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07/12/2014 20:27 | |
Marchetti sv
Basta 5.5: Non è ancora quello visto prima dell’infortunio che a sua volta non era ancora quello visto a Udine. Impreciso, non fa la differenza
De Vrij 5.5: Oggi più impacciato, specie nel primo tempo, ma su Palladino anche Nesta non avrebbe potuto fare granché resistenza
Radu 6: Sul gol annullato al Parma sembra Yanga-Mbiwa sul raddoppio di Zaza, per il resto se la cava bene in entrambe le posizioni
Braafheid 5.5: Il suo lato era stato individuato dal Parma e da Cassano come quello debole
Parolo 5: La condizione per fortuna sta tornando, e ne guadagniamo in pressing e intensità, ma palla al piede vale un decimo di Gattuso. Assurda la gestione di tantissimi palloni. Nella trequarti offensiva fa 20 passaggi e ne sbaglia la metà
Biglia 7: Traversa, un gol (scippato) bellissimo, inventato dal nulla, un secondo tempo in cattedra specie nei ripiegamenti
Lulic 5.5: Produttore seriale di falli, almeno palla al piede ragiona molto di più di Parolo e va anche vicino al gol. Non una delle sue migliori partite, comunque
Felipe Anderson 6: Ha nel tiro da fuori la sua dote migliore, oggi ne ha provato uno solo e l’ha messo in fallo laterale. Sembrava quello il titolo della sua prestazione al solito fumantina ma improduttiva e invece è arrivato un gol solo apparentemente semplice a salvare la Lazio e la sua pagella
Djordjevic 6.5: Non gli va mai di starsene solo soletto ad aspettare palle e partecipa sempre attivamente alle fasi di non possesso, ed è così che trova il modo di costruire dal nulla il gol dell’1-2
Mauri 6: Il vecchio saggio del gruppo che sa come trattare il pallone, i compagni e le situazioni di gioco. Il gol è quasi una colpa, ma per il resto è uno dei pochi coerenti con se stesso e i propri mezzi
Cana 6: Ha il mezzo merito di rimettere dentro il pallone del colpo di testa del pari di Biglia, dietro qualche affanno ma poi il Parma sparisce
Keita 5: Sembra quasi impaurito da un mostro chiamato tattica, sta di fatto che la scintilla è spenta da un bel po’ di tempo
Klose 6: Un quarto d’ora di concretezza
Pioli 5: Contro uno degli avversari più imbarazzanti che io ricordi, la Lazio va sotto (due volte, considerando il gol annullato) e gioca male male, brutta copia di quella rejana affidata alle giocate dei singoli, trovando due gol abbastanza improvvisati. C’è qualcosa che non va proprio, l’anima vista a settembre-ottobre s’è sfaldata portando mugugni di spogliatoio e obbrobri tecnico-tattici
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