Pagelle Genoa-Lazio 2-3

Strakosha 6.5: Non prende il raddoppio di Pellegri, ma era difficile. Prende però il colpo di testa di Zukanovic: decisivo
Bastos 7: Un gol importante ma anche una saracinesca dietro
De Vrij 6: Un'ammonizione evitabile in una gara di assoluta tranquillità
Radu 5.5: Qualche errore tecnico di troppo e la doppia sfortuna sull'1-1: una volta va bene, due no
Basta 6: Il Basta di questo periodo, disciplinato e propositivo ma al dunque poco pungente. Si divora un gol clamoroso
Murgia 6: Frenetico, in positivo fin quando si tratta di cercare il vantaggio (trova la punizione del gol), in negativo quando bisognere amministrare e palleggiare con più lucidità
Leiva 6: Nel suo ruolo fa una partita egregia, nel suo secondo ruolo resta piantato e arriva il 2-2
Milinkovic-Savic 6: Ottima punizione che porta al vantaggio, ma è ancora un Milinkovic rarefatto, che appare e scompare dalla scena dando e togliendo in egual misura
Lulic 6: Un piccolo passo indietro, ma lotta su ogni palla nel centrosinistra e se la cava anche quando si accentra
Luis Alberto 6: Gran primo tempo, condito da una fuga alla Bale con assist a Immobile e dall'assist sprecato da Basta. Nella ripresa crolla fisicamente e lascia Zukanovic crossare indisturbato per il 2-2
Immobile 7.5: Semina nel primo tempo di lotta, raccoglie nel secondo tempo di governo. Rapace su ogni pallone, leader, spietato. Piazza anche un clamoroso errore sottoporta che si fa ampiamente perdonare
Caicedo 6: L'errore al tiro e la punizione causata al 94° gli costerebbero un'insufficienza, se non fosse che entra bene in partita e vince più di un duello
Lukaku 7: Entra e si mangia un gol clamoroso con la complicità di Perin, ma poi risolleva lui la Lazio - come in Supercoppa - con la giocata da 3 punti
Marusic 6: Mette subito una gran palla dentro bucata da Immobile, poi dopo il 2-3 resta guardingo
Inzaghi 7: Lezione di calcio al Genoa, ma la malasorte lo inchioda sull'1-1 e allora non perde tempo e prima mette Caicedo per ridare baricentro ai suoi, poi cambia gli esterni che dopo un minuto quasi gli cambiano il match. Lo faranno comunque, segno che ha in pugno ogni dettaglio dei suoi uomini e del modo di utilizzarli. Forse ci poteva essere più cattiveria davanti, ma la stanchezza, le 3 partite ravvicinate e un solo allenamento venerdì mattina tra i due aerei forniscono alibi convincenti

Strakosha 6,5 – fa una parata che salva la partita ed è l’unica volta in cui viene impegnato. Davvero non può nulla sui gol di Pellegri.

De Vrij 5 – primo tempo senza sbavature, anche se fa poche uscite con la palla, come ogni tanto mi aspetterei che facesse. Inizia male la ripresa, con un giallo assurdo per un fallo che vale quello di Luiz Felipe ad Arhnem. Sul gol è sfortunato ma sale malissimo ed è lui a tenere in gioco Pellegri. Sono particolarmente severo con lui, per tanti motivi. Anche per il fatto che si sente superiore alla squadra nella quale gioca (altrimenti avrebbe già firmato il rinnovo). Non mi pare stia dimostrando di essere più forte della Lazio.

Bastos 6,5 – comincia bene la sua gara con un ottimo intervento, poi si fa trovare pronto sul tap-in facendo il suo primo gol con la nostra Amata. Soffre nella ripresa un Genoa più pericoloso ma neanche troppo.

Radu 5 – errori non clamorosi ma più imprecisione del solito, anche nel primo tempo. A tratti ha fatto fare una discreta figura perfino a un fregnacciario come Rosi. La sua peggiore quest'anno, per me.

Lulic 6 – partita un po’ in chiaroscuro ma condotta con intelligenza fino alla fine.

