Lazio-Juventus

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ℬaruch
00giovedì 13 novembre 2014 09:47
Mancano 10 giorni ma è una partita che porta in dote vari significati, in attesa di capire che sensazioni avrete vedendola (magari un po' dipenderà anche dal risultato di Atalanta-Roma alle 18, ma io non avrò dubbi comunque), posto i numeri che la rendono una partita speciale anche senza bisogno della roma: 

-Non vianciamo da 19 partite di Serie A con loro, ovvero da 11 anni: dal 2003, 13 sconfitte e 6 pareggi

-La Juve è la squadra che ci ha battuto più volte in Serie A, 72 in 140 sfide (32 vittorie nostre, 36 pareggi)

-Nelle ultime 12 con la Juve non abbiamo mai segnato più di un gol, realizzandone 6 in tutto

-Nelle ultime 5 all'Olimpico abbiamo raccolto solo un punto

Come la vedete, tatticamente? Con Allegri hanno comunque miglior attacco e miglior difesa, non hanno preso gol in 8 partite su 11 e col 4-3-1-2 sembrano aver ritrovato anche quel po' di sicurezza dissipata. Non ci darei per spacciati, tuttavia. Ma sarà la prima volta del 4-3-3 di Pioli contro una grande, vedremo l'effetto che fa. Di certo finora meno abbiamo tenuto palla e più punti sono arrivati
Drenai71
00giovedì 13 novembre 2014 10:45
è una partita che mi affascina e non vedo l'ora di giocarla, maledette soste...
sono sicuro che faremo un'ottima figura, i punti non lo so.

c'è da dire comunque che in questi anni sebbene abbiamo raccolto complessivamente poco, gli abbiamo spessissimo creato grossi problemi, perdendo spesso immeritatamente. in genere a torino ci asfaltano sul piano del gioco ma a roma tutt'altro.
cuchillo76
00giovedì 13 novembre 2014 12:17
E' vero.

L'ultima sconfitta a Roma fu sacrosanta. Non ci fu proprio partita ma le 3 sconfitte precedenti (Caceres/Gervasoni, Pepe/Mazzoleni, Pepe) gridano vendetta.
Potevano essere tranquillamente 2 vittorie e un pareggio.
Così anche la precedente sconfitta (Del Piero/Scaloni) con Ranieri sulla loro panca e una Juve veramente ai minimi storici come cifra tecnica fu veramente dolorosa perché giocammo decisamente meglio di loro ma perdemmo subendo 4 occasioni in tutta la partita.

A Torino, tutt'altro film.
Abbiamo sempre perso meritatamente e nell'unico pareggio degli ultimi 4 anni c'era in porta il miglior portiere italiano di quel momento.

Penso, quindi, che a questo giro vinceremo.
Ovvio che se tra Atalanta e roma finisce con un bel pari (sì, ok, poi me svejo co' le lenzuola croccanti) a me la vittoria sta più che bene. Diversamente, diciamo che me la prendo ma con un retrogusto bello amarognolo.

In tutto questo, se proprio si dovesse perdere, non ne farei affatto un dramma. C'è tutto il tempo e il modo per ricominciare la corsa al quarto/quinto posto.
Mark Lenders (ML)
00giovedì 13 novembre 2014 17:05
Re:
cuchillo76, 13/11/2014 12:17:

E' vero. L'ultima sconfitta a Roma fu sacrosanta. Non ci fu proprio partita ma le 3 sconfitte precedenti (Caceres/Gervasoni, Pepe/Mazzoleni, Pepe) gridano vendetta.



Le avete viste le foto della coscia di Pepe? Gli sono arrivate tutte quelle che gli ho augurato...

Quanto alla partita di sabato l'altro, io vedo molto bene la Lazio. Il motivo è che la Juve di quest'anno non ha la stessa intensità di quella di Conte, in generale gioca a ritmi più bassi. Quindi potrebbe soffrire i ritmi alti di una Lazio che durante la sosta avrà recuperato energie. Certo, c'è la nostra difesa che fa ridere, ma se giocherà Llorente sarà più facile per Ciani giocare sull'uomo. Fossi Allegri mi presenterei con Tevez-Giovinco.

Considerazioni tennicotattiche a parte, io non solo non ho una gran voglia che si giochi, ma quasi sicuramente eviterò anche di vederla. Di sicuro non andrò allo stadio, ed è molto probabile che dopo Atalanta-merde me ne vada tipo al cinema.
ℬaruch
00mercoledì 19 novembre 2014 17:06
FLASH - Lo invocavano tutti da mesi, finalmente Pioli - nell'emergenza assoluta - si lancia nell'esperimento: Radu centrale. E' successo oggi pomeriggio a Formello, dove il tecnico ha dovuto rinunciare a Ciani e Novaretti ai box e persino a Cana, appena rientrato dalla Nazionale insieme a Berisha, Biglia e Parolo. Probabilmente sarà comunque l'albanese a giocare al centro, anche perché - notizia dell'ultimo minuto - s'è fermato pure Braafheid nell'ultima seduta per un problema alla caviglia. La iella imperversa, l'emergenza diventa sempre più allarmante.
Drenai71
00mercoledì 19 novembre 2014 18:17
ieri sera però anche bonucci si è fatto male nel finale di partita. non so di preciso cosa abbia ma speriamo che anche loro siano a tocchi in difesa. alla fine basta-devrij-cana-radu sarebbe comunque una linea rispettabile se fossero in buona forma. purtroppo sia radu che basta non sappiamo come stanno e in ogni caso difficilmente hanno i 90 minuti.
Mark Lenders (ML)
00giovedì 20 novembre 2014 12:08
ℬaruch, 19/11/2014 17:06:

