Lazio-Napoli (Coppa Italia)

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Mark Lenders (ML)
00lunedì 23 febbraio 2015 12:56
Ci avviciniamo. Ci siamo quasi.
Qualcuno sa qualcosa dei biglietti? Quell'inetto di Pecoraro quando si degnerà di decidere quel che deve?

Ma passiamo al campo. Mi pare ovvio che contro il Sassuolo dovrà scendere in campo una formazione propedeutica alla semifinale di Coppa Italia. Quindi ragioniamoci sopra.
Il portiere di coppa è Berisha? Ok, a Reggio può giocare Marchetti.
Basta mi pare uno al quale spesso sono state risparmiate le partite ravvicinate: col Napoli dovrà essere un punto fermo, quindi domenica ancora dentro Cavanda.
De Vrij non lo toglierei mai, oltretutto credo che solo giocando potrà riprendere la condizione. Ma il piede come sta? Se è guarito, che giochi entrambe le partite. Se non è al 100% fuori anche lui.
Togliere Mauricio dopo la cappella di ieri significherebbe ucciderlo. Inoltre in coppa Cana è squalificato, quindi lo riproporrei anche per aumentare l'affiatamento con De Vrij.
Radu: che problema. In coppa servirà uno in grado di difendere bene sulla corsia, quindi lui più di Braahfeid. Ma io intanto vorrei iniziare a rivedere l'olandese, e domenica può essere un'ottima occasione.
Cataldi è giovane e può giocarle tutte, ogni partita fa esperienza.
Biglia va fermato e tirato a lucido per la coppa, domenica dentro Ledesma.
Pure Parolo farebbe bene a riprendere un attimo fiato, dentro Onazi.
Quanto al tridente, io col Napoli farei giocare Candreva + Mauri (centravanti) + uno tra Anderson e Keita. Klose me lo terrei come carta da giocare a partita in corso.
Rebus sic stantibus, a Reggio mi presenterei con Anderson-Klose-Keita, sperando che il brasiliano dimostri di potersi riprendere definitivamente il posto da titolare. Nel frattempo offro a Keita una chance dal 1' per ribaltare le gerarchie.


Quindi ricapitolando, Sassuolo-Lazio:

KEITA KLOSE ANDERSON
ONAZI LEDESMA CATALDI
BRAAHFEID MAURICIO DE VRIJ (CANA) CAVANDA
MARCHETTI

Lazio-Napoli:

ANDERSON (KEITA) MAURI CANDREVA
PAROLO BIGLIA CATALDI
RADU MAURICIO DE VRIJ BASTA
BERISHA

Drenai71
00lunedì 23 febbraio 2015 13:41
tranne klose, che col napoli farei giocare titolare, per il resto concordo piu o meno su tutto. considerando anche che candreva e parolo sono in diffida e dopo il sassuolo c'è la fiorentina.
pizzeman
00lunedì 23 febbraio 2015 13:49
tranne klose, mauri e forse radu tutti possono giocare tre partite in otto giorni.
schieriamo sempre i migliori con le eccezioni di cui sopra e non facciamo troppi conti... che se no finisce come l'accoppiata empoli-juve.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 23 febbraio 2015 14:04
Re:
pizzeman, 23/02/2015 13:49:

tranne klose, mauri e forse radu tutti possono giocare tre partite in otto giorni. schieriamo sempre i migliori con le eccezioni di cui sopra e non facciamo troppi conti... che se no finisce come l'accoppiata empoli-juve.



Non è solo una questione di semplice turnover, secondo me. E' che - nonostante le due ultime vittorie - sto vedendo una Lazio atleticamente poco brillante in diversi uomini-chiave. A parte Mauri e Klose che sono anziani (e che peraltro sembrano stare molto meglio di altri), mi sembrano in difficoltà Radu, Biglia, Parolo e Candreva, oltre a De Vrij e Anderson che sono reduci da infortuni. Quindi, se per questi ultimi due la cura potrebbe essere la partita, per gli altri quattro potrebbe essere il riposo. Insomma, dubito che contro il Sassuolo il Radu di ieri, il Biglia di ieri, il Parolo di ieri e il Candreva di ieri - al netto del gol - potrebbero essere più utili di Braahfeid, Ledesma, Onazi e Keita.
Maxilotte
00lunedì 23 febbraio 2015 15:06
Dico la mia.

PORTIERI: ok Marchetti col Sassuolo e Berisha col Napoli.

DIFENSORI: Basta le fa entrambe, così come mauricio. temo che De Vrji salti domenica e giochi col Napoli. A sinistra, bel dilemma. Visto questo Radu, è doveroso rispolverare l'olandese, forse anche domenica.

