Con malcelata soddisfazione rilevo che il tradizionalmente razionale Cuchillo sembra, da ieri sera, un Mark Lenders autunnale. Quello che ogni anno vede lo scudetto sulla via di Trigoria perché la Juve ormai è finita.
Ma a parte gli scherzi è un bene che ci sia qualcuno preoccupato, è uno sporco lavoro che qualcuno deve svolgere e io in questo caso (per ora) mi tiro indietro.
Sono molto cerchiobottista sulla questione e sulla partita di ieri. Per me qualificazione meritata (quando leggo di Mallenco e di influenze Unicredit mi viene da sorridere) ma anche preventivata, al momento del sorteggio. Non mi aspettavo molto nonostante il 2-1 dell'andata. E comunque l'hanno decisa un paio di episodi, il salvataggio di Bruno Peres all'andata e il gol di Dzeko venuto dopo un'ora di nulla al ritorno: parlate del portiere, ma vogliamo parlare di Ordets che sta a 15 metri dal centravanti che si dovrebbe marcare?
Sono meno cerchiobottista sulle prospettive delle merde nella competizione. Da sempre non li temo in Champions e non inizio a temerli oggi perché hanno eliminato lo Shakhtar Donetsk. Lo stesso Siviglia, se anche fosse e speriamo di no, potrebbe serenamente sbatterli fuori.
Dopo ieri resta male chi si era fatto illusioni, prima sul fatto che la Lazio potesse vincere lo scudetto, poi che potesse finire davanti alla Roma, infine che la Roma fosse così scarsa da finire fuori delle quattro e fuori agli ottavi con gli ucraini. Io queste illusioni non le ho mai frequentate e quindi almeno fino a venerdì mantengo la calma. Al momento la mia concentrazione è tutta su Dinamo Kiev-Lazio. Non partendo da aspettative fuori misura contengo più facilmente la frustrazione di un periodo, lungo ormai quasi due mesi, in cui i valori assoluti stanno fisiologicamente riemergendo.
Ma quegli stessi valori assoluti che riportano la Roma sopra la Lazio e la Lazio alla distanza tradizionale dalle battistrada del campionato, emergeranno anche in Champions: per vincerla dovrebbero evitare Bayern, Barcellona, City e Real; e dovrebbero comunque fare miracoli contro Juve e Liverpool. Scusate, ma io ancora non mi caco sotto. L'unica cosa che mi piace poco è la data della finale (non ve la dico, andate a vederla), ma mi consolo pensando che una buona Champions potrebbe tenere un anno in più Di Francesco sulla loro panchina. Chiusura cerchiobottista anche su Eusebio: non è Luis Enrique, che non avrebbe mai concepito una partita come quella di ieri, ma non è neanche Guardiola. Possono avere di meglio, quindi me lo terrei comunque stretto.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 14/03/2018 17:03]