FLASH - Lo invocavano tutti da mesi, finalmente Pioli - nell'emergenza assoluta - si lancia nell'esperimento: Radu centrale. E' successo oggi pomeriggio a Formello, dove il tecnico ha dovuto rinunciare a Ciani e Novaretti ai box e persino a Cana, appena rientrato dalla Nazionale insieme a Berisha, Biglia e Parolo. Probabilmente sarà comunque l'albanese a giocare al centro, anche perché - notizia dell'ultimo minuto - s'è fermato pure Braafheid nell'ultima seduta per un problema alla caviglia. La iella imperversa, l'emergenza diventa sempre più allarmante.



Da un lato potrebbe essere meglio, e spiego perché.
Questa partita mi inquieta da qualunque verso io provi a guardarla. Mi inquieta per i risvolti extralaziali, ma mi inquieta anche per alcune questioni prettamente "interne".
Tipo: non vorrei che alcune scelte da me e da tanti altri lungamente invocate, come Radu centrale e Keita titolarissimo, venissero sottoposte al vaglio dell'avversaria più difficile. Sarebbe molto comodo, poi, bocciarle. "Io ci ho provato, ma non è andata bene". Come se il centrocampo della Juve non potesse prendere il sopravvento a prescindere dalla composizione di quello della Lazio, e come se l'attacco della Juve non potesse segnare due o tre gol a prescindere dalla composizione della difesa della Lazio. Ecco, se pensassi che Pioli non crede in alcune soluzioni (e viste le formazioni schierate fin qui ho tutto il diritto di pensarlo), vederle proposte in campo sabato sera mi farebbe venire quelche sospetto sulla buonafede dell'allenatore.
Drenai71
00giovedì 20 novembre 2014 14:43
capisco che non sei convinto di pioli, ma pensare che saboti la squadra apposta per provare una convinzione agli scettici non mi sembra plausibile.
se li schiera "contro" le proprie convinzioni è semplicemente perchè in quel momento a causa di troppe defezioni, sono comunque le migliori opzioni possibili, non credo che ci siano allenatori che schierano una squadra piu debole di proposito.
Mark Lenders (ML)
00giovedì 20 novembre 2014 16:42
Re:
Drenai71, 20/11/2014 14:43:

capisco che non sei convinto di pioli, ma pensare che saboti la squadra apposta per provare una convinzione agli scettici non mi sembra plausibile. se li schiera "contro" le proprie convinzioni è semplicemente perchè in quel momento a causa di troppe defezioni, sono comunque le migliori opzioni possibili, non credo che ci siano allenatori che schierano una squadra piu debole di proposito.



Io dico solo che finora - al netto del suo infortunio - abbiamo (rectius: avete!) passato gli ultimi tre mesi a spiluccare la fava col fatto che Keita non assicura i dovuti equilibri, che Mauri fa movimenti migliori, che Lulic garantisce maggiore copertura, e adesso, proprio alla vigilia della partita più difficile dell'anno (col ragazzo che fra l'altro è al rientro dopo un infortunio non banale) pare certo che inizierà da titolare. Non ti pare sospetto? A me sì e molto, e il mio sospetto non è gratuito bensì basato su tre mesi di scelte discutibili.
Peraltro io non credo che si tratti di schierare una squadra più debole, anzi. Tutto il contrario. E se proprio devo dirla tutta la cosa mi scoccia perché io sabato sera non tiferò Lazio. Credo invece che sia un modo molto imprudente di fare "o la va o la spacca" sulla pelle del baldo Balde: perché se battiamo (ma forse dovrei dire battete ) la Juve con un gol di Keita - e l'anno scorso ci siamo andati vicinissimi - si tratterebbe probabilmente di una consacrazione definitiva. Ma se per caso dovessimo perdere e/o andare in difficoltà sulla sua corsia immagino fin troppo bene cosa accadrebbe: pochi alibi per un giocatore che rientrava dall'infortunio e milioni di sipperò riferiti all'unico grande giocatore che attualmente abbiamo in rosa. Altri mesi di spiluccamento scrotale sugli equilibri tattici che Keita non garantirebbe, e nello stesso tempo magari difese a spada tratta di un centrocampo senza interditori e con un solo piede buono su sei...
Mark Lenders (ML)
00giovedì 20 novembre 2014 17:02
Faccio un esempio che mi è venuto in mente adesso, subito dopo aver postato. Bayern Monaco-Roma, partita ritenuta inaccessibile da tutte le merde e in primis da Garcia che ha alzato le braccia ancora prima di giocare. In porta gioca Skorupski. Poi ci hanno raccontato che De Santis ha ancora qualche problema al gomito dopo l'operazione, che non può giocare ogni tre giorni, ma sono tutte minchiate: qualche volta l'ha già fatto anche quest'anno e se quella di Monaco fosse stata una partita decisiva avrebbe certamente giocato lui. Gioca invece Skorupski perché è un'occasione per valutarlo e capire se si può puntare su di lui in prospettiva. Tanto la sconfitta è data per certa, a meno di un nuovo 7-1 nessuno farà questioni (e infatti il 2-0 è stato salutato come una mezza vittoria) e contemporaneamente posso fare un test al livello più alto. Ecco, per Keita mi pare la stessa cosa, almeno nella testa di Pioli. Si fida poco e decide di schierarlo proprio contro la Juve perché probabilmente pensa che in questo caso il rischio abbia un senso: a gioco regolare la Lazio contro la Juve perde, quindi bisogna giocarsi il jolly del talento anche facendo venir meno qualche equilibrio tattico. Equilibrio che però, a meno di un Keita ampiamente protagonista sabato sera, tornerebbe nuovamente d'attualità nelle partite seguenti, in cui c'è il rischio di rivederlo riserva di Mauri (!). Insomma, come dicevo prima, se giocasse titolare mi sembrerebbe una scommessa in cui se si vince vince Pioli, e se si perde perde Keita. Così come con Skorupski: nessuno ha rinfacciato il suo utilizzo a Garcia, e contemporaneamente il ragazzo è stato bocciato, tant'è che subito dopo si sono messi a cercare un portiere per l'anno prossimo. Unica differenza: Keita non è Skorupski. Keita è l'unico potenziale campione che abbiamo e sulla pelle dei potenziali campioni queste scommesse sono pericolose.
cuchillo76
00giovedì 20 novembre 2014 17:35
Keita titolare anche io la leggo come una mossa un po' paraculesca.
E' anche vero però che in questi mesi FA ha fallito e non è obiettivamente riproponibile con la Juve, Ederson ha fatto il comico a Empoli e Mauri tra secondo tempo col Cagliari e primo tempo con l'Empoli è parso un pensionando INPS pizzicato a Via Ciro Il Grande intento a chiedere conto della sua pratica.

