No allo spostamento del derby

In vista della sfida di domenica prossima una cosa dobbiamo evitare tassativamente: farli passare per vittime.

Già il gol di Gentiletti, viziato da un falletto di Klose, ci ha vestiti del ruolo di carnefici ai quali è stato concesso l'aiutino di compensazione -il concetto che passa è  che siamo pari con domenica scorsa.. seee col cazzo-, ora chiedendo ufficialmente il posticipo le attenzioni dei media si concentreranno sul potere di Lotito che manipola il suo attendente in Lega. Quindi se ci concedono il posticipo aspettatevi un bel Taglivento d'annata.

In più, lo "sgarbo" avrebbe l'effetto di cementare l'ambiente giallorosso (tifoseria-staff tecnico-spogliatoio) che non si sta di certo distinguendo per compatezza e comunione di intenti. Una squadra ferita, ma tecnicamente importante, è una brutta bestia in un derby. E Garcia ci va a nozze.

Certo, l'aspetto fisico non è da sottovalutare. Mi si potrebbe obiettare che nel derby di Balzaretti loro hanno costruito la vittoria sulla nostra stanchezza. E' vero, ma noi giocammo di giovedì e la roma era obiettivamente superiore, in stato di grazia fisico e psicologico.

Quindi: non cadiamo nel trappolone. O meglio, cerchiamo di non allestircelo da soli. Anche se, purtroppo, il messaggio ormai è passato.

Sottoscrivo al cento per cento. E comunque ben venga la partita di coppa mercoledì. Altrimenti saremmo partiti da strafavoriti e la cosa non mi sarebbe piaciuta per niente.

Sono veramente d'accordo, 24 non valgono il clima di accerchiamento che si creerebbe...

Intanto a Napoli, dove nessuno pensa di poter vincere a Torino con la Juve, sono convinti che sarà un derby biscotto
Lo stesso pensiero lo ha espresso Caressa su Sky, dato che col pari la roma si assicura il secondo posto e la Lazio accresce di molto le sue possibilità di terzo

Mah, fatico a capire che vantaggio avremmo noi.

Il discorso dei napoletani potrebbe avere un qualche valore se il Napoli perde (neanche pareggia) a Torino nell'anticipo di sabato, e allora noi e la roma giocheremmo conoscendo il risultato. Un pareggio al derby porterebbe la classifica a roma 68, Lazio 67 e Napoli 63: romane in Champions e Napoli fottuto

secondo me il risultato piu probabile a torino è il pari, mentre il derby arrivati a questo punto abbiamo l'obbligo morale di tentare di vincerlo. per quanto l'impegno infrasettimanale ci penalizzi, io ogni volta che vedo la roma prego affinche cancelliamo in prima persona l'obbrobrio tecnico che è il loro secondo posto.

Infatti. A noi in nessun caso conviene un pareggio.

Se il Napoli perde a Torino -ipotesi poco probabile, pur riconoscendo alla Juve orgoglio e mentalità invidiabili- ci giochiamo il secondo posto con la Roma nel derby (poi ci basterebbe un pari al San Paolo con i
partenopei ormai fuori gioco).

Se il Napoli pareggia, vincere il derby sarebbe un'assicurazione sul terzo con ottime probabilità di conservare il secondo. Si creerebbe, infatti, un corto circuito clamoroso: Napoli che tenta di riprendere i giallorossi al terzo posto; giallorossi che tiferebbero Napoli per poter scavalcare noi; Napoli che potrebbe mollare la presa, e quindi favorirci, se la roma chiude la partita con il Palermo.

Viceversa se Napoli-Juve e derby finiscono in parità siamo noi a rischiare di finire quarti.

Ufficiale lunedì alle 18...
Speriamo almeno di arrivarci con la coppa sottobraccio, che per il resto 'sto posticipo mi puzza da morire.

Male.

Mi sono fatto un giro sul web, soprattutto sui forum neutrali.
Il messaggio è passato forte e chiaro: la Lazio è avvantaggiata, Lotito se la comanda. Una bestialità -perché tecnicamente siamo nelle regole, non ho mai contestato questo- che purtroppo peserà come un fardello sulle nostre ambizioni di sorpasso. Tanto come funziona il calcio italiano l'abbiamo capito: oggi ti lamenti e domani, se non incontri un pesce più grosso di te, passi all'incasso. Speriamo che il beneficio in termini di energie non venga compensato, o superato, da fattori extracampo.

