This site is partner of the Lazio Page project

 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Il ritorno della maglia con l’aquila stilizzata

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2014 13:21
OFFLINE
Post: 363
10/10/2014 15:57
 
Quota

Re: Re:
Mark Lenders (ML), 10/10/2014 15:52:



La roma americana ha fatto un aumento di capitale da 80 milioni il primo anno e un altro da 100 adesso. Soldi che vanno conteggiati a parte rispetto a quelli spesi per acquistarla. Nota bene: il fatto che fosse indebitata per 60 milioni - come da due diligence - ha inciso sul prezzo di vendita che altrimenti sarebbe stato più alto, quindi poco me ne frega che di questi 180 una bella fetta sono andati a coprire i debiti. La verità è Lotito ha aperto il portafogli al momento dell'acquisto (e anche nel suo caso il prezzo ha risentito dell'indebitamento) e poi più, mentre Pallotta + Unicredit continuano a pompare liquidi nella società. Quindi è scorretto affermare che le squadre "raggiungono risultati in linea con il loro fatturato". La roma fattura meno del Milan e dell'Inter e però attualmente le surclassa grazie agli investimenti extra fatturato. E' tutto qui il nostro problema. E bisogna chiamarlo col nome suo, non nasconderlo.



ML, non entro nel merito. Solo una precisazione. l'aumento di capitale di quelli de là da 100 mln SOSTIUISCE quello precedentemente deliberato di 80. Ergo hanno immesso equity per 100 mln e non 180.

OFFLINE
Post: 2.725
10/10/2014 16:07
 
Quota

Re: Re: Re:
Maxilotte, 10/10/2014 15:57:



ML, non entro nel merito. Solo una precisazione. l'aumento di capitale di quelli de là da 100 mln SOSTIUISCE quello precedentemente deliberato di 80. Ergo hanno immesso equity per 100 mln e non 180.



Giustissimo, faccio ammenda.
Ciò non toglie che sempre 100 milioni a zero siamo. La squadra attuale non nasce dal fatturato, che tra l'altro negli ultimi due anni ha dovuto fare i conti con la mancata partecipazione alle coppe europee. Nella Serie A attuale ci sono 19 squadre che vivono di fatturato e una che è sotto indagine Uefa per violazione del Fair Play Finanziario. E' un'anomalia, non facciamola passare per normalità. E' un'anomalia sotto il profilo della tendenza generale, ma è un'anomalia anche perché uno dei due soci è uno dei maggiori istituti di credito italiani, che mentre finanzia il rafforzamento di una squadra di calcio probabilmente concede con sempre maggiori difficoltà prestiti alle famiglie.

PS: Però se vuoi entra pure nel merito eh, mi interessa  

OFFLINE
Post: 1.588
10/10/2014 16:34
 
Quota

Poveri i nostri club di calcio: l’amara classifica di Standard&Poor’s
Una divisione dell’agenzia di rating ha analizzato la stabilità finanziaria di 44 club Solo 5 hanno la tripla A. La prima italiana è la Fiorentina, solo 14esima


C’è un nuova, dannata classifica europea. Dannatissima per l’Inter. Non molto meglio per Roma e Milan. Mediocre anche per la Juve ma in miglioramento. L’ha compilata una divisione di Standard & Poor’s , l’agenzia di rating famosa per i giudizi che assegna alla stabilità finanziaria dei diversi Paesi: ora, ha rivolto la sua attenzione alle società di calcio europee. Ha cioè messo assieme le due facce più competitive del mondo d’oggi: finanza abbinata al football. Il risultato è il ranking di 44 club, determinato dalla loro solidità finanziaria. Solo cinque meritano la Tripla A. E solo tre finiscono con la Tripla D, livello che in finanza si definirebbe junk , spazzatura: tra queste tre c’è l’Inter, che se la gioca con la francese Lens, messa un po’ peggio, e con la spagnola Tenerife, messa appena meglio.