CENTROCAMPO: Biglia deve giocare entrambe le partite e sono certo che lo farà. secondo me si alterneranno solo cataldi e Onazi, il primo domenica e mercoledì il nigeriano.

ATTACCO: incognita vera. Direi: Candreva, FA e mauri domenica e FA, Klose e Keita mercoledì.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 23 febbraio 2015 15:11
Re:
Maxilotte, 23/02/2015 15:06:

mercoledì il nigeriano



Ma è quel che faresti tu o quel che pensi farebbe Pioli?
E comunque, in entrambi i casi: perché un giocatore che non ha azzeccato una sola partita quest'anno dovrebbe giocare quella più importante della stagione?
Maxilotte
00lunedì 23 febbraio 2015 15:17
Re: Re:
POSTQUOTE]
Mark Lenders (ML), 23/02/2015 15:11:



Ma è quel che faresti tu o quel che pensi farebbe Pioli?
E comunque, in entrambi i casi: perché un giocatore che non ha azzeccato una sola partita quest'anno dovrebbe giocare quella più importante della stagione?



Secondo me pioli fa giocare Biglia e Parolo in entrambe le partite e farà fare turnover solo a Cataldi. Potrebbe anche essere che giochi Onazi domenica e Cataldi mercoledì.  Ragionando in maniera semplice, forse un centrocampista di quantità potrebbe servire più contro il Napoli che contro il Sassuolo. Ma forse Pioli la pensa diversamente.
Maxilotte
00lunedì 23 febbraio 2015 15:32
E comunque, turnover a parte, per me quest'anno la Coppa Italia assume una rilevanza minore rispetto al campionato. Credo che sia giunto il momento di ottenere una posizione importante in campionato. Un'altra annata all'ottavo posto, anche con la coppa in bacheca, non la riterrei una stagione positiva. Dobbiamo costruire certezze, e, mi duole ammetterlo, vincere la Coppa Italia non ti dà certezza di avere una squadra solida e ben fatta. Per la prima volta in vita mai preferirei il terzo posto alla coppa e forse, se dovessi scegliere tra la coppa/ottavo posto - sconfitta in semifinale/quarto posto, forse sceglierei addirittura questa seconda opzione.
Drenai71
00lunedì 23 febbraio 2015 15:39
qua non ti seguo.
potrei capire, e forse in questo momento anche condividere, se la scelta fosse fra coppa italia e qualificazione in CL (che poi bisogna vedere quanto inciderebbe sul mercato ma almeno possiamo sperarlo), ma fra coppa italia e qualificazione in EL non vedo nessun motivo per non preferire la coppa (che oltretutto porta all'EL automaticamente).

che tipo di certezze in piu per la stagione prossima ti darebbe una qualificazione in EL col quarto posto piuttosto che con un ottavo? i soldi sarebbero esattamente gli stessi.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 23 febbraio 2015 15:51
Re:
Maxilotte, 23/02/2015 15:32:

Un'altra annata all'ottavo posto, anche con la coppa in bacheca, non la riterrei una stagione positiva. Dobbiamo costruire certezze, e, mi duole ammetterlo, vincere la Coppa Italia non ti dà certezza di avere una squadra solida e ben fatta. Per la prima volta in vita mai preferirei il terzo posto alla coppa e forse, se dovessi scegliere tra la coppa/ottavo posto - sconfitta in semifinale/quarto posto, forse sceglierei addirittura questa seconda opzione.



1) Non è che se fai il turnover col Sassuolo arrivi OTTAVO, eh. Mi pare una forzatura dialettica senza riscontri nella realtà.
2) Una stagione con trofei è sempre più positiva di una stagione senza trofei. Unica possibile eccezione a questo postulato indiscutibile è la retrocessione. Maledetto sia il giorno in cui i tifosi hanno iniziato a pensare che i soldi siano più importanti di una vittoria sul campo.
pizzeman
00lunedì 23 febbraio 2015 16:02
io di arrivare terzo non ne ho nessuna voglia, a meno che questo non voglia dire togliere il terzo posto alla roma.
Invece in finale di coppa ci voglio arrivare.
Ma con sassuolo e napoli puoi schierare quasi la stessa formazione.
Unica cosa, ripeto, lascerei a riposo radu, mauri e klose col sassuolo.
Per me de Vrij, basta, biglia (se non ha l'influenza), cataldi, candreva e parolo giocheranno entrambe le partite.
cana e mauricio una a testa.

