Stadi

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Mark Lenders (ML)
00sabato 25 febbraio 2017 13:15
Credo che le questioni meritino un topic a parte.
Uso il plurale perché ieri Diaconale ha confermato quel che ho sempre pensato, e cioè che Lotito tifasse per Tor di Valle nella speranza che un sì alla Roma possa sbloccare anche il progetto Tiberina: "Mi auguro che la Roma possa fare lo stadio, così lo potrà fare anche la Lazio". Questo il virgolettato, che immagino sia diretta emanazione del pensiero lotitiano. Del resto, come avevo già copiaincollato altrove, le ultime parole del nostro sull'argomento furono le seguenti:

Roma, 3 nov. - (Adnkronos) - "Per lo stadio della Lazio, dieci anni fa, sono stato un antesignano e abbozzai un'ipotesi di progetto che poi mi fu tarpato su presupposti di alcuni vincoli. Sono curioso di vedere che cosa succede a quello della Roma che si trova in una condizione forse peggiore di quel progetto della Lazio". Lo ha detto Claudio Lotito, Presidente della Lazio Calcio, a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. 
"È totalmente infondato che vorrei una legge senza regole per mettere a frutto i miei terreni sulla Tiberina" ha proseguito Lotito. "Innanzitutto non ho scelto ancora la location, ma al di là di questo, penso che uno stadio debba avere un'auto consistenza di carattere economico-finanziario, un equilibrio economico-finanziario finalizzato sia alla realizzazione che al mantenimento. Quei terreni erano un'ipotesi di lavoro. E' un'ipotesi ancora vera, sono 550 ettari, penso la più grande proprietà del comune di Roma. Se quei terreni sono a rischio esondazioni? Se sono a rischio esondazione quei terreni, figuriamoci quelli che stanno sulla sponda del Tevere che è dove verrà realizzato lo stadio della Roma. Sono curioso di vedere che cosa succede, se c'è un pari trattamento".

Io, che spero di essere smentito, credo che se davvero il piano è questo sia di un'ingenuità senza pari. Sta di fatto che Lotito ha preso la Lazio 7 anni prima che Pallotta prendesse la Roma ed è riuscito comunque a peredere la corsa allo stadio, nel senso che - per benissimo che vada - lo faremo comunque dopo di loro. Potevamo giocare d'anticipo e invece siamo finiti di nuovo a ricasco, col cappello in mano a chiedere un premio di consolazione come i figli della serva. E questo per colpa massima di Lotito, ma per colpa anche di un ambiente laziale che una volta di più ha dato ragione a Giancarlo Dotto (ah, quanto mi costa ammetterlo...) il quale in una memorabile rosicata post 26 maggio scrisse le seguenti cose:

La Lazio non esiste. Per meglio dire, non ce la fa a esistere. Ci prova, poverella, le tenta tutte, ma proprio non ci riesce. Negli ultimi quarant’anni ha messo insieme anche cose ammirevoli. Ha vinto scudetti, coppe, derby, l’ultimo pochi giorni fa. Non puoi dirle niente. Fa tutte le sue cose per bene, con calligrafica compostezza. Vince, esulta, si dichiara, va sotto la Nord, dice “Roma merda” e, insomma, fa tutto quello che deve fare una brava ragazza in certe occasioni. Ma non esiste. Le sue vittorie evaporano rapide, come certe bolle colorate soffiate da pischelli che hanno fretta di passare a giochi più divertenti e duraturi. Le sfiori e svaniscono. Ecco, la Lazio è una bolla. Non consiste. O come certe grida manicomiali. Parti, esulti, ti sbracci, ti metti le corone in testa, ti giri e dietro non c’è nessuno.

Se non bastassero i diecimila spettatori di media a cui ormai ci siamo ridotti, a confermarlo c'è stato il silenzio desolante con cui tutto il mondo Lazio (dalla società, ai tifosi, ai comunicatori) ha assistito a tutto l'iter su Tor di Valle. Oggi, a cose fatte, Vincenzo Cerracchio scrive questo consivisibile articolo: http://www.laziopolis.it/che-bello-svegliarsi-in-una-roma-felice-e-non-piove-neanche/ Bene, bravo. Ma se lo avesse scritto prima sarebbe stato molto meglio. E comunque lui almeno lo ha scritto, laddove quasi tutti gli altri sono rimasti muti. La Roma costruirà il suo impianto grazie alla pressione che la sua tifoseria ha saputo mettere sui media e sui politici, la Lazio rimane senza perché ai laziali (società, tifosi, comunicatori) sembra essere rimasta soltanto la rassegnazione: ci si lamenta della subalternità - che con Tor di Valle a regime potrebbe essere definitivamente cristallizzata - ma non si muove un dito per impedirla. Ci siamo ridotti a farci prendere le parti da Vittorio Sgarbi (!) perché non c'è un cane di laziale disposto ad alzare la testa e la voce. E allora mi spiace ma ha ragione Dotto, evidentemente non esistiamo.

