Ranieri -> Luis Enrique/Zeman -> Garcia = Reja -> Pioli -> ?

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Mark Lenders (ML)
00lunedì 22 dicembre 2014 13:15
Dallo spin-off del topic "Terzi" riparto per lanciare un topic autonomo sulla guida tecnica.

ℬaruch, 22/12/2014 10:52:

Che succede ora col rientro di Candreva? Facciamo 4-3-3 con lui a destra e Anderson a sinistra? Riusciranno a convivere o uno ruberà la scena all'altro (ovvero Candreva la ruberà a Felipe)?



Mark Lenders (ML), 22/12/2014 11:12:


Magari fosse un problema di rubare la scena (anche se troppo minestrone deve ancora mangiare Felipe Anderson prima di giocare PARTITE come quelle che gioca Candreva, visto che ieri ha fatto due grandi gol più che una grande partita).
Secondo me se li metti insieme, uno di qua e uno di là in un 4-3-3, torni al punto di partenza: torni alle prime quattro di campionato e torni a Lazio-Juve. Torni al fatto che un attacco del genere non può essere sostenuto dal centrocampo che Pioli si ostina a schierare.



Maxilotte, 22/12/2014 12:13:


Ma perchè Mauri darebbe tutta questa copertura in più rispetto a felipe?



Mark Lenders (ML), 22/12/2014 12:40:


A parte che secondo me la squadra con Mauri è più equilibrata ma comunque non sufficientemente equilibrata, Mauri non va MAI sul fondo e quindi (pur trotterellando) non ti lascia voragini tipo quelle che ha lasciato ieri FA nel secondo tempo. In più Mauri è capace di gestire le sue (poche) forze nell'arco dei 90', mentre i ragazzini (FA, ma pure Keita) partono in quarta e poi a un certo punto finiscono la benzina.

Io credo che almeno due tra Candreva, FA e Keita debbano essere titolari, altrimenti è uno spreco di qualità e noi purtroppo non ne abbiamo da sprecare. Ma - come dico dall'inizio dell'anno - non è un 4-3-3 con Parolo-Biglia-Lulic a poter sostenere un tridente vero. Ci vogliono DUE centrocampisti centrali. Il 4-3-3 si gioca con le ali e con le mezze ali: noi abbiamo tre ali ma mezzali scarsissime, con Parolo e Lulic la palla a centrocampo non gira, c'è poco da fare. Si può migliorare comprando un altro difensore centrale, si può migliorare comprando un attaccante da 15-20 gol, ma finché avremo un centrocampo con Parolo e Lulic non riusciremo mai a comandare il gioco con qualità. Quando riusciamo a farlo è sempre grazie al ritmo indiavolato, ma quel ritmo è impossibile tenerlo per 90'. Ce l'abbiamo fatta una volta sola, contro il Torino. Molto più spesso scoppiamo tipo ieri.

Penso che anche un bambino potrebbe rendersi conto di queste cose, poi però leggi le interviste di Pioli e ti cadono le palle: "Non si è spenta nessuna luce nel secondo tempo, i nerazzurri hanno spinto tanto e ci stava anche di soffrire un po'. Serviva più fraseggio e possesso palla*, nonostante l'aggressività degli uomini di Mancini". Cioè, l'idea che fossimo con la lingua di fuori neanche lo sfiora, è veramente di un'ottusità zemaniana... E' un mulo coi paraocchi incapace di leggere le partite e anche abbastanza privo di personalità, tant'è che il dibattuto sulla sua figura è largamente influenzato dal confronto col predecessore: da una parte ci sono quelli che lo attaccano perché vedovi di Reja, dall'altra quelli che lo difendono perché non ne potevano più di Reja. Oh, ho detto Reja eh, mica Mourinho! Pioli è talmente insignificante da essere oscurato perfino da Reja...

* = sì, con Parolo e Lulic il fraseggio e il possesso palla, li mortacci tua!



In sostanza, credo che bisogna smarcarsi dal manicheismo, da Sacchi vs Trapattoni. Credo che nel calcio di oggi non si vada in paradiso né con la minestra né con l'arma bianca e all'uopo vi propongo un parallelismo. Reja era Ranieri: due allenatori italianisti, che hanno ottenuto buoni risultati raschiando il fondo del barile; hanno raccolto ma non seminato, lasciando ai loro eredi poco o nulla. Pioli è Luis Enrique: gli tocca rieducare al gioco del calcio una squadra che per lungo tempo ha speculato, dimenticandosi il pressing e la mentalità offensiva; lavoro meritorio, il loro, ma destinato all'incompiutezza da una visione ottusa del calcio. Di là alla fine è arrivato Garcia, che anche grazie a una campagna acquisti di prim'ordine (quella dell'estate 2013) è riuscito a trovare una sintesi; perché nel calcio di oggi si vince con la sintesi. Riusciremo mai a trovare un Garcia? Chi potrebbe essere? E riusciremo a trovarlo in fretta, subito dopo Pioli, o ci verrà inflitto anche uno Zeman?
Mark Lenders (ML)
00lunedì 22 dicembre 2014 13:33
Drenai71, 22/12/2014 13:05:

