Pagelle Lazio-Genoa 1-2

STRAKOSHA 5.5-Non ha colpe specifiche sui gol, dove comunque presenta un’opposizione piuttosto blanda. La situazione tattica sul gol valido di Laxalt è frutto anche dei suoi piedi inchiodati sulla linea di porta. Stesso difetto di Marchetti, forse c’è qualcosa da rivedere nella preparazione dei portieri.

CÁCERES 5.5-Prestazione non facile da valutare. Sui novanta minuti è semplicemente fra i migliori, anche per la puntualità con cui appoggia in avanti sfruttando l’interno del terreno rispetto a Marušić. L’errore sul gol, e anche quello del primo tempo cui rimedia con un’espirata di ciottiana memoria, appaiono tanto sconnesse dal contesto quanto ingiustificabili e potenzialmente fatali. Tanto da mettere in dubbio l’upgrade rispetto al duo Bastos-Wallace, evidente in una visione d’insieme.

DE VRIJ 1-Un traditore, per chiamarlo col suo nome. Viene meno in maniera grossolana, quasi comica, proprio quando la squadra avrebbe bisogno di aggrapparsi agli elementi di maggiore spicco. In termini puramente tecnici, e con troppi errori a referto, un contributo che non giustifica il posto da titolare con Luiz Felipe pronto per il decollo. Ritiro della società dalle trattative per il rinnovo, messa fuori rosa e largo ai vivi.

RADU 7-Dà letteralmente spettacolo in chiusura e a più riprese. Praticamente l’unico in partita. E, nonostante l’età e le presenze, non è neanche stanco. Perché tanti altri, invece, non si reggono in piedi? Il ruolo meno dispendioso e la zona di competenza più circoscritta, d’accordo, ma non può dipendere unicamente da quello.

MARUŠIĆ 6-Presentabile, e ancora una volta troppo poco cercato dalla squadra. Non si ricordano gravi carenze in fase difensiva, dove peraltro ha poco lavoro: anzi, la partita di Laxalt comincia dopo la sua sostituzione. Non era lui a dover uscire.

PAROLO 6.5-Segna in una giornata più sterile di un deserto. Generosità negli inserimenti, poco sostenuta dalla precisione. Alterno ma non sbraca mai, e oggi purtroppo è una notizia.

LUCAS LEIVA 4-Molto presente quanto approssimativo sulla trequarti avversaria, sparisce alla distanza. La sensazione è che quest’improvvisa creatività in avanti gli stia facendo perdere umiltà e concretezza. La gara col Napoli Soccer è una buona occasione per ripristinare la diga davanti alla difesa.

MURGIA 2-Il nulla, con e senza palla. Inconcepibile il minutaggio concessogli quando la cifra della sua partita era ormai definita.

LUKAKU 2-Una giornata di stupidità tattica degna del peggior Candreva. Va a sbattere contro il muro di avversari che conoscono meglio di lui l’unica giocata, in partenza da fermo, ossessivamente proposta per tutto il match. Da ripensare il suo utilizzo dall’inizio.

LUIS ALBERTO 3-Non ne azzecca una, anche perché cerca sistematicamente orpelli e giocate troppo difficili quando servirebbe qualcosa di maledettamente concreto. Va detto, non era facile riuscirci giocando accerchiato, prima ancora che dagli avversari, dai compagni di oggi. E non si può ridurre la manovra offensiva a un suo one man show.

IMMOBILE 4-Prima azione utile all’84’, con un tiro da posizione angolata che impegna Perin per quanto possibile. Per il resto chiude più varchi di quanti ne apra: ma da punta unica, in uno schieramento insensato contro quello genoano, gli toccava la parte più ingrata.

FELIPE ANDERSON 1-Il simbolo della sua “prestazione” è quel patetico dribbling da fermo contro Lazović sul quale, una volta fallito il primo tentativo di aggiramento, si ferma platealmente come un Edmundo in giornata no. Disastroso a destra, catastrofico a sinistra, fondamentale nel far saltare tutti gli equilibri tattici. Vada a curarsi la depressione da un’altra parte.