Sassuolo
marchetti
basta de vrij cana braafheid
cataldi biglia (ledesma) parolo
candreva keita anderson

Napoli
marchetti
basta de vrij mauricio radu
cataldi biglia parolo
candreva klose mauri

Con la fiorentina (ci sono 5 giorni di riposo) dentro i migliori.

Drenai71
00lunedì 23 febbraio 2015 16:05
nessuno preferisce i soldi di per se alle vittorie sul campo. il discorso è che i soldi si spera servano per le vittorie sul campo, il fine ultimo è sempre quello.

io ho sempre preferito la coppa italia alla eventuale sporadica avventura in CL, è stato il mio cavallo di battaglia di questi anni nei confronti della fiorentina.
ma in questo momento, con le milanesi in crisi economica, la juve a quarto scudetto di fila, la roma che si avvia al dopo totti con doumbia, e con la CL che aumenta i premi, lazio e napoli hanno una grossa opportunità, riuscendo a intascare questi fantomatici 50 milioni, per mettersi nelle condizioni di raccogliere quanto la juve eventualmente dovesse lasciar cadere.

ma maxilotte va oltre, lui alla coppa italia senza soldi preferirebbe nè soldi nè coppa...
Maxilotte
00lunedì 23 febbraio 2015 16:08
Re: Re:
Mark Lenders (ML), 23/02/2015 15:51:



1) Non è che se fai il turnover col Sassuolo arrivi OTTAVO, eh. Mi pare una forzatura dialettica senza riscontri nella realtà.
2) Una stagione con trofei è sempre più positiva di una stagione senza trofei. Unica possibile eccezione a questo postulato indiscutibile è la retrocessione. Maledetto sia il giorno in cui i tifosi hanno iniziato a pensare che i soldi siano più importanti di una vittoria sul campo.



Calma calma. Il mio discorso prescindeva dal turnover col Sassuolo che, anzi, per certi aspetti è doverso per poter far bene sia in campionato che in coppa. Provo a spiegarmi meglio: avrei piacere che questa stagione segnasse una base per poter il prossimo anno provare  a lottare per le prime tre posizioni. La posizione in campionato rispecchia più di ogni altra cosa il valore della squadra, di questo credo che me ne diate atto. Ecco, io vorrei raggiungere una bella posizione in campionato (non so, quarti a settanta punti) che certifichi il fatto che ormai il gap con roma  e napoli sia minimo. Questo è il mio attuale sogno per il finale stagione. Avrei voglia dopo sette anni di gioire per una bella classifica; per una ragione o un'altra è dal 2006/2007 che non siamo soddisfatti del nostro piazzamento. Se vincessimo la coppa ma arrivassimo ottavi avrei la sensazione (se non la certezza) che occorra di nuovo ricominciare da capo, sia con mister che con la squadra. Ecco, questo non lo tollererei. Peraltro, credo che una volta per tutte vada certificato (e lo dico col amorte nel cuore) che un torneo in cui si giocano di fatto 4 partite vere abbia una valore relativo. Non credevo di arrivare mai a pensare una cosa del genere, soprattutto dopo il 26 maggio 2013, ma questo è quello che penso attualmente della coppa. Vi pregherei di rispettare il mio coraggio nel fare outing  
Maxilotte
00lunedì 23 febbraio 2015 16:11
Sia ben chiaro, ciò non vuol dire mollare la coppa per il campionato. Vuol dire che vincere la coppa non mi ripagherebbe dell'eventuale delusione nell'arrivare ottavi.
Drenai71
00lunedì 23 febbraio 2015 16:16
ma che c'entra la classifica finale con il gap dell'anno successivo? qua ricadiamo nel discorso del 2010 (abbiamo lottato per non retrocedere, abbiamo cambiato un titolare con un altro = anche l'anno prossimo faremo pena). non funziona così.
ogni anno si riparte da zero, le squadre in estate cambiano, e pure se non cambiano il rendimento dell'anno dopo non è scontato sia lo stesso sia nel bene che nel male.

peraltro la lazio quarta (e davanti al napoli) ci è arrivata appena 3 anni fa.
Maxilotte
00lunedì 23 febbraio 2015 16:25
Re:
Drenai71, 23/02/2015 16:16:

ma che c'entra la classifica finale con il gap dell'anno successivo? qua ricadiamo nel discorso del 2010 (abbiamo lottato per non retrocedere, abbiamo cambiato un titolare con un altro = anche l'anno prossimo faremo pena). non funziona così. ogni anno si riparte da zero, le squadre in estate cambiano, e pure se non cambiano il rendimento dell'anno dopo non è scontato sia lo stesso sia nel bene che nel male. peraltro la lazio quarta (e davanti al napoli) ci è arrivata appena 3 anni fa.