Gli analisti di S&P Capital IQ hanno preso i bilanci di 44 squadre (purtroppo non avevano a disposizione quelli di Barcellona e Real Madrid per insufficienza di dati). Da lì hanno estratto 24 voci che hanno permesso loro di misurare la solidità finanziaria di ogni club, divisa in tre categorie: qualità e prudenza nella gestione, solvibilità e liquidità. Sulla base dei risultati, hanno assegnato, per ogni categoria, un giudizio: Top per i migliori, che possiamo fare corrispondere a un rating A (anche se non si tratta di rating calcolato come quelli per i Paesi sovrani); Sopra la Media che può essere paragonato a un rating B; Sotto la Media, rating C; Al Fondo, rating D. Hanno corredato il tutto con fatturato e indebitamento.Le squadre che hanno ottenuto i pieni voti, la Tripla A, sono solo cinque: nell’ordine, l’olandese Ajax, le britanniche Arsenal, Celtic e Manchester United, la francese Saint-Etienne. La prima delle italiane è la Fiorentina, al 14° posto. Alla posizione 15 segue la Lazio e alla 16 la Juventus. L’analista Pavl Sabic, che ha diretto lo studio di S&P, nota come la solidità finanziaria della Juve cominci a rafforzarsi dal 2012, con la vittoria di quel campionato, e da allora continui in positivo: una struttura di bilancio forte aiuta i risultati sul campo e viceversa, in un circolo virtuoso.

In pieno circolo vizioso - risultati di gioco negativi che gareggiano con una gestione societaria cattiva - sembra invece finita l’Inter, che merita i voti peggiori possibili in tutte e tre le categorie di valutazione del bilancio, al 43° posto, penultima. Una situazione che deve preoccupare seriamente. «Perfomance in deterioramento sul campo combinate a difficoltà economiche e preoccupazioni finanziarie potrebbero affondare un’impresa (o un football club)», sostiene Sabic. Il Milan finisce al 35° posto, non lontano dall’Inter, e la Roma al 37°: ambedue nettamente sotto la media nelle categorie analizzate.La nuova analisi di Standard & Poor’s andrà ampliata e migliorata: la presenza in classifica, al 23° posto, del Siena, società fallita la scorsa estate, andava evitata.  Nel complesso, però, introdurre nel mondo del calcio comparazioni finanziarie non può che essere positivo. I club italiani dovrebbero rifare qualche conto.

Fonte CorSera.
[Modificato da ReflexBlue74 10/10/2014 16:39]

OFFLINE
Post: 103
10/10/2014 18:02
 
Quota

Allora, intanto penso che Lotito un pochino ha patito, a modo suo, la contestazione e oltre alla cicciona [SM=g27988] se non altro sono arrivati due centrali di cui uno almeno "famoso", l'altro bravo comunque. Poi magari è vero che sarebbero arrivati lo stesso, ma meglio che il nulla degli anni precedenti. Anche se resto convinta che a gennaio qualcuno partirà per ripianare. Poi sull'allenatore sfondi una porta aperta.

Sulla demagogia. Credo fermamente che la Lazio meriti di arrivare in posizione migliore del nono/decimo posto. E forse anche più in alto, per bacino di utenza e perché Roma è una grande città, la capitale per giunta. Non è Udine o Parma e questa non è demagogia, è realtà.

Sul futuro. Credo che uno meglio di Lotito, che ringrazierò sempre per averl risanato, si possa trovare. Spero proprio che torni un grande presidente, ma con Lotito attaccato come un'ostrica (probabilmente in vista stadio) mi pare difficile. Mi piacerebbe accelerare il processo, se possibile, in alternativa mi piacerebbe un po' di intraprendenza, più voglia di crescere, più rischi anche, invece vedo immobilismo, mercati fatti malissimo, soldi buttati, anche affari che sono talmente assurdi da farmi pensare male.
Io utilizzo il passato per dedurre quello che succederà in futuro, in questo caso.
Per 10 anni ho fatto tutto il possibile, perché mica sono scema, capivo da quale fondo veniva la Lazio. Abbonamento, tutte le partite di qualunque Coppa (in casa), materiale solo ufficiale e in abbondanza, anche come regali. Speravo in una crescita lenta ma costante. Speravo in un po' di ambizione, non personale ma per la squadra.

Invece vedo un passo avanti e due indietro, nessun desiderio di arrivare in CL e quando ci siamo arrivati causa squalifiche nessuna voglia di creare una squadra attrezzata decente. Magari rischiando, come tutte le imprese che si rispettino, non quelle che vivono sul sicuro di appalti (regionali o, come ora, della Lazio...).