NANI 1-Tenta un paio di tocchetti fini a sé stessi al limite dell’esasperazione, poi evapora. Serviva un angelo del fango, è arrivato un distinto e attempato signore in ciabatte. A fine stagione, aria.

PATRIC 1-Non è e non sarà mai giocatore da finali di partita, per una questione di testa: c’erano tutti gli elementi per capirlo prima che combinasse un altro disastro. Farneticante, sul piano squisitamente tattico, l’idea di smuoverlo dalla panchina: ma questa non è colpa sua.


INZAGHI 1-Che quel modulo funzioni in tante partite, ma non in quelle casalinghe contro avversari chiusi a doppia mandata, e a maggior ragione contro il peggiore avversario della categoria, lo sanno anche i sassi.
Non contento dell’errore iniziale, insiste di fronte all’evidenza e completa la catastrofe con cambi tardivi e sconsiderati.
A proposito, se Caicedo non gioca in una partita come questa perché è stato acquistato?
Per non parlare del dato più inaccettabile nella serata, vale a dire l’approccio mentale doppiamente inesistente.
Per l’intensità, paragonabile a quella di una lampadina fulminata.
Per la solita sindrome da boy-scout, evidente in occasione dell’infame sceneggiata di merdev.
Non si parla di reagire come avrebbe fatto un Chinaglia, i tempi cambiano: ma essere un po’ meno bravi ragazzi e un po’ più “figli di”, giusto per difendersi dai mezzucci altrui, è chiedere troppo?
Qui viene da invidiare un Nainggolan, e non è una sensazione piacevole.
La sua peggiore stagionale e, in alcune componenti, con l’aggravante della recidiva: come per tanti fantasmi in campo.

Strakosha 5.5: Sui gol, specie il secondo, forse poteva azzardare un po' di interventismo per prevenire le conclusioni. Maluccio 2-3 palloni coi piedi
Caceres 6: Sul primo gol viene portato fuori da Hiljemark, sul secondo lo salva il Var ma aveva sbagliato i tempi. Si riscatta con un'ottima partita (anche difensiva nel primo tempo), in cui sale molto più che a Milano e mette in mostra il suo repertorio tecnico, come sul cross del pari
De Vrij 6: Macchia un'ottima prestazione con lo svarione in controtempo sullo 0-1, ma l'errore è a monte
Radu 7: Festeggia le 300 presenze con una prestazione mostruosa. Senza di lui, che è sul lato in cui il Genoa attacca, l'avremmo persa molto prima
Marusic 4.5: Straperde il confronto con Laxalt e non contento resta a guardare sullo 0-1 invece di chiuduere la diagonale sul passaggio di Hiljemark a Galabinov
Parolo 6.5: Senza Milinkovic si inserisce molto più spesso e alla fine trova anche un gol molto bello
Leiva 6: Un po' frenato dalla diffida, sbaglia qualche passaggio di troppo ma gioca col cuore e si fa trovare spesso pronto anche in fase offensiva
Murgia 5: Suona come una nota stonata anche in una Lazio fuori sincrono come quella di stasera. Casinista nato, non all'altezza
Lukaku 5: Tecnicamente impresentabile, ma anche atleticamente conferma di essere giù. Salta l'uomo una sola volta, e quando ha una buona palla da mettere in mezzo non guarda chi c'è e la dà a Perin
Luis Alberto 5: Tiri da fuori di frustrazione, decisioni e passaggi quasi tutti sbagliati. Non riemerge più
Immobile 5.5: Ultimo dei colpevoli, girovaga senza mai trovare la conclusione a parte un diagonale, e preferendo appoggi corti che non portano a nulla
Felipe Anderson 3: Anche i compagni perdono la pazienza, da Immobile a Luis Alberto a Radu. Atteggiamento schifoso, aveva 20 minuti per spaccare il mondo ma fa solo danni
Nani 5: Un filtrante per il diagonale di Immobile è l'unica cosa che si ricordi
Patric 4.5: Beh, non male essere il più fresco dei 22 in campo e addormentarsi sull'ultimo cross del Genoa facendosi bruciare 10 metri di vantaggio
Inzaghi 4: Ci ha capito pochissimo. Un tempo prevedibilmente buttato, ma non contento aspetta il 70' per fare i primi cambi. Ma a quel punto il Genoa stava provando a vincerla in ripartenza, e l'iper-offensivismo non ha pagato, complice la prestazione stanca e mediocre anche di chi è entrato. Brutto capitombolo al cospetto di Ballardini, che invece non ha sbagliato nulla