Basta 6 – il gol da là lo devi fare bendato. E comunque non puoi tirarla fuori con 7 metri di specchio aperto. Però, sufficiente la sua prestazione.

Murgia 6 – sempre bravino a prendersi falli e a fare mini-percussioni palla al piede. Ma deve far girare molto meglio il pallone. Su quello siamo indietro.

Lucas Leiva 7 – primo tempo inaudito, in cui calamita ogni cosa passi delle sue parti e gioca con una semplicità disarmante. Cala il suo rendimento come centrale e non è chiaramente esente da colpe sul secondo gol del ragazzino.

Milinkovic-Savic 6,5 – gigioneggia quando non deve ma è sempre dentro la partita. La palla che dà a Marusic per la più bella azione della partita irrobustisce la sua sufficienza. E il gol del vantaggio è suo al 50%. L’altro 50% è ripartito tra Perin e Bastos che comunque sta là.

Luis Alberto 6- - magari il voto più giusto era un salomonico 6 ma visto che per me le prestazioni si valutano anche in base agli avversari, contro il Genoa in barca dei primi 58 minuti, doveva fargli più male. Schianta fisicamente negli ultimi 20 minuti e Zukanovic lo sovrasta nell’unica occasione del Genoa in situazione di parità dell’intera gara.

Immobile 7 – non mi era piaciuto fino al gol dell’1 a 2, ma poi si riscatta alla grande ed è freddissimo (e un filo fortunato) sul gol del 2 a 3. Comunque, devi crederci, per farlo, quel gol. A volte i difendenti sbagliano ma gli attaccanti normali non ne approfittano. Ma lui non è un attaccante normale.

Marusic 6 – l’impatto è stato folgorante con quella palla messa in mezzo. Poi si fa più prudente e fornisce la copertura che deve.

Lukaku 6,5 – anche se col piede non tuo, da lì non puoi centrare il portiere. Si riscatta con un’azione delle sue. Imprescindibile nella mezzora finale. Non lo tengono mai, quando parte.

Caicedo 6,5 – spezzone molto positivo. Se la rischia con la punizione a un minuto dalla fine però aveva fatto bene. Sfortunato nel diagonale, aveva fatto un movimento da attaccante consumato. E nei contrasti è sempre efficace: due su tre li porta a casa.


Inzaghi 7 – meglio lui della squadra, nel senso che non gli sono ascrivibili colpe specifiche sui due gol e, in generale, sull’andamento altalenante del risultato. Approccio positivo, gestione impeccabile, cambi perfetti.