Credo, quindi, che avremmo visto Keita titolare anche in caso di Lazio-Atalanta.
Ma non c'è dubbio - vedi anche Radu centrale, secondo indizio - che la complicata posta in palio e un pubblico comunque con l'animo un po' in conflitto (non credo che ML sarà l'unico a non tifare Lazio, soprattutto in caso di vittoria delle merde a Berghém) ha dato la stura a un po' di rivoluzione che, mal che vada, non lo vedrà (Pioli) tra i morti o i feriti.

Mark Lenders (ML)
00giovedì 20 novembre 2014 19:07
Re:
cuchillo76, 20/11/2014 17:35:

(non credo che ML sarà l'unico a non tifare Lazio, soprattutto in caso di vittoria delle merde a Berghém)



Eh sì, perché c'è tutta una terza categoria di laziali che sostanzialmente aspetta si sapere il risultato di Atalanta-merde prima di schierarsi.
Devo dire che sono quelli che capisco di meno in assoluto. Massimo rispetto (e ci mancherebbe altro!) per chi tiferà Lazio, anche perché mancano ancora due terzi di campionato, non è Lazio-Inter 2010. Ma proprio perché mancano due terzi di campionato non capisco che cosa potrebbe spostare un'Atalanta-merde di metà novembre. Se mi auguro la vittoria della Juve non è tanto per i tre punti, quanto per considerazioni molto generali, tipo che sarà una lotta spalla a spalla fino all'ultima giornata (e quindi in questo senso sì, meglio mettere in cascina tre punti in più), ma soprattutto che una vittoria a Roma caricherebbe a pallettoni i boys di Allegri, laddove un passo falso insinuerebbe brutti tarli nelle loro capocce. Per me il risultato di Bergamo è del tutto indifferente, tiferò Juve anche in caso di 4-0 per gli amici orobici e contemporanei infortuni gravi di Manolas e Nainggolan. Dopodiché una postilla: mai e poi mai sia pareggio all'Olimpico! Se non vince la Juve tanto vale che vinciamo noi, il punticino non vale il sacrificio. O le cose si fanno per bene o tanto vale non farle. (Laddove il verbo fare si riferisce unicamente al mio tifo, e non certo alla squadra che ha il dovere di fare il massimo come sempre. Come a Empoli, magari).
Mark Lenders (ML)
00giovedì 20 novembre 2014 19:18
Re:
cuchillo76, 20/11/2014 17:35:

E' anche vero però che in questi mesi FA ha fallito e non è obiettivamente riproponibile con la Juve, Ederson ha fatto il comico a Empoli e Mauri tra secondo tempo col Cagliari e primo tempo con l'Empoli è parso un pensionando INPS pizzicato a Via Ciro Il Grande intento a chiedere conto della sua pratica.



Per coerenza mi aspetterei (prima ancora che da Pioli, da tutti coloro che hanno sempre manifestato perplessità sull'impiego in pianta stabile di Keita) un centrocampo Parolo-Biglia + uno tra Onazi e Gonzalez, e un tridente Candreva-centravanti-Lulic. Se ti sei coperto a Empoli (e poteva avere senso farlo) non vedo perché non dovresti coprirti con la Juve...
ℬaruch
00giovedì 20 novembre 2014 21:35
Io Gonzalez lo vedo bene, è caricato dal gol in nazionale (al contrario di Onazi che è fuori dalla Coppa d'Africa: grande notizia per gennaio). E poi el Tata con la Juve se la cava bene. Insomma, io a lui una maglia la proverei a dare, sulle tracce di Vidal, anche a scapito dell’ultimo Parolo (sia con noi che con l’Italia) o a costo di avanzare Lulic. FA assolutamente a gara in corso, e comunque l’under 21 dovrebbe avergli dato un po’ di fiducia
Drenai71
00venerdì 21 novembre 2014 09:33
solo alcune considerazioni che secondo me non state prendendo in considerazione:

