Una delle tante grandi gioie di quella stagione, se consideriamo la spettacolarità delle singole partite.
Purtroppo, l'epilogo fu quello che sappiamo, con la Lazio decimata impotente di fronte a un Novara retrocesso e commovente ma inadeguata contro un Siena salvo che più demotivato non si poteva (sempre in mezzo alle palle, comunque, il Siena: menomale che anche alla roma non hanno fatti sconti, negli anni).
Ma in quella stagione, non dimentichiamocelo, ci fu:
- La vittoria-bis a Firenze in rimonta, esattamente come l'anno prima;
- Il derby vinto in rimonta dopo le cinque sconfitte stracittadine;
- La vittoria in campionato contro il Milan (campione d'Italia in carica) dopo 14 anni di digiuno e un rigore inaudito non fischiato per un mani allucinante di Dias;
- La rimontona col Cesena;
- Il derby di ritorno, meno bello, giocando in superiorità quasi tutta la partita con Scaloni e Garrido terzini. A fine partita, se non ricordo male, eravamo a -6 dal primo posto (era febbraio, mica ottobre!) e a +10 dalla roma. Poi la sconfitta col Bologna sgretolò tutto.
Aggiungerei la vittoria con lo Sporting Lisbona e la contemporanea vittoria dello Zurigo sul Vaslui che in modo abbastanza insperato ci diede la possibilità di giocare il sedicesimo di finale.
Però come prima tra tutte, a livello di pathos, prendetemi per scemo, ci metto proprio questo Lazio-Cesena. Anche sopra al derby, che per uno strano, irrazionale e nel mio caso infrequente sentimento, ero convinto che avremmo vinto, anche tra primo e secondo tempo.
Tant'è che al gol di Klose non mi sono neanche scomposto più di tanto. Sapevo che stava per arrivare...
[Modificato da cuchillo76 17/07/2014 14:52]