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Pagelle Empoli-Lazio 1-2

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2017 17:36
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Post: 2.725
18/02/2017 22:55
 
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STRAKOSHA sv - Si inchina alll'ennesimo jolly pescato dall'Empoli contro di noi, una lunga serie che è passata anche per Martusciello, Di Natale e altri stronzi che preferisco dimenticare. Per il resto si guarda la partita.
BASTA 6 - Inizio positivo, diciamo la prima mezzora. Poi rientra nei ranghi.
WALLACE 6 - Positivo quasi fino alla fine, ma se non fa una cazzata a partita non è contento. Per fortuna non paghiamo dazio.
HOEDT 7 - Molto bene, da regista difensivo è anche meglio di De Vrij. E l'Empoli non riesce mai a puntarlo uno contro uno.
RADU 6,5 - Un gran salvataggio su Maccarone nel primo tempo, più una buona ordinaria amministrazione sulla fascia.
PAROLO 6,5 - In crescita, i gol di Pescara sembrano avergli dato morale.
BIGLIA 7 - A lui invece hanno fatto bene gli insulti del prode Gianfranco, che andrebbe ringraziato e non daspato.
MILINKOVIC 6 - Sempre molto arruffone, ma tra una sportellata e un assist la sufficienza c'è.
ANDERSON 5,5 - Poteva pure essere 5, nel primo tempo è da mani addosso. Perché se col Milan aveva tanto sprecato quanto creato, stasera spreca molto più di quanto crea. Gli regalo mezzo punto perché abbiamo vinto e perché 2-3 volte corre forte all'indietro per andare a chiudere.
IMMOBILE 6 - Alleluja, stavolta uno è riuscito a buttarlo dentro. Che fatica però...
LULIC 7 - In serata di grazia col pallone tra i piedi, va perfino meglio da ala che da centrocampista e da terzino. Grande partita dopo due panchine.

KEITA 6,5 - Una conferma: quest'anno fa le cose migliori in area, da attaccante. Sull'esterno invece solite finte inutili, e da fuori area soliti stracci bagnati.
DJORDJEVIC sv - Quasi gli riesce un assist. Poi, siccome forse era troppo appagato, dopo aver perso un contrasto si gira dall'altra parte...
BASTOS sv

INZAGHI 1 - Finché la squadra continua a seguire i suoi schemi che prevedono di non prendere mai la porta è notte fonda. Poi i giocatori capiscono che devono entrare in autogestione e a quel punto si vince facile.

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18/02/2017 23:04
 
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d'accordo sui singoli.
lulic, biglia e hoedt i migliori.
anderson gioca una delle peggiori partite con la maglia della lazio dal punto di vista tecnico, non gli riesce niente di pulito. però tocca un'infinità di palloni e macina kilometri. il suo contributo lo dà comunque. i suoi piedi li ha trapiantati a lulic che viceversa fa una partita eccezionale.
keita finalmente entra per la mezzora finale e in un modo o nell'altro guarda caso è decisivo.
ho intravisto a sorpresa qualche segnale incoraggiante da djordjevic che per la prima volta da secoli, sia pure in pochi minuti e pochi palloni, sembra tecnicamente all'altezza.

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Post: 2.878
18/02/2017 23:37
 