1. a empoli keita non si era ancora rimesso
2. felipe anderson è tornato ieri dalla cina
3. è vero che finora FA quando è stato schierato ha fallito, ma per quanto ha visto pioli lo stesso vale per keita.
ReflexBlue74
00venerdì 21 novembre 2014 10:11
Io non ho né dubbi né sospetti: Pioli vuole la grande prestazione. Quindi metterà in campo tutte le risorse che, a suo avviso, possono concorrere al raggiungimento dell'obiettivo. E sono convinto che stia preparando una gara di attacco con grande intensità.
Mark Lenders (ML)
00venerdì 21 novembre 2014 11:21
Re:
ReflexBlue74, 21/11/2014 10:11:

Io non ho né dubbi né sospetti: Pioli vuole la grande prestazione. Quindi metterà in campo tutte le risorse che, a suo avviso, possono concorrere al raggiungimento dell'obiettivo. E sono convinto che stia preparando una gara di attacco con grande intensità.



Evidentemente non sono riuscito a spiegarmi. Penso la stessa identica cosa. Solo che stavolta lo vedo più propenso a prendersi dei rischi, ben sapendo che in caso di sconfitta con la Juve nessuno se la prenderà con lui.
Dopodiché a me il rischio-Keita piace, se devi sbilanciare la squadra per far giocare lui ha molto senso, se devi sbilanciarla per far giocare Lulic e Parolo intermedi molto meno. Talmente mi piace il rischio Keita, che ho paura di vederlo bruciato per sempre in caso di una sconfitta con la capolista che va sempre messa in preventivo...


Drenai71, 21/11/2014 09:33:

è vero che finora FA quando è stato schierato ha fallito, ma per quanto ha visto pioli lo stesso vale per keita.



Ma perché bisogna trattare gli allenatori come se fossero deficienti? A me questa cosa che quando arriva un allenatore nuovo si riparte da zero perché lui non conosce i giocatori fa veramente ridere, è ridicola. Ma mica è venuto ad allenare la squadra del mio pianerottolo eh! La Lazio gioca in Serie A, si conosce, Pioli è italiano e in Serie A ci ha allenato, inoltre ha avuto metà della scorsa stagione per studiare visto che era a spasso. E se non ha studiato abbastanza la Lazio poteva comunque rifarsi dopo aver firmato il contratto. Cioè insomma, dire che per Pioli FA e Keita pari sono perché Keita ha giocato male a Milano è francamente desolante. Perché è di questo che stiamo parlando, di UNA partita sbagliata. Più altre due (Virtus Bassano e Cesena) non ai suoi massimi livelli ma comunque migliori di una normale partita di FA. Ma tu davvero pensi che siamo in mano a uno che non conosceva i due giocatori e che li sta giudicando per quel pochissimo che hanno fatto sotto la sua gestione? Se così fosse, la tua opinione di Pioli sarebbe molto ma molto peggiore della mia...
Drenai71
00venerdì 21 novembre 2014 11:51
io credo che semplicemente li giudichi in base a quello che fanno durante la settimana, e in partita, da quando c'è lui.
a questa storia che pioli ostracizzi keita io non credo. se non lo ha schierato di piu (prima che si facesse male) è semplicemente perchè in quel momento FA stava meglio di lui, come peraltro si è abbastanza visto in campo quel poco che keita ha giocato. poi si è fatto male e amen. ora se sta bene sono sicuro che avrà le sue chances alla pari con tutti gli altri, come avrebbe già avuto in queste settimane se fosse stato a disposizione.
che giochi solo perchè pioli pensa di perdere a me pare una assurdità ai limiti dell'insulto (per pioli).
peraltro quello che vale per pioli vale anche per keita, poichè una sconfitta con la juve la puoi mettere in preventivo, non c'è nessun richio che si bruci.
Mark Lenders (ML)
00venerdì 21 novembre 2014 12:12
Re:
Drenai71, 21/11/2014 11:51:

a questa storia che pioli ostracizzi keita io non credo. se non lo ha schierato di piu (prima che si facesse male) è semplicemente perchè in quel momento FA stava meglio di lui, come peraltro si è abbastanza visto in campo quel poco che keita ha giocato.



Questo però non è affatto vero, non possiamo discutere partendo da presupposti non veri, abbi pazienza.
Primo, Keita ha giocato male solo a Milano. Con la Virtus Bassano ha fatto buone cose andando anche in gol, col Cesena ha giocato da 6 e con l'Udinese ha dato la scossa appena è entrato.
Secondo, Felipe Anderson ha giocato quasi sempre male, non ha segnato un solo gol e non ha risolto una sola partita.
Può darsi che "stava meglio di lui" (io non vedo gli allenamenti, Pioli sì), ma di sicuro non si è "abbastanza visto in campo".