Non sono così d'accordo. Non è che ogni anno riparti da zero. Comunque non voglio convincere nessuno. Ho solo evidenziato un mio feeling sul discorso Campionato/Coppa. Tutto qua
Mark Lenders (ML)
00lunedì 23 febbraio 2015 16:49
Re:

Drenai71, 23/02/2015 16:05:

nessuno preferisce i soldi di per se alle vittorie sul campo. il discorso è che i soldi si spera servano per le vittorie sul campo, il fine ultimo è sempre quello.



Cioè io devo rinunciare a una vittoria sul campo oggi, per sperare di mettermi nelle condizioni di ottenere una vittoria sul campo più grossa dopodomani. (Come se non fare turnover a Sassuolo mi garantisse il terzo posto, poi!)
A me sembra cervellotico come la teoria-Diepa secondo cui uscire presto dall'Europa League avrebbe reso più semplice la qualificazione alla successiva Europa League...


Maxilotte, 23/02/2015 16:08:


Calma calma. Il mio discorso prescindeva dal turnover col Sassuolo che, anzi, per certi aspetti è doverso per poter far bene sia in campionato che in coppa. Provo a spiegarmi meglio: avrei piacere che questa stagione segnasse una base per poter il prossimo anno provare  a lottare per le prime tre posizioni. La posizione in campionato rispecchia più di ogni altra cosa il valore della squadra, di questo credo che me ne diate atto. Ecco, io vorrei raggiungere una bella posizione in campionato (non so, quarti a settanta punti) che certifichi il fatto che ormai il gap con roma  e napoli sia minimo. Questo è il mio attuale sogno per il finale stagione. Avrei voglia dopo sette anni di gioire per una bella classifica; per una ragione o un'altra è dal 2006/2007 che non siamo soddisfatti del nostro piazzamento. Se vincessimo la coppa ma arrivassimo ottavi avrei la sensazione (se non la certezza) che occorra di nuovo ricominciare da capo, sia con mister che con la squadra. Ecco, questo non lo tollererei. Peraltro, credo che una volta per tutte vada certificato (e lo dico col amorte nel cuore) che un torneo in cui si giocano di fatto 4 partite vere abbia una valore relativo. Non credevo di arrivare mai a pensare una cosa del genere, soprattutto dopo il 26 maggio 2013, ma questo è quello che penso attualmente della coppa. Vi pregherei di rispettare il mio coraggio nel fare outing



Io rispetto tutto ma faccio veramente tanta fatica a seguirti. Non capisco da dove spunta fuori questo ottavo posto che continui a nominare. La Lazio non arriverà ottava, e allo stesso tempo il gap con la Roma non è piccolo, e non saranno 70 punti in classifica a farlo sembrare meno piccolo. Il Napoli è già più a tiro, la Roma da due anni gioca un altro campionato, prova ne sia che un tempo esultavamo quando perdeva, e adesso ci tocca esultare quando pareggia; un tempo esultavamo quando faticava a qualificarsi per le coppe, e adesso ci basta che sia seconda. In questo quadro sai dove me li lego i 70 punti, la bella classifica e il piazzamento? Non mi far essere volgare   Allo stato attuale, l'unico modo per colpirli è fare quel che loro, con tutti gli 80 punti di media a campionato, non riescono a fare: VINCERE TROFEI. Quello è l'unico modo per fargli del male, e per questo è infinitamente più importante la vittoria della Coppa Italia rispetto a qualsiasi piazzamento in campionato. Altro che "valore relativo", altro che "quattro partite"... La storia del calcio, e quindi la mia storia di tifoso di calcio, la scrivono gli albi d'oro. S.S. Lazio, fondata nel 1900, 2 scudetti, 6 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Europea. Tutto il resto conta meno di zero.
In ultimo, circa la sensazione del dover ricominciare da capo, credo che per fortuna c'entri poco con la classifica. La fiducia nel futuro io la misuro con il talento, con l'età media e quindi con la possibilità di sbocciare a medio termine. La Lazio di quest'anno - a parte un paio di eccezioni - è giovane, gioca a calcio e ha in rosa dei talenti. Altri giocatori giovani e interessanti ce li ha in giro per l'Italia o in primavera. Un Morrison l'ha già comprato, un Gentiletti sta per rientrare. La sensazione è che azzeccando l'acquisto di un centravanti, con un terzo difensore centrale affidabile e con un altro centrocampista di quantità e qualità l'anno prossimo almeno LOTTARE  per lo scudetto si possa, e tutto questo prescinde dal piazzamento finale di quest'anno. Nel senso che rimane valido in ogni caso. Io ovviamente spero che arriveremo terzi, e che poi vinceremo anche il preliminare entrando in Champions League e aggiungendo una ventina di milioni al budget, ma 1) si può fare lo stesso, 2) la Champions è anche un peso non indifferente sulle gambe dei giocatori e la soddisfazione di giocarla (da comparse, ovviamente) verrebbe comunque pagata in termini di punti nel campionato. Morale: se ci andiamo va benissimo, se non ci andiamo dormo lo stesso. Nel frattempo voglio che quelli non vincano un cazzo e vincere qualcosa io. La vita è adesso.
Drenai71
00lunedì 23 febbraio 2015 16:57
aspè, ma io non ho mai detto che RINUNCIO alla vittoria della coppa! io le gioco tutte per vincere, anzi a parte klose ero pure d'accordo col tuo post sul turnover fra sassuolo e napoli!