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Strakosha 6: Il gol è imparabile, per il resto poco lavoro
Basta 6: Si sovrappone solo i primi 20 minuti, poi non sale più
Wallace 6: Buco scellerato nel recupero, al termine di una prestazione di sostanza
Hoedt 6.5: Bella gara, dalle sue parti non passa nulla
Radu 6.5: Accompagna sempre la fase offensiva e salva su Maccarone
Parolo 6.5: Bene soprattutto nel primo tempo, ha un'occasione in area e una da fuori ma non trova il gol. Fa anche un assist di testa a Immobile e uno di piede a Milinkovic
Biglia 6: Gioca una buona gara, prima solo in fase difensiva poi anche in quella offensiva. Però non stringe su Krunic che calcia indisturbato, e perde un paio di brutti palloni, su uno dei quali rimedia col giallo (volontario?). Anche sull'inserimento di El Kaddouri poteva fare di più, per fortuna tira male
Milinkovic-Savic 6: Prestazione da buon giocatore della Lazio ma non da top player. Qualche buona giocata, come quella che manda al tiro Parolo
Felipe Anderson 4.5: Speravo in una reazione, ma non c'è stata: 1 su 11 al cross e 3 su 9 al dribbling dicono solo in parte che (non) partita ha fatto. La sua specialità è il cross da fermo sullo stinco dell'avversario. Persa palla, resta fermo lui. Come resta fermo su Pasqual che imbecca Krunic per il vantaggio. Meglio tacere su come spreca l'assist di Lulic. Ironia della sorte, i nostri due gol nascono proprio da due suoi cross sbagliati, ma deviati sui piedi dei nostri
Immobile 7: Non di meno perché si sbatte su tutto il fronte e pressa anche troppo, non di più perché sbaglia ancora qualcosa al tiro e non attacca mai il primo palo, allargandosi sempre. Sul gol però fa una giocata da attaccante vero, ed è suo anche il cambio di gioco che avvia l'1-2
Lulic 7: Il migliore, gioca nettamente più palloni di tutti in attacco creando tutte le situazioni migliori, come i tiri di Parolo e Anderson nel primo tempo. Il tutto onorando con corsa e pressing costante i 3 ruoli in cui viene schierato, risultando quello che recupera più palloni e supera più volte l'uomo
Keita 6: Sufficienza stiracchiata per il gol, peraltro reso tale da una deviazione che manda in porta un tiro che non ci sarebbe finito. Atteggiamento irriguardoso per avversari e compagni, non salta l'uomo e non è pericoloso al tiro. A scuotere la squadra non è certo lui ma il gol subito
Djordjevic sv: Sui suoi standard anonimi, conquista una punizione dal limite sprecandola però in malo modo
Bastos sv
Inzaghi 7: L'unico vero appunto da fargli è che va bene che i suoi esterni si divertano in campo, ma il divertimento deve essere finalizzato al risultato, non può essere fine a se stesso. Per il resto domina per quasi tutti i 90 minuti l'Empoli, su un campo maledetto, e non cade neanche nella tentazione della difesa a 5 bassa per difendere il vantaggio
[Modificato da ℬaruch 19/02/2017 08:26]