Detto questo, vorrei spendere due parole a favore del Movimento Cinquestelle. La Raggi complessivamente sta governando molto male, ma dal mio punto di vista un paio di cose buone le ha fatte: ha detto no alle Olimpiadi che avrebbero aggiunto debiti a debiti ed è riuscita a contenere il danno su Tor di Valle. Perché è bene ricordarlo: il via libera al progetto originario lo avevano dato le precedenti amministrazioni, per lei era complicato stoppare del tutto una macchina già molto lanciata. E' comunque riuscita a sforbiciare quasi il 50% delle cubature extra stadio e fa molto ridere (amaramente) vedere come i proponenti abbiano comunque accettato di corsa. Fino a ieri tutti i loro squallidi lacché ci raccontavano che il progetto era da prendere o lasciare, e che una riduzione dei volumi non avrebbe consentito un ritorno economico tale da giustificare l'impresa. Bene, il progetto è stato dimezzato ed evidentemente il margine di profitto esiste ancora, visto che tenderei a non credere alla filantropia di Pallotta e Parnasi. Al netto delle giravolte, delle gaffe di Berdini e delle boutade di Grillo, va riconosciuto che i grillini in otto mesi hanno fatto più di quanto tutti gli altri non hanno nemmeno provato a fare e più di quanto io stesso credevo che avrebbero fatto, dunque mi pare ingiusto accollargli una decisione di cui sono azionisti di minoranza.

Restano comunque intatte le perplessità, e non mi riferisco alle stronzate sull'esondabilità dell'area (che esiste ma pare sia sanabile) né al ridicolo vincolo che la Soprintendenza sta cercando di mettere sulle fatiscenti tribune dell'ex ippodromo. Ieri, sul Messaggero, Virman Cusenza ne ha evidenziate tre: 1) il piano regolatore, che in quel quadrante prevedeva volumi molto inferiori; c'era davvero bisogno di sforare così tanto, soprattutto in un momento in cui la crisi sta deprimendo la domanda? 2) la viabilità e la sostenibilità per il sistema dei trasporti; a Lotito fu giustamente detto che sul budello della Tiberina uno stadio non si poteva fare, ma non è che l'Ostiense, pure se la raddoppi, sia tanto meglio. Comunque a 'sto punto cazzi di quelli di Roma sud. Ecco, se devo trovare un lato positivo in tutta questa vicenda è proprio questo, ossia che finalmente la As Roma se ne andrà da Roma nord. Non è molto, ma per me che ci sono nato e ci vivo forse non è neanche poco.



boks xv
00sabato 25 febbraio 2017 15:02
che abbia ragione Dotto è fuor di discussione. il 27 maggio dei laziali fu una cosa da vergognasse. ricordi le mie provocazioni riguardo le bandiere sui balconi, sul forumpervecchi? dietro la maschera della distinzione del laziale si nasconde una liquefazione della tifoseria sui grandi numeri. stiamo scomparendo perché siamo stanchi, provati, annichiliti, spaventati e, più di tutto, rassegnati. perché sappiamo tutti che lotito, il quale lunedì mattina dovrebbe essere nell'ufficio della Raggi, o fa lo stadio sulla Tiberina o non fa un cazzo. le dichiarazioni che hai riportato, del resto, non lasciano spazio a molti dubbi. continueremo a galleggiare all'Olimpico e ai margini del calcio che conta. diventeremo l'Espanyol, come irridono i romanisti? sì, se ci riferiamo alle nostre vittorie future. fermo restando che loro, pur potendo vincere qualche EL o qualche scudetto, non saranno mai il Barcellona. per fortuna. ma è tutto quello che ci resta. poi, ovvio, io continuerò ad avere il mio abbonamento in Distinti Nord. ma il mondo come lo abbiamo conosciuto non esisterà più e la colpa, mi dispiace, non sarà né di Cerracchio né di Stefano Greco o dei ventimila che se so' rotti er cazzo de anna' allo stadio. il responsabile di aver consegnato Roma alla roma avrà solo un nome e un cognome.

