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13/04/2018 00:39 | |
STRAKOSHA 5 - Fine del bluff. Serve un primo portiere. LUIZ FELIPE 5 - Bene fino a quando mette Immobile in porta con un lancione. Poi da lì in poi va in confusione. DE VRIJ 4 - Da buon traditore chiude con un tradimento. La fine inizia dal suo errore che ci costa l'1-1. E a quel punto sbraca e affoda in maniera indegna. RADU 5,5 - Il meno peggio là dietro, ma sul terzo gol sbaglia pure lui. BASTA 5,5 - Gioca la parte più semplice di partita, gli lasciano un sacco di spazio ma non sa mai che farsene. PAROLO 5 - Dura un tempo, poi scoppia malamente. LEIVA 7 - E' un'altra cosa, un altro livello. E' più di mezza Lazio. Folle toglierlo nel finale, tanto più per far entrare un non giocatore. MILINKOVIC 5,5 - Male, ma non è direttamente coinvolto nello scempio. Certo due sportellate e una palletta per Immobile in 70 minuti sono un po' poco. Giocatore da sacrificare per rifare la squadra, e non sarà un sacrificio tremendo. LULIC 5 - Poveraccio, non sta in piedi. Mi spiace infierire, non se lo merita. Doveva uscire lui prima di Basta. LUIS ALBERTO 5,5 - Era da 7 pieno fino al gol cacato sull'1-1, un rigore in movimento che ci poteva portare in semifinale. I due assist a Immobile (uno di tacco, l'altro il filtrante per lo 0-1) spariscono davanti a quella mozzarella ignobile. IMMOBILE 6 - Voto generoso, perché segna al quarto tentativo dopo essersene divorati un paio. Però segna, il che significa che lui il suo l'aveva fatto pure stavolta.
LUKAKU 5,5 - Non fa meglio di Basta ma gli tocca la parte più difficile della partita, quando intorno a lui molti sono scoppiati. ANDERSON 6 - Sbaglia molto, specie nel finale. Però lui la palla per il matchpoint l'aveva data. NANI 5 - Quando è entrato lui e non Caicedo ho perso le ultime speranze.
INZAGHI 0 - Un'umiliazione, il nostro Karl Zeiss Jena. Siamo usciti col Salisburgo partendo da 4-2. E' una serata vergognosa che macchia l'intera stagione, ma non è arrivata per caso. Non si parli di venti minuti di follia. La Lazio ha smesso di giocare perché a un certo punto sono finite le energie. E sono finite le energie perché questo allenatore ha provato a rincorrere tre obiettivi con 13 giocatori. Se tu hai 13 giocatori devi fare delle scelte, fissare delle priorità, assumerti delle responsabilità. A costo di essere impopolare. Scegli campionato o coppe (io avrei scelto coppe, ma poteva essere anche campionato) e quel che non hai scelto lo affronti con le seconde linee. Invece lui ha spremuto i titolari senza mai farli rifiatare e adesso il conto sta arrivando tutto insieme. Non so se è stata la presunzione ("voglio vincere tutto"), la stupidità ("se provo a inseguire tre obiettivi forse uno lo porto a casa") o la vigliaccheria ("io metto sempre i migliori così non possono dirmi nulla, poi se scoppiano la colpa è della società che non mi ha dato la panchina lunga"), fatto sta che mi ha profondamente deluso. Pensavo di avere uno sveglio, un paraculo, uno che capisce i momenti e le situazioni, e invece scopro di avere un altro che si butta a corpo morto. Praticamente un Pioli: più fortunato, ma alla fine un Pioli. E quindi stasera finisce ufficialmente il mio amore per Inzaghi. Resta l'affetto, anche per il campione d'Italia che è stato, ma l'amore è finito e non sarà un quarto posto a farlo riaccendere.
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