io dicevo solo che se mi si ponesse la scelta ipotetica (l'una O l'altra) ad oggi avrei molti piu dubbi rispetto agli anni passati nei quali lo status quo mi sembrava comunque cristallizzato e un giro in CL non avrebbe influito.

ed è proprio perchè la penso come te sulla possibile griglia di partenza del prossimo anno che la tentazione dei soldi della CL è piu forte. ho il sospetto che la qualità del famoso centravanti cambierebbe parecchio a seconda che quei soldi ce li hai o meno.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 23 febbraio 2015 17:14
Re:
Drenai71, 23/02/2015 16:57:

aspè, ma io non ho mai detto che RINUNCIO alla vittoria della coppa! io le gioco tutte per vincere, anzi a parte klose ero pure d'accordo col tuo post sul turnover fra sassuolo e napoli! io dicevo solo che se mi si ponesse la scelta ipotetica (l'una O l'altra) ad oggi avrei molti piu dubbi rispetto agli anni passati nei quali lo status quo mi sembrava comunque cristallizzato e un giro in CL non avrebbe influito. ed è proprio perchè la penso come te sulla possibile griglia di partenza del prossimo anno che la tentazione dei soldi della CL è piu forte. ho il sospetto che la qualità del famoso centravanti cambierebbe parecchio a seconda che quei soldi ce li hai o meno.



Io invece temo che centravanti di un certo profilo - ossia nel pieno della carriera e già affermati - nella Lazio attuale non ci verrebbero comunque. L'appeal internazionale è tutto da costruire e nell'immediato non sarebbe un giretto in CL a spostare sensibilmente le cose.
Il centravanti che devi andare a prendere, secondo me, è un giovane di talento. Uno alla De Vrij, alla Felipe Anderson. Se i 10 milioni + 2 di ingaggio ce li hai tanto meglio, altrimenti fai cassa con Biglia promuovendo Cataldi e comprando un altro play di riserva; oppure fai cassa con Candreva se arriva una grande proposta; oppure sacrifichi al miglior offerente uno tra Keita e Felipe Anderson. Insomma, devi essere reattivo. Non devi più commettere l'errore di accontentarti di non cedere i migliori. La Lazio è morta quando per due anni non ha comprato né venduto, ed è risorta quando si è decisa a cedere Hernanes sbloccando il successivo mercato estivo. Le migliori campagne acquisti dell'era Lotito nascono dalle cessioni di Kolarov, di Lichtsteiner e del Profeta. Pure la Juve sacrificherà Pogba. Pure la Roma cede i Benatia e cederà Strootman se è sano, oppure un altro big. Pure il Napoli cede i Cavani. Bisogna guardare avanti, non indietro. Chi si ferma è perduto. I soldi della Champions sono un validissimo aiuto, ma non devono essere un freno: ogni anno servono facce nuove che portino motivazioni nuove. Questo lo aveva capito per primo un certo Sergio Cragnotti quasi 20 anni fa. All'epoca non volevo accettarlo, fui tra quelli che scesero in piazza per Signori. Oggi, che il calcio italiano è cambiato insieme all'economia del paese, tanta poca lungimiranza non la accetto nemmeno da un ventenne.
cuchillo76
00lunedì 23 febbraio 2015 18:27
Sì, però Sesé Cragnotti quando poi tradusse in azioni la sua filosofia del "vendere, vendere, vendere" (sua cit.) ha smembrato una squadra per prendere Crespo e per restare senza un tornante per 4 mesi il primo anno, e ha preso Fiore e Mendieta per Veron e Nedved l'anno successivo.
Stranamente quando non vendeva, vendeva, vendeva ma comprava, comprava, comprava, si vinceva. Dopo si è arrivati terzi e sesti, vincendo solo una Supercoppa Italiana contro l'Inter di Vampeta.

