This site is partner of the Lazio Page project

 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Pagellone stagione 2016-2017

Ultimo Aggiornamento: 14/06/2017 22:27
OFFLINE
Post: 1.694
29/05/2017 09:21
 
Quota

Marchetti 5,5 – ripete, grosso modo, le due stagioni precedenti, oscillando, quindi, dalle parti di una striminzita sufficienza alla quale, tuttavia, non arriva. Esce di scena in un momento in cui non stava facendo, però, particolarmente male. Si stava confermando anche un pararigori (Ilicic, Caprari) sulla scia di Carpi-Lazio della scorsa stagione (Mbakogu, Mbakogu), dopo che, tra l’altro, non ne aveva preso mai uno in campionato per un intero lustro. Restano, però, nella memoria soprattutto i due gol di Kessie che stavano vanificando la vittoria all’esordio e quello di Nainggolan che ha tumulato il derby d’andata, oltre al suo ennesimo misterioso “infortunio”. La speranza è che sia davvero il suo ultimo anno e che ci si saluti da buoni amici, ringraziandolo per il suo primo biennio monstre. (miglior partita stagionale: Napoli-Lazio 1-1).

Strakosha 7 – una lieta sorpresa considerando che aveva fallito in serie B, perdendo alla lunga il duello con Terracciano. Non so quanto abbia contato la componente fortuna ma sta di fatto che tutti i suoi errori (Schick, Salah, Berardi) non incidono mai sull’esito finale, eccezion fatta per Firenze in una partita considerata giustamente inutile a quattro giorni dall’Appuntamento. Molto bene in due derby su tre, la parata di mero istinto sembra essere il suo marchio di fabbrica. Bene sulla linea di porta, rivedibile sulle uscite, c’è molto da migliorare coi piedi. (miglior partita stagionale: Roma-Lazio 1-3).

Vargic n.g. – non combina danni nell’unica che gioca.

Basta 6+ – un’onesta via di mezzo tra le prime due stagioni. Tira fuori le unghie nelle gare ad alta intensità (finale con la Juve a parte), regalandosi/ci anche un gol, il primo in campionato, pesante come il travertino. (miglior partita stagionale: Lazio-Torino 3-1).

Patric 6,5 – soldato intelligente e con piedi tutt’altro che banali. Amante delle cose semplici fino all’ovvietà che tanto apprezzo: quando si è in pericolo, palla indietro al portiere. Utile gregario, peccato cali un po’ nel finale come qualità di prestazioni. (miglior partita stagionale: Lazio-Atalanta 2-1).

Radu 6 – un buonissimo primo scorcio di stagione, in cui alterna la fascia al centro. Poi, più che calare lui crescono gli altri e a lungo andare si deprime anche un po’. (miglior partita stagionale: Lazio-Pescara 3-0).

Lukaku 6,5 – è spesso rotto e questo gli abbassa la pagella di mezzo punto. È l’elemento che più cresce in corso di stagione sia tatticamente che atleticamente. Un giocatore importante, altroché. (miglior partita stagionale: Lazio-Roma 2-0, Coppa Italia).

De Vrij 6 – non so perché sto dando la sufficienza perché se dovessi basarmi sulla sua qualità e su quello che lui pensa di valere (o che il mercato gli riconosce, anche se prima queste offertone le vorrei vedere…) non sarebbe sopra il 5. Ma non volendo valutare nessuno in termini relativi, a una sufficienza risicata ci arriva. Se non è rotto a inizio partita, si rompe durante. E in tutte le partite che ha giocato si è mantenuto grosso modo sul livello dei compagni senza mai mostrare una reale superiorità se non in rarissime occasioni. Insomma, il valore aggiunto non si è davvero mai visto. (miglior partita stagionale: Lazio-Atalanta 2-1).

Bastos 6 – partito con un esordio davvero esaltante contro (la panza di) Higuain si è presto smarrito, quindi presto infortunato. Bene nei derby e in qualche altra rara occasione ma la sensazione complessiva è che sia stato perlopiù un anno di rodaggio in attesa del prossimo. (miglior partita stagionale: Lazio-Juventus 0-1).