Male o maluccio tutti tranne Radu.

Vergognoso Felipe Anderson. Potendolo "ammirare" sotto il mio settore, prima che Inzaghi lo trasferisse accanto alla panchina -forse per insultarlo meglio-, non posso non pensare che ci sia stato del dolo nella sua prestazione. Sembrava che provasse gusto nello sfidare il pubblico a colpi di strafottenza e menefreghismo.

So che oggi è facile criticare e lamentarsi, ma a parte la gestione dei cambi e delle forze in campo scellerata, noi dalla difesa a tre non schiodiamo proprio mai? È scolpita sulle tavole sacre? Come possiamo pretendere che Marusic e Lukaku creino superiorità numerica partendo da fermi palla sui piedi con un avversario di fronte, uno di lato e un terzo pronto a chiudere?

Radu il migliore per distacco.
Leiva, bene come diga ma costretto a fare lanci che non gli appartengono perchè abbandonato da Parolo che si occupava (e ieri bene) degli inserimenti e da un Murgia che si dimostra una volta di più inadeguato a questi livelli.
Caceres, a prescindere da due errori per quanto gravi per me è il titolare. De Vrij sbaglia una palla sola ma in concorso di colpe con molti.
Gli esterni: Lukaku ieri impresentabile tecnicamente e per scelte, visto che voleva passare attraverso i corpi. Marusic faceva il guardalinee: immobile, passaggi indietro o orizzontali, non un triangolo chiuso, non un dribbling, non un cross, non una chiusura in difesa, e quando punta l'uomo invece di farlo in velocità o facendosela dare in corsa, lo fa da fermo, non saltando mai l'uomo.
LA ha deciso di toccare la palla 25 volte per poi provare a fare la cosa più difficile e non riuscirci, Immobile in stato di forma mediocre.
E poi i cambi sciagurati di ieri:
Nani, un ectoplasma, per non dire un cadavere. Patric a cui è stato chiesto solo di stare dalla parte di Laxalt coi risultati che abbiamo visto.
E, per concludere in bellezza, l'usurpatore della maglia n.10 che per l'ennesima volta mi ha portato alla blasfemia. I 20 minuti tra i peggiori che io ricordi, per atteggiamento, voglia, scelte. In una squadra più forte della nostra Anderson vedrebbe il campo tra due mesi.

Strakosha 5,5 – penso che sul secondo gol sia mancata la reattività cui ci aveva abituati. In ogni caso, 3 tiri 3 gol è un pessimo score, indipendentemente da colpe specifiche.

Cáceres 5,5 – due brutti svarioni, sul primo rimedia, sul secondo gli dice un gran bene. Per adesso, l’upgrading col duo monnezza Bastos-Wallace s’intuisce più che vedere.

De Vrij 5 – il primo gol genoano è un suo gentile regalo ma un errore può capitare. Ciò che mi sconvolge è la totale mancanza di leadership per uno considerato un top player. La sensazione di essere una “guida”, anche solo del reparto, non me la dà mai. Da questo punto di vista, nel ricordo, André Dias è Franco Baresi.

Radu 7 – altra partita semplicemente perfetta, tanto più rapportata alla mediocrità contingente di ieri. Che Iddio ce lo conservi sano almeno fino a maggio.