Questo per significare che poi la politica del vendere per poi comprare giocatori magari più motivati e più funzionali non ti va sempre bene.

Per me Lotito è molto saggio nel vendere - di norma - un solo elemento pregiato alla volta.
Spero, ecco, non gli venga la cragnottite di venderne un paio a botta (Almeyda/Conceicao - Veron/Nedved - Nesta/Crespo)...o addirittura 3 (Boksic/Winter/Di Matteo).

Da questo punto di vista, mi sento abbastanza garantito, però. In 10 anni di gestione, non ha mai venduto più di un prezzo pregiato per singolo mercato. Spero non cominci la prossima estate.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 23 febbraio 2015 20:12
Re:
cuchillo76, 23/02/2015 18:27:

Sì, però Sesé Cragnotti quando poi tradusse in azioni la sua filosofia del "vendere, vendere, vendere" (sua cit.) ha smembrato una squadra per prendere Crespo e per restare senza un tornante per 4 mesi il primo anno, e ha preso Fiore e Mendieta per Veron e Nedved l'anno successivo.



Questo è ciò che fece, rispettivamente, nel secondo e nel terzo anno. Nel primo vendemmo Vieri e arrivarono nell'ordine Veron, Simeone e lo scudetto tricolore.
Aggiungo che nel secondo anno la sua FELICISSIMA intuizione di stravolgere la squadra campione d'Italia fu vanificata dall'impuntatura di Salas. Fu un errore di superficialità, bisognava predisporre un piano B e un piano C anziché obbligare il povero Matador ad accettare l'opzione unica di un trasferimento a Parma.
Quanto accadde dall'estate 2002 in poi, infine, va considerato come una tremenda eccezione. Per la prima volta dal dopoguerra, probabilmente, i prezzi dei calciatori crollarono anziché aumentare e la Lazio rimase col cerino in mano: Nesta e Crespo furono praticamente regalati, quando l'anno prima una loro cessione congiunta avrebbe consentito al club di ripianare quasi totalmente i suoi debiti.

Ovviamente la politica di Cragnotti va presa ad esempio solo per il periodo in cui era la Lazio ad avere il coltello dalla parte del manico. Va benissimo quando scegli di vendere giocatori all'apice, che non puoi più permetterti di tenere perché hanno raggiunto un livello troppo superiore e/o ti chiedono troppi soldi per rinnovare il contratto, dopodiché tu reinvesti su nuovi talenti più giovani, più affamati e che guadagnano di meno. Va male, invece, quando sei obbligato a farlo da chi impugna il tuo debito, perché lì gli altri fiutano l'odore del sangue e ti prendono per la gola. E' quello che, recentemente, è successo all'Inter del Triplete, che diversi giocatori li ha dovuti praticamente regalare.
cuchillo76
00martedì 24 febbraio 2015 14:49
Beh, Salas o non Salas, che comunque era un'alternativa a Crespo migliore di Inzaghi, il vero problema è che sei stato 2 mesi a trattare con Zenden. Quanto mai poteva costare? E perché a Poborsky ci hai pensato solo a gennaio?
Quell'errore ci costò il bis. Non a caso, quando arrivò un tornante di ruolo (dopo aver provato Stankovic, Baggio e l'oramai logoro Lombardo) viaggiammo a un ritmo superiore a roma e Juve.
Anche se secondo me la vera iattura fu l'infortunio di Veron nella gara contro il Cile (Pizzarro gli scheggiò la tibia, se non ricordo male). Se non ricordo male, stette fuori due mesi, quelli cruciali.

In via generale, invece, io credo che negli anni in cui anche Cragnotti ha dovuto fare delle cessioni dolorose (una fra tutte, l'estate del 1996), il campo ne abbia immediatamente risentito.
E' successo, appunto, in maniera abbastanza eclatante nel 1996, poi nel 2001. Ma anche il 1995, che si concluse, di fatto, senza nessuno squillo portò a una certa coerenza tra "elenco" e campo.

Il 1997 per me è stato il vero anno-svolta, molto più dell'anno successivo. E' nell'estate del 1997 che ebbi la percezione concreta che si partiva per vincere. La cesura è stata lì.
E chi è stato venduto di importante nell'estate 1997? Di tutti quelli forti, se la memoria non m'inganna, praticamente nessuno.
Mark Lenders (ML)
00martedì 24 febbraio 2015 15:57
Re:
cuchillo76, 24/02/2015 14:49:

Beh, Salas o non Salas, che comunque era un'alternativa a Crespo migliore di Inzaghi, il vero problema è che sei stato 2 mesi a trattare con Zenden. Quanto mai poteva costare? E perché a Poborsky ci hai pensato solo a gennaio?



