Male purtroppo i due elementi che molti tifosi, me compreso, ritengono vittime delle angherie di Inzaghi: Bastos disastroso per superficialità e concentrazione; Lukaku confuso e sfortunato nel fronteggiare l'irresistibile Rashica, grande talento. Anche Lulic, con energie fresche, finisce per soffrire la rapidità del talento kosovaro.
Strakosha ieri portiere del biliardino.
Di Gennaro conferma quanto di buono si dice sui suoi piedi ma anche perché trova l'occasione della sua vita a 29 anni suonati.
Caicedo bene quando sgobba e si mette al servizio di Immobile, ma non può reggere il peso dell'attacco da solo: non è un bomber e non gioca spalle alla porta.
Immobile nel campionato olandese arriverebbe in tripla cifra.
Inzaghi stile Reja, con una differenza significativa a suo favore: la Lazio europea di Reja lo intuivi già nel sottopassaggio che entrava in campo scoglionata o depressa; la Lazio sperimentale del primo tempo, nonostante gli errori individuali, va in campo motivata: ci tiene all'impegno. Soffre perché non puoi concedere a una discreta
compagine europea Wallace, Radu, Basta, Leiva, Milinkovic, Lulic, Anderson e Nani, però è sul pezzo -come direbbe Angelo Adamo-, la partita mentalmente è stata preparata bene.
[Modificato da ReflexBlue74 15/09/2017 10:42]