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Post: 652
19/02/2017 00:04
 
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STRAKOSHA 5.5-La formula coi tre registi bassi – lui, Hoedt e Biglia – funziona a pieno regime. Non esce sul pallone miracolosamente salvato da Radu. Neanche Euclide avrebbe intuito l’irripetibile traiettoria del tiro di Krunić, ma tempismo ed estensione non convincono appieno. Forse soffre i periodi di inattività, che stasera non sono mancati. Da rivedere.
BASTA 6-Diligente nella mezz’ora di autonomia che gli rimane; a galla, anche perché assai poco impegnato, in seguito. In queste condizioni, non è facile proporlo come titolare.
WALLACE 5.5-È già pronto il giudizio positivo sul suo ravvedimento nell’evitare distrazioni o barocchismi pericolosamente inutili ed ecco che si smentisce, in questo caso senza conseguenze. Giocare con lui in difesa è come andare in auto con uno che soffre di sonnolenza alla guida.
HOEDT 7.5-Non si trova praticamente mai nelle situazioni che soffre maggiormente, e sul resto va in scioltezza. Riferimento costante sul piano tattico e della costruzione, si fatica a ricordare un passaggio sbagliato.
RADU 6.5-Il salvataggio alla disperata su Maccarone è da gioco, partita, incontro. Il resto va via in tranquillità, anche nella gestione di una ripresa con meno brillantezza atletica. Forse in partite del genere servirebbe un’alternativa, un fluidificante vero e proprio.
PAROLO 6.5-Un inserimento e un tiro da fuori, fra le poche eccezioni allo sterile ruminare calcio del primo tempo, offre buona solidità anche nell’ordinaria amministrazione.
BIGLIA 7.5-Numeri da record nei palloni recuperati. Da gregario gioca letteralmente per due; da un capitano ed elemento di spicco sul piano tecnico ci si aspetterebbe, magari, qualche guizzo in più.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 5.5-Nei pochi inserimenti offensivi piazza un cross, che quasi trova Parolo sottorete, e una torre non sfruttata: peccato giochi quasi sempre altrove, facendo soprattutto confusione. Fuori ruolo.
FELIPE ANDERSON 3-Non ne azzecca letteralmente una. E, si badi, non si tratta di apatia o di testa che gira al contrario, perché sotto quel profilo non gli si può rimproverare nulla. Sono proprio i piedi a tradirlo, disegnando una prestazione tecnicamente senza senso. Mai successo prima, probabilmente.
IMMOBILE 7-Al primo mezzo pallone utile tira fuori la squadra da una situazione psicologicamente drammatica, attaccando un rimpallo a dir poco fortunoso con un istinto da vero animale d’area: lo stesso gol, ma segnato dopo cinque minuti, non avrebbe ottenuto lo stesso effetto. Il resto è una lotta contro il mondo, fra avversari che lo accerchiano e compagni che non lo aiutano: impossibile per chiunque giocare così.
LULIĆ 8-Quello che corre senza sosta e si disimpegna in un numero imprecisato di ruoli è lui, lo si riconosce. Quello che gioca persino bene coi piedi chi è? Partita da mostrare nelle scuole calcio per illustrare il concetto di jolly tattico.
KEITA 6.5-Martusciello gli dedica un cambio sostituendo il suo avversario di fascia Laurini, e sembra francamente troppo onore; poi si sposta al centro e lì lascia il segno. Bene, anche come approccio alla gara.
ĐORĐEVIĆ 6-I posteri stabiliranno in che ruolo ha giocato. Di sicuro prende il secondo giallo di Costa – se esistesse una legalità nel calcio, Rizzoli sarebbe all’ultima direzione di gara della carriera – e piazza una buona percussione. Altre non-giocate più degne della sua fama, ma nel complesso si rende utile.
BASTOS s.v.-Si fa notare solo per il calembour della staffetta con Basta.

INZAGHI 6-Capisce che Keita dà il meglio da subentrante ed è pronto nel correggere un assetto d’emergenza subito dopo il vantaggio: difficile, però, dargli di più dopo un primo tempo sconcertante.
La solitudine di Immobile in mezzo all’area invoca, anzi urla, la presenza di un altro attaccante – non di un altro centravanti, è diverso – per smuovere il catenaccio empolese, aprire spazi per il buon Ciro ed evitare che, al solito, si esibisca una supremazia territoriale senza sbocchi.
Basterebbe rabberciare un 4-4-2 d’occasione con la fisicità di Milinković-Savić messa a disposizione della manovra offensiva, invece il serbo – e con lui la Lazio – rimane a distanza di sicurezza dalla porta.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma senza due rimpalli più che casuali sarebbe stata dura trovare la via della rete.
E si sono comunque sprecati tesori di energie per una gara che, col predominio del primo tempo e un assetto offensivo nella norma, sarebbe già stata chiusa all’intervallo.

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Post: 2.725
19/02/2017 00:22
 
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ℬaruch, 18/02/2017 23.37:


Keita 6: una deviazione che manda in porta un tiro che non ci sarebbe finito



Sei sicuro? Chiedo, non l'ho rivisto da dietro.


Er Matador, 19/02/2017 00.04:

primo tempo sconcertante



ahahhahahahhahahahhahahhahahahhahahahhahahahhahahhahahhahahahhahahhahahahhahahhahahahhahahhahahahhahahahhahah
oddio muoio                                            


Er Matador, 19/02/2017 00.04:


senza due rimpalli più che casuali sarebbe stata dura trovare la via della rete




[Modificato da Mark Lenders (ML) 19/02/2017 00:23]

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Post: 1.597
19/02/2017 00:36
 
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non sono sicuro che sarebbe entrata, il dubbio mi è rimasto, ma in ogni caso sarebbe stato rigore.

