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Il caso Astori

Ultimo Aggiornamento: 05/02/2015 20:25
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Post: 2.725
23/07/2014 21:24
 
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Credo che meriti un topic a parte.
Leggere gli ultimi sviluppi mi ha molto colpito, e non certo perché io lo ritenessi un colpo sensazionale. Anzi. Ho sempre detto che per me Astori è un discreto giocatore con un prezzo folle e non cambio idea, così come continuo a pensare che - pur non somigliando neanche lontanamente a un campione - un mancino agile poteva essere utilissimo a un reparto pieno di destri lenti. Che poi potrebbe anche essere: un difensore decente sarebbe stato comunque utilissimo a un reparto di difensori indecenti.

Le considerazioni da fare secondo me sono tre:
1) la Lazio perde Astori dopo un mese di comunicati in cui Lotito chiacchiera (con se stesso) di distensione ma quanto a fatti continua a propinarci la solita minestra: non riusciamo a comprare manco un giocatore in scadenza col Cagliari, e ogni volta che si finisce a trattare sul prezzo non si arriva MAI a dama. E' uno scenario avvilente, mortificante.
2) La Lazio perde Astori per non aver rilanciato di un paio di milioni, e nel frattempo ne ha spesi 4 per l'inutile Parolo. E qui vi voglio, voi tutti che mi avete attaccato per aver criticato l'operazione-Parolo. Io non ho mai detto che il giocatore è scarso, dopotutto fa parte del giro della nazionale; è un panchinaro di una nazionale in pauroso declino, ma è comunque un nazionale. Io criticavo l'operazione perché Parolo non era una priorità, perché giocando col 4-2-3-1 avremmo già avuto centrocampisti a sufficienza, perché questa dannosa idea del 4-3-3 ci ha spinto a buttare soldi in un reparto in cui eravamo più o meno coperti. Prima di inventarsi qualunque Parolo delle mie palle bisognava comprare un centravanti serio (e invece si tenta la scommessa Djordjevic, facciamoci il segno della croce) ma soprattutto due difensori centrali. Logica avrebbe voluto che neppure un centesimo fosse stato sprecato prima di aver portato a casa i due difensori centrali! E invece uno dei due colpi in canna è andato a vuoto perché c'era poca polvere da sparo, perché si è scelleratamente deciso di sprecarne con Parolo.
3) Il giocatore finisce alla roma. A spaventarmi non è lo scenario tecnico (sarà il terzo mancino di una difesa centrale in cui il solo destro è Benatia, ossia il meno sicuro di rimanere, e quanto al valore assoluto di Astori restano valide le considerazioni di cui sopra), bensì l'impatto mediatico. L'ingaggio di Astori è un'umiliazione clamorosa che arriva mentre quei noti complessati dei bookmakers dicono che per il prossimo campionato la roma è la seconda favorita a un pelo dalla Juventus (3,30 contro 2,30) mentre la Lazio è quotata nientemento che a 150. Insomma Astori diventa un caso non perché ci hanno soffiato un campione, ma perché probabilmente questo sgarbo segna un punto di non ritorno. Anche se dovesse rivelarsi un acquisto fallimentare, le modalità della trattativa hanno messo a nudo definitivamente l'attuale peso specifico della as roma merda e della S.S. Lazio.

In attesa del prossimo comunicato, in attesa di un difensore di simili caratteristiche e almeno di pari valore (che temo mai arriverà), mi preparo a Paletta e mi chiedo se c'è qualcuno che stasera, nel merito di quel che è stato fin qui il nostro calciomercato, se la sente ancora di prendere le parti di Lotito...
[Modificato da Mark Lenders (ML) 23/07/2014 21:25]

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Post: 652
24/07/2014 00:13
 
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L'Ansa parla di prestito con diritto di riscatto per l'arrivo del difensore alla xxxx, dopo che la società sarda aveva impostato la trattativa con noi su cifre indecenti in rapporto al valore del giocatore.
Proprio quel Cagliari che la nuova proprietà, via Saras e famiglia Moratti, rende un satellite dell'Inter: quindi di chi con le merde ha spartito il bottino di Calciopoli.
Questa è mafia, non calciomercato.
Ma intestardirsi a operare in un contesto del genere, conoscendone le dinamiche, si spiega in uno dei seguenti modi:

