Risorse della rosa: Onazi

Era da un po’ che volevo scrivere questo post, prendendo spunto da un’osservazione di Thomas Doll nel suo topic sulle TAG (“si parla poco degli altri”), poi gli “eventi nefasti” ci hanno travolto e mi era passata la voglia. Ora sembra essere un momento un po’ più tranquillo e mi piacerebbe parlare/sentir parlare di un nostro giocatore, forse il più indecifrabile di tutti, ma sul quale io, da tifoso che ammette di capire poco di calcio, punterei molto: Eddy Onazi.
Un analogo topic sul vecchio forum, di uno o due anni fa, non aveva del tutto soddisfatto la mia curiosità. Adesso dovremmo avere anche più elementi per giudicarlo, non essendo le nostre conoscenze limitate alla vaccata del nostro nei quarti di finale col Fenerbahce e ai due splendidi gol contro Stoccarda e Inter.
Insomma, secondo voi che giocatore è? Qual è il suo vero ruolo? Come si potrebbe collocare nella Lazio in costruzione? A chi fregherebbe il posto? All’inutile, ma che un po’ ci ringalluzzisce, Parolo? Se è un simil Gonzalez, e questo lo chiedo soprattutto a Boks e ReflexBlue (conoscendone il giudizio tecnico), è meglio o peggio del “Tata”? Ce serve o non ce serve? Nel secondo caso lo vendiamo? In Italia o all’estero? A quanto si potrebbe venderlo? Come potremmo utilizzare il denaro incassato?
Insomma, Eddy…

A voi.
Grazie

Finora Onazi ha fatto tante cose ma nessuna veramente bene.
Le ultime immagini che abbiamo negli occhi sono quelle di lui playmaker della Nigeria: scolastico ma insospettabilmente pulito nelle prime due partite (con la Lazio invece sbaglia sempre troppi passaggi), addirittura leader nell'ultima con la Francia prima che Matuidi gli staccasse una caviglia.
Con noi nell'ultimo anno ha fatto soprattutto l'intermedio. Piaceva più a Petkovic che a Reja, e alla fine non ha fatto l'auspicato salto di qualità: il suo buon dinamismo non ha mai compensato i troppi passaggi sbagliati e i pochissimi gol. L'abbiamo visto anche nel 4-2-3-1 al fianco del playmaker e francamente non mi ha mai rubato l'occhio. Eppure io su Onazi continuo ad avere una sensazione positiva di fondo, credo ancora che possa diventare un giocatore importante. Bisogna, per l'appunto, trovargli il ruolo.

E qui purtroppo per voi mi devo ripetere. Lo faccio solo perché siamo in un nuovo forum, poi prometto di essere più sintetico da qui in avanti. Come detto altre volte le migliori qualità di Onazi sembrano essere il pressing (fu meraviglioso su Totti il 26 maggio, lo andava a prendere alto e gli toglieva anche l'aria) e una certa attitudine all'inserimento. Ce ne sarebbe abbastanza per provarlo nel ruolo di Perrotta, ossia "trequartista" centrale in un 4-2-3-1, eppure a nessuno è mai venuta questa idea. E io lo trovo incomprensibile.

Quando io mi sono incazzato per l'acquisto di Parolo è perché pensavo a una Lazio disegnata in questa maniera:

Avrei rinunciato a Lulic in cambio di un esterno sinistro alto più offensivo, e al posto di Parolo avrei preso un vero medianaccio da schiaffare davanti alla difesa. In modo che, oltre a Ledesma-Biglia, all'occorrenza si sarebbe potuto fare anche Ledesma-medianaccio o Biglia-medianaccio. Minala, un altro con buone doti di inserimento, sarebbe stato l'alterego di Onazi: entrambi avrebbero garantito quantità in mezzo e riequilibrato tatticamente una squadra con due esterni molto offensivi.

Invece pare che ci ritroveremo un deprimente 4-3-3 in cui Onazi non potrà che essere uno dei due intermedi ai lati di Ledesma. Ruolo per cui entrerà in competizione con Parolo, Lulic, Biglia, e forse anche Minala e Cataldi. A me un centrocampo siffatto pare costruito malissimo, mi pare il modo per valorizzare il meno possibile l'unico reparto discreto che avevamo prima di questo calciomercato. Se davvero deve essere 4-3-3 spero che sia ceduto Biglia e che anche Lulic trovi un acquirente. Quanto a Onazi, sono sicuro che si ritaglierebbe il suo spazio ma anche che sarebbe più o meno il solito Onazi, quello dell'anno scorso o poco meglio.