p.s. sulla Raggi e sui 5s perfettamente d'accordo con te. forse ci si dimentica di chi c'era prima e di chi abbiamo rischiato ci fosse dopo...
      con la giunta Giachetti, il milione di metri cubi, e i debiti dell'Olimpiade, erano già in saccoccia.
Mark Lenders (ML)
00sabato 25 febbraio 2017 15:20
Siamo in leggero disaccordo solo sulla chiusa (non sul ps), laddove io vedo in Lotito una conseguenza e non la causa. Io me la prendo soprattutto con i mandanti, ossia Unicredit e il Partito Daaroma. Laddove il Partito Della Lazio non è che abbia fatto qualcosa di veramente apprezzabile per mettersi di traverso, anzi.
NoSurrender
00sabato 25 febbraio 2017 15:42
"Ora aiutatemi a costruire lo stadio della Lazio" pare abbia detto la Raggi. Chissà se è vero... Vediamo Lotito che fa, se insiste su una location per lui esiziale (unico motivo per aver preso ahimè la Lazio) ma impossibile oppure cerca magari investitori per non renderci sempre più, se non l'Espanyol, il Torino della situazione. Comunque io sinceramente colpe ai laziali non ne addosso se non di non essere capaci di comportarsi come la mafia giallorossa, a tutti i livelli. Non è distinzione. È paura di ritorsioni, dai delinquenti istigati da Marione agli artisti che non lavorerebbero più, fino alla bandiera sul balcone o allo stemma della Lazio sull'auto che ti causano sfregi e vigliacchi atti vandalici. Mentre per chi manifesta simpatie romaniste c'è sempre un Costanzo che ti dà lavoro o vari prostituti intellettuali pronti a dare man forte. Credo che anche Lotito sia tenuto in scacco, tutto ok fino a che non deraglia dall'incarico di tenerci sotto il pacchero. Per lui già è tanto così, aziende (le sue) belle floride grazie alla Lazio, lui chissà quanto si intasca, ma che gliene frega dei tifosi e dello stadio vuoto o delle macerie che lascerà. Mi pare che ormai sia tiepido anche rispetto allo stadio, ha trovato altri modi di essere soddisfatto. Speranze zero, stanchezza tanta.

p.s. Anch'io sono molto molto felice di vederli fuori da Roma Nord e dalla mia vista per sempre.
Mark Lenders (ML)
00sabato 25 febbraio 2017 15:47
Intanto ecco qua, ci ho messo veramente poco ad avere ragione:

Come riportato dal Corriere della Sera, il primo cittadino capitolino vorrebbe ora cercare un’intesa anche con la Lazio. Poco prima di uscire dal Campidoglio, infatti, avrebbe dichiarato ai suoi: “Adesso aiutatemi a fare lo stadio della Lazio”.

"A seguito delle dichiarazioni del sindaco Virginia Raggi e del rappresentante della AS Roma, la S.S. Lazio, prende atto con piacere, che sono state superate tutte le remore legate ai vincoli delle sovrintendenze e ai vincoli idrogeologici per la realizzazione dello Stadio della Roma.
La S.S. Lazio e i suoi innumerevoli tifosi sono fiduciosi e certi che l'intera amministrazione comunale di Roma non creerà discriminazioni tra i cittadini romani in base alla fede calcistica e che il sindaco di Roma Virginia Raggi e la sua giunta sicuramente consentiranno di costruire anche per gli appassionati sostenitori dei colori biancocelesti, il proprio stadio, secondo i propri criteri di localizzazione, di efficienza e di qualità dell'impianto, senza ricorrere allo stratagemma dello Stadio Flaminio che non ha alcun requisito e condizione oggettiva per essere lo stadio della Lazio.
Solo tale iniziativa - la creazione dello stadio della Prima Squadra della Capitale, la Lazio - assevererà la volontà da parte delle istituzioni capitoline di intraprendere un percorso di innovazione in linea con i tempi, che proietti finalmente la nostra città, anche nel settore delle infrastrutture calcistiche, nella dimensione internazionale, così come sottolineato e richiesto dal Presidente UEFA, non più tardi di pochi giorni fa".


Spero di non avere ragione anche sul resto...
Mark Lenders (ML)
00sabato 25 febbraio 2017 16:33
Ora comunque voglio vedere allo scoperto gli antilotitiani e il PD, soprattutto. Per me da cittadino il progetto Tiberina era una porcata 10 anni fa ed è una porcata oggi, ma da tifoso non posso schierarmi contro Lotito su questa cosa. E' l'unica occasione che abbiamo e fa bene a sparare alto, la Roma insegna: se vuoi 50 devi chiedere 100. Magari chiedendo la Tiberina si riuscirà a barattarla con qualcos'altro, se invece abbassi la cresta da subito è facile prevedere che si otterranno pernacchie. E voglio vedere se, a poche ore dalle battaglie pro cemento a Tor di Valle, il PD avrà la faccia di culo di tornare all'ambientalismo. Ma ve lo ricordate Morassut? Dov'è finito Morassut negli ultimi cinque anni?
ReflexBlue74
00sabato 25 febbraio 2017 17:00
Ci stiamo muovendo col pilota automatico e va bene così. Profilo basso da quando la roma ha presentato il suo progetto di scempio, muso duro con comunicato inappuntabile oggi. Siamo a ruota loro, dobbiamo farcene una ragione.