Inzaghi doveva rimanere a fare il secondo, cambiavi semplicemente Salas con Crespo. Guadagnandoci tecnicamente. Invece poi gli hai dovuto dare Conceicao... Credo che Eriksson abbia pensato di poter mettere Stankovic a destra. Quanto a Zenden, un mancino, dubito che avrebbe risolto i nostri problemi sulla destra.

cuchillo76, 24/02/2015 14:49:

Il 1997 per me è stato il vero anno-svolta, molto più dell'anno successivo. E' nell'estate del 1997 che ebbi la percezione concreta che si partiva per vincere. La cesura è stata lì. E chi è stato venduto di importante nell'estate 1997? Di tutti quelli forti, se la memoria non m'inganna, praticamente nessuno.



Certamente, fu esattamente così. Ma quel modello non è più imitabile, con Lotito e col calcio italiano combinato in questa maniera. Oggi non sei più nelle condizioni di tenere i migliori (che nel frattempo - in quanto tali - chiedono ingaggi sempre più alti e alla lunga si scocciano a giocare per una squadra di seconda fascia della derelitta Serie A) e contemporaneamente aggiungere uno-due pezzi buoni all'anno. Oggi puoi fare esattamente quel che hai fatto negli ultimi tre anni. Soluzione A: tenere tutti e non comprare nessuno, pagando un prezzo alto all'obsolescenza della rosa e alla demotivazione dei giocatori chiave. Soluzione B: fare cassa preferibilmente con un giocatore più vicino ai 30 che ai 20, e reinvestire. Per me non dovrebbero esserci dubbi sulla strada da seguire...

Ah, infine Veron. A distanza di tre lustri la tempistica dell'infortunio non me la ricordo. In compenso nella mia memoria è ancora scolpito l'aereo perduto alla vigilia del derby di ritorno, poi giocato con Baronio. Per me, emotivamente, Juan Sebastian Veron è finito là. Amo ancora Nedved nonostante ci abbia ormai rinnegati, mentre non riesco più a provare molto per Veron.
est1900
00martedì 24 febbraio 2015 16:36
Re:

cuchillo76, 24/02/2015 14:49:

Beh, Salas o non Salas, che comunque era un'alternativa a Crespo migliore di Inzaghi, il vero problema è che sei stato 2 mesi a trattare con Zenden. Quanto mai poteva costare? E perché a Poborsky ci hai pensato solo a gennaio? Quell'errore ci costò il bis. Non a caso, quando arrivò un tornante di ruolo (dopo aver provato Stankovic, Baggio e l'oramai logoro Lombardo) viaggiammo a un ritmo superiore a roma e Juve. Anche se secondo me la vera iattura fu l'infortunio di Veron nella gara contro il Cile (Pizzarro gli scheggiò la tibia, se non ricordo male). Se non ricordo male, stette fuori due mesi, quelli cruciali. In via generale, invece, io credo che negli anni in cui anche Cragnotti ha dovuto fare delle cessioni dolorose (una fra tutte, l'estate del 1996), il campo ne abbia immediatamente risentito. E' successo, appunto, in maniera abbastanza eclatante nel 1996, poi nel 2001. Ma anche il 1995, che si concluse, di fatto, senza nessuno squillo portò a una certa coerenza tra "elenco" e campo. Il 1997 per me è stato il vero anno-svolta, molto più dell'anno successivo. E' nell'estate del 1997 che ebbi la percezione concreta che si partiva per vincere. La cesura è stata lì. E chi è stato venduto di importante nell'estate 1997? Di tutti quelli forti, se la memoria non m'inganna, praticamente nessuno.



Tutto vero e condivisibile.
Quello che però non riesco a digerire è il falsissimo problema del sostituto di Conceicao.
Voglio dire, esisteva il rombo eh. Si poteva ovviare in qualunque altro modo.
Manco a dirlo, cuch, non ce l'ho con te. E' che questa storia mi perseguita da 15 anni e davvero credo fosse, ancor di più vista ex post, una finta lacuna
Ciò che semmai  ci costò caro, per me, fu l'addio anticipato di Eriksson. Mai avrebbe dovuto annunciare il suo addio a fine stagione.

E' col cambio allenatore, più che con Poborsky (che comunque fu importantissimo), che la Lazio risorse seconde me.

