottava (Cataldi, Parolo, Lulic, ieri anche Basta) Biglia era una Stella Polare. Cercavamo con gli occhi i suoi capelli biondi e respiravamo ogni volta che lui rallentava il gioco o creava nuovi spazi indovinando un corridoio. Questo a volte può valere più di una manciata di highlights. E buone sensazioni, a livello di palla tra i piedi, me le ha date anche Hoedt. L'ultima nota "da stadio" la spendo per il cartellino giallo di Keita. Ora, io non penso che Keita sia abbastanza intelligente da aver fatto qualche tipo di calcolo: è un bimbominchia che doveva far vedere gli addominali (complimenti, a proposito) per trombarsi qualche pischella in più nelle prossime due settimane. Ciò detto, il suo gol è arrivato in un momento in cui era nell'aria lo 0-1. Lo stavamo aspettando, sembrava qualcosa di inevitabile. E quella lunghissima, interminabile esultanza, alla fine secondo me ha spento il Frosinone. E' stato inconsapevolmente ben speso, il cartellino. Per questo non l'ho voluto conteggiare nel voto.

Sì, ma il giallo è arrivato per la sfilata di maglia non per la legittima - e utilissima - esultanza prolungata.

Per me chi si toglie la maglietta è un povero scemo, indipendentemente dalla pesantezza della posta in palio.
Gotze al gol-vittoria ai mondiali non se l'è sfilata, per esempio.

cuchillo76, 05/10/2015 12:30:

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Sì, ma il giallo è arrivato per la sfilata di maglia non per la legittima - e utilissima - esultanza prolungata. Per me chi si toglie la maglietta è un povero scemo, indipendentemente dalla pesantezza della posta in palio. Gotze al gol-vittoria ai mondiali non se l'è sfilata, per esempio.

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Ti correggo. Il giallo lo avrebbe preso lo stesso. Sarà stato 16 minuti sotto la curva. Neanche Giuliano a Lazio Vicenza.

Mark Lenders (ML), 05/10/2015 12:22:

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L'ultima nota "da stadio" la spendo per il cartellino giallo di Keita. Ora, io non penso che Keita sia abbastanza intelligente da aver fatto qualche tipo di calcolo: è un bimbominchia che doveva far vedere gli addominali (complimenti, a proposito) per trombarsi qualche pischella in più nelle prossime due settimane. Ciò detto, il suo gol è arrivato in un momento in cui era nell'aria lo 0-1. Lo stavamo aspettando, sembrava qualcosa di inevitabile. E quella lunghissima, interminabile esultanza, alla fine secondo me ha spento il Frosinone. E' stato inconsapevolmente ben speso, il cartellino. Per questo non l'ho voluto conteggiare nel voto.

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Neanche io l'ho conteggiato, gli ho dato 8 pieno. Concordo in tutto col cartellino ben speso. E poi far vedere gli addominali non è mica un gesto fine a se stesso: i calciatori di oggi ci costruiscono le carriere, a iniziare da CR7

marchetti 6: al suo attivo qualche uscita ed un calcio di punizione deviato sopra la traversa. esce per una carica violenta e gratuita. mi è parso tignoso ed incazzato al momento di lasciare il terreno, ma ha comunque trasmesso energia positiva.
Berisha 6.5: vorrei dargli 7 per i 3 interventi compiuti, ma nel paniere ci devo mettere una raccapricciante mancata uscita su azione pericolosa con tanto di tronco colpito dai cesanesi (in onore del cesanese, il vino ciociaro). va elogiato ed ha i suoi meriti perché alcune parate erano di tipo "sporco" su tiri insidiosi.
basta 6 - : sgroppa e duella a distanza ma con tanta confusione. esce malconcio pure lui
konko: 6.5: credo che si perda una sola volta l'avversario che poi infatti va al tiro. bene e soprattutto vivo. talmente vivo e vegeto che non si ferma a fine partita in zona mista a parlare con la stampa. sarà la disabitudine ai match, sarà che andava di fretta ... sarà che sarà multato dal club. pare che sappia anche tirare, prendere nota, plis.
hoedt 6: uccellato da dionisi nel breve nel secondo tempo. scherzato proprio di brutto, direi. per il resto ordinario e mai leader.
gentile 6.5: nel pt sbaglia un gol di testa ma almeno ci prova. comanda la difesa, alcune uscite eleganti in una partita non certo da giacca e cravatta quanto da tutaccia.
lulic 6.5: moto costante, anche vagamente casinista.
biglia 6.5: il professore sta tornando allo stato ... solido. prende per mano i compagni e annulla le smagliature e la ... cellulite di squadra. ha però avuto delle pause per manifesta stanchezza (3 partite in 8 gg)
cataldi 6: almeno 3 botte da fuori ma senza fortuna: no te preocupe, querido danilo, il gol arriverà. assolutamente giudizioso e con pochi palloni buttati.
parolo 6: non il massimo della serata per l'ex parma che si vede negare cmq un gol da un gran portiere.
FA 5: mamma mia, andiamo avanti e facciamo finta di nulla. eppure la partenza non era stata malvagia, poi nel primo tempo pioli inverte gli esterni e si ... ferma.
DJ 5.5: il primo tempo è una sponda per lulic con tiro alto, per il resto convince pochissimo negli smarcamenti anche più essenziali. segna -è proprio il caso di dirlo - a porta vuota.
kishna 5.5: in alcuni frangenti fin troppo piacione, prova una puntatina cheavrebbe meritato maggior sorte ma invece si ferma ad un metro dal palo.
keita 8: spacca la partita e poi gestisce bene il finale.
pioli 7: azzecca l'unico cambio non obbligato. bene, no? la squadra lo segue e lui la mette in condizione di dare l'ultima goccia di sudore. domandina: ma forse l'11 iniziale non era proprio il massimo, caro stè?

avete detto gia tutto, voglio solo sottolineare il secondo tempo discreto di cataldi. la prima cosa positiva che ha prodotto da quel forse troppo celebrato napoli-lazio.
analogamente la terza buona partita di fila di lulic (e anche gentiletti) mi pare segnale che qualche pedina in piu stia avvicinandosi a una condizione decente.
certo poi vedi il napoli che va a mille all'ora e ti viene qualche dubbio sull'impostazione della preparazione.
speriamo che alla lunga avremo ragione noi, di certo l'aspetto piu positivo della stagione finora è il rispettabilissimo numero di punti rispetto a così tante variabili negative.
infortuni, assenze, gente che non riesce a entrare in forma, gioco che latita. eppure vinciamo partite che l'anno scorso perdevamo.