Marusic 5,5 – i suoi limiti escono prepotentemente quando nulla gira per il verso giusto. Ma nonostante questo non mi è sembrato tra i peggiori, soprattutto nel primo tempo. La palla che dà coi giri giusti per la sovrapposizione interna di Cáceres avrebbe meritato miglior sorte.

Lukaku 4,5 – voto fin troppo penalizzante ma visto che tendo a dargli mezzo punto in più quando è determinante oggi gliene do mezzo in meno perché non posso accontentarmi di un cross ben fatto (a inizio gara, per Parolo) e di due mezzi palloni messi in mezzo alle mischie. Stai a vedere che è davvero giocatore da ultima mezzora. Non volevo rassegnarmi a questo dato ma devo cominciare a ragionarci.

Lucas Leiva 5,5 – ci mette il cuore, a differenza di altri compagni che hanno optato per un lunedì sabbatico, ma la sensazione è che le rifiniture con Chievo e Milan lo hanno distolto da quello che dovrebbe essere il suo unico obiettivo in campo: menare e portar via palloni: non fa né l'uno (posso capirlo per il rischio-squalifica) né l'altro.

Parolo 6 – il gol è poetico e avrebbe meritato di valere il punto che dovevamo portar via. I piedi non ce li ha per palleggiare ma per le conclusioni ce li ha eccome. Aldilà del gol, che poteva arrivare solo con una prodezza, è l’unico a dare una sensazione, almeno di presenza, per tutta la partita.

Luis Alberto 5 – non gli riesce davvero nulla e l’impressione è che sia più scoppiato nella testa che nelle gambe. Gioca perché Felipe è peggio di lui, in questo momento, ma con un’alternativa credibile, allo stato dovrebbe fare solo panchina. Sul gol di Laxalt, ammira il cross invece di andare a contrastare.

Immobile 5 – appannato e ancora fuori condizione. Gli servono una sola palla decente (Nani, all’84) ma anche lui intasa gli spazi più che aprirli.


Nani 5 – gol di Parolo a parte fa l’unica cosa decente della partita, la palla per Immobile. Ma fa solo quello, però, in 25 minuti.

Felipe Anderson 4 – raramente penso che un giocatore voglia sabotare la partita. Ieri l’ho pensato. Evidentemente, pensa di meritare la titolarità.

Patric 4 – dopo Bernardeschi, è il turno di Laxalt. Un altro che, dopo Wallace, m’ha inculato alla grande. Speravo fosse un elemento utile alla causa, da far giocare di più. Ma evidentemente non è così.


Inzaghi 4 – aldilà dei cambi, giusti o non giusti, tardivi o non tardivi, è tutto l’insieme a non convincere. Squadra giù di condizione (a inizio febbraio già stiamo così?) e giocatori che in campo non sanno più cosa fare, che era stato il punto di forza, fin qui. Ieri si è vista la Lazio 2015/16, nelle facce dei giocatori e nella resa complessiva. Con Felipe nei panni di Candreva a Bergamo. È il primo momento davvero complicato della stagione, ora Inzaghi dovrà farci vedere se è davvero un fuoriclasse. Fin qui aveva dimostrato di esserlo. Poi è arrivato Condò...

Scusate, ho dimenticato Murgia.
Manco ho il cuore di dargli un voto.

cuchillo76, 2/6/2018 10:10 AM:

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Poi è arrivato Condò...

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Mortacci sua, porta più sfiga del bidello Jona della IIIC...

Condivido in toto l'analisi di Reflex, ieri ho augurato svariati decessi ma per continuità ha vinto per distacco il giuda con la maglia numero 10. Radu commovente.

Quanto al mister, confusione e approssimazioine di carlosbianchiana memoria.
Per 70' non sposta manco una paglia, poi dentro due punte, poi sotto 1-2 (teoricamente...) dentro Caicedo, poi Patric.
Ecco, pagherei 1000€ a risposta, se potessi chiedere al mister questo:

1) Perchè togliere Marusic per poi trovarsi a chiudere la gara con Patric lì?
2) perchè non passare a 4 e provare LA tra le lineee o un 433?
3) Qual era la posizione di Nani? Cosa gli ha chiesto di fare?