Io sono rimasto un po' deluso dal mancato "salto" che mi auspicavo nella stagione scorsa, ma già prima del suo Mondiale avevo maturato una sensazione: se Onazi resta in rosa gli va data una maglia da titolare, non può fare di nuovo il dodicesimo. Non lo può fare perché non avrebbe senso economicamente (il suo cartellino adesso varrà un bel po'*) e non gioverebbe al suo rendimento. Bisogna provare a dargli una maglia da titolare, a responsabilizzarlo, a fargli sentire che la Lazio è come la Nigeria e che lui ne è un leader. Ragionando in ottica 4-3-3, che pare essere il modulo di Pioli oltre che il diktat Tare/Academy, Onazi diventerebbe l'interno destro e questo significa che:

1) Parolo dovrebbe giocare sul centro-sinistra
2) Lulic non avrebbe spazio da interno sinistro e quindi andrebbero valutati il suo arretramento a terzino con Radu centrale e la sua cessione
3) Biglia dovrebbe mettersi in mezzo ai due e non fare cavolate o dovrebbe essere venduto, lasciando che Ledesma torni playmaker titolare
4) Ledesma andrà in panchina, almeno fin quando non si riscoprirà - eventualmente - indispensabile
5) Gonzalez - ma questo è un discorso per me sempre valido - dovrebbe essere ceduto

Insomma, posto che per me dovremmo essere 3-4-3 con questi uomini, se saremo 4-3-3 per il nigeriano si apre un'autostrada, a scapito però di almeno altri due interni

*ricordo che i tifosi del Chelsea - ad esempio - si sono innamorati di lui chiedendo di prenderlo per Obi Mikel e soldi, e che anche il Real Madrid gli ha fatto gli auguri

Thanks to you all, to Emilio Butragueno, to President Fiorentino Perez, to @RealMadriden and to my lovely fans. pic.twitter.com/UNNl6iO3Wo

— Onazi Ogenyi Eddy (@OnaziOgenyi) 26 Luglio 2014

ReflexBlue74, 29/07/2014 12:25:

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Togliete Biglia dalla nostra rosa e vedrete che, purtroppo, quasi tutti i tasselli ritornano al loro posto e il 433 riacquista sostanza e coerenza

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Non proprio tutti, nel senso che Biglia è l’unico che può adattarsi a fare il centrale dei 3 oltre Ledesma. Se vendi Biglia (ipotesi che ho sempre trovato sensata, specie ora dopo una finale Mondiale) e fai il 4-3-3, ti ritrovi col solo Ledesma per quel ruolo, a meno che non ci riadatti Cana o non compri qualcuno. I tasselli tornano tutti a posto di più se vendi… Parolo. O Lulic: sono loro due le mezze ali in “contrasto”, col 4-3-3

Invece col 4-2-3-1 tutto brillerebbe di nuova luce

Marchetti Basta De Vrij (Marquez) Radu Onazi Biglia Candreva Parolo Keita Djordjevic

Berisha Konko Cana Ciani (Novaretti) Braafheid Gonzalez Ledesma Anderson (Ederson) Mauri (Cataldi) Lulic (Pereirinha) Klose

Io a Biglia intermedio dx darei una chance (Biglia-Ledesma-Lulic).
Semmai, paradossalmente, è Parolo quello di troppo.

est1900, 29/07/2014 12:42:

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Io a Biglia intermedio dx darei una chance (Biglia-Ledesma-Lulic).
Semmai, paradossalmente, è Parolo quello di troppo.

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Guarda, te lo dico da non estimatore di Parolo: lui almeno le caratteristiche dell'intermedio ce le ha, e ti garantisce anche qualche gol. Un centrocampo con Biglia intermedio invece sarebbe un centrocampo monco. Biglia non segna e non va manco dentro, fa solo girare la palla. Uno così non lo puoi decentrare. E il centrocampo Biglia-Ledesma-Lulic lo trovo veramente orrendo.

