Pagelle Lazio-Sassuolo 3-2

Marchetti 6: Netto passo indietro rispetto a Palermo, torna a far prevalere la sensazione di insicurezza in tante situazioni. Intuisce il rigore, poi una buona parata per rimediare a un suo errore in uscita, quindi la cosa più importante: la parata sul colpo di testa di Longhi
Cavanda 5: Fisicamente straripante, fa una partita di grande sofferenza su Sansone, che è il più attivo dei suoi e che lo porta a spasso (come in occasione del primo gol e del palo esterno di Zaza) anche perché per Cavanda c'è pochissima assistenza di Candreva e di Onazi, impegnato su più fronti. Nel finale rovina tutto con 10 minuti da incubo, tra errori di posizione e di concentrazione che potevano costare il pareggio
De Vrij 6.5: Partita lunghissima, in cui fa bene lo scudiero di Cana prima di "mettersi in proprio" con l'ingresso di Ciani. Soffre i movimenti di Zaza, anche in occasione del rigore, Tiene duro nei minuti di inferiorità numerica, poi detta legge e nel finale prende tutto, con un salvataggio 3 vs 1 che vale un gol
Cana 5: Un ottimo primo tempo, ma con la solita ammonizione che però a me è sembrata eccessiva. Ad ogni modo nella ripresa causa rigore e inferiorità numerica, piatto forte della casa
Braafheid 5: Timidino, oggi, meno sicuro anche nei disimpegni. Grave l'errata lettura in occasione del primo gol subito: è l'unico a non fare il fuorigioco ed è in ritardo su Berardi
Onazi 6: Deve fare un lavoraccio, in mezzo a Taider e Sansone. Qualcosa la sbaglia, in mezzo a tanti palloni sradicati, e qualche vuoto inevitabilmente lo lascia, in quel centrodestra in cui attacca il Sassuolo. Nel finale appare stanco (anche se trova la forza per lo scatto in contropiede non sfruttato da Anderson). Non a caso è il più falloso di tutti, e spesso causa punizioni sulla trequarti, come quella al 92'. Ha però il grande merito di recuperare la palla che poi scarica su Mauri per l'1-0
Parolo 6.5: Partita quasi identica rispetto a quella di Palermo: primo tempo di grave sofferenza in mediana, ripresa in cui esce fuori grazie a un centrocampo diverso e alla sua incredibile fisicità. Molle in occasione dell'assist del primo gol di Berardi, è però ancora il primo per tackle fatti e completati (7) e nella ripresa è sempre in appoggio alla fase offensiva, andando due volte vicino al gol (miracolo di Consigli) e piazzando Klose solo davanti alla porta. Ma soprattutto lanciando Djordjevic in occasione dell'azione che ripristina la parità numerica
Candreva 7: Sensazione dolceamara, è senza dubbio il principale facitore dei tre punti (finta e assist per il 2-0, avvia a chiude col gol l'azione del 3-1), anche per le ripartenze nella ripresa e per i cartellini gialli e rossi che gli avversari spendono per fermarlo. Restano negli occhi però tante giocate supponenti o irrazionali, come quando non serve Parolo solo a centro area, ma anche come i tre tacchi di seguito sul 3-2 e l'ennesima punizione senza senso sprecata
Mauri 6.5: Anche per lui partita identica a quella di Palermo, ma stavolta piazza la giocata del gol del vantaggio che è bello, difficile ed estremamente importante
Lulic 6: E' suo l'ottimo cross da cui arriva il gol del 3-2. Una buona conclusione nella ripresa, ma anche i soliti tocchi sbagliati: col 67% di passaggi completati è il meno preciso della squadra
Djordjevic 7: Tira poco ma tira bene. In gol per la seconda partita di seguito con uno stacco in testa a Cannavaro, entra anche nell'azione del terzo gol e in quella del rosso a Peluso. Vicino al gol anche nella ripresa, in cui gioca con grande spirito di sacrificio
Ciani 6,5: Esce alla distanza, riuscendo sempre a trovare il tempo dell'anticipo e spazzando alla viva il parroco
Felipe Anderson 5: Ancora preferito a Keita, in pochi minuti prima perde Longhi che per poco non pareggia poi sbaglia un facilissimo stop davanti alla porta allungando la sofferenza e l'attesa per un suo gol
Klose sv: Si vede solo sull'assist di Parolo, ma sbaglia un gol decisamente facile
Pioli 5.5: No, la gara di Palermo non ha lasciato eredità tattiche. Persevera nel 4-2-3-1 (e nella correzione al 46') che tiene molto lontani i reparti, e a poco serve tenere rejanamente i terzini bloccati. La Lazio soffre terribilmente per tutto il match, non riuscendo mai a prevalere nettamente sull'avversario. Si è "accomodato" anche lui sul modulo Mauri, insistendo con l'ostracismo per Keita: la Lazio ora gioca male, soffre, subisce e porta a casa i 3 punti