Mark Lenders (ML), 13/11/2014 16:57:
Numeri 10 mancini di provincia... Che mi dici di Egidio Notaristefano?
In realtà di lui non mi sono mai innamorato.
Ricordo solo che un infortunio (un po' come capitò al talentuoso Alvise Zago) gli compromise la carriera. E anche dopo che tornò in campo lo ricordo prevalentemente malaticcio.
Comunque, anche da vivo non mi conquistò mai. Che poi, voglio dire, io mi lasciavo conquistare dagli highlights di 90° minuto, dalle sintesi di trenta minuti della RAI, dai voti dei giornali e dalle partite dal vivo allo stadio, che da ragazzino erano comunque poco.
Però mi incuriosiva questo cognome di ben 13 lettere.
Anche se sfogliando sempre gli almanacchi Panini, anche delle squadre di serie C1 e C2, trovai un Giuseppe Schianolomoriello (mi pare della Paganese o forse dell'Ischia Isolaverde) che quanto a lunghezza del cognome batteva tutti.
Altri innamoramenti venuti in mente...Beh, direi quasi tutto l'EIRE del 1988. Che poi per 9-10/11esimi fu quello del 1990.
Sognavo uno o più giocatori irlandesi nella Lazio.
Ovviamente, per la notte del maggio 1984 speravo in Ronnie Whelan. Ma anche Ray Houghton era un mio pallino.
Anche l'emergente Steven Staunton...Pensavo, dopo i Mondiali, pensa che bello al posto di Raffaele Sergio...Che poi, povero Sergio, il primo anno alla Lazio fu anche il suo migliore.
Andando a tempi più recenti, ebbi un mezzo innamoramento per Yildiray Basturk, negli anni in cui giocava nel Leverkusen. Era un fantasista che mi piaceva molto, anche se incostante assai. Diciamo un Hernanes più bassotto e con qualche gol in meno.
Secondo me poteva essere perfetto per la Lazio col rombo del secondo anno di Delio a rifinire per Rocchi e Pandev.
Però, ecco, era più un mio innamoramento che altro. Ma comunque qui andiamo su giocatori che quando mi piacevano erano già considerati di caratura internazionale, anche se poi non tutte le premesse furono rispettate, infatti rimase sempre in Germania, che in quegli anni non era certo il campionato di oggi.