Wallace 6,5 – inizia con Petagna che lo scherza, poi cresce a dismisura, inciampa nel derby d’andata, si rialza alla grande per poi gigioneggiare in un ultimo mese da tregenda. È il giocatore che meno riesco a decifrare. A sensazione dico che diventerà un difensore di calibro internazionale ma è davvero solo una sensazione perché se lo avessi visto solo nell’ultimo mese penserei al fratello scarso di Modibone Diakité. A differenza di Bastos, due mesi fatti come Iddio comanda me li ha fatti vedere. (miglior partita stagionale: Napoli-Lazio 1-1).

Hoedt 6,5 – se la stagione fosse finita a fine marzo gli avrei dato un 7 con tendenza al 7,5. Ma, appunto, c’è stato un altro mese e mezzo dove ha perlopiù inanellato disastri. La crescita rispetto alla scorsa stagione è stata esponenziale ma la differenza tra lui e il De Vrij del (solo) primo anno è la stessa che c’è tra Nesta e Cribari. Ha un sinistro come pochi difensori al mondo ma c’è tutto il resto che ancora non convince. (miglior partita stagionale: Inter-Lazio 1-2, Coppa Italia).

Prce n.g. – pochi minuti a Torino e prediamo pure gol…

Spizzichino n.g. - ben arrivato tra i professionisti.

Crecco n.g. – pochi spezzoni, pochissime indicazioni.

Biglia 7 – stagione a due facce: opaca la prima parte, molto positiva con punte di eccellenza la seconda. Si carica la squadra sulle spalle quando arriva il segmento di stagione che conta. Continua la sua maledizione nelle finali ed è l’unico capitano – non occasionale - degli ultimi 25 anni a non aver mai vinto un trofeo. Non credo certo a queste cagate ma che non sia uno perseguitato dalla fortuna si vede a occhio nudo. (miglior partita stagionale: Roma-Lazio 1-3).

Parolo 7- - il meno è perché ha inciso davvero troppo poco in zona gol: in due sole partite è andato a segno. Pochissimo per lui e pochissimo, in generale, per quello che la stagione ha offerto. Magari c’è anche il fatto che la licenza di entrare è stata affidata a Milinkovic e lui è rimasto più prudentemente ai margini dell’area grande. Come Basta, una giusta via di mezzo tra la stagione mostruosa del primo anno (soprattutto quel girone di ritorno) e quella ributtante del secondo. Meglio nella prima parte, tuttavia, quando la Lazio giocava peggio. (miglior partita stagionale: Udinese-Lazio 0-3).

Lulic 7 – era stato l’unico cui ho dato la sufficienza lo scorso anno (insieme a Berisha, mi pare), quest’anno, invece, gli do la medaglia di legno: il primo fuori dal podio. Dopo quella del primo anno (da 7,5), è stata questa la sua migliore stagione. Gioca costantemente bene e il suo cross sul palo lontano, ovviamente di destro, crossando da sinistra, è diventato uno dei simboli della stagione (pesantissimi i gol di Felipe Anderson a Milano e di Milinkovic e Immobile contro Atalanta e Bologna). La fotografia della sua annata è comunque l’assist per Keita nel derby di ritorno dopo una galoppata esaltante. Poi, resta sempre la mia solita valutazione, ossia che un vero up-grading la Lazio lo farà quando uno come Lulic diventerà un jolly che parta dalla panchina non uno cui dare una maglia da titolare praticamente sempre. (miglior partita stagionale: Inter-Lazio 1-2, Coppa Italia).