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Post: 2.878
19/02/2017 00:40
 
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Ne sono sicuro, ho visto il replay da dietro anche se solo una volta sola, sembra evidente. Sul quote del Matador: va detto che i nostri due gol sono enormemente fortunati. Deviazione sul primo, doppia deviazione sul secondo. Ma sul "primo tempo sconcertante" sono sobbalzato anche io, avesse scritto secondo tempo ancora ancora, ma il primo tempo è stato un crescendo d'assedio, in cui abbiamo creato le palle gol migliori.

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Post: 652
19/02/2017 00:42
 
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Re:
Mark Lenders (ML), 19/02/2017 00.22:


ahahhahahahhahahahhahahhahahahhahahahhahahahhahahhahahhahahahhahahhahahahhahahhahahahhahahhahahahhahahahhahah
oddio muoio





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Post: 652
19/02/2017 00:46
 
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Re:
ℬaruch, 19/02/2017 00.40:

Ne sono sicuro, ho visto il replay da dietro anche se solo una volta sola, sembra evidente. Sul quote del Matador: va detto che i nostri due gol sono enormemente fortunati. Deviazione sul primo, doppia deviazione sul secondo. Ma sul "primo tempo sconcertante" sono sobbalzato anche io, avesse scritto secondo tempo ancora ancora, ma il primo tempo è stato un crescendo d'assedio, in cui abbiamo creato le palle gol migliori.


Sconcertante non è riferito alla manovra, ma a un preciso aspetto nella conduzione tecnica: la solitudine di Immobile in mezzo all'area era evidente anche dalla Luna, insieme a ciò che comportava per la difficoltà di finalizzare.
Non aver apportato correttivi a una situazione del genere è francamente incredibile, e ha rischiato di compromettere il risultato.
Sulle palle gol del primo tempo: quante sono state in proporzione all'enorme mole di gioco prodotta? Troppo poche, come minimo.
E in questo gioco è un grosso problema.

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Post: 2.725
19/02/2017 01:32
 
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Matador, ti prego, smettila. Ti stai rendendo ridicolo e non fa onore al tuo passato. Non distruggere, per la puerilità di dover tenere il punto sempre e comunque, la stima che ti sei conquistato nel tempo. Verranno certamente giornate in cui potrai prenderti le tue rivincite (ovviamente a spese della Lazio) perché purtroppo questa è una squadra con dei limiti talmente grossi che te ne darà certamente le occasioni. Ma parlare oggi di "primo tempo sconcertante", laddove se c'è stata una frazione in cui abbiamo meritato è stata la prima, molto migliore della seconda, significa veramente sparare giudizi a caso. Quando sei così "in forma" potresti fare il pagellista della Gazzetta, tipo quello che stasera mette 6 a Hoedt e 7 a Keita. Praticamente i voti messi col Livescore...

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Post: 652
19/02/2017 03:50
 
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Re:
Mark Lenders (ML), 19/02/2017 01.32:

Ma parlare oggi di "primo tempo sconcertante", laddove se c'è stata una frazione in cui abbiamo meritato è stata la prima, molto migliore della seconda, significa veramente sparare giudizi a caso.


Scusa, ma hai letto il mio intervento precedente in risposta a Baruch?
Ho definito sconcertante il primo tempo di Inzaghi a livello di conduzione tecnica, NON quello della Lazio.
La quale ha disputato una prima frazione ottima sul piano della manovra ed è calata, come prevedibile nella ripresa.
Il grafico della serata di Inzaghi ha seguito l'andamento opposto.
Nel secondo tempo si è giocato la carta Keita, ha impresso un forte avanzamento al baricentro per cercare il vantaggio, ha riequilibrato immediatamente lo schieramento dopo averlo raggiunto.
I gol sono venuti più dal caso che dai cambi, ma ciò non toglie che le mosse del tecnico avessero una logica e, per una volta, una tempistica sensata.
Riandiamo al primo tempo? La squadra macinava buon calcio, ma la situazione tipo vedeva Immobile solo e accerchiato a centro area: serviva maggiore densità in quella zona del campo con un compagno di reparto - di preferenza SMS per fisico e caratteristiche - in grado di portargli via l'uomo, di togliere agli avversari il riferimento unico costituito da Ciro, di proporsi sul secondo palo che invece non veniva quasi mai presidiato.
Invece abbiamo continuato così, collezionando un paio di tiri da fuori, un inserimento di Parolo a lato di poco, una mischia sottorete.
Di occasioni limpide o di uomo davanti al portiere neanche a parlarne: un po' poco per il gioco prodotto e le energie spese.
Inzaghi ha assistito alla vistosissima situazione di cui sopra e, nonostante le recenti esperienze con Chievo e Milan costateci punti potenzialmente importanti, ha lasciato trascorrere i primi 45 minuti senza intervenire.
A me una simile inazione, di fronte all'evidenza, all'immediatezza delle contromisure e alla fresca lezione di quei precedenti, è apparsa sconcertante.
Se ti va, spiegami la tua lettura della partita sotto questo profilo.