Spero vivamente che Lotito abbia pensato a un'alternativa seria all'ipotesi Tiberina, considerato che i cinque stelle ora devono fare i conti con gli elettori che dello stadio della roma se ne sbattono il cazzo, e che probabilmente non vedono di buon occhio il compromesso partorito ieri notte.
Per alzare la pressione sarebbe opportuna una sponda qualificata e/o ammanicata che compensi la storicamente scadente lobby laziale.
boks xv
00domenica 26 febbraio 2017 10:56
CVD.
vuole solo la Tiberina.
un comunicato così, che piglia pel culo in maniera palese, è un modo come un altro per dire Tiberina o nulla.
ora, quando giustamente je diranno de anna' a pascola', lotito si attesterà nella trincea del "vedete? a me non me lo fanno fare". e alla fine della fiera la colpa sarà dei tifosi che "nemmeno stavolta stanno compatti a fianco del presidente!".
Mark Lenders (ML)
00domenica 26 febbraio 2017 12:22
boks xv, 26/02/2017 10.56:

CVD. vuole solo la Tiberina. un comunicato così, che piglia pel culo in maniera palese, è un modo come un altro per dire Tiberina o nulla. ora, quando giustamente je diranno de anna' a pascola', lotito si attesterà nella trincea del "vedete? a me non me lo fanno fare". e alla fine della fiera la colpa sarà dei tifosi che "nemmeno stavolta stanno compatti a fianco del presidente!".



Giustamente UN CAZZO.
Me ne sbatto i coglioni di cosa è giusto e di cosa è sbagliato.
Tor di Valle era giusto? Qualcuno ha detto qualcosa?
Se sei laziale su questa cosa devi stare con Lotito. Altrimenti sì, la colpa sarà anche tua.
Per me chi non sta con Lotito in questa battaglia perde ogni diritto a criticarlo.
Vuoi fare il bravo cittadino ragionevole che rispetta l'ambiente? Bravo, ti stringo la mano. Allora sii ragionevole anche da tifoso e non pretendere che la Lazio combatta al livello della Roma.
La quale ha ottenuto di congelare i suoi debiti e di fare uno stadio in forza della pressione ricattatoria dei suoi tifosi. Che potranno anche aver criticato la Sensi o Pallotta, ma quando si tratta di difendere la competitività del club si ricompattano.
Se vogliamo provare a essere competitivi quanto la Roma dobbiamo ricattare le istituzioni come fanno i tifosi della Roma. Altrimenti, come detto, freniamo le manie speculatorie di Lotito (ma quelle di Pallotta invece andavano bene, nessun laziale ha detto nulla a Pallotta) e però contemporaneamente finiamola di rompere il cazzo perché siamo subalterni: puliti, educati, rispettosi delle leggi e delle istituzioni, e sesti in classifica.
ReflexBlue74
00domenica 26 febbraio 2017 12:33
Io, per orgoglio, avrei lasciato passare qualche giorno. Questa tempestività quasi robotica -Si prega di non rispondere direttamente a questo messaggio poiché è stato inviato da un indirizzo e-mail non programmato per la ricezione- non fa altro che acclarare la nostra subalternità, e forse sarei stato più conciso e meno dettagliato, però condivido l'approccio.
Sarà una trattativa lunga e complicata, se partiamo concilianti e ben disposti finiamo per prendercelo nel culo con la sabbia. Ci si presenta a muso duro: chiedere cento per ottenere dieci.
boks xv
00domenica 26 febbraio 2017 12:56
non hai capito un cazzo.
come sempre, quando te se ottura la vena.
io, come ben sai, sarei disponibile anche ad asfaltare il Tevere o a radere al suolo il Colosseo per fare lo stadio della Lazio.
ho sempre detto che sarei disposto ad avere per Presidente pure Stalin reincarnato o uno che sfrutta il lavoro dei bambini, pur di alzare la Coppa dalle grandi orecchie. figurate quanto cazzo me frega dell'ambientalismo, in questo frangente.
dico "giustamente" dal punto di vista di chi sarà chiamato ad approvare un progetto, allo stato, irrealizzabile. del resto mi sembra che proprio tu hai sostenuto che questa giunta, bene o male, ha dato una decisa smazzata alle pretese unicreditiane su TDV.
quindi certo che sarò al fianco della società su questa battaglia, ma dovrà essere una battaglia seria, credibile. te chiedo un milione e mezzo di metri cubi sull'area più esondabile (volutamente esondabile, non dimentichiamolo. è una valvola di sfogo per il Tevere quella. lì lo fanno esondare) per ottenere almeno quando ottenuto dai cani in un'area credibile.
se, invece, sarà un Tiberina o morte, sarà morte.
e io non c'entro un cazzo.