Milinkovic-Savic 7,5 – da brutto anatroccolo a principe. Ero stato molto severo lo scorso anno Evidentemente, pur (ancora) convinto della sua brutta annata, non ne avevo colto delle qualità che quest’anno sono emerse prepotentemente. Signore assoluto dei derby, apriscatole formidabile in partite non messesi proprio bene (ne dico uno solo: il gol all’Atalanta), assist sublimi, tocchi di classe, potenza, sostanza. Peccato stecchi la finalissima e che non tiri mai dai 16 metri nonostante abbia spesso lo spazio per farlo: evidentemente non ce l’ha proprio nel repertorio. Medaglia d’argento in comproprietà con Keita. (miglior partita stagionale: Lazio-Roma 2-0, Coppa Italia).

Cataldi 5+ - risucchiato nell’anonimato in cui era entrato già da un anno, non ha molto da offrire – se non degli ottimi calci d’angolo - ed evidentemente il ballottaggio con Murgia lo innervosisce invece di stimolarlo. Se ne va, sdegnato, a lottare per la salvezza. (miglior partita stagionale: Lazio-Pescara 3-0).

Murgia 6 - alla fine la sua stagione è più che dignitosa anche se gli esordi lasciavano sperare in qualcosa di meglio. Voto forse un po’ condizionato da Lazio-Napoli: quando il livello sale, fatica maledettamente a imporsi nonostante la personalità non gli manchi. Spero non sia un cataldiano fuoco di paglia da primo e incosciente anno. Tra l’altro, nel suo primo anno Cataldi – è vero, con molte più apparizioni – aveva lasciato un’impressione perfino migliore. (miglior partita stagionale: Inter-Lazio 1-2, Coppa Italia).

Leitner n.g.

Felipe Anderson 6,5 – assist-man professionista e qualche rigore procurato. Davanti alla porta ha perso molta confidenza o forse non l’ha mai davvero avuta (quegli oramai mitici 5 mesi evidentemente sono stati l’eccezione, non la regola). La stagione non è stata affatto male, considerando anche il grande sacrificio richiesto. Spiace, tuttavia, che quando la squadra è cresciuta lui sia regredito un po’. Non si capisce bene se abbia finito la benzina troppo presto o se abbia finito per pagare l’esplosione di Keita. Il suo strappo nel derby d’andata di Coppa Italia per il gol di Milinkovic è stato bello e determinante. E ha cambiato il destino. (miglior partita stagionale: Lazio-Genoa 3-1).

Keita 7,5 - determinante già dal primo scorcio di stagione: le gare contro Empoli, Cagliari e Sassuolo è lui a sbloccarle. Sblocca anche la gara contro la Fiorentina, mette il sigillo a Udine e ci regala un punto a Napoli piovuto dal cielo. Poi lascia sul posto Manolas e da lì parte un’altra stagione (a dicembre/gennaio c’era stata la Coppa d’Africa, non dimentichiamolo) culminata con 16 gol, rigori conquistati, assist e perle di rarissima bellezza. Considerando che come minutaggio avrà sì e no quello di una ventina di partite intere, la stagione è da top player. (miglior partita stagionale: Roma-Lazio 1-3).

Luis Alberto 5,5 – credo molto in questo ragazzo: a mio avviso sarà un acquisto vero della prossima stagione ma stando a quella appena conclusa, più gli spezzoni negativi che quelli positivi. (miglior partita stagionale: Fiorentina-Lazio 3-2).

Lombardi 6 – sufficienza stiracchiatissima perché conclude la stagione con due interventi comici che palesano una palmare inadeguatezza. Va detto, però, che fino a Sassuolo-Lazio, ossia fino a fine marzo, quando chiamato in causa aveva risposto presente facendo sempre almeno una giocata decisiva. (miglior partita stagionale: Sassuolo-Lazio 1-2).

