Pagelle Fiorentina-Lazio 1-3

BERISHA 4,5 - Papera imbarazzante come la sua mise. Ma la finiamo con questi guanti gialli su maglia rossa??
KONKO 6 - Decente, nel complesso. Senza guizzi offensivi ma anche senza distrazioni difensive.
MAURICIO 5,5 - Poteva non finire il primo tempo, si conferma tra i difensori più fallosi d'Europa. Meglio nella ripresa ma la sufficienza non ce la faccio.
HOEDT 6 - Lui invece doveva essere espulso alla fine, però mi è piaciuto di più.
RADU 6,5 - Speriamo non si sia fatto nulla, proprio ora che è tornato il Radu vero.
MILINKOVIC-SAVIC 7 - Non dà punti di riferimento, si dice. Il problema è che sembra non darne ai suoi compagni più che altro. Tatticamente enigmatico, ma sfiora il gol per tre volte. E poi entra sempre cattivo e merita mezzo voto in più per il gol dritto tra le chiappe dei fiorentini, che mi ha dato più gioia della vittoria stessa.
BIGLIA 7 - Fa valere la sua freschezza contro un centrocampo viola che invece è in riserva.
PAROLO 6 - Un sei molto tirato per i capelli. Si impegna, ma la qualità è un lontanissimo ricordo.
CANDREVA 6,5 - Oggi gli andava ed è stato pure altruista. Quanta grazia tutta insieme...
DJORDJEVIC 6 - Se ho messo sei a Parolo non posso non metterlo anche a lui che ha pure dato un assist.
KEITA 6 - Al netto del gol non mi è piaciuto. Può e deve fare molto di più, soprattutto sul piano della determinazione.

MATRI 4 - Gli servono due palloni meravigliosi: una volta sbaglia l'assist e poi si divora un gol.
BRAAHFEID 6 - Chi non muore si rivede.
ANDERSON 6 - Non fallisce il rigore in movimento.

PIOLI 6,5 - Fa la partita che doveva fare, anche se oggi la Lazio ha vissuto in una bolla: almeno a me è stato chiaro da giorni che non avremmo mai perso, e a un certo punto - tipo a metà secondo tempo quando loro hanno iniziato a spingere - anche che non avremmo mai preso gol. Avevo sottovalutato Berisha. E Guerrieri è sempre a quota zero minuti...

Berisha 4.5: Con la parata su Rossi aveva rimediato alla brutta uscita, poi però rimette in gioco la Fiorentina con una papera d'altri tempi. Peraltro i viola segnavano da 25 partite, sarebbe stato bello chiudere senza reti al passivo
Konko 6: Nel primo tempo troppi errori, bene nella ripresa ma sbaglia un comodo cross per Djordjevic solissimo
Mauricio 6: Nel primo tempo è un trionfo di falli su Kalinic, per sua fortuna nella ripresa non c'è più da duellare
Hoedt 6: Alterna ottime e pessime cose: suo l'errore che costa il giallo a Mauricio, e potrebbe prendere un secondo giallo dopo 80'
Radu 6.5: Concentratissimo, annulla uno spento Blaszczykowski
Biglia 6.5: Nel primo tempo fa l'Onazi di Lazio-Carpi, nella ripresa esce la qualità
Candreva 6.5: Non si vedeva così umile e dedito alla causa da chissà quanto. Copre e prende falli, fino agli assist finali per Matri e per Felipe
Milinkovic-Savic 6.5: Nel primo tempo ha due occasioni, e su una l'errore è grave. Ripresa in chiaroscuro, ma chiude il match con una giocata fantastica
Parolo 6: Partita sempre un po' anonima, però salva sulla linea il colpo di testa di Alonzo e con la sua pressione alta favorisce lo 0-2 di Savic
Keita 7: Quando parte fa male a Roncaglia, come nell'occasione dello 0-1, in cui il controllo a seguire è una perla. Sta nella partita per tutti gli 85' che gioca
Djordjevic 6.5: Il suo primo tempo è un inno al pressing alto, e lo impreziosisce con l'assist del vantaggio
Matri 5: Riesce a sbagliare un gol facile facile, e poteva costare caro
Braafheid sv: Finalmente in campo, troppo poco per giudicare
Felipe Anderson 6: Un pallone e un gol, freddissimo davanti a Tatarusanu
Pioli 8: Pensare di vincere a Firenze non ripartendo ma annullando per 97 minuti il possesso viola è una lucida follia. Se me l'avessero detto non ci avrei creduto, anche se ci vedevo favoriti. Voto 8 per questo match, il Franchi rende bellissimi i nostri mister, ma il voto alla stagione resta immutato

