CL 2014/2015

Non devono arrivare terzi per nessun motivo. O quarti o secondi.
Se vanno in EL, c'è il rischio che arrivino fino in fondo. E non lo vorrei, sinceramente.

probabile invece proprio il terzo posto, perlomeno sulla carta.
bayern e city gli sono superiori, il CSKA inferiore.
poi tutto puo succedere.
girone abbastanza facile sulla carta per la juve con olimpiakos e malmoe.

guardandoli bene mi sembrano tutti gironi con 2 squadre abbastanza chiaramente favorite, tranne il girone C che è equilibratissimo fra tutte e 4.
delle terze forze, forse proprio la roma è la piu forte. sembra un pò la situazione del napoli negli anni scorsi.

In ottica terzo posto da evitare ero quasi più favorevole al gruppo Porto, Shaktar e Bilbao. Il Cska di Mosca è un po' come la Russia al Mondiale, a partire dal terribile portiere Akinfeev fino al mai esploso Dzagoev. C'è il giovane nigeriano Musa, ma è poca roba, difficile abbia qualcosa da dire nel girone. Almeno speriamo nella mitraglia di Benatia verso la curva sud all'Olimpico

una curiosità interessante ai fini del ranking:
dopo i playoffs di EL di ieri sera, siamo rimasta l'UNICA federazione in tutta europa che partecipa alle coppe con tutte le squadre qualificate.

Il napoli ci ha fatto perdere bei punticini, ma nella fase a gironi dovremmo recuperare (abbiamo 6 squadre in lizza come le grandi federazioni ma loro dovranno dividere i punti per 7).

Bello cacchio. A parte Mosca, due trasferte che farei al volo. Impegni di lavoro e familiari permettendo.
Stamattina pensavo che rinuncerei a una possibile vittoria in Coppa Italia pur di partecipare con onore a un girone di ferro. No, se mi devo far buttar fuori dal Copenaghen e dal Galatasaray allora la vittoria in Coppa Italia tutta la vita.
Il mio sogno sarebbe: una tedesca, una spagnola e un'inglese vergini (no, non siamo su youporn)... di sfide con la Lazio .
Bayern Monaco, Liverpool e Athletic Bilbao. Che spettacolo.

Un po' come il buon vecchio caro Tarallo che disse che avrebbe barattato la vittoria di Coppa Italia contro la Samp per vivere una notte come quella che vissero i tifosi viola quando batterono il Liverpool di Benitez nel girone qualche mese dopo, appunto, la nostra vittoria coi blucerchiati.

Io, mai nella vita.

Anch'io tendo al principio della vittoria prima di tutto, però mantengo una certa flessibilità. E in questo momento storico, probabilmente complici il 26 maggio e la decadenza della serie A, farei volentieri un'eccezione. Solo per il gusto della grande sfida, dei campioni tutti insieme nella stessa partita, della trasferta affascinante...
Le mie più grandi emozioni -belle, genuine, piacevoli- della gestione Lotito sono: la vittoria in Coppa Italia contro la Samp e la sfida contro il Real. In quelle due serata c'è tutto ciò che posso chiedere a una partita di calcio.

Io, non negando un certo imbarazzo nell'ammetterlo, devo confessare di essere decisamente più terra terra.
Al pirotecnico ed entusiasmante 2-2 di Milan-Lazio di tre anni fa preferisco sempre lo squallido 1-0 in casa col Bari.
Ed è per questo che tra una comparsata in Champions (perchè di questo parleremmo se ci capitasse) e una EL giocata con rare ma esistenti possibilità di arrivare in fondo preferisco SEMPRE la seconda ipotesi.
A Monaco, a Manchester, a Madrid preferisco andarci con una squadra all'altezza.
Dover andare lì ed essere sommerso di gol per poter dire "però c'ero" non solo non mi entusiasma ma mi farebbe incazzare assai.

Anche per me, non c'è dubbio.
Il doppio passaggio di turno con Borussia M. e Stoccarda di due anni fa, con la concreta possibilità di battere poi i Turchi nei quarti, mi ha dato scariche di adrenalina di molto superiori all'eccitante ma effimero pareggio col Real Madrid e alle altre gare di CL dell'autunno 2007 affrontate con Ballotta, Zauri, Stendardo, Manfredini, Meghni e Makinwa (sia detto con tutto il rispetto).
A me la sfida con la squadra ultra-blasonata piace se ho concrete possibilità di competere. Se il divario è sensibile me la risparmio sempre molto volentieri.

No certo, farci asfaltare e chiudere a zero no. Lasciamo fuori la EL -me la volete incartare-, la domanda originale è: Coppa Italia o un girone di ferro in CL nel quale ci facciamo onore?
Per farci onore intendo che all'ultima giornata potremmo essere in corsa per il secondo/terzo posto.
Sfida contro il Bayern, squadre al gran completo, Olimpico esaurito.
Se vinciamo passiamo matematicamente come secondi, altrimenti o speriamo in un risultato favorevole tra Liverpool e Athletic oppure finiamo terzi. Eddai su, già mi tremano i polpastrelli.

Ovviamente le possibilità di vincere la CL sarebbero nulle.
E' questo il punto. Coppa Italia o tornare protagonisti (anche effimeri) in Europa.

ReflexBlue74, 29/08/2014 16:07:

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Ovviamente le possibilità di vincere la CL sarebbero nulle.
E' questo il punto. Coppa Italia o tornare protagonisti (anche effimeri) in Europa.

