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29/08/2014 17:44 | |
Ottima disamina.
Il dato che un po' ci accomuna (non tu e io, ma un po' tutti noi) è il fatto di non considerare la Lazio del 1999-'00 né la più forte né la più bella. E questo è per certi versi paradossale, ma è andata così.
La Lazio che vinse lo scudetto, raramente ha fornito prove di grandissima forza e/o di grandissima "bellezza".
Posso citare Lazio-Inter (comunque finita in pareggio), i primi 20 minuti di Lazio-Parma, la rimonta con la Dinamo Kiev e il Chelsea (il Chelsea era comunque già qualificato, non dimentichiamolo), Lazio-Fiorentina (ma era già una Fiorentina allo sbando) e poco altro.
La "forza" di quella Lazio è stata la regolarità, il fatto di vincere in casa con le medie-piccole e pareggiare con le forti (non a caso i 4 pareggi sono arrivati con la seconda, la terza, la quarta e la quinta in classifica), di "accontentarsi" di qualche pareggio fuori senza andare a rischiare di perdere nel finale (Bari, Reggio Calabria, Cagliari) come capitò l'anno prima a Salerno.
Alla fine, l'unico vero scivolone (in tutti i sensi, visto il campo) fu a Venezia. Il resto fu il trionfo della regolarità, eccezion fatta per il rush finale, dove però beneficiammo della demotivazione di varie squadre.
Però, ecco, la Lazio dello scudetto non mi ha mai davvero entusiasmato.
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