Adesso mi sono stufata, completamente.
Davvero, io non so più che fare, mi sento svuotata e avvilita e stufa di patire ogni domenica.
Qualcosa di diverso da quello che ho fatto per dieci anni devo fare.
Me ne sto a casa a soffrire da sola per noi e per quelli di là.
Non servirà a niente, ma tanto anche tutto quello che ho fatto finora non ha dato frutti.

OFFLINE
Post: 103
10/10/2014 18:14
 
Quota

Re:
ReflexBlue74, 10/10/2014 16:34:

Poveri i nostri club di calcio: l’amara classifica di Standard&Poor’s
Una divisione dell’agenzia di rating ha analizzato la stabilità finanziaria di 44 club Solo 5 hanno la tripla A. La prima italiana è la Fiorentina, solo 14esima


C’è un nuova, dannata classifica europea. Dannatissima per l’Inter. Non molto meglio per Roma e Milan. Mediocre anche per la Juve ma in miglioramento. L’ha compilata una divisione di Standard & Poor’s , l’agenzia di rating famosa per i giudizi che assegna alla stabilità finanziaria dei diversi Paesi: ora, ha rivolto la sua attenzione alle società di calcio europee. Ha cioè messo assieme le due facce più competitive del mondo d’oggi: finanza abbinata al football. Il risultato è il ranking di 44 club, determinato dalla loro solidità finanziaria. Solo cinque meritano la Tripla A. E solo tre finiscono con la Tripla D, livello che in finanza si definirebbe junk , spazzatura: tra queste tre c’è l’Inter, che se la gioca con la francese Lens, messa un po’ peggio, e con la spagnola Tenerife, messa appena meglio.

Gli analisti di S&P Capital IQ hanno preso i bilanci di 44 squadre (purtroppo non avevano a disposizione quelli di Barcellona e Real Madrid per insufficienza di dati). Da lì hanno estratto 24 voci che hanno permesso loro di misurare la solidità finanziaria di ogni club, divisa in tre categorie: qualità e prudenza nella gestione, solvibilità e liquidità. Sulla base dei risultati, hanno assegnato, per ogni categoria, un giudizio: Top per i migliori, che possiamo fare corrispondere a un rating A (anche se non si tratta di rating calcolato come quelli per i Paesi sovrani); Sopra la Media che può essere paragonato a un rating B; Sotto la Media, rating C; Al Fondo, rating D. Hanno corredato il tutto con fatturato e indebitamento.Le squadre che hanno ottenuto i pieni voti, la Tripla A, sono solo cinque: nell’ordine, l’olandese Ajax, le britanniche Arsenal, Celtic e Manchester United, la francese Saint-Etienne. La prima delle italiane è la Fiorentina, al 14° posto. Alla posizione 15 segue la Lazio e alla 16 la Juventus. L’analista Pavl Sabic, che ha diretto lo studio di S&P, nota come la solidità finanziaria della Juve cominci a rafforzarsi dal 2012, con la vittoria di quel campionato, e da allora continui in positivo: una struttura di bilancio forte aiuta i risultati sul campo e viceversa, in un circolo virtuoso.

In pieno circolo vizioso - risultati di gioco negativi che gareggiano con una gestione societaria cattiva - sembra invece finita l’Inter, che merita i voti peggiori possibili in tutte e tre le categorie di valutazione del bilancio, al 43° posto, penultima. Una situazione che deve preoccupare seriamente. «Perfomance in deterioramento sul campo combinate a difficoltà economiche e preoccupazioni finanziarie potrebbero affondare un’impresa (o un football club)», sostiene Sabic. Il Milan finisce al 35° posto, non lontano dall’Inter, e la Roma al 37°: ambedue nettamente sotto la media nelle categorie analizzate.La nuova analisi di Standard & Poor’s andrà ampliata e migliorata: la presenza in classifica, al 23° posto, del Siena, società fallita la scorsa estate, andava evitata.  Nel complesso, però, introdurre nel mondo del calcio comparazioni finanziarie non può che essere positivo. I club italiani dovrebbero rifare qualche conto.