se con due interni di centrocampo non riesci a sostenere candreva e anderson, a maggior ragione non ci riesci col 4231. a meno che non chiedi a loro due di fare la fascia, e allora va a farsi benedire il discorso della qualità aggiunta che poi è il motivo di base per cui si cambierebbe modulo. per tacere di chi dovrebbe fare il centrale dei 3. io il 4231 lo concepisco solo come mossa "estrema" ovvero se dei 4 suddetti se ne vogliono far giocare 3. ma dubito che accadrà mai. candreva e anderson sono giocatori offensivi, ma hanno anche corsa, lo stesso keita può imparare. per la lazio è troppo importante che siano pericolosi (ovvero che non sprechino troppo nel ripiegamento). per come è costruita la rosa io continuo a non vedere i vantaggi del 4231. non avremmo il trequartista su cui costruire il modulo (anderson ormai nessuno lo sposta dalla fascia) e sacrificheremmo lulic che è l'unico giocatore atleticamente "europeo" che abbiamo e ci serve come il pane.



Non è solo una questione di modulo, ma anche di come il modulo viene interpretato. Il 4-3-3 di Pioli è fottutamente dispendioso sopratutto a causa dell'infimo livello tecnico del centrocampo. Se tu aggiungi qualità a quest'ultimo puoi permetterti di alzare e abbassare il ritmo a seconda delle necessità durante la partita: abbiamo recuperato il concetto di aggressività, del tutto misconosciuto con Reja, ma ne stiamo abusando. Il punto d'arrivo deve essere il non obbligo di andare a tavoletta dall'inizio alla fine e contemporaneamente la possibilità di andarci quando serve.
Tornando poi al modulo, vorrei che mi spiegassi come mai il 4-2-3-1 non nuoceva alla qualità di Eto'o, Pandev e Balotelli nell'Inter di Mourinho, come mai non nuoceva alla qualità di Robben e Ribery nel penultimo Bayern, come mai non nuoce alla qualità di Callejon, Mertens e Insigne nel Napoli di Benitez (anch'esso penalizzato dalla mancanza di qualità tecnica a centrocampo), e potrei continuare con gli esempi.
ReflexBlue74
00lunedì 22 dicembre 2014 13:43
I quattro passaggi, con tre giocatori che tagliavano e s'inserivano, che hanno condotto il terzino sinistro del Cagliari a crossare dal fondo -eravamo circa al quarto d'ora della ripresa- non si vedevano all'Olimpico dai tempi di Delio Rossi.
Io non sono uno zemaniano -anzi!- ma Pioli con Zeman non ci azzecca un'emerita ceppa.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 22 dicembre 2014 13:49
Re:
ReflexBlue74, 22/12/2014 13:43:

I quattro passaggi, con tre giocatori che tagliavano e s'inserivano, che hanno condotto il terzino sinistro del Cagliari a crossare dal fondo -eravamo circa al quarto d'ora della ripresa- non si vedevano all'Olimpico dai tempi di Delio Rossi.
Io non sono uno zemaniano -anzi!- ma Pioli con Zeman non ci azzecca un'emerita ceppa.



Pure Luis Enrique e Zeman non c'entrano nulla l'uno con l'altro eppure li ho accomunati. Cerca di capire il senso del discorso, non fissarti sui dettagli. Concentrati sul percorso di due squadre che avevano disimparato a comandare il gioco e che sono state rieducate (a prescindere da come, che sicuramente distingue Luis Enrique da Zeman ed entrambi da Pioli). Dimmi se Pioli è un passaggio obbligato, perché è qui che voglio arrivare. Capire se questa Lazio incompiuta è una stazione inevitabile verso l'auspicato capolinea di una Lazio capace di sintesi.
Drenai71
00lunedì 22 dicembre 2014 13:55
al napoli in un certo senso nuoce. perchè i problemi atavici del napoli quando difende nascono proprio dalla assenza in fase di non possesso di troppi uomini. insigne ci provava a rientrare, mertens e callejon quasi per nulla (che poi è il motivo per cui mertens spesso faceva panchina a insigne pur dimostrando continuamente di esere piu bravo).
e l'inter di mourinho aveva snejder da mettere in mezzo, in pratica il modulo l'hanno pensato su di lui. e solo mourinho poteva convincere eto'o a farsi tutta la fascia.
inoltre c'è un discorso proprio di livello assoluto dei giocatori. se sono MOLTO forti probabilmente puoi permetterti schieramenti iperoffensivi. ne parlavamo con reflex l'anno scorso mi pare dopo una partita del real di CL che giocava con benzema, ronaldo, bale e dimaria (quest'anno james) contemporaneamente in campo mentre noi non riuscivamo a trovare un equilibrio se non schieriamo 3 centrocampisti di sostanza piu candreva.

