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31/10/2014 14:03 | |
Non particolarmente d'accordo, nella circostanza, con Mark, per un fatto: le occasioni (chiare) che il Verona ha avuto nella ripresa sono dipese da errori nostri. Segnatamente, una palla persa da Onazi sulla loro trequarti, un rinvio a campanile di de Vrij, la cappella di Cavanda sul rigore. Col Torino ci avevano pensato Radu e Ciani.
Vedo un dispositivo tattico che dopo qualche sbilancione a Palermo e col Sassuolo si è ottimamente assestato, lasciando spazio agli errori dei singoli. Il che fa pensare che, con singoli più concentrati, la Lazio possa diventare squadra di primissimo piano.
Quanto a Keita, dopo l'impresentabile avvio si è distinto con l'Udinese ed è stato escluso a Palermo, dove la Lazio cambiò assetto tattico a centrocampo. Poi non è più stato a disposizione, se non, forse, col Sassuolo, dove ci fu l'episodio dell'espulsione di Cana che complicò i piani. Mi sembra logico che il giovine sia la prima alternativa là davanti, soprattutto per la necessità di fare il vuoto nell'uno contro uno, che Lulic non ha. Una grande squadra è tale se ha a disposione molte soluzioni, oppure una soluzione vincente. Keita tornerà e avrà spazio, tornerà utilissimo più avanti.
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