Lazio, Pioli mai così in bilico. In pole Brocchi e Yakin
La sconfitta con la Juve rischia di costare cara al tecnico. Il club gli conferma la fiducia, ordina un nuovo ritiro (il terzo in stagione) ma intanto valuta altri profili. Lippi idea che affascina Lotito, i favoriti sono però l'ex Basilea e l'ex giocatore biancoceleste
di MARCO ERCOLE
ROMA - C'è un'atmosfera strana nel centro sportivo di Formello e Pioli non è mai stato così in bilico. Il tecnico ha diretto l'allenamento regolarmente, ma dopo la sconfitta con la Juve di ieri (la quinta nelle ultime sei di campionato) la società ha approfondito le valutazioni sul suo possibile esonero.
DI NUOVO IN RITIRO, CON PIOLI - Il ds Tare ha assistito alla seduta da bordo campo, impegnato in fitti dialoghi al telefono. Una volta terminato l'allenamento, Pioli è uscito dal centro sportivo e ha risposto con un semplice "credo di sì", alla domanda dei cronisti presenti: "La rivedremo qui nei prossimi giorni?". Una risposta non molto convinta, a dir la verità. Curioso, poi, che dopo appena cinque minuti l'allenatore e il suo vice Murelli siano rientrati dentro il centro sportivo. Sono andati di nuovo a colloquio con il ds Tare, che ha confermato la fiducia al tecnico: "Andiamo avanti insieme", il diktat del dirigente della Lazio. Ma a partire da domenica sera comincerà un nuovo ritiro, il terzo in questa stagione e ancora nel centro sportivo di Formello.
Pioli: "Siamo in difficoltà ma non mi dimetto”.
YAKIN E BROCCHI FAVORITI - Il clima comunque non è sereno, la classifica sempre più preoccupante. E come spesso accade in situazioni di questo genere è l'allenatore a rischiare. Ieri sulle tribune dell'Olimpico c'era Marcello Lippi, un nome forte che piace molto a Lotito. Soprattutto se venisse affiancato da Brocchi, un fedelissimo dell'attuale dirigenza biancoceleste. Proprio sull'ex calciatore biancoceleste, attuale allenatore della Primavera del Milan, si starebbero indirizzando i favori del presidente. E' il favorito per l'eventuale successione insieme a Murat Yakin, già vicino alla Lazio all'epoca dell'allontanamento di Petkovic a fine 2013. Alla fine la spuntò Reja, ma il profilo dell'ex Basilea e Spartak Mosca piace un sacco al ds Tare, con il quale ha giocato insieme ai tempi del Kaiserslautern. Più defilata l'ipotesi interna Simone Inzaghi.