ℬaruch, 29/07/2014 12:42:

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I tasselli tornano tutti a posto di più se vendi… Parolo. O Lulic: sono loro due le mezze ali in “contrasto”, col 4-3-3

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Dici? Secondo me, Lulic in quel ruolo ci sta una crema: l'ha dimostrato tre anni fa e nel girone di ritorno sempre con Reja. Idem Parolo, anche se uno dei due sarebbe di troppo.
Nel 4-3-3 uno dei due intermedi deve essere bravo nella transizione tra la fase difensiva e quella offesiva. E le scorribande "alla Fuser" del bosniaco sono ideali per assolvere al compito.

Il 4-2-3-1 effettivamente sembra rimettere le cose a posto. Controindicazioni: 1) Onazi ci deve dimostrare di poter accompagnare Biglia perché l'anno scorso lì ha toppato; 2) sulle fasce rischiamo di soffrire le distanze tra i terzini e le due ali un po' troppo anarchiche.

ReflexBlue74, 29/07/2014 14:54:

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Dici? Secondo me, Lulic in quel ruolo ci sta una crema: l'ha dimostrato tre anni fa e nel girone di ritorno sempre con Reja. Idem Parolo, anche se uno dei due sarebbe di troppo.
Nel 4-3-3 uno dei due intermedi deve essere bravo nella transizione tra la fase difensiva e quella offesiva. E le scorribande "alla Fuser" del bosniaco sono ideali per assolvere al compito.

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Anche per me Lulic ci sta benissimo, infatti avevo parlato di mezze ali "in contrasto", nel senso che una (tra Lulic e Parolo) sarebbe di troppo. Col 4-3-3 un centrocampo Parolo-Biglia-Lulic dietro il tridente è tutto da dimostrare, credo che pian piano si finirebbe con Onazi/Gonzalez sul centrodestra e con Ledesma in mezzo. Ad oggi il più coerente sia con le strategie di mercato messe in atto sia con la tattica mi sembra Biglia-Ledesma-Parolo

Onazi è un giocatore che fatico a capire.
Di fatto, non sa fare bene niente - se non i break quando ruba palla ma è una caratteristica troppo limitata per poter dire che sa fare bene l'incursore - ma non è veramente scarso in nulla.
Il problema è questo. Gli manca una reale e tayloriana specializzazione.
Deve trovare la sua naturale evoluzione perché se resta quello che ho visto in questi due anni non ci mette nulla a diventare un anonimo Obodo.
Bisogna avere il coraggio di fare una scelta e dirgli: "tu sei un incontrista: mena come un fabbro e appoggia il pallone al primo che passa, possibilmente coi tuoi stessi colori di maglia" oppure "tu sei un incursore, buttati dentro ogni volta che lanciano un pallone negli ultimi trenta metri" e così via.
Bisogna parcellizzargli l'attività perché se il messaggio che gli arriva è quello di dover fare la mezzala quali-quantitativa, eccolo che lo abbiamo perso definitivamente.
Pioli scelga cosa farne, come ha fatto Mancini con Cesar, con Fiore, con lo stesso Stankovic.

per me Onazi deve fare la mezzala alla Stankovic, pensando dalla metacampo in su senza dimenticare di farsi sentire e segnando almeno 5 gol a stagione. La specializzazione verrà con l'età, intanto teniamoci la personalità indiscutibile che il ragazzo si ritrova. Se non sbaglio ha l'età di Stankovic nell'anno dello scudetto: Deki è diventato un grande centrocampista dal 2002/2003, Eddy fa in tempo, basta non dimenticarsi che è un ragazzino al quale chiediamo di fare il Matthaus già da due anni...

Certo, Onazi e Biglia, protagonisti al mondiale e potenziali pezzi buoni sul mercato, non è che piacessero molto al vecchio bisiaco.
Forse perché non erano "i suoi". Quanti anni abbiamo buttato per non prendere un allenatore all'altezza...

A dire la verità il poco di buono fatto vedere da biglia è stato proprio con Reja che oltretutto non ha perso occasione per elogiarne le qualità. Su onazi hai ragione credo che non abbia mai capito bene come sfruttarlo al meglio, come peraltro la maggior parte di noi.

Ben trovato Drenai

Al rientro dalle vacanze ti sei fatto un'idea di qual è il tuo terzetto ideale in mediana?