1) Lotito è un cretino/incapace: escluso da dieci anni di gestione e di conoscenza del personaggio
2) Lotito non si rende conto che sul mercato italiano gli è stata fatta terra bruciata attorno: escluso per i motivi di cui sopra
3) Tutta le sceneggiata su Astori segue altre logiche

Vorrei poter chiosare, in merito al punto 3), che la trattativa è stata solo una cortina fumogena.
Dietro la quale trattare a fari spenti altri difensori, attirando nel contempo gli inferiori in un affare che non è affatto tale.
Ma so che si tratta di una doppia illusione.
Il tira e molla coi rossoblù nasconde - pardon, evidenzia ulteriormente - il consueto modus operandi, che ci porterà a libro paga un rottame d'occasione o neppure quello. 
Quanto alle reali logiche, si rischia di diventare ripetitivi: noi ci possiamo tutt'al più accapigliare sull'ultima dichiarazione di Renzi dataci in pasto dai media, mentre di poteri, criteri e contesti che decidono davvero qualcosa ignoriamo persino l'esistenza. 
E il reparto difensivo da allarme rosso?
Ma quello è un discorso legato al calcio nella sua componente tecnica, compresi gli obiettivi di classifica.
Una dimensione con la quale il percorso gestionale della Lazio, fatta salva la determinazione a rimanere nella massima serie, ha perso contatto da anni.

[Modificato da Er Matador 24/07/2014 00:15]

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Post: 103
24/07/2014 00:58
 
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Ci mancava solo l'umiliazione da parte delle merde, ed ecco che abbiamo visto proprio tutto.

LiberalaLazio, liberaciiii!


I romanisti amano Lotito, gli augurano lunga vita, e ci credo...




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Post: 558
24/07/2014 11:54
 
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Giornata tragicomica.
Iniziata con la tracotante sicurezza di Galasso (come si fa a stipendiare costui? Signore Iddio? Come?) nell'annunciare un acquisto entro le 13, proseguita col rinnovo di Astori, la quasi certa cessione alla roma e la buffonata della trattativa notturna ("perchè non posso perdere la faccia coi tifosi"...come se non l'avessi già persa da anni).
Ho visto certamente Lazio peggiori di questa.
E difensori più scarsi di Ciani e Cana.
Ma mai una societù così votata all'incompetenza, alla superficialità, al pressapochismo, al truffaldinismo.

Dei romanisti avrebbero agito con maggiore senno e coscienza.

VIA, MALEDETTI, ANDATEVENE IL PIU' LONTANO POSSIBILE.

PS: per la prima volta sto seriamente vacillando sul rinnovo dell'abbonamento. Mi sono stancato di essere preso per il culo con questa accuratezza.

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Post: 103
24/07/2014 12:56
 
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Re:
est1900, 24/07/2014 11:54:



PS: per la prima volta sto seriamente vacillando sul rinnovo dell'abbonamento. Mi sono stancato di essere preso per il culo con questa accuratezza.



Manco se me lo regalano, l'abbonamento.



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Post: 1.588
24/07/2014 14:48
 
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Leggo e sento tifosi che, svanito Astori, pretendono l'ufficializzazione immediata dell'olandese e, nel giro di pochi giorni, un'alternativa valida al centrale cagliaritano. Ma ancora non avete capito come funziona il nostro mercato, santodddio?

Per carità, non sono qui per riportare, stigmatizzare o ironizzare le opinioni degli altri, le le uso come spunto per discutere e confrontarci.

Non ci sono alternative. Non ci sono piani b, c, d.. z. Non si gioca su più tavoli. E nessuna delusione (o umiliazione) per un obiettivo che sfuma produrrà mai una presa di coscienza, un colpo di testa, uno scatto d'orgoglio. Una botta di vita, insomma.
Si procede per occasioni -valore contingente di mercato stimato al ribasso per una serie di motivi (scadenze contrattuali, situazione sanitaria, notorietà periferica, società in difficoltà economiche...)- e s'intavola la trattativa. O si chiude subito o si va oltranza.