Fonte CorSera.



Con tutto sto patimento manco la tripla A abbiamo??   

Aiuto, non lo dite al presidente   
[Modificato da NoSurrender 10/10/2014 18:15]

OFFLINE
Post: 2.878
10/10/2014 18:33
 
Quota

Re: Re: Re: Re:
Mark Lenders (ML), 10/10/2014 16:07:

una che è sotto indagine Uefa per violazione del Fair Play Finanziario



Ne approfitto per segnalare due articoli del sito "Il tifoso bilanciato" sul tema: nel primo si dice che una delle possibili prime sanzioni potrebbe essere il blocco dei premi Uefa; nel secondo si dice che la roma, pur avendo da "giustificare" un buco minore rispetto all'Inter, ha una posizione più complessa perché mentre i nerazzurri hanno avviato un processo viruoso (monte ingaggi ridotto), i giallorossi non hanno fatto nulla di tutto questo, anzi

Mark Lenders (ML), 10/10/2014 14:57:

Non potrebbe finire, chessò, come il grande Torino?





Ne approfitto anche per chiedere il vostro parere su una cosa: io tenderei a non scorporare gli eventuali OT in nuovi topic, su questo forum. Oltre che faticoso, trovo che gli OT, a differenza di ciò che dice la noiosa netiquette, siano una delle cose migliori che un forum possa produrre, e li preserverei così come sono. io spero sempre di finire a parlare di import/export thailandese degli anni '60 in topic che sulle differenze tra le traiettorie delle punizioni calciate da Baldanzeddu e Battocchio

OFFLINE
Post: 2.725
10/10/2014 18:57
 
Quota

Re:
NoSurrender, 10/10/2014 18:02:

Allora, intanto penso che Lotito un pochino ha patito, a modo suo, la contestazione e oltre alla cicciona [SM=g27988] se non altro sono arrivati due centrali di cui uno almeno "famoso", l'altro bravo comunque. Poi magari è vero che sarebbero arrivati lo stesso, ma meglio che il nulla degli anni precedenti. Anche se resto convinta che a gennaio qualcuno partirà per ripianare.



Cioè te dici, tre mesi di contestazione = De Vrij. Magari se ne facevamo sei arrivava Hummels? Con uno scudetto delle merde arriverebbe Thiago Silva?  


NoSurrender, 10/10/2014 18:02:

Sulla demagogia. Credo fermamente che la Lazio meriti di arrivare in posizione migliore del nono/decimo posto. E forse anche più in alto, per bacino di utenza e perché Roma è una grande città, la capitale per giunta. Non è Udine o Parma e questa non è demagogia, è realtà



No, questo è il gioco delle tre carte. Perché sappiamo benissimo che il probema non è tanto il nono posto nella stagione che ti va male, ma il quinto o quarto in quella che ti va bene. Se sapessimo che una volta ogni cinque anni possiamo lottare per lo scudetto non sarebbero i noni posti, il problema. Taccio sull'argomento che Roma è la capitale per non dover fare brutti paragoni  


NoSurrender, 10/10/2014 18:02:

Credo che uno meglio di Lotito, che ringrazierò sempre per averl risanato, si possa trovare. Spero proprio che torni un grande presidente, ma con Lotito attaccato come un'ostrica (probabilmente in vista stadio) mi pare difficile. Mi piacerebbe accelerare il processo, se possibile



Discorso fatto mille volte, ma purtroppo sempre con gente che faceva finta di non capire. Spero di avere miglior sorte con te e ti chiedo: non che pensi il modo migliore per accelerare il processo sarebbe che quello meglio di Lotito - se uno meglio di Lotito interessato alla Lazio esiste - esca allo scoperto? Io penso che una prima pagina del Corriere dello Sport con Pincopallino che dice "Voglio la Lazio" varrebbe dieci scudetti della roma, in chiave #liberalalazio.