ma nello specifico della lazio attuale, a chi gioverebbe il 4231? i centrocampisti sempre quelli sono fra cui scegliere, con l'aggravante di sacrificare lulic (che sicuramente dopo qualche partita finirebbe per rientrare come ala sinistra). e non abbiamo un vero interprete di trequartista centrale. io sono sempre stato curioso di provare a riciclarci anderson, ma visto che ormai ha ritrovato se stesso restando sulla fascia, non lo toglierei da lì.

sul discorso di aumentare la qualità a centrocampo invece siamo d'accordo. anzi per me l'acquisto su cui spendere il grosso dei soldini l'estate prossima (quello che sposta di piu sarebbe un super centravanti, ma tempo che non abbiamo i soldi per un grande acquisto lì).
Mark Lenders (ML)
00lunedì 22 dicembre 2014 14:08
Re:
Drenai71, 22/12/2014 13:55:

al napoli in un certo senso nuoce. perchè i problemi atavici del napoli quando difende nascono proprio dalla assenza in fase di non possesso di troppi uomini. insigne ci provava a rientrare, mertens e callejon quasi per nulla (che poi è il motivo per cui mertens spesso faceva panchina a insigne pur dimostrando continuamente di esere piu bravo). e l'inter di mourinho aveva snejder da mettere in mezzo, in pratica il modulo l'hanno pensato su di lui. e solo mourinho poteva convincere eto'o a farsi tutta la fascia. inoltre c'è un discorso proprio di livello assoluto dei giocatori. se sono MOLTO forti probabilmente puoi permetterti schieramenti iperoffensivi. ne parlavamo con reflex l'anno scorso mi pare dopo una partita del real di CL che giocava con benzema, ronaldo, bale e dimaria (quest'anno james) contemporaneamente in campo mentre noi non riuscivamo a trovare un equilibrio se non schieriamo 3 centrocampisti di sostanza piu candreva.



E' abbastanza semplice: se giochi col 4-2-3-1 e hai esterni che tornano poco, soffri quando la palla ce l'hanno gli altri. Due le possibili soluzioni: o metti esterni che tornano di più, oppure cerchi di tenere di più la palla. Per tenere di più la palla servono centrocampisti più tecnici. Se vai in giro con Parolo e Lulic la palla non la tieni perché loro non sanno farla girare e quindi sei condannato a un pressing famelico per riconquistarla&riperderla, riconquistarla&riperderla preferibilmente nella metà campo avversaria, restando alto. Il che paga finché ci riesci, ma abbiamo visto che quasi sempre a un certo punto la squadra scoppia. Viceversa, più sei capace di far correre il pallone e meno devi correre tu. Io non pretendo di vedere il Real Madrid, però se si cerca un modo per migliorare la Lazio attuale penso che la prima cosa da fare sia aumentare i piedi buoni in mezzo al campo e togliere di mezzo quelli cattivi. Il 4-2-3-1 per esempio consentirebbe di inserire Cataldi al fianco di Biglia, a spese di Lulic: ti pare poco? Per quanto riguarda gli esterni, che si rimbocchino le maniche: Candreva ha già dimostrato in passato di poter fare benissimo quel ruolo. Felipe Anderson e Keita invece sembrano avere nelle gambe solo un tot di minuti: che si allenino di più e meglio, visto che hanno vent'anni, e nel frattempo facciano una bella staffetta.
ReflexBlue74
00lunedì 22 dicembre 2014 15:08
Drenai71
00lunedì 22 dicembre 2014 15:11
agevola una descrizione please :)
non vedo cosa hai postato.
ReflexBlue74
00lunedì 22 dicembre 2014 15:12
La mia sensazione è che Pioli non possegga né lo spessore né il bagaglio culturale per condurre la missione -rieducazione al gioco- del quale è stato investito.
Nell'atteggiamento di gioco, addirittura naif in alcune circostanze -alziamoci di venti metri per dimostrare che siamo propositivi e facciamo la partita- leggo molto condizionamento da parte della alte sfere.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 22 dicembre 2014 15:21
Re:
ReflexBlue74, 22/12/2014 15:12:

La mia sensazione è che Pioli non possegga né lo spessore né il bagaglio culturale per condurre la missione -rieducazione al gioco- del quale è stato investito. Nell'atteggiamento di gioco, addirittura naif in alcune circostanze -alziamoci di venti metri per dimostrare che siamo propositivi e facciamo la partita- leggo molto condizionamento da parte della alte sfere.



