Pagelle Atalanta-Lazio 1-0

Strakosha 5,5 – nessuna responsabilità sul gol mentre è grave il pasticcio che combina nel secondo tempo, sul quale rimedia rimettendoci quasi la faccia.

Wallace 5 – prova perfino peggiore della media. Gli vanno via sempre e se non gli vanno via è perché piazza qualche scarpata delle sue.

Acerbi 5,5 – peccato si era quasi del tutto riscattato col gol del pareggio, annullato per un piede in fuorigioco. Ma se andiamo sotto dopo neanche un minuto, purtroppo è colpa sua. Liscio di testa alla Davide Lampugnani.

Radu 5 – il rinvio sbilenco è più colpa del liscio di Acerbi, che lo trova impreparato, che sua. Ma almeno Acerbi il resto della partita lo gioca.

Marusic 4 – un non giocatore, molto semplicemente. E purtroppo fino alla sosta dovrà giocare lui perché i sostituti si sono mostrati perfino peggiori.

Lulic 6 – è quello che crea più pericoli, alla fin fine, vedasi la palla che mette per la testa di Milinkovic. Poi, i piedi restano quello che sono, non possiamo dirlo tutte le volte.

Badelj 6,5 – il migliore dei nostri. Finché ne ha, la Lazio si fa preferire ai dirimpettai. Era ora che tirasse fuori una partita discreta.

Milinkovic 5,5 – una media tra il 5 del primo tempo e una sufficienza risicata nel secondo. Qualcosa di decente fa ma negli ultimi 20 metri è un disastro, di piede e di testa.

Parolo 6 – senza infamia e senza lode. Si batte, corre, mette una buona palla per Immobile ma niente di clamoroso.

Correa 6 – aveva fatto un buon primo tempo, l’unico che sembrava metterci un po’ di raziocinio e di qualità a ridosso dell’area. Nel secondo tempo: missing.

Immobile 4,5 – sbaglia tutto quello che può nell’area avversaria. Purtroppo, anche un gol facile nel secondo tempo. E il colpo di testa sull’assist di Parolo è un errore.


Luis Alberto 6 – l’assist per Acerbi gli vale la sufficienza. Ma in generale è in ripresa e si vede. Lo avrei messo dall’inizio con Correa.

Lukaku 5,5 – solito Lukaku del 2018.

Caicedo n.g.


Inzaghi 5,5 – la squadra tiene botta e gioca una partita decente, considerati anche i valori tecnici che in questo momento può mettere sul campo. Ma è incomprensibile l’approccio molle non solo all’inizio del primo tempo ma anche all’inizio del secondo. Per la quarta partita di fila passiamo in svantaggio, non può essere solo un caso.