p.s.
i romanisti compatti so' i quaranta scappati de casa che stavano l'altro ieri fuori del Campidoglio?...
ℬaruch
00domenica 26 febbraio 2017 14:06
Tutto fallirà proprio perché Lotito chiede 100 per ottenere 100. Al massimo 101, ma mai 99. L'approccio di Lotito sullo stadio sarà lo stesso di Lotito su Djordjevic, per cui voleva 15 milioni. Il problema non sarà quanto la giunta sarà disposta a trattare, ma quanto lo sia Lotito, e su questo punto ogni questione è preliminarmente arenata
boks xv
00domenica 26 febbraio 2017 17:28
Ecco, esatto. Non sarei riuscito ad essere più esaustivo.
Se lotito, come purtroppo credo, vuole la Tiberina e solo la Tiberina, ovvero fasse i cazzi suoi, hai voglia a chiamare a raccolta i tifosi...
Mark Lenders (ML)
00domenica 26 febbraio 2017 18:38
boks xv, 26/02/2017 12.56:

non hai capito un cazzo. come sempre, quando te se ottura la vena. io, come ben sai, sarei disponibile anche ad asfaltare il Tevere o a radere al suolo il Colosseo per fare lo stadio della Lazio. ho sempre detto che sarei disposto ad avere per Presidente pure Stalin reincarnato o uno che sfrutta il lavoro dei bambini, pur di alzare la Coppa dalle grandi orecchie. figurate quanto cazzo me frega dell'ambientalismo, in questo frangente. dico "giustamente" dal punto di vista di chi sarà chiamato ad approvare un progetto, allo stato, irrealizzabile. del resto mi sembra che proprio tu hai sostenuto che questa giunta, bene o male, ha dato una decisa smazzata alle pretese unicreditiane su TDV. quindi certo che sarò al fianco della società su questa battaglia, ma dovrà essere una battaglia seria, credibile. te chiedo un milione e mezzo di metri cubi sull'area più esondabile (volutamente esondabile, non dimentichiamolo. è una valvola di sfogo per il Tevere quella. lì lo fanno esondare) per ottenere almeno quando ottenuto dai cani in un'area credibile. se, invece, sarà un Tiberina o morte, sarà morte. e io non c'entro un cazzo. p.s. i romanisti compatti so' i quaranta scappati de casa che stavano l'altro ieri fuori del Campidoglio?...



Se chiedi "Tiberina o morte" forse otterrai di scambiare quei terreni con qualcos'altro.
Se chiedi "mi scusi gentile Virginia, ci sarebbe un posticino anche per noi?" te mannano affanculo col fischio, per citare Alvaro Vitali.
I romanisti compatti sono quelli che - tra radio, social network e giornali - hanno fatto capire a tutti che non avrebbero perdonato, da un punti di vista elettorale, un no a Tor di Valle. E nessuno si è preso questa responsabilità, neanche i grillini. Che è tutto dire. Sono riusciti a dire no alle Olimpiadi, hanno dovuto dire nì allo stadio. Perché l'opinione pubblica romana premeva in quella direzione.
Se noi laziali cominciamo dicendo "beh, però in effetti... la Tiberina... ma siamo sicuri? beh, per quanto... ma è il solito Lotito che vuole spremere quattrini" la battaglia è persa in partenza. Bisogna essere ignoranti, faziosi, prepotenti e civicamente ottusi come loro, altrimenti lasciamo perdere e teniamoci i sesti posti con l'Olimpico vuoto.