Azz, io pensavo di averlo abbastanza sfondato, ma in confronto a te ero stato moderato  
Drenai71
00lunedì 22 dicembre 2014 15:29
qualche giorno fa ho letto un'intervista a cana che piu o meno parlava di questo. che con la juve siamo andati allo sbaraglio coscientemente sapendo i rischi che si correvano dietro, in modo da mettere in mostra quel calcio aggressivo e offensivo che siamo l'unica squadra in italia a poter imporre alla juve (infatti si è visto :) ).

a giocare per difendersi contro i piu forti sono capaci tutti, noi abbiamo una filosofia diversa. spero in un approccio piu pragmatico nella prossima striscia di partite...
ReflexBlue74
00lunedì 22 dicembre 2014 15:34
Re: Re:
Mark Lenders (ML), 22/12/2014 15:21:



Azz, io pensavo di averlo abbastanza sfondato, ma in confronto a te ero stato moderato  



Ma no, è un buon allenatore che, pur di coronare il suo sogno (affrancarsi dalle piccole realtà di provincia), ha accettato alcuni compromessi. Tra i quali assecondare le aspirazioni europeiste del nostro direttore sportivo. Che continuo a ritenere bravo nell'individuare i calciatori, ma molto meno bravo nel concepire una strategia ad ampio respiro e di prospettiva. L'esempio più eloquente la scelta di consegnare a Petkovic la stessa rosa di Reja imponendogli di trasformare la zucca in carrozza. Col risultato che zucche, poco inclini alla flessibilità e alla riducazione, lo hanno lentamente, ma inesorabilmente, rigettato.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 22 dicembre 2014 15:34
Re:
Drenai71, 22/12/2014 15:29:

qualche giorno fa ho letto un'intervista a cana che piu o meno parlava di questo. che con la juve siamo andati allo sbaraglio coscientemente sapendo i rischi che si correvano dietro, in modo da mettere in mostra quel calcio aggressivo e offensivo che siamo l'unica squadra in italia a poter imporre alla juve



Ma quindi dobbiamo pensare che la situazione attuale sia frutto del revanscismo di Tare, che sta usando Pioli per regolare dei vecchi conti?


ReflexBlue74, 22/12/2014 15:34:


è un buon allenatore che, pur di coronare il suo sogno (affrancarsi dalle piccole realtà di provincia), ha accettato alcuni compromessi. Tra i quali assecondare le aspirazioni europeiste del nostro direttore sportivo. Che continuo a ritenere bravo nell'individuare i calciatori, ma molto meno bravo nel concepire una strategia ad ampio respiro e di prospettiva.



Ah ecco vedi, mi hai preceduto...

Io però - che ero partito per andare contro Pioli - a questo punto vorrei spezzare una lancia a suo favore.
La Lazio l'anno scorso è finita nona e anche giocando abbastanza di merda. Quella attuale fa incazzare per un tot di motivi, ma se non altro è una squadra viva.
Continuo a pensare che si poteva prendere qualcuno meglio di Pioli, ma anche che tra Pioli e Reja meglio Pioli.
ReflexBlue74
00lunedì 22 dicembre 2014 15:43
Re:
Drenai71, 22/12/2014 15:29:

qualche giorno fa ho letto un'intervista a cana che piu o meno parlava di questo. che con la juve siamo andati allo sbaraglio coscientemente sapendo i rischi che si correvano dietro, in modo da mettere in mostra quel calcio aggressivo e offensivo che siamo l'unica squadra in italia a poter imporre alla juve (infatti si è visto :) ). a giocare per difendersi contro i piu forti sono capaci tutti, noi abbiamo una filosofia diversa. spero in un approccio piu pragmatico nella prossima striscia di partite...



Senza fare lo straccio di un tiro in porta se non a risultato ampiamente acquisito. Questo era il senso del mio primo intervento, i tre passaggi alla Zeman.
A cinquant'anni è molto difficile reimpostare la propria professionalità: studi teorici, valori, competenze, esperienza pregresse. E da che mondo e mondo si cambia in senso conservatore. A cinquant'anni se vuoi fare il rivoluzionario al massimo ti compri un'Harley Davidson.
Drenai71
00lunedì 22 dicembre 2014 15:49
aspè io non lo so se l'input primario è di tare. può anche darsi che abbia ragione reflex ma non ci giurerei.