Drenai71, 21/11/2014 11:51:

che giochi solo perchè pioli pensa di perdere a me pare una assurdità ai limiti dell'insulto (per pioli)




Punti di vista. A me pare decisamente più insultante (per Pioli) sostenere che non sa chi siano Keita e FA e quindi deve basarsi sui pochi spezzoni disputati sotto la sua gestione. E, come se non bastasse, decide di mandare in campo più volte (9 apparizioni contro 4) quello che sul campo ha un rendimento peggiore. Stai dipingendo un incompetente totale, non so se te ne rendi conto...
Drenai71
00venerdì 21 novembre 2014 12:22
secondo me hai un evidente pregiudizio nei confronti di FA (esempio: lo spezzone di keita con l'udinese è esattamente identico a quello di FA con l'empoli ma tu metti il primo fra le cose positive e il secondo fra quelle negative). Fino all'infortunio di keita, FA aveva complessivamente giocato meglio di lui, ed era perfettamente ragionevole che fossero in concorrenza. il primo tempo di FA a genova è migliore di qualsiasi cosa fatta da keita in stagione.
le due partite cannate da FA che ne hanno minato la considerazione generale sono arrivate quando keita stava gia male. e io non ho detto che pioli non sappia chi sono, semplicemente che li manda in campo a seconda di cosa possono dargli in quel momento, non in base alla storia precedente. la buona annata scorsa di keita ha fatto sì che fosse in partenza avanti lui, difatti alla prima giornata di campionato è partito titolare, ma mica gli garantisce il posto a vita. se pioli vede meglio un altro giocatore o un altro assetto la stagione scorsa non conta nulla, giustamente. questo vuol dire fare l'allenatore, altro che incompetente. detto questo io non vedo l'ora che keita giochi e spacchi il mondo.
Mark Lenders (ML)
00venerdì 21 novembre 2014 12:55
Re:
Drenai71, 21/11/2014 12:22:

secondo me hai un evidente pregiudizio nei confronti di FA (esempio: lo spezzone di keita con l'udinese è esattamente identico a quello di FA con l'empoli ma tu metti il primo fra le cose positive e il secondo fra quelle negative).



Ho detto che FA "ha giocato quasi sempre male". Il quasi l'ho premesso appositamente per salvare un paio di suoi spezzoni. Non quello di Empoli, peraltro.
Detto questo, gradirei che non usassi mai più la parola pregiudizi. Ti ho detto e ti ho ripetuto che su giocatori che sono qui da un anno e passa io non ho pre-giudizi ma giudizi. Contestami i giudizi finché vuoi, contrapponendo i tuoi ai miei, ma per favore smettila di bollare le mie opinioni come pregiudizi.

Drenai71, 21/11/2014 12:22:

Fino all'infortunio di keita, FA aveva complessivamente giocato meglio di lui, ed era perfettamente ragionevole che fossero in concorrenza. il primo tempo di FA a genova è migliore di qualsiasi cosa fatta da keita in stagione.



Sai cosa distingue Keita da Felipe Anderson, cosa che chiunque guardi la Lazio con costanza dovrebbe aver capito, compreso Pioli che immagino l'avrà studiata a fondo? Entrambi sono giocatori molto eleganti, entrambi sono dotati di un gran dribbling, ma Keita è concreto, ha nel suo repertorio l'assist e il gol, mentre Felipe Anderson sbaglia regolarmente l'ultima giocata. Il primo tempo di Genova è un'incompiuta, è l'elevazione a prestazione di squadra delle prestazioni individuali di Felipe Anderson. E' fuffa allo stato puro. Io sono rimasto entusiasta di Lazio-Torino, molto più che del primo tempo di Genova. Come ho scritto nella sua ultima pagella (sul famoso spezzone di Empoli, giustappunto), "da me avrà sufficienze solo quando inizierà a ottenere qualche risultato concreto con le sue giocate".

Drenai71, 21/11/2014 12:22:

io non ho detto che pioli non sappia chi sono, semplicemente che li manda in campo a seconda di cosa possono dargli in quel momento, non in base alla storia precedente. la buona annata scorsa di keita ha fatto sì che fosse in partenza avanti lui, difatti alla prima giornata di campionato è partito titolare, ma mica gli garantisce il posto a vita. se pioli vede meglio un altro giocatore o un altro assetto la stagione scorsa non conta nulla, giustamente. questo vuol dire fare l'allenatore, altro che incompetente. detto questo io non vedo l'ora che keita giochi e spacchi il mondo.



Il fatto che entrambi abbiano alle spalle un'altra intera stagione di Lazio è tutt'altro che irrilevante, anche ai fini di un giudizio sul qui e ora. Perché è importante la condizione del momento, ma è ancora più importante il valore assoluto di un calciatore. Io credo che da quando hanno esordito a oggi i due hanno dimostrato di che pasta sono fatti: Keita è un potenziale campione, Felipe Anderson è la versione scattante di Ederson. C'è un abisso tra i due, e metterli sullo stesso piano fa del male alla Lazio. Il bene della Lazio è coltivare e valorizzare il suo principale talento, che si chiama Keita Balde Diao.
Vuoi sapere cosa penso realmente di tutta la faccenda? Penso che Pioli conosca bene entrambi e che non gli sfugga affatto l'abisso tecnico che li separa. E penso anche che se ha tenuto Keita ai margini, anche a dispetto di un rendimento sul campo non eccelso ma nemmeno terribile, la cosa avrà a che fare con i comportamenti del ragazzo. Io su Pioli sono molto critico, ha una squadra più forte di quella di Petkovic, ha avuto un calendario facilissimo e senza la "seccatura" dell'Europa League, e ciononostante ha fatto solo quattro punti in più. Petkovic volevamo cacciarlo, io non voglio cacciare Pioli ma nemmeno capisco tutto questo entusiasmo rispetto al quale sono infastidito perché mi pare forzato, mi pare che ve lo stiate proprio imponendo, della serie "cerchiamo di essere positivi". Detto questo non credo che sia un idiota, il fatto di aver rivisto una Lazio che dopo quattro anni di minestra ora si sforza di giocare a calcio è un suo grande merito e io non glielo disconosco di certo. Proprio perché penso di non avere a che fare con un idiota, pur non conoscendo la verità sono orientato a pensare che finora abbia fatto a meno del suo miglior giocatore soprattutto per educarlo a un comportamento migliore. Se così fosse sarebbe lodevole, significa che lo sta proteggendo andando anche contro i propri interessi personali. Proprio per questo mi sembra strano e sospetto che ora decida di ributtarlo nella mischia proprio nella partita più complicata. Mi pare una grossa contraddizione.