PS: Se poi Lotito dimostrerà, come al solito, di non saper vincere perché vuole sempre stravincere, lo diremo. Glielo diremo. Ma iniziare a storcere il naso già oggi perché ha avuto l'ardire di chiedere pari trattamento con quelle merde è lazialmente inaccettabile.
boks xv
00domenica 26 febbraio 2017 19:03
onestamente penso che non ci sia più una sillaba che riuscirei ad aggiungere al post di Baruch.
Io, da domani mattina sarò in prima linea per lo stadio della Lazio ma, purtroppo, temo che lotito si comporterà esattamente come detto sopra.
non vorrà trattare, vorrà il malloppone per intero.
e lì tutto si bloccherà.
e i tifosi non avranno nessuna colpa.
nessuna.
Mark Lenders (ML)
00domenica 26 febbraio 2017 19:06
State a piagne da prima. Avete già fatto il processo. Vi siete già arresi prima di cominciare. Lo trovo lazialmente inaccettabile e dal mio punto di vista non sarete innocenti.
ℬaruch
00domenica 26 febbraio 2017 19:11
Re:
Mark Lenders (ML), 26/02/2017 19.06:

State a piagne da prima. Avete già fatto il processo. Vi siete già arresi prima di cominciare. Lo trovo lazialmente inaccettabile e dal mio punto di vista non sarete innocenti.



Secondo me stai facendo confusione, pensiamo tutti le stesse cose e tutti dobbiamo essere onesti tra di noi così come dovremo essere disonestissimi quando parleremo (tifosi, giornalisti, società) con i romanisti ed eventualmente le istituzioni
boks xv
00domenica 26 febbraio 2017 19:46
Re:
ho problemi col pc.
domani cerco di spiegarmi meglio.
Mark Lenders (ML)
00domenica 26 febbraio 2017 20:10
ℬaruch, 26/02/2017 19.11:


Secondo me stai facendo confusione, pensiamo tutti le stesse cose e tutti dobbiamo essere onesti tra di noi così come dovremo essere disonestissimi quando parleremo (tifosi, giornalisti, società) con i romanisti ed eventualmente le istituzioni



Se la metti così, ok. Però davvero, io penso che la Roma stia vivendo al di sopra dei propri mezzi grazie alle pressioni dei propri tifosi. E quando vedo che i laziali, anziché avere la bava alla bocca perché a questi hanno regalato Tor di Valle sono già rassegnati al peggio, penso che allora il peggio è già realtà. Poi tu mi dici che andremo in giro mettendoci la maschera da incazzati, e io ti dico va bene, vediamo. Ma dovremmo esserlo davvero, non per finta. E se Lotito chiede pari trattamento non dovremmo riservargli considerazioni sprezzanti. Non ora, non all'inizio di una nuova trattativa. E' come per Inzaghi: c'è tempo per piangere, c'è tempo per incazzarsi. Quando ci sarà da farlo lo farò, ma non un secondo prima.
Magnopèl
00lunedì 27 febbraio 2017 10:32
Dalle parole odierne di Diaconale su Repubblica è dimostrato che la strategia di Lotito è "se lo hanno fatto fare a Tor di Valle alla roma lo devono far fare a me sulla Tiberina".
Si sentirà la tranvata fino in Nuova Zelanda.

Spero che sia un modo per ottenere altre proposte interessanti dal Comune che non siano il Flaminio, ma conoscendo il mulo Lotito credo che sarà o Tiberina o muerte.
E muerte sarà.
cuchillo76
00lunedì 27 febbraio 2017 10:45
Mi appassiona molto poco tutta la questione stadi.
Sapete che io amo solo il campo e ciò che su quel rettangolo accade.
Il resto mi diverte molto poco perché sono perlopiù un incompetente.
Di economia, di urbanistica, di idrogeologia...

Mi direte: allora che partecipi a fare? In effetti, ci sta come domanda.

Io vorrei solo capire da chi ci capisce, per l'appunto, se ci sarà un nesso di causalità tra "stadio di proprietà" e "trofei" e se sì perché.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 27 febbraio 2017 13:12
Se questo piccolo forum può essere utilizzato come termometro per misurare la motivazione dei laziali all'indomani dell'ennesimo favore politico alla as roma, siamo messi così:

Due

Mark Lenders (ML), 26/02/2017 12.22:


Se vogliamo provare a essere competitivi quanto la Roma dobbiamo ricattare le istituzioni come fanno i tifosi della Roma.



ReflexBlue74, 26/02/2017 12.33:

ISarà una trattativa lunga e complicata, se partiamo concilianti e ben disposti finiamo per prendercelo nel culo con la sabbia. Ci si presenta a muso duro: chiedere cento per ottenere dieci.




contro quattro

boks xv, 26/02/2017 19.03:

tutto si bloccherà



ℬaruch, 26/02/2017 14.06:

Tutto fallirà



Magnopèl, 27/02/2017 10.32:

E muerte sarà.



cuchillo76, 27/02/2017 10.45:

Mi appassiona molto poco tutta la questione stadi.



e siamo fra laziali.
Aggiungere qualche milione di romanisti, quelli che non seguono il calcio, quelli che tifano altre squadre e shakerare il tutto: ma dove cazzo vogliamo andare?