Leggo di Gabriel Paletta. Ma Paletta, che tecnicamente vale più o meno Astori (secondo me il cagliaritano è più bravo), non è un'occasione: ha un contratto che scade nel 2017! il Parma ti chiederà almeno quattro/cinque/sei milioni in più rispetto ai sette/otto che il Cagliari pretende per Astori. Quindi Paletta non può essere un'alternativa ad Astori, è una conseguenza logica.
Forse, ma dico forse, potrebbe essere un'alternativa ad Astori + De Vrij nel caso in cui a fine agosto rimanessimo col il cerino in mano e montasse una contestazione così furibonda, corroborata da una seria presa di posizione dello staff tecnico, da indurre Lotito a esporsi con un'operazione economica fuori dagli standard.

Ricapitolando. Gli obiettivi sono dichiarati: Astori e l'olandese. Il budget è stanziato in funzione di questi due obiettivi. Se saltano si riparte da zero. Si scandaglia il mercato e s'individuano altre due (o una) occasioni, che prescindono dalla cifra tecnica complessiva che avrebbero offerto Astori e l'olandese, e si stanzia il budget che viene reputato adeguato.
[Modificato da ReflexBlue74 24/07/2014 14:53]

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Post: 558
24/07/2014 15:55
 
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Sottovaluti la questione marchette.
L'estate 2012, per esempio, fu la Caliendo summer, con gli arrivi dei "tre bara quattro campioni". Nell'ordine: Ciani, Breno (....), Ederson (oltre ai 7/16 di Candreva).
Tutti marchiati Caliendo DOP.

Quest'anno invece, doppia coppia mista con la Sig.ra Pastorello e Castagna.

Ma quanto si imbertano questi truffaldini laidi personaggi?
Le consociate sono solo una parte (la più visibile) di un oscuro giro di milioni.

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Post: 2.725
24/07/2014 16:03
 
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Re:
ReflexBlue74, 24/07/2014 14:48:


Leggo di Gabriel Paletta. Ma Paletta, che tecnicamente vale più o meno Astori (secondo me il cagliaritano è più bravo), non è un'occasione: ha un contratto che scade nel 2017! il Parma ti chiederà almeno quattro/cinque/sei milioni in più rispetto ai sette/otto che il Cagliari pretende per Astori. Quindi Paletta non può essere un'alternativa ad Astori, è una conseguenza logica.



Tanto meglio, guarda. Se arriva Paletta mi deprimo ancora di più.

ReflexBlue74, 24/07/2014 14:48:


Forse, ma dico forse, potrebbe essere un'alternativa ad Astori + De Vrij nel caso in cui a fine agosto rimanessimo col il cerino in mano e montasse una contestazione così furibonda, corroborata da una seria presa di posizione dello staff tecnico, da indurre Lotito a esporsi con un'operazione economica fuori dagli standard.



Un giocatore che secondo me non vale né Astori né De Vrij, pensa se potrebbe valere addirittura Astori+De Vrij... A prezzo fuori standard, poi... Che al danno di non aver preso Astori non si aggiunga la beffa di prendere Paletta!

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Post: 1.588
24/07/2014 16:40
 
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Re:
est1900, 24/07/2014 15:55:

Sottovaluti la questione marchette.
L'estate 2012, per esempio, fu la Caliendo summer, con gli arrivi dei "tre bara quattro campioni". Nell'ordine: Ciani, Breno (....), Ederson (oltre ai 7/16 di Candreva).
Tutti marchiati Caliendo DOP.




No, ma che scherzi?! Sono uno dei massimi esperti di marchette. [SM=g27989]
Vogliamo parlare dell'anno scorso? Chi è il procuratore di Novaretti?
E tornando indietro nel tempo quello di Alfaro? Oh, quella pippa di Alfaro è stata presentato il primo gennaio con le trombette in bocca e i cappellini in testa. Rendiamoci conto.



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Post: 558
24/07/2014 16:44
 
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Sorry, my friend!
Non sapevo della tua inclinazione verso questo malvezzo societario. [SM=g27987]
Il mercato della Lazio è il punto medio tra improvvisazione, opportunismo e opportunità.
[Modificato da est1900 24/07/2014 16:45]

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Post: 1.588
24/07/2014 19:26
 
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Mi sfugge solo un particolare. Perché architettare un finto rinnovo? Bastava accordarsi sull'entità delle tranche: due milioni subito e il resto a giugno 2015. Chi o cosa glielo impediva?
Boh, probabilmente c'è qualche aspetto normativo (es. l'acconto non può essere inferiore a tot% del valore del cartellino) o di bilancio che non conosco.

