Julio Velasco

Personaggio straordinario, peccato che alla Lazio sia rimasto poco ma sono sempre fiero di puntualizzare che è stato anche da noi.
In questo video

youtu.be/6GRxsEqGRuE (scusate ma da mobile non posso incorporare)

dal minuto 7:45 parla del famoso "senso di appartenenza". E racconta un paio di aneddoti laziali, che voglio condividere con voi.

Dici la verità, è grazie a lui che detesti il “fare bene” di rejana memoria (ho trovato una sua frase che dice "Nello sport non basta fare le cose bene, bisogna farle meglio degli altri”)

Non capisco però in qualità di cosa fa questi discorsi, sul web è pieno. Vedo che tiene anche corsi di leadership. Questo è un aspetto che mi piace meno, rispetto al lavoro dall’interno di un’azienda/squadra

Mi pare tutta roba datata, comunque. Credo che il suo primo discorso di questo tipo lo abbia fatto in tv alla trasmissione "I laureati", condottada Paolo Rossi e Chiambretti. Da lí in avanti a qualche azienda sarà venuto in mente di contattarlo e poi una volta presa la mano magari si sarà proposto anche lui, vai a sapere. Ma ormai è un po' che non se ne sente piú parlare. Lo apprezzo anche per questo: aveva delle cose da dire, delle esperienze da portare, e lo ha fatto. Poi con grande umiltà si è rimesso a fare l'allenatore di pallavolo che rimane il suo mestiere. Ha accettato di ripartire da un livello piú basso e poi si è misurato con nuove sfide: la nazionale iraniana, che ha fatto crescere tantissimo (l'anno scorso hanno battuto anche l'Italia) e ora la nazionale argentina.