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La stagione della roma 2017-2018

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2018 18:14
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Post: 2.725
04/05/2018 16:40
 
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cuchillo76, 04/05/2018 11.52:

Non è successo, la tragedia non si è consumata. E tanto basta, anche se avrei sperato in un epilogo diverso, visto che dopo 135 minuti si era sul 7 a 3. Ma non mi pare il caso di parlarne troppo, già è stata una sofferenza atroce. Godiamoci il decennale senza trofei (24 maggio) e guardiamo avanti. Qualcuno pensa che possano non farcela ad arrivare tra le prime quattro? Direi che anche uno "ottimista" come me per il loro campionato non se la sente di forzare la mano. Le possibilità che non ce la facciano sono nell'ordine del 3-5%. Servirebbe un passo falso a Cagliari, che non arriverà. Per sperarci dovevano perdere punti tra Spal e Chievo e non è successo. Ora è tutto tremendamente in discesa. Hanno anche il vantaggio di giocare per ultimi domenica. Direi che possiamo aprire il topic "La stagione della Roma 2018-'19"...



Vado per ordine:
1) Quando siamo tutti uniti e tutti davvero motivati, senza maschere spavalde, difficilmente facciamo cilecca in questi appuntamenti. Bravi tutti, però adesso speriamo che almeno in Champions la prossima strippata sia tra altri 34 anni.
2) Con Cuchillo abbiamo avuto una lunga discussione privata su quali siano le loro sconfitte più belle: a lui piacciono le stagioni alla Carlos Bianchi e i 7-1, io (a posteriori ovviamente, mai a priori) ho una predilezione per il gol che spezza un sogno. Da questo punto di vista il 4-2 finale mi è piaciuto anche più del possibile 1-2 perché gli dà l'idea (non del tutto corretta, ma gliela dà) che la finale fosse davvero a un passo.
3) Ho parlato molto di queste semifinali prima, magari non qui ma ne ho parlato molto perché avevo bisogno di sfogare la tensione, e adesso che il grande pericolo è passato condivido il desiderio di parlarne poco. Faccio solo una riflessione: per me non era solo una semifinale di Champions, il che era già abbastanza drammatico, ma una vera e propria sliding door. Io considero la Roma così come noi la conosciamo, ossia un club che dai suoi tifosi viene percepito come geneticamente sfortunato, figlia del rigore di Graziani. Da allora hanno avuto un rapporto complicato con la vittoria ed è nato il "mainagioismo", ossia un modo di affrontare le sfide decisive che spesso li porta a perdere. Ecco, prendersi la rivincita sul Liverpool poteva segnare anche un'inversione del karma, e invece l'aver fatto la solita inutile partita del cuore con l'arbitro cornuto e l'Olimpico traboccante di grazie lo stesso da un lato rinforza le manie di persecuzione dei vecchi e dall'altro le instilla nella mente di chi nel 1984 non c'era.
4) Ho sempre considerato balzana l'idea che potessero non arrivare tra le prime quattro perché li considero superiori a Lazio e Inter e perché secondo me come organico valgono anche più del Napoli. Per lunghi tratti della stagione ho messo in dubbio queste mie convinzioni, che però sono putroppo state avvalorate da un percorso di Champions dove non hanno solo fatto match pari con Barcellona e Liverpool, ma hanno anche vinto un girone con Chelsea e Atletico Madrid. Dopodiché, all'indomani del 3-0 al Barcellona, dissi che paradossalmente la prosecuzione del cammino europeo poteva rimettere in discussione il piazzamento tra le prime quattro. Peccato che però Genoa, Spal e Chievo abbiano opposto una resistenza ridicola e che con questi 9 punti i giochi siano quasi fatti. Potrebbe non essere facile passare da una semifinale di Champions League a Cagliari-Roma, ma hanno il vantaggio - sia loro che i cagliaritani - di giocarla conoscendo già tutti gli altri risultati. Quindi, aggiungendo che se la Juve batte il Bologna le basterà vincere all'ultima col Verona, io dico che il piazzamento Champions della Roma è acquisito al 95%.
5) Andando con lo sguardo alla prossima stagione, ho la solita preoccupazione che è ancora più forte degli altri anni ma è mitigata da una speranza. Quest'anno avevo detto che lo scudetto se lo sarebbero giocato Roma e Napoli: ho sbagliato sulla Roma - che però come detto ha dimostrato altrove di non essere affatto scarsa (ma che sia scarsa lo pensano solo quelli che la chiamano "squadretta" nonostante ormai sia una presenza fissa sul podio del campionato) - e ho sbagliato soprattutto sulla Juve che ancora una volta è riuscita a spremere il limone. E' una squadra che da quando c'è Allegri ha fatto vere grandi partite solo in Champions, laddove in campionato ormai non mette più sotto nessuno, nemmeno la Lazio. Stavano perdendo lo scudetto e lo stavano perdendo meritatamente, al di là del fatto che la mancata vittoria del Napoli sia una magnifica notizia per il Paese. Se vincere il settimo dopo il sesto era difficile, vincere l'ottavo dopo il settimo lo sarà ancora di più, soprattutto se - come si legge - dovesse andare via Allegri e magari arrivare uno alla Gasperini. A Napoli c'è aria di smobilitazione, dalla epocale inculata subita nello scorso weekend credo che si riprenderanno in non meno di un decennio. Inter e Milan (soprattutto l'Inter, per ovvi motivi) speriamo che non abbiano i soldi per trasformare squadre che attualmente sono da 70 punti in squadre da 90. Cosa succederà alla Lazio non lo so, ma immaginare che possa lottare per vincere il prossimo scudetto mi pare fantascientifico. Ecco quindi che il cerchio si restringe sempre di più, saremo di nuovo aggrappati alle gonne della Signora sperando che continui a proteggerci. Questa è la preoccupazione. La speranza, invece, ha a che fare con i discorsi che si sentono in questi giorni. Stanno trattando queste semifinali di Champions - traguardo prestigioso ma che ogni anno viene tagliato da quattro squadre, dunque non così eccezionale - da mitomani quali sono. Credono di essere davvero entrati nel gotha europeo e che ormai questo deve essere il loro palcoscenico. Ieri Austini ha detto che preferirebbe perdere le semi di Champions per i prossimi 10 anni che vincere la Coppa Italia per i prossimi 10 anni. Ecco, premesso che non farò mai più l'errore di snobbare le loro chances in questa competizione, credo però che il percorso di quest'anno sia dipeso da una stagione non del tutto convincente da parte di tutte le big europee (non a caso la finale verrà giocata da una squadra che in Premier League è a 21 punti dalla prima contro un'altra che in Liga è a 15 punti dalla prima) e che quindi ripetersi a queste altezze sarà tutto meno che semplice. Il fatto che ci credano può essere positivo, laddove un "patto scudetto" tipo quelllo di quest'anno del Napoli (squadra da 75 punti che grazie a questa motivazione extra è arrivato a farne 90) potrebbe essere molto più pericoloso per noi.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 04/05/2018 16:46]

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