Pagelle Udinese-Lazio 1-2

Strakosha 7,5 – 2 punti su 3 sono suoi. Più di una parata decisiva, soprattutto quella su Fofana al ’46. Fin qui, portiere da punti.

Wallace 6 – Non bene in occasione dell’1 a 2 ma quello s’inventa un gran gol. Nel finale mette un paio di pezze provvidenziali e, nell’economia generale della partita, più cose fatte bene che male.

Acerbi 6,5 – Mezzo punto abbondante è per il gol che stappa la Lazio. Nel complesso, in calando rispetto alle prime 4 di campionato.

Luiz Felipe 6 – Graziato di un giallo, fa una partita decorosa, nell’insieme.

Patric 6 – Solito soldatino diligente, davanti non fa granché ma si riscatta intercettando un gran pallone che diventa il possesso dello 0 a 2.

Parolo 6 – Partita a corrente alternata, va paradossalmente meglio nei momenti peggiori della squadra.

Badelj 6 – Alla fine la sufficienza la strappa per un finale di esperienza e personalità. Ma siamo ancora distanti da un rendimento soddisfacente.

Luis Alberto 6 – Scuffet smanaccia una punizione non irresistibile ma il merito gli va comunque ascritto. Fa altre cose discrete anche dopo. La sua migliore fin qui e non che ci volesse molto.

Lulic 5 – Stavolta non imbrocca la partita e lo si capisce abbastanza presto. La bella palla per Parolo non basta ad alzargli il voto.

Correa 6 – Per il gol, magnifico. Perché tolto quello è stato abbastanza nullo il suo contributo.

Caicedo 5 – Non la prende mai e quando la strappa via gli fischiano ingiustamente il fallo.


Durmisi 6 – Il grande merito di procurarsi con furbizia la punizione del vantaggio. Non fa neanche male, appena entrato. Poi, pian piano va in confusione e regala anche una brutta punizione nel recupero.

Immobile 6,5 – Non so precisamente perché ma il suo ingresso è stato decisivo. Senza fare chissà cosa ma sono bastati un paio di movimenti per creare imbarazzi e paure tra i bianconeri.

Bastos 4,5 – Un fallo per il quale un Collina avrebbe estratto anche il rosso. Suo anche il fallo da cui nasce l’1 a 2. Inaffidabile, totalmente.

Inzaghi 6,5 – Difficile stabilire fino a che punto arrivino i suoi meriti e fino a che punto abbiano inciso Strakosha e un filo di buona sorte. Forse la verità è nel mezzo, però sicuramente la partita l’ha capita prima e durante.