NoSurrender, 10/10/2014 18:02:

in alternativa mi piacerebbe un po' di intraprendenza, più voglia di crescere, più rischi anche, invece vedo immobilismo, mercati fatti malissimo, soldi buttati, anche affari che sono talmente assurdi da farmi pensare male. Io utilizzo il passato per dedurre quello che succederà in futuro, in questo caso. Per 10 anni ho fatto tutto il possibile, perché mica sono scema, capivo da quale fondo veniva la Lazio. Abbonamento, tutte le partite di qualunque Coppa (in casa), materiale solo ufficiale e in abbondanza, anche come regali. Speravo in una crescita lenta ma costante. Speravo in un po' di ambizione, non personale ma per la squadra. Invece vedo un passo avanti e due indietro, nessun desiderio di arrivare in CL e quando ci siamo arrivati causa squalifiche nessuna voglia di creare una squadra attrezzata decente. Magari rischiando, come tutte le imprese che si rispettino, non quelle che vivono sul sicuro di appalti (regionali o, come ora, della Lazio...).



Su tutta questa parte, virgola più o virgola meno, non ho molto da eccepire. L'analisi di questi dieci anni è abbastanza chiara. E' la sintesi a lasciarmi perplesso. Perché vedi, già metterla così


NoSurrender, 10/10/2014 18:02:

Davvero, io non so più che fare, mi sento svuotata e avvilita e stufa di patire ogni domenica. Qualcosa di diverso da quello che ho fatto per dieci anni devo fare. Me ne sto a casa a soffrire da sola per noi e per quelli di là. Non servirà a niente, ma tanto anche tutto quello che ho fatto finora non ha dato frutti.



suona molto meglio, uno mica deve sentirsi obbligato ad andare allo stadio. Io stesso non ho rifatto l'abbonamento perché voglio avere libertà di scelta, finora ho saltato solo l'Udinese e anche se a fine anno spenderò qualche dieci euro in più non fa niente, non voglio vivere la Lazio come un cartellino da timbrare. Però tu lo sai che quelli che ti eri messa in firma non la mettono su questo piano: ne fanno (o ne facevano, vai a capire) proprio una questione di boicottaggio sistematico. Se tu deliberatamente, lucidamente, freddamente abortisci il tuo tifo per la Lazio e pianifichi di farle mancare le risorse necessarie allo scopo di rovesciare il tiranno, sei "intelligente" quanto una bomba americana, ossia accetti che ci sia una carneficina di civili pur di colpire il nemico. E io questo da un laziale non lo accetto, gli devo almeno provare a dire che secondo me sta facendo una cazzata enorme.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 10/10/2014 18:59]

OFFLINE
Post: 1.597
10/10/2014 20:17
 
Quota

non sono un esperto delle finanze della roma ma sono praticamente certo che mr pallotta non ci ha messo manco un euro per la gestione ordinaria. se ha partecipato agli aumenti di capitale (e non ne sono sicuro) è solo per ristrutturazione e/o patrimonializzazione leggi stadio. ovvero soldi che gli rientreranno.
il resto è frutto dell'anomalia ormai incancrenita di unicredit.
non è un esempio paragonabile a lotito o a qualsiasi altro presidente. pensare che togliendo lotito arrivi un pazzo che compra i campioni coi soldi suoi è una tale assurdità che manco chi la dice ci crede.

OFFLINE
Post: 2.725
10/10/2014 20:29
 
Quota

Re:
Drenai71, 10/10/2014 20:17:

pensare che togliendo lotito arrivi un pazzo che compra i campioni coi soldi suoi è una tale assurdità che manco chi la dice ci crede.



Tu dicevi che la classifica attuale è l'espressione della nuova gerarchia economica, io ribatto che questa nuova gerarchia è fondata non sul fatturato bensì sui liquidi extra immessi nella as roma. Di quanti milioni si sia effettivamente trattato e chi li abbia effettivamente messi è secondario, il punto è che questa cosa è successa. E tre anni fa nessuno la considerava possibile, si diceva che la nuova proprietà avrebbe usato il bilancino. A questo punto chiedersi perché una fortuna del genere non potrebbe toccare anche alla Lazio è legittimo. Almeno a un livello accademico, pour parler...