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Post: 103
24/07/2014 23:44
 
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Re:
est1900, 24/07/2014 15:55:


Ma quanto si imbertano questi truffaldini laidi personaggi?
Le consociate sono solo una parte (la più visibile) di un oscuro giro di milioni.



Sono anni che lo dico.
È di ogni evidenza che le ragioni che sottendono gli acquisti non sono di natura tecnica. Non ci vuole un genio per capirlo.







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Post: 143
24/07/2014 23:55
 
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Ma questo succede ovunque, il magna magna con gli acquisti e le cessioni c'è ovunque. Certi teatrini, invece, si vedono solo qua.
Quello che non mi riesce di capire è come mai davanti a un pasticcio come questo ci sono nostri amici, fratelli, sodali di ben conosciuto intelletto che si spostano di lato, scavalcando la propria stessa delusione, per continuare a parlare dei massimi sistemi: il tifoso però allo stadio ci deve andare, la contestazione è strumentale eccetera eccetera. Si è riprodotta la sola di Stankovic al contrario e con la differenza che manco i soldi hanno tirato fuori, è il momento di bestemmiare, non di chiarire le leggi che governano l'universo. Sticazzi. Oggi si smadonna e basta, domani magari si ragiona. Ma oggi il commento ragionato sa tanto di preconfezionato, algido come una segreteria telefonica, meglio come un risponditore automatico. Astori scippato dalla roma alla Lazio è il titolo, Lotito tira troppo sul prezzo, bluffa e perde il punto è l'occhiello, prcdd è il commento.
Non ci sono altre reazioni istintive possibili, secondo me, a parte mettese a piagne', buttasse de sotto o cose simili.
[Modificato da ThomasDoll 25/07/2014 00:01]

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Post: 2.725
25/07/2014 11:46
 
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Re:
ThomasDoll, 24/07/2014 23:55:


Quello che non mi riesce di capire è come mai davanti a un pasticcio come questo ci sono nostri amici, fratelli, sodali di ben conosciuto intelletto che si spostano di lato, scavalcando la propria stessa delusione, per continuare a parlare dei massimi sistemi: il tifoso però allo stadio ci deve andare, la contestazione è strumentale eccetera eccetera.