Pagelle in ritardo = pagelle a freddo, che sono leggermente diverse dalle pagelle che avrei (ho) fatto a caldo.

STRAKOSHA 6 - Non è che se non fa i miracoli posso mettergli l'insufficienza. Di colpe specifiche per me non ne ha.
CACERES 5,5 - Mezzo voto in più per il cross a Parolo. Però sant'Iddio, manco avevamo finito di dire che avevamo finalmente panchinato Bastos e Wallace che questo tira fuori una prestazione difensiva degna del dinamico duo...
DE VRIJ 5,5 - Sul primo gol del Genoa è colpevole ma pure sfortunato, c'è una spizzata che lo tradisce. Il problema semmai è il grigiore prima e dopo.
RADU 6,5 - La trecentesima con la Lazio è l'ennesima buona partita della sua ottima stagione.
MARUSIC 5 - Contro le difese schierate non ha i mezzi tecnici per farsi largo.
PAROLO 6,5 - Solita partita da Parolo 2017-18 ma impreziosita da un gol bello e difficile. E inutile, purtroppo.
LEIVA 6 - Sempre efficace in interdizione, stavolta gli sono mancate le idee. La migliore è stata il tiro da fuori che per poco non ci svoltava la partita...
MURGIA 5 - Straperde il derby dei cognati con Bertolacci. Che non fosse Milinkovic lo sapevamo, ma in casa, contro una piccola e nel tuo ruolo qualcosa me la devi far vedere. Mica tanto eh: qualcosa.
LUKAKU 5,5 - Con la palla tra i piedi è un incubo. Si dà da fare e questo almeno è un merito, però non gli riescono più nemmeno le volate.
LUIS ALBERTO 5 - S'è rifatto biondo platino, notizia di oggi. Almeno la prossima volta che giocherà come nell'ultimo mese riusciremo ad accorgerci della sua presenza.
IMMOBILE 5,5 - Solo nella morsa della triade difensiva ballardiniana, ogni volta che ha provato a tirare è stato rimpallato. La verità è che ci aveva abituato troppo bene, se fosse sempre quello del girone d'andata non giocherebbe nella Lazio.

ANDERSON 4 - Sul giornale gli ho messo 5,5 e ho sbagliato, perché l'ultimo quarto d'ora guardavo un po' il campo e un po' la tastiera: tipico delle notturne. Diciamo che il votaccio è figlio di quello che sta emergendo in queste ore, mi fido di Inzaghi e della sua incazzatura.
NANI 5 - Questo, ragazzi, è un ectoplasma. E la cosa che più mi preoccupa è leggere di trattative per il riscatto definitivo. Non facciamo scherzi: a giugno ci stringiamo la mano e poi ognuno per la sua strada eh.
PATRIC 5 - Giusto il tempo di farsi mangiare in testa dal gigante Laxalt...

INZAGHI 5 - Devo essere onesto, io all'inizio criticavo la formazione perché avrei messo Luis Alberto mezzala e Felipe con Immobile. Probabilmente non sarebbe cambiato nulla, vista la garra di Anderson. E poi al ritorno in campo criticavo il suo mancato ingresso. Detto questo, metterlo al posto di Marusic ci stava. Non ci stava il contestuale ingresso di Nani, non ci stava il misterioso ingresso di Patric. Dopodiché il problema è a monte (dei pegni, diceva il Pomata): la Lazio è a terra atleticamente. Speriamo che si riprenda, altrimenti parlare di moduli e di uomini è perfino relativo.

Mark Lenders (ML), 07/02/2018 23.00:

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Pagelle in ritardo = pagelle a freddo, che sono leggermente diverse dalle pagelle che avrei (ho) fatto a caldo.

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Mi piacerebbe leggerle, davvero.
Da un punto di vista metodologico sarebbe un confronto molto interessante.