Mi ricorda un po' il Foggia 1991-'92.
Vendettero: Signori alla Lazio, Baiano alla Fiorentina, Shalimov all'Inter, Rambaudi e Codispoti all'Atalanta, Matrecano al Parma, Padalino al Bologna, Consagra e Barone al Bari, Picasso alla Reggiana.
Di fatto, dei titolari rimasero solo il compianto Mancini e Kolyvanov, che l'anno prima non faceva il titolare, chiuso - neanche a dirlo - dal trio delle meraviglie Rambaudi-Baiano-Signori.
Casillo-Pavone-Zeman presero, così, Nicoli e Caini (i due terzini) dal Catania, Di Bari dal Bisceglie e Bianchini dalla Lodigiani (i due centrali), Di Biagio cuore laziale dal Monza, capitan Seno dal Como e De Vincenzo dalla Reggina, Biagioni cuore laziale dal Cosenza (ma perse poi il posto proprio per la crescita del mio pupillo De Vincenzo). Davanti rimase, come detto, Kolyvanov cui furono affiancati Bresciani prelevato dal Palermo e Mandelli (nostra conoscenza) prelevato dal Monza, come Di Biagio.
Poi arrivarono Bryan Roy (che fu il fiore all'occhiello di una campagna-acquisti di carneadi) e il costaricense Medford, conosciuto dai più due anni prima nei mondiali italiani.
Beh, quella squadra smontata e rivoltata come 'n pedalino, fece soli tre punti in meno dell'anno prima.
Dice...Ma come fai a ricordattelo...Beh, non lo nego.
All'epeca ero un GRANDISSIMO fan del Boemo.
Un'altra storia simile capitò al Verona alla fine del 1988-'89. Vendettero tutti e presero dalle altre squadre gli scarti degli scarti degli scarti.
Vediamo quello che mi ricordo.
Allora, via Troglio, che venne da noi insieme a Soldà. Cervone e Berthold andarono alle merde. Bonetti andò alla Juve, Pioli e Volpecina alla Fiorentina, Bortolazzi all'Atalanta. Poi, Pacione al Toro e Galderisi al Padova.
Sicuramente dimentico qualcuno.
Presero Gutierrez (sic!) e Acerbis da noi, Favero e Magrin dalla Juventus (entrambi decotti), Prytz dall'Atalanta, Gaudenzi dal Monza, che poi passò al Milan l'anno dopo.
Gli attaccanti non me li ricordo, a parte Davide Pellegrini che ci rubò un rigore a Verona.
Poi presero Sotomayor dal Sudamerica, il loro unico acquisto dal mercato estero.
L'unico grande "acquisto", si fa per dire perché era in prestito, fu Peruzzi dagli sterchi, che risultò essere il miglior portiere del campionato per ampio distacco e da lì cominciò la sua ascesa, sebbene pochi mesi dopo fu squalificato per la fentermina insieme a Carnevale.
A quel Verona così rabberciato e raffazzonato, tuttavia, non riuscì (per poco, invero) il miracolo. E retrocesse. Ma tra gli applausi.
[Modificato da cuchillo76 05/08/2014 10:01]