penso sia piu probabile che pioli stesso abbia una specie di tarlo soprattutto quando incontra le grandi, di voler mettere in mostra al calcio italiano quello che è capace di fare quando finalmente ha una buona squadra.
per questo ho paura del derby. con la roma attuale oltretutto senza gervinho è evidente a tutti che giocando coperti si rischia poco o nulla, ma ho paura che andiamo lì a voler fare i fenomeni.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 22 dicembre 2014 16:10
Condivido totalmente la tua preoccupazione. La roma va considerata sullo stesso piano della Juve, non dell'Inter. Se sul modo di affrontare l'Inter il dibattito è ammissibile, sul modo di affrontare le merde dovrebbe vigere il pensiero unico.
ReflexBlue74
00lunedì 22 dicembre 2014 16:24
Tra l'altro contro l'Inter abbiamo giocato bene quando il fenomeno ha voluto farlo Mancini, rivoluzionando l'assetto tattico degli ultimi incontri. Si sono spiazzati da soli e noi ne abbiamo approfittato con merito.
Quando hanno riproposto il rombo -che Pioli dice di aver studiato tutta la settimana...- non ci abbiamo capito più una mazza.
Drenai71
00lunedì 22 dicembre 2014 17:04
non sono del tutto d'accordo su questo.
è vero che l'assetto iniziale scriteriato dell'inter ci ha facilitato le cose, ma dopo che si sono riequilibrati la partita è diventata una partita vera, ma a me non è sembrato che non ci stessimo capendo niente, non siamo mai andati in confusione. semplicemente troppi uomini contemporaneamente sono scoppiati. e l'unico che correva l'ha tolto pioli.
in altre parole, nella partita di ieri secondo me l'aspetto tattico è completamente secondario per la lazio.
tra l'altro l'avevo anche notato (e forse pure scritto) dopo la partita col chievo che avevo visto la settimana scorsa, che l'inter era estremamente vulnerabile dietro e che l'unica preoccupazione era l'evidente buona condizione fisica.
cuchillo76
00lunedì 22 dicembre 2014 18:24
Sul modulo, continuo a essere più dalla parte di drenai che di ML. Continuo a non ritenere Onazi un elemento adeguato per fare il trequartista nel 4-2-3-1. Mi verrebbe da dire un elemento adeguato in generale, ma questo è un altro discorso. E, sempre in generale, non trovo nella Lazio elementi adeguati al ruolo di trequartista dietro la punta. Manco Parolo. E se non c'ho il trequartista, cosa lo faccio a fare il 4-2-3-1? AL LIMITE, ma davvero AL LIMITE, potrei pensare a Candreva ma a quel punto dovrei mettere esterni i due baby. Ce la sentiamo di fare un campionato con Candreva, Felipe e Keita nella batteria dei 3? Come già scritto, se il "problema" è un incontrista in più in mezzo al campo, lo si metta intermedio destro o sinistro e ne gioca uno solo tra Parolo e Lulic a seconda dello stato di forma e dell'avversario. Ma poi chi sarebbe quest'intermedio (o centrocampista in generale) in grado di riequilibrare la squadra? Gonzalez? Onazi? Ledesma che va a fare il centrale e Biglia che va a fare l'intermedio come proponesti tu a inizio anno? Cataldi che non sappiamo ancora che faccia abbia? Lo dico senza ironia: se lo incontro dal pizzicagnolo non sarei sicuro di riconoscerlo... Altro discorso è l'assetto difensivo. Cioè, se tu (intendo ML) mi dici che questa squadra senza Gentiletti sarebbe perfetta per una difesa a 3 con Cana centrale e Radu e De Vrij ai lati e Basta e Lulic esterni, è una questione "radicale", dove davvero c'è una differenza plastica rispetto all'attuale assetto. Ma fatta la difesa e stabilito che si gioca a una sola punta centrale, ma veramente è così profondamente diverso, A PARITA' DI UOMINI, il 4-3-3 rispetto al 4-2-3-1?
Mark Lenders (ML)
00lunedì 22 dicembre 2014 19:11
Re:
cuchillo76, 22/12/2014 18:24:

Sul modulo, continuo a essere più dalla parte di drenai che di ML. Continuo a non ritenere Onazi un elemento adeguato per fare il trequartista nel 4-2-3-1. Mi verrebbe da dire un elemento adeguato in generale, ma questo è un altro discorso. E, sempre in generale, non trovo nella Lazio elementi adeguati al ruolo di trequartista dietro la punta. Manco Parolo. E se non c'ho il trequartista, cosa lo faccio a fare il 4-2-3-1?



Onazi sarebbe carino vedercelo almeno una volta, un po' com'è accaduto con Radu centrale. Anni a leggere che per carità, non poteva fa' il centrale, che se nessuno l'aveva messo lì doveva certamente esserci un motivo, e poi al dunque ci ha giocato due ottime partite. Magari per Onazi non sarà lo stesso, ma una prova contraria sarebbe gradita. Parolo secondo me è un trequartista da 4-2-3-1 o nulla: per i miei gusti meglio nulla, ma avendolo comprato a furor di popolo meglio lì che a far danni altrove. O magari, sempre per quel ruolo, si potrebbe pensare a Minala, che io non avrei dato via e che mi riprenderei subito.

cuchillo76, 22/12/2014 18:24:

Ledesma che va a fare il centrale e Biglia che va a fare l'intermedio come proponesti tu a inizio anno?