Drenai71
00venerdì 21 novembre 2014 14:19
continuiamo a non capirci.
la stagione precedente ovviamente incide sul giudizio che si ha dei calciatori, ma non puo e non deve incidere sulla scelta di chi pioli manda in campo. sono due piani ben distinti. se tu mandi in campo keita invece di felipe anderson per l'opinione che te ne sei fatto in precedenza anche se la valutazione del momento ti dice il contrario, stai scegliendo in base a un pregiudizio. anche se non ti piace la parola, quello è. pioli deve mandare in campo la squadra che gli sembra piu adatta in quel momento, e nelle sue scelte non deve farsi influenzare da quello che hanno fatto in passato.
un conto è se gli si chiede (a lui ma pure per noi è lo stesso) chi è il piu forte fra i due, che sia oggi o in prospettiva, e un conto è se gli si chiede chi è piu giusto che giochi. perchè le squadre non sono mai fatte dagli 11 giocatori piu forti in assoluto nella rosa, ma figlie della contingenza, del momento, dell'avversario, degli equilibri, degli infortuni eccetera.
sul discorso finale, mi spieghi quand'è che pioli ha tenuto keita ai margini? veramente a me sembra che vedi quello che vuoi vedere. domani è la prima partita che torna a disposizione, lo doveva mandare in campo rotto? finchè è stato bene si è spartito i minuti con gli altri, risultando il meno positivo fra tutti (anderson incluso, quando ha fatto pena keita era già infortunato) nel suo ruolo, cosa che tu rifiuti di vedere perchè sai che in realtà è il piu forte, il che è un pregiudizio, anche se in positivo.
ti ripeto, anderson contro l'empoli e keita con l'udinese hanno fornito prestazioni analoghe, entrati nello scampolo finale in svantaggio, non sono riusciti a raddrizzarla, ma entrambi hanno spaccato le difese avversarie con azioni personali. keita una volta è arrivato al tiro, ma è ovvio, tirerà sempre piu di anderson. hanno caratteristiche diverse mica sono giocatori identici, keita chiude le sue azioni col tiro o col cross, anderson è piu portato a cercare l'appoggio o l'imbucata.
boks xv
00venerdì 21 novembre 2014 14:26
Re:
Drenai71, 21/11/2014 14:19:

 
 anderson è piu portato a cercare l'appoggio o l'imbucata.



e, da quando sta a Roma, non gliene è riuscita una.
Drenai71
00venerdì 21 novembre 2014 14:31
gliene è riuscita una sola, a genova, per qualcuno che ha tagliato da destra a sinistra ma non ricordo chi (parolo forse).
NoSurrender
00venerdì 21 novembre 2014 14:36
Re: Re:
Mark Lenders (ML), 20/11/2014 19:07:



Eh sì, perché c'è tutta una terza categoria di laziali che sostanzialmente aspetta si sapere il risultato di Atalanta-merde prima di schierarsi.
Devo dire che sono quelli che capisco di meno in assoluto. Massimo rispetto (e ci mancherebbe altro!) per chi tiferà Lazio, anche perché mancano ancora due terzi di campionato, non è Lazio-Inter 2010. Ma proprio perché mancano due terzi di campionato non capisco che cosa potrebbe spostare un'Atalanta-merde di metà novembre. Se mi auguro la vittoria della Juve non è tanto per i tre punti, quanto per considerazioni molto generali, tipo che sarà una lotta spalla a spalla fino all'ultima giornata (e quindi in questo senso sì, meglio mettere in cascina tre punti in più), ma soprattutto che una vittoria a Roma caricherebbe a pallettoni i boys di Allegri, laddove un passo falso insinuerebbe brutti tarli nelle loro capocce. Per me il risultato di Bergamo è del tutto indifferente, tiferò Juve anche in caso di 4-0 per gli amici orobici e contemporanei infortuni gravi di Manolas e Nainggolan. Dopodiché una postilla: mai e poi mai sia pareggio all'Olimpico! Se non vince la Juve tanto vale che vinciamo noi, il punticino non vale il sacrificio. O le cose si fanno per bene o tanto vale non farle. (Laddove il verbo fare si riferisce unicamente al mio tifo, e non certo alla squadra che ha il dovere di fare il massimo come sempre. Come a Empoli, magari).



ML, tu parli pure per me.

