ll pareggio di Bologna certifica, se mai ce ne fosse bisogno, che la Roma non solo non è una macchina da guerra ma che poteva essere una squadra contro la quale combattere, se solo non fossimo da mesi dentro una crisi e se non avessimo subito reiterati torti arbitrali. Ovviamente, come in ogni commedia che si rispetti, puntuale arriva lo sberleffo di un rigorino assegnato sul 5 a 2.
Io continuo a pensare che se Roma-Juventus servisse alla Juve, la Roma avrebbe un calendario più complicato del nostro, per le ragionevoli motivazioni che avranno i rispettivi avversari. Ma questi sono discorsi oziosi perché il +3 attuale della Roma li mette in una condizione di relativa tranquillità, almeno nei nostri riguardi.
Però, ecco, chi non aveva timore alcuno per una loro corsa-Scudetto, quest'anno ha avuto più che mai ragione.
Per me era complicatissimo, per loro, con l'allenatore nuovo e la cessione di Salah (quella di Rudiger è stata più indolore del previsto, anche per la brutta stagione del tedesco), arrivare agli 80 punti, punteggio già stracciatissimo per vincere lo Scudetto.
A ogni modo, ora concentriamoci su domani e basta.
Tanto, con la Fiorentina sarà il solito banchetto festante che arriva puntuale da 5 anni a questa parte. C'è voluto Luis Enrique per farli vincere all'Olimpico.
Ci lamentiamo spesso degli azzerbinati Parma e Chievo all'Olimpico, che hanno numeri che nun se battono. Ma guardiamo pure i Roma-Fiorentina...
[Modificato da cuchillo76 03/04/2018 09:44]