Ma veramente ho detto 'sta cosa? Se non ci foste di mezzo tu e la tua memoria da elefante direi senza indugio che non è possibile. Di Biglia pensavo che non potesse fare neanche il centrale nel 4-3-3, figuriamoci l'intermedio, un ruolo in cui l'anno scorso ha fatto complessivamente cacare. Ero convinto che potesse fare solo il centrale di un centrocampo a quattro o a cinque, oppure giocare davanti alla difesa in un 4-2-3-1 con qualcun altro accanto. Prendo atto di aver sbagliato, il centrale nel 4-3-3 lo sta facendo bene, ma non per questo cambio idea sul fatto che in un ruolo più consono alle sue caratteristiche potrebbe fare addirittura meglio. Mi dà sempre l'impressione che per fare quello che gli viene chiesto da Pioli sia costretto a dare il 200%, cosa che lo porta ad avere alti e bassi di rendimento nel lungo periodo.

cuchillo76, 22/12/2014 18:24:

Cataldi che non sappiamo ancora che faccia abbia? Lo dico senza ironia: se lo incontro dal pizzicagnolo non sarei sicuro di riconoscerlo...



Ha saltato tutta la stagione per infortuni e questa non è colpa di nessuno, ma a questo punto sarebbe ora di vederlo e se un allenatore che ha trovato posto anche a Ederson non riesce a dagli mezza opportunità per me la colpa è dell'allenatore. Quando leggo che potremmo darlo in prestito all'Empoli mi vengono le convulsioni. Io non capisco perché quando si parla della Germania siamo tutti d'accordo nel dire che sono centomila volte meglio di noi, perché sono stati capaci di ricostruire il loro movimento calcistico valorizzandone i talenti giovani, e poi quando si parla di casa nostra trattiamo con questa sufficienza i ragazzi bravi che abbiamo in casa. Che potrà succedere mai se Cataldi fa un po' di apprendistato, se inizia ad assaggiare la Serie A alternando cose buone e cose meno? Che ci stiamo giocando, lo scudetto? E a chi toglierebbe il posto, a Xavi e Iniesta?

cuchillo76, 22/12/2014 18:24:

Cioè, se tu (intendo ML) mi dici che questa squadra senza Gentiletti sarebbe perfetta per una difesa a 3 con Cana centrale e Radu e De Vrij ai lati e Basta e Lulic esterni, è una questione "radicale", dove davvero c'è una differenza plastica rispetto all'attuale assetto. Ma fatta la difesa e stabilito che si gioca a una sola punta centrale, ma veramente è così profondamente diverso, A PARITA' DI UOMINI, il 4-3-3 rispetto al 4-2-3-1?



Per come la vedo io sì, abbastanza. Nella mia idea di calcio il 4-3-3 necessita di centrocampisti totali: se hai Jugovic, Vidal, Strootman, gente che sa fare indifferentemente le due fasi, che alla qualità nel palleggio e alla confidenza con la porta aggiunge anche doti importanti nel recupero del pallone, allora ha senso impostare un centrocampo che teoricamente gioca in inferiorità numerica contro il 90% delle squadre avversarie. Diversamente, mi piace molto l'idea del doppio play davanti alla difesa, per un periodo sono andato letteralmente pazzo per la coppia Ledesma-Matuzalem. Nel mio 4-2-3-1 ideale, però, il "trequartista" centrale non è Hernanes bensì un uomo di corsa, dinamico, che sappia sfiancarsi nel pressing sulle fonti di gioco avversarie e tappare gli eventuali buchi lasciati dalle due ali. Che comunque dovrebbero imparare a ripiegare molto di più rispetto a quanto facciano nel 4-3-3, in modo da riequilibrare la presenza numerica a centrocampo.
Comunque, se tutto questo è troppo teorico, la metto giù in maniera più pratica: servono piedi migliori a centrocampo, che io - senza voli pindarici di calciomercato - ho individuato in quelli di Cataldi. Per quel che ho visto Cataldi non ha il passo per fare l'intermedio, quindi in un 4-3-3 giocherebbe lui o Biglia. Il 4-2-3-1 (o il 4-4-2!), in ultima analisi servirebbe(ro) a innalzare il tasso tecnico della squadra in fase di manovra senza snaturare troppo le caratteristiche dei singoli. In un eventuale 4-2-3-1 l'unico a dover fare un sacrificio extra sarebbe l'ala sinistra (laddove Candreva ha già dimostrato con Reja di essere perfetto per il ruolo), ma per fortuna in quel ruolo ne abbiamo due e quindi potremmo ovviare facendogli fare una staffetta: si farebbero di più il culo, ma per meno minuti...
ℬaruch
00lunedì 22 dicembre 2014 22:11
Re:
Drenai71, 22/12/2014 17:04:

a me non è sembrato che non ci stessimo capendo niente, non siamo mai andati in confusione. semplicemente troppi uomini contemporaneamente sono scoppiati. e l'unico che correva l'ha tolto pioli. in altre parole, nella partita di ieri secondo me l'aspetto tattico è completamente secondario per la lazio