Perché si sono spinti troppo oltre nel tenere certe posizioni e oggi, per poter correggere il tiro, dovrebbero dire "mi ero sbagliato". Il che per alcuni credo sia geneticamente impossibile.
Io un anno fa me la prendevo con chi rompeva il cazzo a soli due mesi dal 26 maggio. E non perché non vedessi che già allora c'era una squadra da ringraziare e rifondare, eh. E' solo che non c'avevo voglia di guastarmi un periodo bello in quel modo, con i giocatori romanisti accolti a Trigoria con calci sulle macchine e striscione BENTORNATE MERDE.
Poi c'è stato l'autunno che sappiamo con le 10 vittorie di quelli, ma allora io mi crucciavo più per la loro escalation che per le nostre sconfitte. Poi c'è stata la cessione di Hernanes e io ho preso le parti di Lotito, che si è salvato in corner da un secondo caso Pandev e non si è fatto prendere dalla fregola di reinvestire subito sul primo che passava. A quel punto, però, ho iniziato a porre delle condizioni rispetto alla mia fiducia in questa dirigenza. Ho detto subito che il mercato estivo 2014 sarebbe stato uno spartiacque. A maggior ragione dopo aver chiuso la stagione al nono posto.
Il piazzamento finale sarebbe dovuto servire a chi d'estate ti dice "i bilanci si fanno il 31 agosto" e poi il 31 agosto ti dice "i bilanci si fanno a fine stagione". Ma de che. Hanno preferito lucidarsi l'uccello con Klose campione del mondo, Biglia vice, e Onazi e Lulic e Candreva e Gonzalez e compagnia bella. E guai a te se non ti strappavi i vestiti per il record di Miro...
Nel frattempo la società una cosa buona l'ha fatta e gliel'ho immediatamente riconosciuta: si è liberata di Reja. Tanto ho apprezzato il gesto che non sono neanche stato troppo a questionare sul fatto che in un momento del genere sarebbe servito un Mihajlovic. Hanno preso Pioli, viva Pioli. Perché un allenatore comunque serviva. Quello che non serviva era l'ennesima mezzala, per giunta 29enne. Cioè insomma, va bene Djordjevic che era un affare a parametro zero, va bene Basta che tra l'altro è anche servito a ungere il riscatto di Candreva, ma che il primo vero acquisto oneroso sia stato l'inutile Parolo mi ha dato parecchio sui nervi. Perché già immaginavo che prima o poi li avremmo rimpianti, quei 4,5 milioni.
Lì è iniziato a germogliare il seme del mio malcontento, innaffiato quotidianamente da voci su giocatori discreti ma nulla di più, mentre dall'altra parte stanno rinforzando una squadra che già l'hanno scorso ha lottato per lo scudetto (sì sì ha lottato, ha lottato; solo la malafede e la disonestà intellettuale possono far dire il contrario). Ed è vero che il mercato finisce ai primi di settembre, ma è pure vero che se sul forum ci scrivi tutti i giorni è inevitabile far trasparire il tuo stato d'animo giorno per giorno.
Di fronte a questa candida esposizione di sentimenti i veri irriducibili, quelli con la minuscola, si sono schierati a testuggine. Finché c'erano i risultati si sono difesi coi risultati; quando i risultati hanno iniziato a calare si sono aggrappati alla media-punti di Reja; e quando la media-punti di Reja ci ha portato al nono posto, e il mercato ha iniziato a stagnare, hanno fatto proprio lo slogan della campagna abbonamenti 2014-2015. Che è anche molto bello, se non fosse che quel "Solo amore" potrebbe essere letto anche come "niente campioni, niente ambizioni, niente obiettivi: solo amore". E allora così si vince sempre. E allora così il laziale che osa criticare diventa meno laziale, diventa cliente. E se per caso fa notare che la Snai ci quota a 150 mentre quegli altri sono a 3,30 diventa pure complessato. E allora tanti cari saluti.
Poi passa qualche altra settimana e si arriva all'affare Astori. Del quale ho già detto: giocatore discreto, prezzo indecente. Quindi, teoricamente, non un dramma se te lo fai scappare. Il dramma è esserci stati dietro due mesi ed essercelo fatto sfilare in 24 ore dalla roma. Il dramma è tutto nella certificazione del diverso modus operandi dei due club, che appena 14 mesi fa si sfidavano sul campo con due formazioni di pari valore e che oggi sembrano divisi da un abisso tecnico e finaziario e di mentalità. Il dramma è che dopo un mese di ridicoli comunicati fintamente umili e fintamente ecumenici ci ritroviamo davanti alla prova provata che tutto è uguale a prima, se non peggio. Astori è una goccia ma è la goccia che fa traboccare il vaso. E con Astori si è concluso il percorso che, partendo dall'essere un buon difensore di Lotito, mi ha ormai portato su posizioni non lontane dalla contestazione.
Se uno è quotidianamente disponibile ad aggiornare la propria posizione rispetto a ciò che accade nel mondo Lazio non verrà mai scavalcato dagli eventi, non si troverà mai nella posizione di dover giustificare un'incoerenza e dunque non avrà mai bisogno di spostarsi di lato, scavalcando la propria stessa delusione, per continuare a parlare dei massimi sistemi. Questo è un pericolo che corre solo chi resta immobile, ottusamente agganciato ai suoi preconcetti spacciati per verità assolute. Io mi riservo di spostare ancora la mia posizione, sempre di un centimetro al giorno. Spero che a colpi di De Vrij, e magari anche a colpi di licenziamento di Monica Macchioni, Lotito mi riporti un po' più vicino a sè. Spero che la Lazio faccia comunque una bella stagione e mi costringa ad ammettere che nonostante tutto la squadra allestita era all'altezza di qualche cosa. Lo farei senza problemi, firmerei oggi stesso perché fosse così. Per ora, però, stiamo andando su una strada opposta. Una strada che, se dioneguardi fra 10 mesi ci ritroviamo le merde campioni d'Italia, potrebbe finire proprio davanti a Villa san Sebastiano.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 25/07/2014 11:49]

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Post: 1.588
25/07/2014 12:13
 
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Re: Re:
Mark Lenders (ML), 25/07/2014 11:46:




...