Che film si va a vedere?
Mark Lenders (ML)
00venerdì 21 novembre 2014 14:56
Re:
Drenai71, 21/11/2014 14:19:

continuiamo a non capirci.
la stagione precedente ovviamente incide sul giudizio che si ha dei calciatori, ma non puo e non deve incidere sulla scelta di chi pioli manda in campo. sono due piani ben distinti. se tu mandi in campo keita invece di felipe anderson per l'opinione che te ne sei fatto in precedenza anche se la valutazione del momento ti dice il contrario, stai scegliendo in base a un pregiudizio. anche se non ti piace la parola, quello è. pioli deve mandare in campo la squadra che gli sembra piu adatta in quel momento, e nelle sue scelte non deve farsi influenzare da quello che hanno fatto in passato. un conto è se gli si chiede (a lui ma pure per noi è lo stesso) chi è il piu forte fra i due, che sia oggi o in prospettiva, e un conto è se gli si chiede chi è piu giusto che giochi. perchè le squadre non sono mai fatte dagli 11 giocatori piu forti in assoluto nella rosa, ma figlie della contingenza, del momento, dell'avversario, degli equilibri, degli infortuni eccetera.



Continuiamo a non capirci perché tu fai finta di non capire, hai dato prova in mille occasioni di essere più che intelligente e dunque non posso credere che non capisci sul serio. Stai giobbando per amor di discussione e mi può anche andare bene, siamo qui apposta, basta solo non utilizzare più quella brutta parola che è "pregiudizi", che offende l'altrui onestà intellettuale.
Purtroppo io non so come altro rispiegarlo, il fatto che il valore assoluto di un calciatore sia molto più importante della sua condizione psicofisica del momento. Ci sono quelli forti e ci sono quelli scarsi, e se da sempre nel calcio quando ci sono le partite importanti si cerca di rimettere in piedi a tutti i costi quelli forti qualcosa vorrà pur dire. Il fatto che Anderson si stia allenando meglio e che sia più brillante atleticamente e magari anche più concentrato sul lavoro rispetto a Keita, non toglie il fatto che tra i due ci sia un abisso tecnico. Questo non è un pregiudizio, ma un ponderatissimo e provatissimo giudizio.
Mi rendo conto che per te sia difficile ammettere che qualche giocatore della Lazio è una pippa, del resto se uno difende Cana poi deve difendere anche tutti gli altri. Io invece penso che se non avessimo pippe vinceremmo tutti gli anni lo scudetto, e che quindi, come in tutte le squadre, anche da noi ci sono giocatori bravi e giocatori meno bravi. Keita è nettamente più bravo di Anderson. Questa è la mia opinione, questo è il mio giudizio. Se non ti piace spiegami come, quando, dove e perché Anderson non sarebbe inferiore a Keita. Portami esempi, numeri, prove. Portami delle tesi. Costruisci la tua opinione anziché svilire la mia chiamandola "pregiudizio".

Drenai71, 21/11/2014 14:19:


sul discorso finale, mi spieghi quand'è che pioli ha tenuto keita ai margini?



In Genoa-Lazio, Lazio-Udinese, Palermo-Lazio e Lazio-Sassuolo. Tutte partite per le quali Keita sarebbe stato disponibile ed è stato mandato in panchina pur avendo fallito una sola volta, all'esordio a Milano. Se lo stesso parametro fosse stato utilizzato con tutti gli altri forse non ci sarebbe stato neppure un giocatore meritevole della titolarità assoluta, posto che tutti hanno fin qui sbagliato almeno una partita. Al netto di quel che sospetto circa i suoi comportamenti (e quindi circa le - eventualmente conseguenti - decisioni di Pioli), credo che l'utilizzo di Keita crei un problema tattico, motivo per cui la sua esclusione è vista dall'allenatore come un modo per far quadrare alcuni equilibri. Delle mie riserve sul 4-3-3 e soprattutto sul centrocampo con Parolo e Lulic intermedi già sai, vi ho fracassato le palle almeno venti volte con questo discorso. Ecco, se a un centrocampo che già fa poco filtro ci aggiungi due esterni come Candreva e Keita, è ovvio che la squadra si sbilancia pericolosamente. Logica vorrebbe che nella scelta del modulo si partisse da un criterio di valorizzazione degli elementi migliori, ma così evidentemente non è. Noi giochiamo col 4-3-3 per valorizzare gli inserimenti di un 29enne ex del Verona, del Cesena e del Parma, e teniamo in panchina uno che se esplodesse potrebbe valere dai 30 milioni in su. Però quant'è bravo Pioli, oh quant'è bravo...
Drenai71
00venerdì 21 novembre 2014 15:15
in genoa lazio anderson ha giocato benissimo, e causa infortuni non sono stati possibili cambi nel secondo tempo quindi non ha senso parlare di esclusione ad personam di keita. con l'udinese è entrato quando era giusto entrasse. da palermo in po abbiamo cambiato assetto quindi ci ha rimesso anche anderson che comunque fino ad allora non aveva fatto niente di meno di keita. da quel punto in poi, se giochi con mauri è difficile per tutti e due.
per questo domani non essendoci mauri keita ha un'ottima possibilità di giocare. ma ce l'avrebbe avuta comunque, non dipende dalla juve.

quanto al valore dei calciatori che deve fare da discriminante assoluta, evidentemente abbiamo opinioni diverse. io credo che keita sia potenzialmente un grande giocatore, ma deve guadagnarsi il posto come tutti e se l'allenatore non lo vede bene, fa bene a tenerlo fuori. per me non ha senso dire che siccome A è in assoluto piu forte di B deve giocare sempre A, gioca comunque chi sta meglio.
Mark Lenders (ML)
00venerdì 21 novembre 2014 15:36
Re:
Drenai71, 21/11/2014 15:15:

in genoa lazio anderson ha giocato benissimo



Non ha cavato un ragno dal buco. Se per te quello è "giocare benissimo" è chiaro da dove parte tutto l'equivoco.