STRAKOSHA 5.5-Un portiere di serie A – ma anche di categorie meno blasonate – non può prendere un gol come quello del 2-2, riducendosi alla trasparenza su un tiro centrale e non particolarmente violento. Si riscatta almeno in parte con un gran riflesso sulla conclusione aerea di Zukanović. Piccolo particolare: non rischia quasi mai la presa, neppure sulla punizione di M. Veloso annullata da un fallo su Murgia in barriera.
BASTOS 7-Battesimo del gol e prestazione difensiva di grande sostanza. Nella ripresa soffre un po’ per gli sbandamenti del reparto, ma senza particolari colpe sul piano individuale.
DE VRIJ 6-L’ammonizione è severa, a maggior ragione rispetto al metro adottato coi genoani, ma ingenua. Per il resto si nota più dopo la sua uscita che prima.
RADU 6-Qualche imprecisione ma senza gravi conseguenze, anche per la pochezza dell’avversario. Oscar della sfortuna sul gol, con un rimpallo alla Paolo Negro e una deviazione nella stessa azione.
BASTA 6-Tatticamente il migliore per larghi tratti della prima ora di gioco: perché, allora, una sufficienza stiracchiata? Intanto per il gol malamente sbagliato, che vanifica un bell’inserimento e un’azione di squadra dal sapore vagamente blaugrana. Poi per gli effetti pratici delle sue giocate: quasi nessuno. Mancano gli schemi sui cross, ma anche lui non brilla per precisione.
LUCAS LEIVA 6.5-Uno dei più forti interditori mai passati da queste parti, peccato che il ruolo di chi recupera palloni e non fa altro – neppure rigiocarli – stia sparendo dal calcio moderno. Male quando arretra e malissimo sul 2-2, ma lì le colpe vanno divise con chi l’ha schierato fuori ruolo.
MURGIA 6-Attaccante aggiunto negli inserimenti. Penalizzato dall’arbitraggio quando tenta di interdire, ma sull’uomo c’è sempre. Quasi nullo il contributo quando si tratta di impostare e palleggiare, col risultato di collegamenti spesso intermittenti fra difesa e centrocampo. Tenta tantissime cose, gliene riescono pochine. Da elogiare per l’applicazione e per i passi avanti, non ancora sufficienti ma intuibili.
LULIĆ 6-La gara gli offriva forse più spazio, ma non ne approfitta. Il solito, solo a più bassa intensità.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 6.5-Di positivo c’è la capacità di fare capolino negli highlights anche in una partita con parecchie pause. Di negativo la discontinuità, ma lì c’entrano verosimilmente il fisico e i tempi più lunghi per entrare in forma.
LUIS ALBERTO 6.5-Nel primo tempo le sue accelerazioni con scarico al centro o sulle fasce costituiscono il leitmotiv delle azioni offensive. Qualche imprecisione per lui insolita e il calo nella ripresa ne abbassano la quotazione, ma è sempre un bello spettacolo.
IMMOBILE 7-Per larghi tratti la sua prova meno brillante nella stagione, con troppe giocate spalle alla porta, una sensazione di momentaneo appannamento e un liscio non da lui sul cross di Marušić. Si riappropria della partita con una doppietta da rapace: sul primo gol il tiro è facile – ma non scontato, cfr. Lukaku – il movimento sul filo del fuorigioco un po’ meno. Per la sponda col palo interno gli arriverà la parcella di qualche cardiologo, ma la pagherà volentieri.
CAICEDO 6-Bene senza il pallone, un po’ meno col medesimo fra i piedi anche se sfiora il gol dopo essersi liberato di forza. Sembra avere il pregio di entrare bene in partita a freddo.
MARUŠIĆ 6.5-Più pericoloso il suo cross di tutti quelli messi in mezzo da Basta. Davanti non fa altro, dietro presta molta attenzione dopo le giostre olandesi.
LUKAKU 7-Il gol sbagliato, sia pure col piede sbagliato, è inconcepibile. Se però si parla di spaccare la partita, un impatto così immediato e devastante finisce direttamente fra gli annali della categoria. Molto meglio del solito anche in copertura.

INZAGHI 7-Partita dominata, quasi buttata e recuperata con troppo spreco di energie, ma con poche colpe specifiche da parte sua.
Cosa non piace? Intanto l’impostazione bassa, che soprattutto nel primo tempo regala palloni su palloni a un avversario imbelle quando non si tratta di picchiare.
Quando supera la metacampo la manovra scorre fluida, ma là dietro il vuoto lasciato da Biglia e Hoedt non è ancora stato riempito.
Non convince, inoltre, l’atteggiamento mostrato quando urgeva il secondo gol per blindare il risultato: gestire è una cosa, cincischiare un’altra.
In più l’arretramento di Leiva in terza linea appare azzardato, nel momento in cui i giocatori in campo permettevano soluzioni meno d’emergenza.
Cosa piace? La determinazione, a parte i suddetti passaggi a vuoto, nel portare a casa i tre punti, con tanti saluti al “buon pari” e alla mediocrità che sottintende.
La sicurezza con cui la squadra propone gioco nella parte centrale del campo.
La voglia di scuotere la partita e gli orizzonti di idee mostrati nei cambi, sia pure con qualche rischio di troppo.
Ma soprattutto la capacità di reazione del collettivo.
Un gol come quello di Pellegri, tra i più fortunosi ab immemorabili e segnato da una squadra che non aveva ancora tirato in porta, avrebbe steso un toro; e anche il secondo, come mazzata psicologica dopo il riconquistato vantaggio, non scherzava.
Invece i suoi barcollano ma si rialzano, dimostrando profondità di risorse e carattere quasi inesauribili: e non si ricordano moltissime Lazio con queste caratteristiche.

