La storia ultracentenaria biancoceleste è stata fonte di ispirazione per Macron, sponsor tecnico dei biancocelesti e azienda leader internazionale nel settore dello sportswear, per la realizzazione della maglie Home ed Europa League della S.S. Lazio per la stagione 2017-2018. La nuova collezione è stata presentata a Roma, in occasione di un grande evento dal sapore vintage e tecnologicoinsieme.
La nuova maglia “Home” ha una vestibilità slim con inserti micromesh che facilitano la traspirabilità. Il colore è celeste classico, il tessuto è in poly piquet, molto morbido e leggero. Il colletto è a girocollo, il backneck è personalizzato e sotto al collo, sul retro, in rilievo compare la scritta “s.s. lazio”. Nella parte anteriore, in alto a destra è posizionato il logo Macron, mentre la vera novità di questa maglia, il logo biancoceleste con l’aquila stilizzata e sormontato dalla scritta Lazio, viene racchiuso all’interno di un rombo ricamato e posto a sinistra, sopra il cuore. Un vero tuffo negli anni ottanta tanto importanti per la storia biancoceleste.
Macron e Lazio celebrano il ritorno in Europa con la nuova maglia “Europa League” a righe verticali in stampa sublimatica bianca eceleste, sul fronte e il colletto a polo con vela in maglieria: il retro, così come da nuovi regolamenti, è total white. Sul fronte il logo Macron a destra, mentre a sinistra, lato cuore, torna lo stemma ufficiale della squadra capitolina. Anche questa versione mantiene tutte le caratteristiche tecniche di vestibilità, leggerezza e traspirabilità.
Total black la maglia del portiere che riprende la linea della divisa “Home” in tessuto poly piquet con inserti in micromesh e girocollo in maglieria azzurro. Nel retro, sotto la collo, il nome del club embossato, mentre davanti il logo Macron e, lato cuore, il rombo con l’aquila stilizzata.
Le maglie sono acquistabili dal 7 luglio presso i Lazio Style 1900, i Macron Store, i rivenditori Macron autorizzati e online sui siti ufficiali di Lazio e Macron”.
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Giudizio a monitor. Mi piace molto la prima, sia il punto di celeste sia la scelta del logo anni '80.
La seconda non mi entusiasma, ma ho un problema personale con le strisce larghe (a quel punto molto meglio a quarti stile Genoa), e non amo lo strisciato bianco più secondo colore abbinato ai calzoncini del secondo colore. Pensate alla divisa della Juventus, ma anche a quella del Milan che ha due colori forti: sempre meglio il calzoncino bianco. Una delle più brutte divise juventine era, secondo me, quella con pantaloncini neri e numeri rossi.
Detto ciò lo strisciato lo percepisco lontano dalla nostra storia -sembra una divisa di una squadra staniera-, e quindi sarei perplesso anche se avessero assecondato le mie richieste grafiche. 
Vedremo dal vivo se le prima impressioni verranno confermate.