Applauso.

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Post: 143
25/07/2014 15:15
 
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il problema è solo rendersi conto della propria posizione nell'universo, dopodiché diventa semplice dare il giusto peso alle cose. Un giudizio eccessivamente ancorato a delle insensate certezze dogmatiche è destinato a divaricarsi dalla realtà quanto basta a farti cadere facendo una brutta figura. La realtà cambia di continuo, come cambia la memoria delle cose in base agli occhi con cui la guardi, nel progredire in avanti del tempo. Restare fissi in una posizione fa perdere contatto con la realtà, e che ci fosse distanza tra la figura idealizzata di Lotito e la realtà era e continua a essere pacifico. E' una distanza crescente, che non si sovrappone con quella eccessiva teorizzata da chi vuole Lotito morto, ma da qui a farlo santo o a dargli le stimmate di grande dirigente sportivo ce ne corre e tanto.

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Post: 1.694
25/07/2014 15:26
 
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Sono sempre stato molto vicino alle posizioni di ML, come noto.
Tuttavia, diciamo che la mia sinusoide di gradimento dell'operato societario ha sempre avuto ampiezze più ridotte nel bene e nel male.
Così come sulla roma, a differenza sua, ammetto, confesso, riconosco di non essere oggettivo e di perdere spesso il senso della realtà per la mia atavica, fottuta paura che ogni anno, anche con squadre impresentabili (2004-'05, tutto sommato per il tipo di allestimento complessivo anche il 2011-'12), possano vincerlo. O comunque vincere un trofeo internazionale.
La TIM CUP è un discorso a parte. Ovvio che il rodimento di culo c'è sempre ma infinitamente inferiore al titolo nazionale o a un qualsiasi titolo internazionale, fosse pure l'EL vinta in finale contro lo Sporting Braga, per dire.

Ma partiamo dal gap di valori tra le due compagini.
Quando vincemmo il secondo derby del 2011-'12, se non vado errando, ML aprì un topic che, grosso modo, recitava: "perché abbiamo vinto due derby su due e siamo avanti di 10 punti? Semplicemente perché siamo più forti".
Ecco, io non ero molto d'accordo. Tant'è che poi alla fine i punti di distanza furono "solo" 6 e noi, comunque, non riuscimmo a centrare un obiettivo che a febbraio sembrava non dico scontato ma ampiamente alla portata.
I 6 punti per me furono dovuti, fondalmentalmente, all'effetto Luis Enrique e a un paio di acquisti completamente cannati: Stekelemburg e Kjaer su tutti, guarda caso, i due che hanno determinato l'andamento dei due derby (a nostro favore) e quindi dei 6 punti finali, se andiamo a stringere.
Quindi, diciamo che all'epoca ero più prudente di ML, considerando quella roma una squadra costruita peggio di quella Lazio ma con dei valori complessivamente identici ai nostri, punt(icin)o più, punt(icin)o meno. Non ho mai pensato che fossimo "più forti". Pensavo semplicemente che noi avevamo un tecnico normale (per il quale ho una considerazione superiore a quella di ML, non certo umana ma come capacità di trovare un sistema in grado di produrre punti in classifica) e loro una specie di Emmett L. Brown.
Emmett L. Brown ripresentatosi anche l'anno dopo, 23 anni più vecchio. E' bastato un mestierante fino a quel momento noto solo per aver dato il nome a un gioco di prestigio di Taddei a riportare la roma davanti in classifica a fine anno.
Oggi, sinceramente, sarebbe patetico dire che in fondo tra roma e Lazio non ci sono 29 punti di distanza e che probabilmente non ci saranno neanche a fine mercato. Infatti non lo dico ma sotto sotto un po' lo penso.
E' evidente che c'è un décalage in questo momento che sembra pericolosamente allargarsi ma - so che è difficilissimo in questo momento anche solo pensarlo - non sono sicuro che la roma diventi l'ammazzacampionato e la Lazio una squadra che lotterà con Verona e Parma, come accaduto quest'anno.
Credo che a fine mercato, ragionevolmente, tra le due rose - considerando anche l'impegno internazionale - potremo registrare uno scarto "on the paper" di una quindicina di punti. Sempre un botto sono, lo so bene. Ma, ecco, non facciamo passare l'attuale situazione come un 1983-'84 e manco come un rapporto Juve/Toro degli ultimi 25 anni.
Ricordiamo pure il nostro stato d'animo dopo il 2007-'08 e il 2009-'10. Nelle successive stagioni, una volta abbiamo vinto una coppa e vinto un derby; l'altra volta siamo arrivati incredibilmente sopra di 3 punti dopo averne presi 34 l'anno prima.
Il calcio va anche così.