Tutti sufficienti, anche se in pochi svettano.

Note positive: il primo tempo di Leiva; la conferma della reattività di Caicedo nel sintonizzarsi con compagni e avversari; la fedina immacolata di Marusic.
Note negative: Leiva centrale di difesa; il calo fisico, fisiologico ma sensibile, nel secondo tempo.

Genoa veramente poca cosa. Nemmeno grinta e ritmo.

Strakosha 6.5 - Lo assolvo sul 2 a 2, Pellegri tira una staffilata dal dischetto, anche se lui è troppo statico sulla linea di porta. Decisivo su Zukanovic, anche se mi sembra che la zuccata del Genoano gli sbatta addosso centralmente.

Bastos 7 - Il migliore dietro e gol decisivo. Mai
Veramente in difficoltà.

De Vrij 5.5 - Non può giocarle tutte e nella ripresa soffre terribilmente un ragazzino, predestinato si, ma ragazzino.

Radu 5.5 - Più per sfiga che per altro, cioè rimpallo assist e deviazione decisiva nella stessa azione è record.

Basta 6 - Ancora il titolare perché più disciplinato tatticamente di Marusic (Patric oramai non lo considero), ma quel gol divorato sullo 0 a 1 grida vendetta.

Murgia 6 - Ammucchia gasperì.

Leiva 6.5 - Gli ho tolto 1 voto per la prestazione da centrale e l'errore evidente su Pellegrini, ma nel primo tempo da mediano è una piovra. Chiude OGNI linea di passaggio.

Sergej 6.5 - Ogni tanto gigioneggia troppo, ma è decisivo. Se tira pure le punizioni...

Lulic 6 - una gara sufficiente.

Luis Alberto 6.5 - Un giocatore poetico, a un certo punto sembrava Bale vs Barcellona, altre giocare di classe, strappi, presenza di qualità e quantità. Che acchiappo. Leggerino sul 2 a 2, ma sta giocando sempre a grande intensità.

Immobile 8 - e che gli vuoi dire?

Caicedo 6 - Ancora non mi convince, non mi piacciono gli attaccanti di cui si dice "pressa tanto, fa i movimenti giusti" ecc. e poi non la imbusta. Ma comunque prestazione sufficiente, ci mancherebbe. Stupido il fallo al 94' e i dettagli fanno la differenza.

Lukaku 7 - Inimmaginabile il gol divorato dopo 20", ma quando entra al 60' è un'arma illegale.

Marusic 6.5 - Pronti via e aveva fatto un assist. Poi copre con diligenza.