OFFLINE
Post: 1.597
10/10/2014 20:44
 
Quota

ma è proprio questo il punto. io non penso affatto che la nuova proprietà abbia finanziato le campagne acquisti della roma. non le hanno fatte coi soldi immessi da pallotta, ammesso che ci siano.
ad oggi la roma ha possibilità economiche inferiori solo alla juve, un monte ingaggi inferiore solo alla juve, che si giochi la posizione in classifica con la juve è semplicemente la conseguenza. ma non è che se prendi pallotta e lo metti al posto di lotito in quella situazione ci si trova la lazio.

OFFLINE
Post: 2.725
10/10/2014 21:14
 
Quota

Io non ne capisco nulla di economia, lo premetto. Aiutandomi con Google ho recuperato che la gestione americana finora ha chiuso tre bilanci


- 30 giugno 2012: - 54,8 milioni
- 30 giugno 2013: - 40,1 milioni
- 30 giugno 2014; - 38,6 milioni

con un rosso complessivo superiore a 130 milioni. Contemporaneamente ha fatto un aumento di capitale da 100 milioni e tu mi dici "io non penso affatto che la nuova proprietà abbia finanziato le campagne acquisti della roma". Va bene, e chi le avrebbe finanziate allora?
[Modificato da Mark Lenders (ML) 10/10/2014 21:14]

OFFLINE
Post: 1.597
11/10/2014 11:29
 
Quota

nel senso di metterci i soldi credo nessuno o quasi. sono in massima parte debiti che misteriosamente unicredit continua ad accollarsi, evidentemente pensano di rientrarci in qualche modo (immagino grazie agli annessi e connessi dello stadio). io penso che anche negli aumenti di capitale, di capitale americano vero e proprio ne sia entrato poco. ma è solo una mia impressione, nemmeno io sono un esperto del campo. non mi dispiacerebbe che qualcuno che abbia competenze specifiche mi chiarisse le idee.

fra l'altro la campagna acquisti realmente pesante della roma è quella di 3 ani fa quando andarono sotto mi pare di una settantina di milioni, le ultime due (con cui hanno costruito la squadra forte) sono praticamente in pari grazie ai soldi ricavati dalle cessioni dei primi acquisti.

il senso del mio discorso era che a mio parere, sostituendo lotito con un altro presidente, incluso pallotta (perchè questo è il senso di liberalalazio) pensare che costui intervenga finanziariamente nella gestione ordinaria leggi pagare di tasca propria grandi calciatori, sia un'utopia.

OFFLINE
Post: 2.725
11/10/2014 13:04
 
Quota

Vado più o meno a memoria:

2011: - 40
2012: - 20
2013: +25
2014: - 25

Sono i soldi spesi dalla asmerda nelle sessioni estive di calciomercato da quando ci sono gli americani.
Sabatini è stato bravissimo con le plusvalenze (ciò che dovrebbe fare anche la Lazio, invece di andare sui trentenni come Parolo), ma c'è stato comunque un investimento iniziale di 60 milioni, mica bruscolini. E se poi si è reso necessario un aumento di capitale da 100 significa che quegli investimenti non erano affatto consentiti dal fatturato.
Io non credo si tratti di assegni cabriolet, dopo tre anni qualcuno si sarebbe lamentato. Penso invece che tra laziali ottimisti e romanisti pessimisti in tanti hanno sfottuto gli "american straccions", e però adesso tocca ammettere che questi sono gli unici che investono sul serio nel panorama del calcio italiano. Gli unici che non si limitano a gestire l'ordinaria amministrazione con la diligenza del buon padre di famiglia. Non si può essere d'accordo o non d'accordo su questo, è un dato di fatto. La squadra attuale che va a Manchester e fa match pari col City degli sceicchi non è nata solo grazie alle intuizioni di Sabatini (molte delle quali, soprattutto nei primi due anni, sono state completamente sbagliate) ma anche grazie a investimenti abbastanza grossi. Perciò quando si dice "non possiamo pretendere da Lotito quello che in Italia non fa nessuno" alla fine della frase bisogna piazzarci un bell'asterisco e a piè pagina aggiungere "a parte la roma". Non è importante se a cacciare il grano sia Pallotta, oppure Unicredit, oppure la P2: l'importante è che il grano viene cacciato, chi paga di tasca propria i calciatori c'è eccome. Altro che storie. Non prendiamoci per il culo per favore.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 11/10/2014 13:21]

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:58. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

This site is partner of the Lazio Page project