Passando, appunto, per un attimo, alla percezione che abbiamo della roma e all'asserto "hanno lottato per lo scudetto", beh, diciamo che io sono in una posizione mediana.
Per me hanno lottato fino al 5 gennaio. Ohi, se hanno lottato. Ma quella sera - ma aggiungerei anche il gol di Sneijder - il campionato era stato oggettivamente tumulato.
Poi, ovvio che un laziale come me che pensava che pure la roma di Delneri aveva qualche possibilità di vincere lo scudetto ha temuto il peggio fino a Sassuolo-Juventus. Ma, perlomeno ex post, credo che bisogna avere la forza di analizzare i fatti con maggiore serenità di giudizio e ammettere - perlo per me - che il campionato scorso è stato di fatto archiviato in inverno.

In sintesi, cosa voglio dire?
Che non me la sento di stare peggio di come già sto.
Ovvio che ci sto male, ovvio che il caso-Astori è stata la classica goccia, però vorrei mantenere qualche brandello di lucidità, provare a riassettare un po' le idee, studiare meglio le squadre, avere ancora un po' di pazienza, perlmeno fino a Ferragosto.

Non voglio lasciarmi andare adesso.
Per natura sono sempre uno che nella grande negatività trova delle risorse insperate e che nella grande gioia pensa a quell'1% che è andato male.
Per dire, il 14 maggio 2000 sono uscito un po' incazzato per il fatto di aver aspettato 2 ore invano il giro di campo della squadra. Non mi piacque l'idea di vincere - probabilmente - l'unico/ultimo scudetto della mia vita senza poter vedere un giro di campo "a caldo" da parte dei giocatori. E ciò per la disorganizzazione TOTALE di cui diedero prova in quel pomeriggio società, CONI, pubblica sicurezza, etc.

Ecco, rovesciando il paradigma, io oggi non ce la faccio a veder tutto necessariamente nero. Non ce la faccio.

[Modificato da cuchillo76 25/07/2014 15:31]

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Post: 143
25/07/2014 15:36
 
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15 punti? Magari.
A oggi, sulla carta (non sul campo) sono i primi favoriti per il prossimo scudetto. La Juve cambia allenatore e perderà probabilmente Vidal, loro hanno confermato Benatia e preso una serie di rinforzi per sostenere l'urto della Champions. Per vincere la serie A servono 90 punti e passa e hanno già dimostrato di poterli fare, terzi incomodi non se ne vedono, visto il mercato in tono minore del Napoli.
Su queste basi, beccare 15 punti dalle merde significa entrare in Champions League. Per me siamo sui 25-30 punti, ora come ora, e spero tanto che non riescano a ripetere la tenuta nervosa dell'anno scorso.
[Modificato da ThomasDoll 25/07/2014 15:37]

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Post: 1.694
25/07/2014 15:41
 
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80 punti contro 65.

Scusate, ma solo il Napoli per due volte ha buttato al cesso il campionato per giocarsi davvero tutte le carte sulla CL?
Quindi, la roma affronterà la CL con Astori, Romagnoli, Florenzi, Keita e Ljajić?

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Post: 143
25/07/2014 15:45
 
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non lo so, ma si tratta di vincere in campionato quando ci sono gare concomitanti, dipende da molti fattori, tra calendario e contingenze varie. Che con Astori, Romagnoli, Florenzi eccetera non battano Cesena e Chievo non è detto né probabile.

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