STRAKOSHA 6,5 - Io non gli do grosse colpe sul 2-2 e in compenso credo che senza la parata su Zukanovic avremmo perso. Ciò detto, non è il portiere che mi fa dormire sonni tranquilli, su questo non ho cambiato idea.
BASTOS 6,5 - Non solo il (facile) gol. Poco prima aveva fatto un bel recupero su Centurion.
DE VRIJ 5,5 - Cuchillo è un po' troppo severo, però non è che mi sia piaciuto granché. Aspetto di rivederlo in una linea a 4 per capire se in questo inizio opaco c'entra più il modulo o la forma.
RADU 5 - Sfortunatissimo nell'azione del primo pareggio, dopodiché le uniche cose del Genoa arrivano dalla sua parte e quando va in avanti non ne azzecca una neanche per sbaglio.
BASTA 5,5 - Più tonico che in passato, ed è il motivo per cui si sta tenendo la maglia a svantaggio di Marusic che avevo pronosticato rapidamente titolare. Però un cross, almeno, me lo vuoi azzeccare? E il 2-0 divorato grida vendetta al cielo.
LEIVA 6,5 - Il suo primo tempo resterà come un parametro di riferimento: "il Leiva del primo tempo col Genoa", già immagino quante volte lo nomineremo. Nel secondo fa un altro mestiere e se davvero non è il suo siamo un pochino nella merda.
MURGIA 6 - E' stata una gran bella Lazio che ha dominato soprattutto a centrocampo, quindi non posso mettergli meno di sei. Però boh, se non segna non è che proprio mi faccia impazzire, diciamo. Nel palleggio puro il miglior Cataldi (non Biglia...) era superiore.
LULIC 6 - Senza infamia e senza lode, contro un cane morto come Rosi mi aspettavo qualcosina in più.
LUIS ALBERTO 6,5 - Probabilmente gli sto regalando mezzo punto, non gli riesce mai la giocata risolutiva. Ma quanti palloni tocca? In una squadra in cui De Vrij non imposta più e Leiva pensa soprattutto a recuperare palloni lui è la vera eminenza grigia. Sono curioso di capire che fine farà quando staranno bene Anderson e Nani...
MILINKOVIC 7 - Ok, discontinuo. Ma sposta, fa la differenza. Se Luis Alberto la fa col gioco lui la fa con le giocate. E abbiamo scoperto che sa battere anche le punizioni. Buono a sapersi.
IMMOBILE 7,5 - Che Dio ce lo conservi.

CAICEDO 6 - Io sono prevenuto negativamente e continuo ad esserlo, tra giovedì e ieri tutte le volte che ha tirato o che ha provato a tirare l'ho insultato. Però dopo il 6,5 dell'altra sera porta a casa un'altra sufficienza, perché in partita ci entra e delle cose apprezzabili le fa.
MARUSIC 6 - Speriamo che l'apprendistato difensivo non sia lungo, perché le doti offensive ci sono e si vedono.
LUKAKU 6 - Sì, ok, il secondo gol è roba sua. Sì, ok, il suo ingresso ha cambiato la partita. Si, ok, ma il gol sbagliato vale almeno un voto e mezzo in meno. Roba alla Konko con lo Sporting Lisbona, già che oggi se ne parlava in chat...

INZAGHI 7,5 - Che bella Lazio. Veramente che bella, che bella, che bella. E che coglioni di granito!

Mark Lenders (ML), 18/09/2017 18.41:

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MILINKOVIC 7 - abbiamo scoperto che sa battere anche le punizioni. Buono a sapersi.

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Abbiamo scoperto? Aoh io sono 2 anni che lo dico 
E' proprio un mio tormentone: "Guardate che Milinkovic con l'under 20 serba tirava delle punizioni della Madonna"
Quando c'era la querelle perché c'eravamo stufati di Candreva si faceva qualsiasi nome tranne il suo e mi incazzavo 

Me l'ero perso, perdonnez moi
E comunque io ho visto, con l'Olimpica brasiliana, anche belle punizioni di Felipe Anderson

Per rispondere a Mark, Luis Alberto tocca la palla 93 volte ed effettua 75 passaggi.
Così ho letto in un articolo che riportava un po' di statistiche sul match.

Mark Lenders (ML), 18/09/2017 18.41:

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 Roba alla Konko con lo Sporting Lisbona

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che è il parametro di riferimento della bestemmia boksiana.
ancor oggi, in famiglia, quando mi incazzo brutalmente si sente un vociare di "pare quella volta co' Konko, in coppa...".

boks xv, 19/09/2017 09.33:

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Mark Lenders (ML), 18/09/2017 18.41:

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 Roba alla Konko con lo Sporting Lisbona

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che è il parametro di riferimento della bestemmia boksiana.
ancor oggi, in famiglia, quando mi incazzo brutalmente si sente un vociare di "pare quella volta co' Konko, in coppa...".

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Mi scuso con tutti gli altri a cui l'avrò già raccontato una decina di volte, ma io ero in redazione con Baruch e tirai un calcio di punta alla scrivania. Per una settimana non potevo neanche poggiare il piede a terra, e a distanza di sei anni se corro troppo a lungo sul duro mi si infiamma.