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Post: 2.878
19/02/2017 08:23
 
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Re: Re:
Er Matador, 19/02/2017 03.50:


Ho definito sconcertante il primo tempo di Inzaghi a livello di conduzione tecnica, NON quello della Lazio.
La quale ha disputato una prima frazione ottima sul piano della manovra ed è calata, come prevedibile nella ripresa.
Il grafico della serata di Inzaghi ha seguito l'andamento opposto.
Nel secondo tempo si è giocato la carta Keita, ha impresso un forte avanzamento al baricentro per cercare il vantaggio, ha riequilibrato immediatamente lo schieramento dopo averlo raggiunto.
I gol sono venuti più dal caso che dai cambi, ma ciò non toglie che le mosse del tecnico avessero una logica e, per una volta, una tempistica sensata.
Riandiamo al primo tempo? La squadra macinava buon calcio, ma la situazione tipo vedeva Immobile solo e accerchiato a centro area: serviva maggiore densità in quella zona del campo con un compagno di reparto - di preferenza SMS per fisico e caratteristiche - in grado di portargli via l'uomo, di togliere agli avversari il riferimento unico costituito da Ciro, di proporsi sul secondo palo che invece non veniva quasi mai presidiato.
Invece abbiamo continuato così, collezionando un paio di tiri da fuori, un inserimento di Parolo a lato di poco, una mischia sottorete.
Di occasioni limpide o di uomo davanti al portiere neanche a parlarne: un po' poco per il gioco prodotto e le energie spese.



Secondo me hai rimosso qualche episodio, in primis il classico tiretto rasoterra liftato di Anderson solo davanti a Skorupski su imbeccata di Lulic, o le due occasioni di Immobile, quella di pochissimo a lato su colpo di testa di Parolo e quella con Skorupski che devia il diagonale dopo la percussione. Ti confesso che anche io nel primo tempo ho colto la solitudine di Immobile, aggravata anche dal suo continuo girare al largo, e infatti il mio cambio all'intervallo era Keita per il claudicante Basta, con Felipe a tutta fascia (la stava già facendo da 25') e il senegalese vicino a Ciro. Però sconcertante è un termine esagerato, il primo tempo ha assunto sempre più i caratteri del dominio totale, se abbiamo creato meno palle gol limpide di quello che la prestazione meritava non vuol dire che devi stravolgere un assetto che ha portato al dominio, sterile ma potenzialmente vivissimo. E ribadisco che per me il vero cambio del match non è stato Keita per Milinkovic ma il gol di Krunic, uno schiaffo che ci ha svegliato dal torpore con cui stavamo affrontando il primo quarto d'ora - quello sì sconcertante - della ripresa

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Post: 1.588
19/02/2017 09:53
 
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Premesso che abbiamo affrontato un avversario con il peggiore attacco del campionato e che in proiezione si salverà con 34 miseri punti, i migliori sono senza dubbio Biglia, Lulic e Hoedt.

Peggiore Felipe Anderson: non gli conto i novanta minuti una giocata che non sia o banale o errata. Forse la peggiore prestazione di un giocatore della Lazio in tutta la stagione, in rapporto alle potenzialità.

Benino Parolo e Immobile. Radu concede la solita occasione all'avversario dietro le spalle, Wallace la solita topica a chiusura di una prestazione positiva. Male Milinkovic che non sembra in condizione.