A me sta bene tutto (per modo di dire), ma non mi sta bene che quando si perdono le partite si sfoderi una grande verve per inveire contro la qualità tecnica dei giocatori della Lazio, contro l'allenatore, contro la società che tira a campare, e poi quando ci sarebbe da spendersi per fare finalmente qualcosa il piglio è quello di cui sopra. E si ha pure il coraggio di dire che non è colpa dei tifosi. Che per il derby - a oggi - hanno acquistato 12mila biglietti (mecojoni che mobilitazione!) e giovedì mattina saranno prontissimi a sparare ad alzo zero dopo la probabile scoppola contro una squadra che investe il quadruplo.
Magnopèl
00lunedì 27 febbraio 2017 13:39
Però hai preso la mia chiosa solamente. ;)
Sono d'accordo per esempio che bisogna pretendere 100 per ottenere 50, ma bisogna partire da una base decente, sia Lotito sia il comune eh.
Diciamo che Lotito non può impuntarsi sulla Tiberina (a mia memoria i suoi erano terreni agricoli) e il comune non ci può voler appioppare il cadavere del Flaminio.
Poi se i terreni di Lotito diventassero (o sono diventati) edificabili, se il comune proponesse aree interessanti, ecc. ecc., io questo non lo so.
La mia chiosa era una previsione alla testardaggine di Lotito, testardaggine che però sarebbe stupida e Lotito, voglio ancora credere questo, stupido non è.
Vedremo.
boks xv
00lunedì 27 febbraio 2017 13:48
ammazza che dito ar culo che sei! [SM=g27987]

si arenerà tutto perché lotito vorrà la Tiberina, solo la Tiberina, nient'altro che la Tiberina.
qualunque altra proposta sarà rigettata al mittente.
questo sarà il vero dramma, non certo i twitter di Spicciarello o gli elzeviri di Greco.
io sono pronto a partire lancia in resta a fianco della società ma, al momento del "quaglio", vedrai che sarà lotito a bruciare le navi alle spalle.
e lì sarò io che troverò lazialmente inaccettabile non assediarlo sotto casa.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 27 febbraio 2017 13:52
Magnopèl, 27/02/2017 13.39:

Però hai preso la mia chiosa solamente. ;) Sono d'accordo per esempio che bisogna pretendere 100 per ottenere 50, ma bisogna partire da una base decente, sia Lotito sia il comune eh. Diciamo che Lotito non può impuntarsi sulla Tiberina (a mia memoria i suoi erano terreni agricoli) e il comune non ci può voler appioppare il cadavere del Flaminio. Poi se i terreni di Lotito diventassero (o sono diventati) edificabili, se il comune proponesse aree interessanti, ecc. ecc., io questo non lo so. La mia chiosa era una previsione alla testardaggine di Lotito, testardaggine che però sarebbe stupida e Lotito, voglio ancora credere questo, stupido non è. Vedremo.




Se vogliamo utilizzare il metodo Baruch, ossia parlarci francamente senza indossare l'elmo della battaglia, io ti dico che una politica seria proporrebbe alla Lazio non di prendersi il Flaminio così com'è, bensì:
- o di prendersi il Flaminio provando a inventarsi degli spazi di manovra (parcheggi, negozi, museo, etc) che dopo la costruzione dell'Auditorium non esistono più, e francamente non so se sarebbe possibile
- oppure di acquistare l'Olimpico dal Coni per ristrutturarlo a misura concedendo anche di trasformare l'area circostante in una cittadella della Lazio.

Tra parentesi, di tutte le facce di culo che stanno parlando in questi giorni (oggi come previsto hanno svegliato Morassut che per cinque anni era stato in letargo, li mortacci sua) il più vergognoso è stato il solito Malagò. Il quale ha diritto alle sue opinioni di privato cittadino e di tifoso, ma dovrebbe ricordarsi che in questo momento è presidente del Coni e per il Coni perdere l'affitto versato dalla Roma è una notizia pessima, mentre lui allegramente ha combattuto al fianco di Pallotta.