Per me la bruttezza della Lazio del secondo tempo è stata più brutta di quanto la bellezza della Lazio del primo tempo sia stata bella. Sono d'accordo che la questione tattica è stata secondaria, ma noi abbiamo smesso di ripartire anche perché non abbiamo mai più avuto il lusso di Ledesma libero da marcature. E poi, certo, perché senza Lulic il gioco che hai fatto a San Siro non lo fai più. Nella ripresa abbiamo fatto 13 passaggi nella loro trequarti, abbiamo segnato svariati record negativi di possesso palla, baricentro e supremazia territoriale, ma anche di tiri e occasioni create. Pioli ha semplicemente disfatto ciò che con un ottimo 4-5-1 camaleontico aveva costruito. E qui veniamo al post-Pioli: i tracciati di ML oggetto del topic mi paiono suggestivamente centrati, e credo che Pioli resterà a Roma due anni, col secondo dedicato a "capire realmente se il progetto è valido". Poi però si sentirà la necessità di una sintesi, temo. Ad oggi, se dovessi badare a scrivere il modulo incastrando i giocatori migliori nei loro ruoli migliori, io farei il 4-5-1 con Candreva-Gonzalez-Biglia-Lulic-Anderson dietro la punta, laddove Gonzalez sarebbe l'Almeyda più credibile. Parolo è rimasto al mese di ottobre. E' poi arrivato anche il momento di riflettere su Djordjevic tra un dolce natalizio e l'altro: un attaccante che al novantesimo cerca di aggiustarsi la palla sul sinistro invece di annusare la porta, mi conferma che non abbiamo risolto quel problemino che avevamo là davanti
pizzeman
00lunedì 22 dicembre 2014 23:31
La differenza sostanziale tra Pioli e Luis enrique sta in ciò che rappresentano per la società che li ha ingaggiati. Lo spagnolo rappresenta la discontinuità con il vecchio (spalletti e ranieri) voluta dalla nuova società. Pioli rappresenta la continuità di Lotito: rossi ballardini reja pioli sono mister con la gavetta alle spalle che si giocano la chance della vita. Pioli è l'allenatore tipico di Lotito. Il nostro Luisenrique era petkovic. Saltato lui Lotito si è ripreso reja ed è tornato al suo essere conservatore. Pioli è un reja 2.0. Quello si metteva a specchio, questo fa salire la squadra, anchr con le punizioni contro: hanno un solo copione e lo recitano.
Per quanto riguarda il modulo premetto che detesto la difesa a tre. Ma questa rosa per me è perfetta per 5-3-1-1. Candreva biglia e parolo dietro anderson o keita. O anderson e keita, visto che senza centravanti si può giocare: ma l'allenatore italiano che ha fatto la gavetta non ne vuole sapere.
cuchillo76
00martedì 23 dicembre 2014 17:36
Re: Re:

Rispondendo a ML.

Sì, Ledesma centrale e Biglia intermedio credo tu l'abbia proposto o dopo Milano o dopo Lazio-Cesena. Cioè, hai sempre specificato che il 4-3-3 ti fa cagare, però dicesti che merda per merda, meglio Ledesma centrale e Biglia intermedio che Biglia centrale (che tu non vedevi) con due mezzali come Parolo e Lulic.
Mi sembra di ricordare questo.

L'archetipo del trequartista che dici tu, che poi senza fare nomi è Simone Perrotta a me sta bene se però davanti c'è un centravanti come totti, in grado di fare tutta una serie di giocate, appunto, da trequartista.
Onazi-Djordjevic sullo stesso asse centrale a me non piace; Onazi-totti (te dirò...pure il totti di adesso) già può andarmi bene; Onazi-Ibra, beh, mi sfruculierebbe non poco. Il buon Onegy farebbe la stessa stagione che fece Nocerino, che infatti andato via Ibra non ha più trovato uno straccio di squadra seria.
Quindi, per me è decisivo capire chi è il centravanti per dirti se posso o meno valutare Onazi lì. Se è Djordjevic, per me no.
Ma hai ragione nel dire che finché non ci giocherà almeno un paio di volte mai ci toglieremo lo sfizio.

Quanto a Cataldi, mammagari già titolare contro la Samp. Io sono per il fatto che lui giochi, così come non vedo l'ora di riabbracciare Crecco e Minala.
Ma dove ti seguo di meno è il cambiar modulo - perché questo non va bene, non per far giocare Cataldi, questo è chiaro! - affidando un ruolo che prima non c'era a uno che non ha ancora esordito in serie A. Mi sembra davvero un conferimento di responsabilità eccessivo.
Gli è come dire: da domani si gioca a 3 in difesa perché a 4 facciamo cagare, ma visto che il centrale di mezzo non ce l'ho, faccio giocare Prce (dico un nome a caso).
Cioè un conto è Cataldi al posto di Lulic o Parolo, altro conto è Cataldi in un ruolo da inventare (ossia il secondo centrale accanto a Biglia) con un modulo mai provato prima, perlomeno con Biglia in campo.
Nel 1996-'97 quando Zoff fece quel girone di ritorno strepitoso passando dal 4-3-3 di Zeman al 4-4-2, tolse Rambaudi (o Protti, quando si giocava con le tre punte vere) e mise Venturin. Ma, appunto, parliamo di un signor giocatore che era già qui da 3 anni e con una carriera già consolidata.
Se io fossi Cataldi, 20 anni, e mi dicessero: "da domani si cambia modulo, sbatto in panchina qualcuno e tu giochi accanto a Biglia, visto che l'altri nun so' boni" mi prenderebbe 'na crisi de panico che manco su un aereo in picchiata.