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Post: 2.878
19/02/2017 10:39
 
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Re:
ReflexBlue74, 19/02/2017 09.53:

Premesso che abbiamo affrontato un avversario con il peggiore attacco del campionato



Beh ma allora perché non premettere anche che abbiamo giocato contro un avversario che ha tenuto la porta inviolata 10 volte (il doppio nostro, meno solo di Juve 12 e roma 11), di cui 5 delle ultime 8, tra cui con la roma proprio al Castellani, partita in cui loro hanno fatto 2 tiri in porta meno di noi e ne hanno subito uno in più, peraltro con 2 occasioni abbastanza clamorose dei padroni di casa che con noi non ci sono state?

Su Felipe, che Inzaghi ha avuto il fegato di dire che col Milan ha fatto la migliore dell'anno (certo, ha giocato proprio meglio che in - per dire - Lazio-Genoa di campionato): per me la sua è sul podio delle prestazioni individuali negative ma non prima. Quel posto spetta ancora a Immobile in Samp-Lazio

Intanto aggiorno lo score di Inzaghi calcolando i punti della Lazio dopo 25 giornate

73/74 53*
72/73 51*
97/98 51
99/00 50
98/99 49
00/01 49
16/17 47

E' il miglior risultato dell'era Lotito ma soprattutto il settimo della storia del club. Peccato davvero per Suso e Inglese, ma i 3 punti di Empoli mi fanno sentire quantomeno risarcito

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Post: 1.588
19/02/2017 11:04
 
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A me mancano ancora tre punti. Cinque no, perché una partita sfigata ci può stare, ma tra Milan e Chievo una vittoria doveva uscire.

Sull'Empoli corretta e precisa la tua post-messa, ma ti ricordo anche:
Empoli-Inter 0-2 con De Boer
Empoli-Juventus 0-3
Empoli-Fiorentina 0-4
Empoli-Milan 1-4

No, ancora non mi sento risarcito.

Consolazione. In attesa di Empoli-Napoli gli unici (tra le squadre serie) a farsi "fermare a Empoli" sono stati nostri concittadini cafoni.
[Modificato da ReflexBlue74 19/02/2017 11:04]

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Post: 2.725
19/02/2017 12:43
 
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Allora, la notte porta consiglio e dopo averci dormito su voglio chiedere scusa a Er Matador e pure a tutti gli altri perché ieri ho fatto una cosa che storicamente mi ha sempre dato un gran fastidio, ossia andare a cercare la polemica con gli altri laziali come prima cosa subito dopo una vittoria. Credo di aver sbagliato, di sicuro sono andato - per la prima volta da che esiste LazioFew - sul "personale" (anche se sempre di calcio stiamo parlando) e non è mia intenzione proseguire oltre su una china che nuocerebbe a questo piccolo bel forum. Dove fra l'altro ci ritroviamo in nome della stima reciproca, visto che l'accesso non è libero.
Ció detto, vorrei dare anche una spiegazione. In parte lo avevo già fatto ma preferisco essere ancora più preciso. Il problema non è Inzaghi, né tantomeno il confronto con Pioli o col fantasma di Bielsa. Cioè se uno pensa che sia meglio Pioli ne ha tutto il diritto, ha fatto una grande stagione facendo vedere cose che Inzaghi non fa vedere. Ci sono stati momenti in cui mi ha entusiasmato e se penso a quando ho "rotto" con lui dico sicuramente quando si è fatto infinocchiare (prima verbalmente e poi tatticamente) da Garcia. Lí l'ho veramente odiato per la sua dabbenaggine, poi il secondo anno ci ha messo il resto e la spocchia attuale da allenatore dell'Inter completa l'opera. Ma Inzaghi deve ancora pedalare prima di fare i risultati di Pioli, quindi ci sta che nel confronto lo si ridimensioni, la cosa non mi scandalizza affatto. Al limite mi puó scandalizzare l'idolatria "a buffo" per uno che qui non ci ha mai messo piede e che non vanta un palmares tale da metterlo al di sopra di ogni sospetto (parlo di Bielsa), ma non è questo il cuore del fastidio che mi ha portato a dare certe risposte sprezzanti.
La verità è che per me la sana dialettica tra due diverse visioni del calcio ha iniziato a essere molto meno sana dopo Inter-Lazio di Coppa Italia. Venivamo dalla sconfitta col Chievo, il morale era basso e alla vigilia era stato fatto un funerale preventivo, con tanto di attacchi a Inzaghi anche sulle parole usate in conferenza stampa. Poi la Lazio ha vinto, ha vinto bene, ci ha dato l'unica bella soddisfazione stagionale contro una grande e io il giorno dopo mi aspettavo di festeggiarla anche qui sul forum. Invece niente. Ecco, se qualcosa è cambiato, è cambiato in quel momento. Mi aspettavo che per un giorno potessimo essere tutti contenti della vittoria della Lazio di Inzaghi a Milano e invece mi sono reso conto che forse qualcuno non lo era. Perché magari aveva fatto una figuraccia scrivendo certe cose alla vigilia, perché magari già si fasciava la testa al pensiero dei derby con la Roma, perché forse una sconfitta avrebbe fatto quadrare meglio certi discorsi sulla mediocrità e sull'assenza di prospettive, fatto sta che io ho avuto la netta percezione che quella vittoria abbia dato fastidio a più di qualcuno. E da allora ho iniziato a essere volutamente provocatorio.
Io credo che con la Roma purtroppo perderemo e che la stagione finirà al massimo con un 5° o 6° posto utili all'Europa League, il che significherebbe il minimo sindacale, per quanto mi riguarda. Niente per cui andare a fare caroselli. Ma credo anche un'altra cosa, e cioè che finora abbiamo fatto un sacco di punti e che prima di uscire dalla Coppa Italia mancano ancora due settimane. Io prima di piangere aspetto: so che dovró farlo dopo, evito di farlo pure prima. Da oggi eviterò anche di polemizzare, mi limiterò a scrivere i miei commenti senza ribattere a destra e a sinistra quando mi prudono i polpastrelli. Però davvero, non è Inzaghi il problema: è che se manco quando si vince si può essere contenti significa che qualcosa davvero non va.