Comunque, visto che il Foro Italico non te lo faranno toccare, visto che al Flaminio non c'è più spazio, e visto che la Tiberina è un progetto anche un po' più folle di Tor di Valle, io credo che il punto di caduta della trattativa possa essere Tor Vergata. Non mi chiedete come, ma mi immagino un baratto tra i terreni della Tiberina e altri più consoni alla costruzione di uno stadio. Tuttavia per arrivare a questo è obbligatorio partire in quarta con la Tiberina e con la richiesta di par condicio, altrimenti sì che sarà muerte...
alenboksic71
00lunedì 27 febbraio 2017 14:26
Re:
ℬaruch, 26/02/2017 14.06:

Tutto fallirà proprio perché Lotito chiede 100 per ottenere 100. Al massimo 101, ma mai 99. L'approccio di Lotito sullo stadio sarà lo stesso di Lotito su Djordjevic, per cui voleva 15 milioni. Il problema non sarà quanto la giunta sarà disposta a trattare, ma quanto lo sia Lotito, e su questo punto ogni questione è preliminarmente arenata


100%.
Sono costretto a lavorare per uno che fa praticamente lo stesso lavoro di Lotito, e lo fa alla stessa maniera, e si comporta alla stessa maniera. E ti spara 150 non per avere 100 ma 151 col ricatto. E così sarà.
E il comunicato, che a me non è dispiaciuto, è tardivo di almeno una settimana ma almeno mette le mani avanti e fa capire che ci siamo e qualche voto in cabina elettorale potrebbe venire utile.
Detto questo, qualora vi fosse un serio progetto di stadio della Lazio sarei il primo ad appoggiarlo. 
ReflexBlue74
00lunedì 27 febbraio 2017 14:54
Lotito non è un illuminato visionario alla Elon Musk, e non è nemmeno Della Valle, è il classico imprenditore che si alimenta e prospera nel sottobosco romano di mazzette, parentele, calci in culo e inciuci. Però non è un coglione, dai.
Se ci sono possibilità di realizzo anche in terreni lontani dalla Tiberina io credo prenderà in considerazione le eventuali alternative.
Siamo alle schermaglie iniziali: Lotito si presenta con la Tiberina e il Comune risponde con il Flaminio.
Er Matador
00martedì 28 febbraio 2017 02:35
Re:
cuchillo76, 27/02/2017 10.45:

Io vorrei solo capire da chi ci capisce, per l'appunto, se ci sarà un nesso di causalità tra "stadio di proprietà" e "trofei" e se sì perché.


Non sono fra quelli che ci capiscono più di tanto, ma provo a inquadrare la questione.
L'indotto collegato allo stadio - inteso come attività commerciali e ricreative, immobili di proprietà da affittare ecc. - può garantire regolarmente introiti extra, aumentando il fatturato e quindi la possibilità di competere sul piano tecnico.
Questo, naturalmente, valutando con la massima attenzione le questioni logistiche, contabili e via discorrendo: perché, se si sbaglia qualcosa, è difficile tornare indietro.
Lo stadio di proprietà in sé, privo dell'indotto di cui sopra, diventa un boomerang: la prima società italiana a costruirne uno, la Reggiana, è fallita nel giro di poche stagioni.
Ciò premesso, non ho sensazioni positive per due motivi.
Uno è il modus operandi del Nostro, su cui Baruch è stato semplicemente definitivo.
L'altro è la convinzione che, causa pressioni esterne e altro, la par condicio del tipo "l'hanno lasciato fare a loro, lo lasciano fare anche a noi" sia quanto di più lontano dalla realtà.
L'obiettivo sarà quello di rifilarci, se non il Flaminio, una soluzione che cristallizzi nei secoli dei secoli le gerarchie cittadine, ci si può immaginare in quale direzione: modello Torino, inteso sia come città sia come squadra.
In uno scenario così delineato, a noi conveniva puntare allo 0-0: vale a dire niente stadio per nessuna delle due sperando nelle conseguenze disastrose per loro, e soltanto per loro, invocate da Pallotta.
Che non ci sia stata una sufficiente reazione da parte dell'ambiente - ammesso che l'ipotesi da me indicata sia davvero la più favorevole, non sono molto esperto in materia - sarà anche vero.
Ma mi sembra più significativo che la società, cui francamente toccava la prima mossa, abbia invece tifato per la porcata ammeregana nella convinzione - secondo me infantile, ribadisco - di sfruttarla come potente apripista.
Per me la chiave di lettura è molto semplice: con questa scelta strategica, il conflitto di interessi fra il Lotito imprenditore e il Lotito presidente della Lazio - in rigoroso ordine di importanza nelle convinzioni dell'interessato - è giunto al definitivo punto di rottura.
Dopo di che, sono anch'io dell'idea che, se il patron punta davvero allo Stadio delle Aquile, vada sostenuto in maniera incondizionata.
Mettendo però in conto il rischio di marciare motivati e compatti sulle orme di uno che, Lazio al seguito, punta dritto verso un burrone.
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