Credo infine che  negli 11 titolari, la Lazio del girone di ritorno del 1999 sia stata la più forte di sempre ma quella del 2000-1 credo fosse la rosa più completa.




cuchillo76
00martedì 24 febbraio 2015 17:06
Anche per me la rosa più forte di sempre è quella da gennaio a giugno del 2001.

Mentre per gli 11 titolarissimi, senza contare, quindi, neanche le primissime alternative, continuo a pensare che la più forte sia quella del 1997-'98.

Se invece penso ai migliori 14, direi quella dello Scudetto con Simeone, Sensini e Stankovic (nonostante la non buonissima stagione di Dejan) quali primissime alternative.

cuchillo76
00martedì 24 febbraio 2015 17:09
Re: Re:
Mark Lenders (ML), 24/02/2015 15:57:


Soluzione B: fare cassa preferibilmente con un giocatore più vicino ai 30 che ai 20, e reinvestire. Per me non dovrebbero esserci dubbi sulla strada da seguire...



Anche per me è assolutamente questa la strada.
Ma il sacrificato, appunto, deve essere uno. Kolarov, Lichtsteiner, Hernanes, magari a giugno Candreva, se te lo pagano bene, o Biglia.
Ma uno, però.
Perché quando i pezzi pregiati sono due o tre, la ciambella all'80% ti riesce senza buco.
Quando il pezzo è uno solo la strada è decisamente più in discesa.
est1900
00martedì 24 febbraio 2015 17:18

In termini di sostituibilità, l'ideale sarebbe un'offertona per Candreva/FA.
Biglia e De Vrij, gli unici altri "top player", si rimpiazzano molto più faticosamente.
La mia sensazione, però, è che uno come De Vrij possa far gola alle strisciate molto presto, forse anche a giugno.
Staremo a vedere.


Mark Lenders (ML)
00martedì 24 febbraio 2015 18:07
Re: Re:
est1900, 24/02/2015 16:36:

Tutto vero e condivisibile.

Quello che però non riesco a digerire è il falsissimo problema del sostituto di Conceicao.
Voglio dire, esisteva il rombo eh. Si poteva ovviare in qualunque altro modo.
Manco a dirlo, cuch, non ce l'ho con te. E' che questa storia mi perseguita da 15 anni e davvero credo fosse, ancor di più vista ex post, una finta lacuna
Ciò che semmai  ci costò caro, per me, fu l'addio anticipato di Eriksson. Mai avrebbe dovuto annunciare il suo addio a fine stagione.

E' col cambio allenatore, più che con Poborsky (che comunque fu importantissimo), che la Lazio risorse seconde me.

Credo infine che  negli 11 titolari, la Lazio del girone di ritorno del 1999 sia stata la più forte di sempre ma quella del 2000-1 credo fosse la rosa più completa.





2000-2001: Non ne farei solo una questione tecnica. Per me c'entra molto l'inevitabile appagamento iniziale, che poi fu messo da parte dopo l'8 dicembre quando - a derby perso e a meno 10 - si capì che il pericolo Roma era reale. Probabilmente se in testa ci fosse stata la Juve avremmo fatto un girone di ritorno assai meno brillante, nonostante Poborsky.

1998-1999: Sono d'accordo con te, la rosa di quel girone di ritorno, con Nesta e Vieri recuperati, fu probabilmente la migliore dell'intero ciclo (anche se io ho un debole anche per il centrocampo con Jugovic). Purtroppo quell'anno Nedved non fu Nedved. Col vero Pavel quello scudetto non l'avremmo mai perso.


ReflexBlue74
00mercoledì 25 febbraio 2015 10:54
Pagammo, in primis, la sindrome da appagamento e la scarsa cultura del lavoro che attanaglia questa città di merda. L'anno prima perdemmo Vieri, il migliore attaccante italiano e uno dei primi cinque in Europa, sostituendolo con Inzaghi eppure vincemmo scudo e coppa Italia. Quale perdita, sulla carta, poteva risultare più devastante di questa?
Subito dopo la scelta di Eriksson. Poi non dimentichiamo l'infortunio a Lopez e la leggittima nostalgia di Crespo per la nebbia e le forme di parmigiano appena sfornate.

Tornando in topic, prezzi popolari per la semifinale e diritto di prelazione fino a venerdì.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 25 febbraio 2015 17:38
Biglietti fatti, anche se con un po' di fatica perché sulla carta di identità dell'amico mio non c'era la residenza. Ho dovuto farmi mandare la scansione della carta di identità, non prima di aver provato a rassicurarlo verbalmente: "noi non siamo napoletani" [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
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