I più ridicoli comunque sono i napoletani -i romanisti in fondo li capisco- che dopo essersi stesi a zerbino per assecondare la festa juventina anticipata a sabato (evidentemente De Laurentis e Benitez si sono fatti i loro biechi calcoli contando su stanchezza, cappellini e cotillon) ora si lamentano della contemporaneità disattesa.

Comunque stiamo parlando dell'opinione pubblica. L'opinione pubblica è una massa di stronzi analfabeti a cui il suffragio universale prima e i social network dopo hanno immeritatamente dato voce.
L'opinione pubblica ha una coscienza civile votata all'indignazione un tanto al chilo (per cui Lotito è il destinatario perfetto), ma anche una memoria che non supera le 48 ore.
Da qui a lunedì ci sono di mezzo almeno un paio di partite che potrebbero modificare gli umori: la finale di Coppa Italia e Juventus-Napoli.
Quindi sulla carta sono preoccupato anch'io, però confido nel fatto che dopo una lunga settimana la massa di stronzi analfabeti di cui sopra avrà trovato altre tre-quattro cose più fresche per cui indignarsi.

Alla luce dei 120', gran parte dei quali giocati a ritmi altissimi, il posticipo lo rivaluto moltissimo.
Bravo Lotito a vederci lungo e bravo Pioli, che ieri ha regolato privatamente i conti con quel cane di Malagò.

Una Federazione che sposta a questo punto la data della Coppa nazionale, per giunta collocandola nel bel mezzo di una volata per un piazzamento decisivo, andrebbe sospesa dall'UEFA.
E invece lo scandalo è che si ripristini una parvenza di regolarità, evitando che una delle due finaliste affronti la gara successiva senza essersi neppure fatta la doccia.
Nessuno, poi, sottolinea i motivi per i quali non si può giocare alle 20.45, con ciò che ne deriva per chi il lunedì pomeriggio lavora.
Eppure, considerando le condizioni fisiche delle merde, per evitare loro una disfatta servirà altro.

Mark Lenders (ML), 18/05/2015 17:30:

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Comunque stiamo parlando dell'opinione pubblica. L'opinione pubblica è una massa di stronzi analfabeti a cui il suffragio universale prima e i social network dopo hanno immeritatamente dato voce.
L'opinione pubblica ha una coscienza civile votata all'indignazione un tanto al chilo (per cui Lotito è il destinatario perfetto), ma anche una memoria che non supera le 48 ore.
Da qui a lunedì ci sono di mezzo almeno un paio di partite che potrebbero modificare gli umori: la finale di Coppa Italia e Juventus-Napoli.
Quindi sulla carta sono preoccupato anch'io, però confido nel fatto che dopo una lunga settimana la massa di stronzi analfabeti di cui sopra avrà trovato altre tre-quattro cose più fresche per cui indignarsi.

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Grazie. Hai trovato parole che hanno toccato le giuste 'corde', se mi passi il termine.
E' tempo di iniziare a contribuire a questo luogo virtuale di libero dibattito.

 

Mark Lenders (ML), 18/05/2015 17:30:

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Comunque stiamo parlando dell'opinione pubblica. L'opinione pubblica è una massa di stronzi analfabeti a cui il suffragio universale prima e i social network dopo hanno immeritatamente dato voce.
L'opinione pubblica ha una coscienza civile votata all'indignazione un tanto al chilo (per cui Lotito è il destinatario perfetto), ma anche una memoria che non supera le 48 ore.
Da qui a lunedì ci sono di mezzo almeno un paio di partite che potrebbero modificare gli umori: la finale di Coppa Italia e Juventus-Napoli.
Quindi sulla carta sono preoccupato anch'io, però confido nel fatto che dopo una lunga settimana la massa di stronzi analfabeti di cui sopra avrà trovato altre tre-quattro cose più fresche per cui indignarsi.

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Avevo perso questa condivisibilissima perla    

Ora i suddetti si staranno beando delle magliette di totti e compagni. Schifosi.

Vista la condizione dei nostri, ieri, la richiesta di spostamento era doverosa.

Non per conseguire un 'vantaggio' ma per limitare - ottenendo qualche ora in più di riposo - il danno di un inatteso e devastante (sul piano dell'impegno fisico e mentale richiesto e delle scorie non completamente smaltibili in pochi giorni di intervallo prima della gara successiva) anticipo della finale di Coppa Italia sotto forma di infrasettimanale.

Purtroppo non è bastato. Sembra che non ne abbiamo più, ahinoi.