Non sono rientrato, sono con mezzi di fortuna (e oggi piove) ma non potevo lasciar passare questa stiletto immotivata e fuori tempo massimo al mio padre adottivo :)
Da lunedì scriverò di più. Purtroppo per voi :)

Quanto al centrocampo per me la risposta è che non ce n'è uno ideale. Io continuo a vedere formazioni con parolo a destra ma non ci ha mai giocato poi tutto può essere. Io vedo parolo, lulic e cataldi per un posto, quindi o si presta cataldi o si cede lulic. Di là onazi e Gonzalez, al centro biglia e Ledesma. Alternativa biglia mezzo destro.

Le mie riserve su biglia centrale sono note. Se le fughera immagino che con tutti a disposizione i titolari saranno onazi, biglia e parolo. Altrimenti beh, tocca rassegnarsi a Ledesma.
In tutto ciò il lato positivo è che in panca avremo sempre un centrocampo di livello molto vicina ai titolari. Peccato che accada in un anno senza EL

Secondo me c'è un possibile errore di fondo nelle vostre posizioni: considerare la mancanza di specializzazione come un difetto.
Perché, invece, non valorizzare la capacità di Onazi nel cavarsela un po' dappertutto?
Perché non trasformare un centrocampo individualmente valido, ma non facile da comporre, in un reparto camaleontico nel quale uomini e schemi cambiano di partita in partita?
In fondo, se si prende il 4-3-3 come modulo di riferimento, partiamo da due solide certezze.
Una difesa che, completata da un centrale all'altezza, presenta una linea di quattro competitiva ad alti livelli.
Un attacco che, con due esterni del calibro di Candreva e Keita, chiede solo al centravanti di fare il proprio dovere.
Reparti validi ma con poche varianti, limite che una mediana sempre diversa può compensare al meglio.
Sempre con riferimento al 4-3-3, diventa difficile - sia pure con mio profondo rammarico - non citare chi più di tutti l'ha praticato nell'ultimo quarto di secolo: il boemo.
Prendiamo il suo immutabile schieramento-base, sempre nella prospettiva di compensarlo col buonsenso e l'elasticità nella sua applicazione che a lui sono sempre mancate.
Il primo da destra a metacampo ha storicamente il compito di tamponare e rendersi complementare agli altri due, in un contesto di costruzione e densità particolarmente accentuate: esiste un giocatore più simile del buon Eddy a un simile identikit?
Al centro non è facile rinunciare a Ledesma, che certo non sembra una controfigura di Di Biagio: ma il plusvalore che rappresenta in fase di copertura consente di giocarsi maggiore libertà tattica e vocazione più offensiva per l'altro componente del terzetto.
Ed ecco Biglia: con spazi più ampi per svariare e un solido interditore nei paraggi, riproducendo l'habitat che lo ha valorizzato ai Mondiali.
Con un'area abbastanza estesa in cui galleggiare, valorizzando una risorsa dimenticata in chiave Lazio come il tiro da fuori.
Che fra l'altro condizione pesantemente - persino sottoforma di minaccia - l' "elastico" della difesa avversaria, allentando la pressione sugli esterni: e se Candreva e Keita hanno un minimo di respiro per prendere velocità, diventa difficile riprenderli.
Varianti? Con Lulić al posto del Principito si recupera una migliore simmetria fra gli intermedi: sarà sempre Senad a cercare maggiormente l'incursione, ma con più equilibrio fra i due lati in quest'ottica.
Ovviamente, con un regista "operaio" come Patagonia, occorrerà una squadra più corta per non dover coprire le distanze con lanci e aperture decisamente non nelle sue corde. 
Parolo si presenta in questo senso come un Lulić con meno gamba, ma maggiore consistenza nelle fasi di non possesso palla: alternativa utile su entrambi i lati.
Ragionando sulle possibili soluzioni, mi rimane un dubbio: chi la butta dentro?
Klose è Klose, ma ha i suoi anni. Đorđević, a quanto risulta sinora, si rende più utile come centroboa che come stoccatore.
Non mancano centrocampisti e mezze punte in grado di garantire un discreto score realizzativo, ma sempre passando per un gioco abbastanza dispendioso.
Mentre il nostro calcio, avaro e sin troppo tattico, premia piuttosto chi è in grado di andare in gol anche quando il gioco d'insieme non funziona.

P.S. Naturalmente, nelle nostre analisi non figurano per mancanza di certezze Minala e Cataldi: ma da questi due elementi, anch'essi atipici e di non semplice classificazione, possono venire le sorprese più interessanti.