piu' o meno d'accordo sulle valutazioni a parte Matri/Djordjevic uno 4 l'altro 6 è vero che il primo sbaglia un gol facile ma è anche vero che li' c'era.... dj non ci sarebbe mai stato come non c'è praticamente mai

Milinkovic: 11
Non godevo così dai tempi di Lulic71.

Berisha: 4
Prima te ne vai meglio è.

Mauricio e Hoedt: 6

Radu e Konko: 6

Biglia: 7
Calma e precisione nei momenti di panico.

Parolo: 6

Keita: 7,5
Salta sempre l'uomo e realizza un gran goal.

Candreva e Felipe: 6,5

BERISHA 4-Se la dimensione definitiva è quella da decimo posto, va bene così. Altrimenti, una squadra minimamente ambiziosa non può riaprire in quel modo, col relativo contraccolpo psicologico, una gara appena chiusa. Buca clamorosamente un’uscita non banale e, anche quando ci arriva, appare quasi sempre approssimativo. Inaffidabile.
KONKO 6.5-Poca qualità in fase offensiva, tiene oltre ogni previsione quando prima Alonso poi Pasqual puntano forte sulla sua fascia: a entrambi lascia quasi esclusivamente cross forzati e innocui. A scanso di equivoci: difficile dissociare questo filotto di buone prestazioni dal contratto in scadenza. Una volta siglato il rinnovo, un attimo dopo si stirerebbe al braccio con cui ha apposto la firma.
MAURICIO 6.5-Spende subito un fallo tattico su una voragine creata da altri; evita il secondo giallo limitando gli interventi plateali; concede poco o nulla facendosi trovare quasi sempre, sia pure col consueto disordine, dove serve il suo contributo. Da uno coi suoi limiti, una prestazione del genere è oro colato.
HOEDT 6-Prende troppe iniziative nell’uscire dalla linea: il grosso delle situazioni in cui non brilla ha la suddetta radice tattica. Per il resto appare in lenta crescita.
RADU 6.5-Fa scopa con Błaszczykowski, ma nell’annullamento reciproco è la Viola a rimetterci pesantemente. Quando si ritrova un mancino pronto a rientrare, come Alonso dopo l’ingresso di Pasqual, concede poco anche a lui.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 7-Un Cataldi con più forza e qualità, abbastanza puntuale in appoggio ma con alterna fortuna nella riuscita delle giocate. Da interno garantisce comunque ben altro equilibrio e consistenza, anche se l’adattamento al ruolo rimane embrionale: chissà quando avrà assimilato movimenti e migliore intesa coi compagni. Delizioso l’amarcord dedicato a Lulić, trasformando in un boomerang un recupero-killer.
BIGLIA 7-Tantissima legna, a tratti anche tanta qualità. Però non è ammissibile che la squadra rimanga ostaggio delle sue condizioni fisiche.
PAROLO 6-Il minimo indispensabile. Dopo la stagione scorsa non basta più.
CANDREVA 6.5-Partita non facile da valutare, poiché passa da un contributo opaco, sia pure meritevole per disponibilità al sacrificio, a un finale da protagonista assoluto: quando si tratta di gestire le azioni di rimessa, riscopre il trequartista che fu dispensando assist col contagiri. L’avrà fatto a campo aperto, ma per esibire una simile coesistenza di tempismo, tecnica e visione di gioco bisogna innanzitutto esserne capaci.
ĐORĐEVIĆ 6-Sufficienza di malavoglia, poiché rimane l’assurdo di un centravanti del tutto assente dalla fase di finalizzazione. Quando esce, però, l’avversario guadagna metri su metri evidenziando l’importanza del suo lavoro sporco.
KEITA 7-Il gol ricorda quello di Darmian nel derby torinese dell’anno scorso: solo che in quel caso l‘auto-assist venne da un tiro sbagliato, qui da uno stop a seguire per palati fini. Nel corso del match cresce anche la sua partecipazione alla fase di non possesso palla, cui si aggiungono ripiegamenti in profondità per lavorare palloni a rischio in uscita dalla difesa. Determinante, finalmente.
MATRI 3-Non tiene un pallone, sbaglia un cross elementare centrando l’unico avversario sulla traiettoria, annulla un gol fatto con un errore alla Del Piero nella finale di Rotterdam: e buon per lui che non ci sia un Wiltord ad approfittarne. Via, subito.
BRAAFHEID s.v.-È come la vittima di un sequestro: avere la certezza che sia ancora in vita è già tanto. Poi però viene, o dovrebbe venire, il resto.
FELIPE ANDERSON 6.5-Si fa trovare pronto in un frangente rischiosissimo, dopo la papera di Berisha, in una situazione molto simile a quella scelleratamente vanificata da Matri. Sulla vittoria c’è anche la sua firma.