Drenai71, 21/11/2014 15:15:

con l'udinese è entrato quando era giusto entrasse.



Ma per carità del signore. Ammesso che dovesse essere un cambio, era un cambio da fare almeno venti minuti prima.

Drenai71, 21/11/2014 15:15:

da palermo in po abbiamo cambiato assetto quindi ci ha rimesso anche anderson



E qui siamo al punto della questione, DA PALERMO IN POI ABBIAMO CAMBIATO ASSETTO. Cioè abbiamo deciso di puntare su un centrocampo a tre con Parolo-Lulic e contemporaneamente di sacrificare l'ala sinistra. Un sacrificio sopportabile se si tratta di rinunciare a Anderson, un sacrificio incomprensibile se si tratta di rinunciare a Keita.
Dopodiché arriva la partita più difficile dell'anno e improvvisamente il cambio di assetto non vale più, sti cazzi degli equilibri e di nuovo dentro Keita + Candreva. Posso essere un po' sospettoso? Sì che posso, mi autorizzo da solo.

Drenai71, 21/11/2014 15:15:

io credo che keita sia potenzialmente un grande giocatore, ma deve guadagnarsi il posto come tutti e se l'allenatore non lo vede bene, fa bene a tenerlo fuori. per me non ha senso dire che siccome A è in assoluto piu forte di B deve giocare sempre A, gioca comunque chi sta meglio.



C'è qualcuno la cui opinione a riguardo conta infinitamente più della mia e della tua, e questo qualcuno è il mercato. Per Keita quest'estate sono arrivate delle offerte, per Anderson non risulta. Strano eh? Chissà come mai tutti preferiscono Keita... Avranno pure loro dei pregiudizi, che dici?
Poi sono d'accordo sul fatto che non debba giocare per diritto divino, soprattutto a vent'anni. Infatti se Pioli lo ha escluso perché fa il coglione e invece di allenarsi pensa a fare il gaggio con la Lamborghini ha fatto benissimo, viva Pioli. Viceversa, se lo ha escluso perché incompatibile con il suo 4-3-3 della fava Pioli via a calci nel sedere. Tertium non datur.
ReflexBlue74
00venerdì 21 novembre 2014 16:22
Mark, secondo me stai sopravvalutando la portata del "caso". Ammesso che esista un caso.

Ci sono tre giocatori in lizza per un ruolo: Mauri, Keita e Anderson.
Keita, che io sono convinto sia meno scapestrato di quanto vogliano raccontarci i media, è partito come titolare; ha infilato due prestazioni così così e Pioli ha provato altre soluzioni. Il tempo di farsi tre panchine e si è rotto.
Mauri, e mi duole ammetterlo -ho stima, ma speravo avessimo superato questa fase-, è ancora una risorsa importante. E lo ha dimostrato sul campo.
Anderson, che purtroppo ancora non si è scrollato di dosso l'etichetta di oggetto misterioso, rappresenta un investimento e a sprazzi ha offerto spunti interessanti. Ancora troppo poco ma, valutando solo questo scorcio stagionale, niente da giustificare una bocciatura definitiva.

Keita, che ha saltato per infortunio cinque partite secche, ha collezionato 160' minuti; Anderson che è stato sempre a disposizione 309'. Non mi sembrano numeri che possano farci sospettare ostracismo nei confronti dello spagnolo.

Diciamo che l'imponderabile che tanto affascina il nostro presidente, infortunio di Keita e insospettabile vena (anche realizzativa) di Mauri, hanno concorso nel disegnare un scenario più fosco e ingarbugliato di quanto in realtà non sia. A mio parere.
cuchillo76
00venerdì 21 novembre 2014 16:36
Per me le esclusioni di Keita hanno solo una natura disciplinare. Non possono non averla. Non posso credere che la brutta prova di Milano (dove comunque aveva messo Parolo solo di fronte al portiere sull'1 a 0) e la "scolastica" partita col Cesena da 6 in pagella (ovvio che potesse fare di più) abbiano completamente stravolto una gerarchia naturale. Perché tra Keita e FA c'è una gerarchia naturale, non è che possono esserci opinioni, per quello che si è visto fin qui.
Gli è come dire che nel 2005-'06 Rocchi doveva guardarsi le spalle da Tare. Rocchi non doveva guardarsi 'nu cazz e niente perché il divario era evidente e la titolarità del posto pure.
Infatti uno giocava e l'altro ammucchiava minuti nei quarti d'ora finali. E così dovrebbe essere.

Se così non è c'è un solo motivo. Keita sta stronzeggiando. E ben gli sta se questo atteggiamento gli sta costando il posto.
Prima di tutto, l'ordine e la disciplina. E a 'sto punto ce metto pure un "A noi!"

Altre spiegazioni, per dirla alla Mr. Brown a proposito della sua esegesi su "Like a virgin", sono solo cazzate per turisti.
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