Mi pare di capire che il tuo centrocampo ideale in un 4-3-3 sia Onazi-Ledesma-Biglia. Un terzetto ben composto, “pulito”, ma che ha due difetti. Il primo è che sono tre giocatori che segnano solo se gli punti una pistola alla testa; il secondo è che mette in panchina contemporaneamente Parolo e Lulic, che sono i due interni che invece hanno più capacità di andare a concludere. E mettere in panchina Parolo dopo aver speso quella cifra alla sua età mi sembra una strada almeno inizialmente poco percorribile. Per questo la Grande Speranza è che - dovessero restare tutti - Biglia sappia riciclarsi in posizione centrale, ma io ho fortissimi dubbi in merito. Torno all’assunto iniziale del tuo post: la capacità di Onazi di fare un po’ tutto. Questo lo rende giocatore perfetto per un centrocampo a 4, così come perfetto insieme a lui sarebbe Biglia. Ma un simile assetto, oltre a non essere previsto, al momento, da Pioli, porterebbe in dote nuovi dilemmi tattici (dove piazzare Parolo? come piazzare Keita?)

ℬaruch, 01/08/2014 12:06:

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Mi pare di capire che il tuo centrocampo ideale in un 4-3-3 sia Onazi-Ledesma-Biglia. Un terzetto ben composto, “pulito”, ma che ha due difetti. Il primo è che sono tre giocatori che segnano solo se gli punti una pistola alla testa;

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Eh, appunto. Hai detto niente.

ℬaruch, 01/08/2014 12:06:

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Per questo la Grande Speranza è che - dovessero restare tutti - Biglia sappia riciclarsi in posizione centrale, ma io ho fortissimi dubbi in merito.

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Biglia e il 4-3-3 sono due mondi che non comunicano fra loro.


Intanto Onazi è l'unico (va be', insieme A Vinicius e Alfaro...) non convocato per il ritiro in Germania. Evidentemente - a un mese esatto dall'infortunio - la sua caviglia non è ancora a posto.

Er Matador, 01/08/2014 04:35:

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Secondo me c'è un possibile errore di fondo nelle vostre posizioni: considerare la mancanza di specializzazione come un difetto.
Perché, invece, non valorizzare la capacità di Onazi nel cavarsela un po' dappertutto?
Perché non trasformare un centrocampo individualmente valido, ma non facile da comporre, in un reparto camaleontico nel quale uomini e schemi cambiano di partita in partita?

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Ma io vado letteralmente pazzo per quei centrocampisti che sanno fare tutto. Ma bisogna vedere come.
Un conto - spiace dirlo - è Strootman (caspita se sa fare tutto...), un conto è Onazi.
Onazi, oggi, come cifra tecnica proposta vale grosso modo il Damiano Tommasi dell'era Carlos Bianchi-Zdenek Zeman. Un giocatore generoso, con corsa e muscoli, in grado di interdire, di far ripartire l'azione, di fare delle incursioni, di fare un paio di gol, magari anche 3, a stagione. Sì, tutto vero, ma con quale livello qualitativo?

Io sono per specializzare quei centrocampisti che possono far tutto ma non fanno bene (o almeno molto bene) nessuna cosa.
Almeyda nel River Plate aveva anche compiti offensivi, se non ricordo male. Non era il pitbull davanti alla difesa in grado di fare DA SOLO la fase di non possesso di tutto il centrocampo.
Poi, tra Siviglia e Lazio ha trovato la sua dimensione di interditore puro. Più alla Lazio che al Siviglia, invero, diventando uno dei 5 giocatori più forti al mondo nel suo ruolo, perlomeno finché è stato alla Lazio.

Quindi, preciso. Se sei bravo bravo, giusto che tu faccia il centrocampista universale; se sei tecnicamente limitato, specializzarsi può essere una strada proficua.  

comunque se Pioli non s'inventa cose particolari c'è da ragionare su tre caselle. Centrale Ledesma,con alternative Biglia e, alla peggio Onazi, ma con caratteristiche diverse; mezzali Biglia o Onazi o Gonzales a destra e Lulic o Parolo (o Cataldi) a sinistra.
Sono 7 nomi, qualcuno verrà meno. Interessante capire quale potrebbe essere il possibile uso di Minala e di Elez nel reparto.
Per me parte Lulic e/o Onazi, spero Lulic.
Ora che abbiamo tesserato Braafheid a maggior ragione.