Immobile 8 – il migliore. 26 gol stagionali più quelli in Nazionale sono un bottino che manco nei miei sogni più proibiti. Un bomber del genere lo aspettavo da vent’anni. Non è e non sarà mai un top player perché ha limiti troppo potenti ma averceli avuti centravanti così! Gol pesanti in trasferta a sbloccare partite (Atalanta, Udinese, Bologna), rigori pesantissimi conquistati e trasformati (Atalanta, Udinese), altri solo conquistati (Milan), i due derby di Coppa Italia da assoluto protagonista, gol d’autore (Torino) e in tutto questo sacrificio, disponibilità, grinta e corsa. Ah, dato non banale: un cecchino dagli 11 metri. Solo una cosa si poteva pretendere in più: uno straccio di tiro nello specchio in 3 partite contro la Juve e per questo gli abbasso di mezzo punto il voto. (miglior partita stagionale: Roma-Lazio 3-2, Coppa Italia).

Djordjevic 4 – un impiastro. Un elemento totalmente inutile. La verità è che fatico davvero a capire se sia un problema di scarsezza o di altro. Talvolta la sensazione è che manco ci metta impegno e determinazione, altre volte (vedi Firenze) la voglia la vedi ma è talmente limitato che ti rassegni all’idea che tanto dentro non te la mette, puoi anche schiattare. (miglior partita stagionale: Torino-Lazio 2-2).

Rossi n.g. - anche se ha giocato davvero pochissimi minuti, qualcosa di più avrei voluto vedere.


Inzaghi 7,5 – anche lui non voglio giudicarlo in termini relativi. Poco m’interessa, quindi, che era all’esordio in A, non volendo calcolare le 7 partite della scorsa stagione. La stagione è stata decisamente positiva considerando che l’obiettivo stagionale (il ritorno in EL) è stato raggiunto con 270 minuti d’anticipo e senza passare dal preliminare di luglio. Ci sono, tuttavia, dei “però”. Il primo è che la finale è stata un disastro e lui ha delle precise responsabilità, prima tra tutte aver sfidato la sorte schierando inutilmente 5 titolari a Firenze (tra inizio gara e subentri). Ma non solo quella responsabilità, eh. Perché se una partita dura 20 minuti vuol dire che è stata tutta una somma di cose a non aver funzionato. Il secondo “però” è che se da un canto è stato bravissimo nei 4 derby (e gli do per questo tre quarti di punto in più) nelle altre “grandi sfide” di campionato ha quasi solo steccato. Il ruolino contro Juventus, Napoli, Inter, Milan e Fiorentina è imbarazzante. Lo salvano, appunto, i derby e la doppia sfida con l’Atalanta. Ha avuto il merito – e lo considero un grande merito - di aver sbagliato pochissimo con le medio-piccole. Se togliamo lo sfortunato pareggio interno col Bologna e la sconfitta salvifica col Chievo (quella sera è nato il segmento esaltante della Lazio), la Lazio ha avuto quasi un percorso netto. Ha, infine, sicuramente valorizzato giocatori (Milinkovic, Hoedt e Strakosha) ma ha avuto un ostracismo un po’ sospetto con altri (Bastos, Luis Alberto, lo stesso Lukaku). E se bismarckianamente gli è stato utile appoggiarsi sui senatori (Marchetti, Radu e Lulic) per cementare il gruppo, portandosi la vecchia guardia dalla sua parte, non dobbiamo neanche dimenticare che dal prossimo anno servirà un’altra strategia per mantenere coeso lo spogliatoio. La troverà? La seconda passata è sempre la più difficile, insegnano i manovali. A me è sembrato che da un certo momento in poi, finito l’effetto “cemento” e con una Lazio in crescita – per meriti anche suoi, eh! - si sia svariate volte incartato su formazioni e cambi soprattutto nelle rare occasioni delle 3 gare settimanali. Io più di qualche dubbio ce l’ho, non sulle sue capacità tout court ma sulla capacità di gestire non più emotivamente ma tecnicamente delle rotazioni. Sono fiducioso il giusto, insomma. Grazie per tutto, Simone, ma non facciamo di Inzaghi un fenomeno sportivo anzitempo perché non ha vinto nulla (l’occasione l’ha avuta per suoi meriti e per suoi demeriti l’ha buttata via) e ha troppo ancora da dimostrare. Però, come si suol dire: buona, anzi molto buona la prima!

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

This site is partner of the Lazio Page project