PIOLI 7.5-Fa le cose semplici, aggiungendo un riuscito ibrido fra una maggiore tenuta difensiva e un approccio alla gara comunque improntato all’iniziativa.
Sull’ingresso di Matri ha l’attenuante della stanchezza del serbo e della mancanza di alternative.
Sull’ingresso di Pepito Rossi, che trasforma il perimetro in una sorta di poligono di tiro, la reazione non è così immediata.
Esce comunque da vincitore, non solo nel punteggio, contro il tecnico dell’anno o giù di lì.

Berisha 4: due buoni interventi su Rossi senza nulla di miracoloso vanificati da una papera indescrivibile che riapire i giochi nel recupero.
Konko 7.5: Corsa, qualità, intelligenza, veramente bravo bravo.
Mauricio 6: rischia sempre di lasciare i compagni in 10, ma non se la cava male in generale.
Hoedt 6: anche lui ha rischiato di lasciarci in 10, ma anche lui non se la cava tutto sommato male.
Radu 7: gran partita per me la sua.
Sergej: 7.5: voto maggiorato ovviamente per il grandissimo gol, sparisce un pò nella secona metà del secondo tempo, per il resto è un carro armato. Da tenere sempre mezzala (Biglia docet).
Biglia 8: un giocatore raro, sempre i nraddoppio, ostrusice sempre le linee di passaggio ai viola, riparte con lucidità e precisione. Veramente un totem.
Parolo 5.5: E' ora di richiamare il gemello buono.
Candreva 6.5: Dovrebbe abdicare, con le buone o con le cattive, le palle da fermo (non mi riferisco a ieri in particolare), la sua partita è ampiamente sopra la sufficienza. Palla coi giri perfetti per l'1 a 3.
Djrodjevic 6: me non piace, non lo ritengo il centravanti che la Lazio meriterebbe, ma si danna sempre l'anima e sul gol di Keita il merito è anche suo.
Keita 7: lo stop sul suo gol vale già il voto, un primo tempo da mezzo fenomeno, un pò meno nella ripresa.

Matri 5: grida vendetta quella ciofeca tirata a Tatarusanu.
Anderson 6.5: ti voglio bene Felipe.
Braafheid: 6 di bentornato in campo

Mi pare che DJ sia troppo penalizzato: come ha giustamente detto Baruch ha pressato tutta la linea difensiva viola come in occasione della palla servita a SMS verso il 30°.
Non è un uomo d'area classico ma quando sta bene offre un rendimento nettamente superiore agli altri due a disposizione,
ovviamente basta non metterlo all'ala...

Biglia 8. Punto.