Mark Lenders (ML)
00martedì 23 dicembre 2014 18:53
Re: Re: Re:
cuchillo76, 23/12/2014 17:36:

Rispondendo a ML.Sì, Ledesma centrale e Biglia intermedio credo tu l'abbia proposto o dopo Milano o dopo Lazio-Cesena. Cioè, hai sempre specificato che il 4-3-3 ti fa cagare, però dicesti che merda per merda, meglio Ledesma centrale e Biglia intermedio che Biglia centrale (che tu non vedevi) con due mezzali come Parolo e Lulic.

Mi sembra di ricordare questo.



- No, l'hai detto!... l'hai detto, l'hai detto!... e c'ero io dietro, l'hai detto...   (cit.)

Ok, messo così in effetti potrei benissimo averlo detto. Ma - dal momento che contro il 4-3-3 mi sono sempre battuto fin dall'inizio - va inteso così: se proprio dobbiamo cibarci 'sto modulo, meglio Ledesma che Biglia davanti alla difesa (credevo ancora che Cristian fosse a un buon livello e credevo che Lucas non potesse giocare lì, quindi ho sbagliato due volte) e meglio un Biglia fuori ruolo che due intermedi come Parolo e Lulic (su questo, se solo ci fosse un Ledesma degno, non avrei nemmeno cambiato idea).

cuchillo76, 23/12/2014 17:36:


L'archetipo del trequartista che dici tu, che poi senza fare nomi è Simone Perrotta a me sta bene se però davanti c'è un centravanti come totti, in grado di fare tutta una serie di giocate, appunto, da trequartista.
Onazi-Djordjevic sullo stesso asse centrale a me non piace; Onazi-totti (te dirò...pure il totti di adesso) già può andarmi bene; Onazi-Ibra, beh, mi sfruculierebbe non poco. Il buon Onegy farebbe la stessa stagione che fece Nocerino, che infatti andato via Ibra non ha più trovato uno straccio di squadra seria.
Quindi, per me è decisivo capire chi è il centravanti per dirti se posso o meno valutare Onazi lì. Se è Djordjevic, per me no.
Ma hai ragione nel dire che finché non ci giocherà almeno un paio di volte mai ci toglieremo lo sfizio.



Touché. Hai perfettamente ragione, il Perrotta funziona solo con un centravanti di manovra che lega i reparti, apre gli spazi, fa il regista offensivo. Il miglior Klose sapeva farlo, Djordjevic non è quel tipo di giocatore. Obiezione accolta.

cuchillo76, 23/12/2014 17:36:


Quanto a Cataldi, mammagari già titolare contro la Samp. Io sono per il fatto che lui giochi, così come non vedo l'ora di riabbracciare Crecco e Minala.
Ma dove ti seguo di meno è il cambiar modulo - perché questo non va bene, non per far giocare Cataldi, questo è chiaro! - affidando un ruolo che prima non c'era a uno che non ha ancora esordito in serie A. Mi sembra davvero un conferimento di responsabilità eccessivo.
Gli è come dire: da domani si gioca a 3 in difesa perché a 4 facciamo cagare, ma visto che il centrale di mezzo non ce l'ho, faccio giocare Prce (dico un nome a caso).
Cioè un conto è Cataldi al posto di Lulic o Parolo, altro conto è Cataldi in un ruolo da inventare (ossia il secondo centrale accanto a Biglia) con un modulo mai provato prima, perlomeno con Biglia in campo.
Nel 1996-'97 quando Zoff fece quel girone di ritorno strepitoso passando dal 4-3-3 di Zeman al 4-4-2, tolse Rambaudi (o Protti, quando si giocava con le tre punte vere) e mise Venturin. Ma, appunto, parliamo di un signor giocatore che era già qui da 3 anni e con una carriera già consolidata.
Se io fossi Cataldi, 20 anni, e mi dicessero: "da domani si cambia modulo, sbatto in panchina qualcuno e tu giochi accanto a Biglia, visto che l'altri nun so' boni" mi prenderebbe 'na crisi de panico che manco su un aereo in picchiata.



Pure su questo non hai torto eh, però io non lo so se Cataldi è un Nesta, che prima di trovare la sua logica collocazione al centro della difesa fece discretamente anche da terzino. Ho paura che un paio di partite in un ruolo non completamente suo sarebbero sufficienti a bocciarlo e a non considerarlo da Lazio. E mi dispiacerebbe molto. Mi dispiace ancora per Perpetuini, pensa un po' te...


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