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Ti risponderò sempre Coppa Italia.
Poi, se la domanda è: vincere la Coppa Italia o avere per UN SOLO ANNO e per la SOLA CL la Lazio migliore della storia (che secondo me è quella del 2000-'01, da gennaio a maggio), beh, ti dico la seconda*, perché a quel punto con Peruzzi-Negro-Nesta-Mihajolovic-Favalli-Poborsky-Veron-Simeone-Nedved-Crespo-Salas non dico che la vado a vincere a mani basse ma me la gioco davvero con tutti, Bayern e Real compresi.

* Ovviamente, ti dico anche la seconda anche per la grande quantità di Coppe Italia vinte negli ultimi 16 anni tra cui una che per bellezza sarà ineguagliabile. Se la stessa domanda me l'avessi fatta anche solo nel 2003, ti avrei detto Coppa Italia.

Rendiamo più stimolante la dimanda (mellismo):

Meglio una finale di Coppa Italia (che non sai come finirà) o la sesta gara del girone in casa col Bayern come descritto dall'amico RB?

Eh, messa così...sempre la prima
Ma solo perchè, utilitaristicamente, più vicina alla possibilità di alzare un trofeo.
No, reflex, non m'hai convinto.

PS:
per me, e non accetto "sì però" , la Lazio più forte è la seguente:

Marchegiani

Pancaro Nesta Mihajlovic Favalli

Conceicao Almeyda Mancini Nedved

Vieri Salas

Differenze minime, dai.
Mancini lì c'è stato finché non sono scoppiati i polmoni ad Almeyda. Quando il gioco s'è fatto durissimo, fuori Salas e Mancio di nuovo davanti.
Ti passo che Vieri era più forte di Crespo, ma parimenti Peruzzi era più forte di Marchegiani.
Conceicao-Poborsky, siamo lì, ho un Veron in più ma un Simeone che non era proprio un Almeyda ma in valore assoluto è stato un giocatore migliore del buon Matias.
Ci sarebbe da scrivere un trattato su quale sia stata la Lazio migliore...Anche perché lo so che mo' arriva qualcuno che dirà che la migliore è stata: Marchegiani-Negro-Nesta-Mihajlovic-Favalli-Nedved-Jugovic-Almeyda-Fuser-Mancini-Boksic.

I miei paradigmi:

La Lazio più forte: Gennaio-Aprile 1999
"Più forte" perchè nessun'altra squadra mi ha mai dato la sensazione che fosse possibile vincere ovunque. Anzi, non "possibile" ma "inevitabile".

La Lazio più bella: Gennaio-Aprile 1998
Tecnica, veloce, spietata con i beoti giallorossi, vincente. Che je voi dì?

La Lazio più amata: Agosto-Dicembre 2002.
Bella, imperfetta, sfrontata, divertita e divertente.
Manciniana.
Fino al 6 dicembre 2002 ho sognato ad occhi apertissimi.
Mortacci di Crespo, Emre e anche un po' di Peruzzi.

Ottima disamina.
Il dato che un po' ci accomuna (non tu e io, ma un po' tutti noi) è il fatto di non considerare la Lazio del 1999-'00 né la più forte né la più bella. E questo è per certi versi paradossale, ma è andata così.
La Lazio che vinse lo scudetto, raramente ha fornito prove di grandissima forza e/o di grandissima "bellezza".
Posso citare Lazio-Inter (comunque finita in pareggio), i primi 20 minuti di Lazio-Parma, la rimonta con la Dinamo Kiev e il Chelsea (il Chelsea era comunque già qualificato, non dimentichiamolo), Lazio-Fiorentina (ma era già una Fiorentina allo sbando) e poco altro.
La "forza" di quella Lazio è stata la regolarità, il fatto di vincere in casa con le medie-piccole e pareggiare con le forti (non a caso i 4 pareggi sono arrivati con la seconda, la terza, la quarta e la quinta in classifica), di "accontentarsi" di qualche pareggio fuori senza andare a rischiare di perdere nel finale (Bari, Reggio Calabria, Cagliari) come capitò l'anno prima a Salerno.
Alla fine, l'unico vero scivolone (in tutti i sensi, visto il campo) fu a Venezia. Il resto fu il trionfo della regolarità, eccezion fatta per il rush finale, dove però beneficiammo della demotivazione di varie squadre.
Però, ecco, la Lazio dello scudetto non mi ha mai davvero entusiasmato.

cuchillo76, 29/08/2014 16:15:

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Ti risponderò sempre Coppa Italia.
Poi, se la domanda è: vincere la Coppa Italia o avere per UN SOLO ANNO e per la SOLA CL la Lazio migliore della storia (che secondo me è quella del 2000-'01, da gennaio a maggio), beh, ti dico la seconda*, perché a quel punto con Peruzzi-Negro-Nesta-Mihajolovic-Favalli-Poborsky-Veron-Simeone-Nedved-Crespo-Salas non dico che la vado a vincere a mani basse ma me la gioco davvero con tutti, Bayern e Real compresi.

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Oddio, e chi era l'allenatore, Reja?

Allora? Che mi dite de ste merde?

che per la prima volta in stagione mi hanno fatto un'ottima impressione. potevano anche perdere alla fine ma finchè hanno avuto energie hanno dato una lezione di calcio al city. che ha una manciata di ottimi giocatori offensivi ma a livello di gioco e fase difensiva sta sotto zero. il gol della roma è una specie di concentrato di errori del city. ma in generale mi hanno dato l'impressione di non aver preparato la partita, di non conoscere l'avversario e averlo preso sottogamba. totti arretrava a piacimento senza che nessuno sognasse di seguirlo. un 442 preistorico con david silva "ala" che già in partenza consegnava di fatto la fascia a maicon.
aspetto positivo, cominciano a accusare le partite infrasettimanali, con sempre lo stesso centrocampo, il calo atletico degli ultimi 20 minuti è stato evidente.