STRAKOSHA 6 - Non mi è dispiaciuto. Sul gol poteva farci poco ma per il resto mi ha dato l’impressione di esserci.
BASTOS 5,5 - Fatica terribilmente contro avversari modesti, e quando c’è da far girare palla rallenta l’azione.
LUIZ FELIPE 5,5 - Neanche malaccio, ma viene graziato dall’arbitro quando commette fallo da rigore.
CACERES 5,5 - Stavi segnando, maledetto ubriacone, come ti è venuto in mente di toglierla dalla porta??
BASTA 3 - Solo l’esperienza (microfrattura all’alluce per colpa di Konko in Sporting-Lazio) mi trattiene dal prendere a calci i mobili quando si divora due gol da mani addosso. E non mette un cross decente. Marusic difende peggio ma mi urta meno i nervi.
MURGIA 4 - Giocatorino, vale Cataldi che infatti sta al Benevento. Irritante il suo voler sempre tirare col compagno smarcato.
LEIVA 6 - Anche in una serata orrenda sí guadagna la pagnotta.
MILINKOVIC 5 - Fa e disfa. Promette e non mantiene. Una Penelope svogliata, un Gulliver che si fa legare come un salame dai lillipuziani.
LUKAKU 5 - Sempre più deludente. Voleva il posto da titolare, l’ha avuto e non lo sta meritando.
NANI 1 - Lo odio. Lo odio da quando i gonzi si esaltavano e andavano a Fiumicino per questo ex buon giocatore, manco campione. Sbaglia tutto, compreso il controllo da cui nasce il gol romeno. Non lo voglio mai più vedere. Parassita.
CAICEDO 5,5 - Combatte, tira un paio di volte sfiorando un gol di testa. Non lo avrei fatto giocare ma neanche posso dire che è sua la colpa. Anzi, per me poteva pure restare in campo con Immobile.
IMMOBILE 5 - Sgonfio. Sgonfio in un modo che mi preoccupa.
ANDERSON 6 - Non di più perché si divora il pareggio (niente, a tirare non è capace), però almeno con lui al posto di Nani torniamo in parità numerica.
LULIC svINZAGHI 1 - Questa serata ha segnato un punto di non ritorno nel mio rapporto con lui. Aveva sculato col Vitesse e ha pensato di poter sculare di nuovo schierando troppe riserve, cosa che in Europa non ti puoi permettere a nessun livello. Ha regalato un tempo e l’abbiamo pagato carissimo. Il fatto che lunedì giochiamo contro il Verona è un’aggravante enorme: che bisogno c’era di lasciare a casa De Vrij, Luis Alberto e Marusic e in panchina Immobile e Felipe Anderson? Ha snobbato l’Europa League e non glielo perdono, ha perso la mia fiducia e sarà dura riconquistarla. Lo facevo molto più intelligente.
TARE 0 - “Il turnover serve a recuperare energie per il campionato che è il nostro obiettivo principale", ha dichiarato urbi et orbi a mezzora dal calcio d’inizio. Ed è stato questo il peccato originale. L’errore di Inzaghi è stato pianificato dalla società. Nell’anno in cui anche la tifoseria più stupida d'Italia si rende conto che il circolo vizioso esco-dalle-coppe-per-avere-più-possibilità-di-rientrare-in-Champions è di una noia mortale e arriva invidiare la Lazio perché "i burini arrivano sesti ma almeno ogni tanto una coppetta la vincono", nell’anno in cui il romanista rinnega la Roma, la nostra società si pone come obiettivo quello di diventarlo. Una società che in 12 anni dalla Roma ha preso più di 100 punti di distacco e si è salvata con le coppe, ora decide di buttare l’Europa League nel cesso per inseguire un quarto posto (me cojoni), ossia un piazzamento per cui ogni anno sfottiamo le merde dopo l’ennesima stagione senza titoli. Sono sconcertato, nauseato, incazzato. Sono incazzato non per la Lazio ma con la Lazio. Mi sento tradito.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 16/02/2018 01:29]