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Post: 266
19/02/2017 14:41
 
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è inutile girarci intorno, la ragione per cui non ci godiamo le vittorie (non appieno almeno, sempre con un senso di insoddisfazione. parlo di me, ad esempio) è la roma.
Tu dici "sì ma non è colpa nostra se la roma le vince tutte". vero, però è colpa di Lotito se non lo fa la Lazio e io, a differenza di Drenai e altri, non me ne voglio fare una ragione. non lo voglio accettare. non accetterò mai di diventare lo sparring partner di quelle mmerde. deve cambiare il nostro registro, Lotito. oppure deve scomparire, perché non si può scegliere, come strategia societaria, quella di porci in stato di subalternità totale e definitiva nei confronti della roma.
loro se arrivano men che secondi considerano la stagione fallimentare, noi faremmo festa per una qualificazione in El.
ma che davero? a questo siamo arrivati?
ripeto, cambiasse strategia imprenditoriale o si uccidesse.
è il presidente della Lazio, non dell'Atalanta.

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Post: 1.694
19/02/2017 16:33
 
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Premesso che non dobbiamo mai dimenticare che l'Empoli è quartultimo e gioca con scarti della serie B, va comunque il mio plauso a squadra e tecnico per una vittoria su un campo tradizionalmente ostico e ostile, dove abbiamo vinto una sola volta in vita nostra, lasciato uno scudetto, rimpianti, bestemmie e chili di fegato ogni santa volta che ci abbiamo giocato.
E' un campo di merda, spero lo chiudano o che l'Empoli faccia la fine del Siena...

Strakosha 6 - tra i jolly citati da Lenders, citerei il gol di Vannucchi (2006-'07). Non può davvero nulla su Krunic, sarebbe dovuto partire prima ancora che partisse il tiro.

Basta 6 - regge mezzora poi non lo si vede più, letteralmente.

Wallace 6 - nel finale un buco che manco il bilancio del Comune di Roma. Però fin lì era andato bene, mettendo spesso il corpo su filtranti pericolosi.

Hoedt 6,5 - regia difensiva impeccabile, il piede stupisce sempre di più.

Radu 6 - grande intervento a fine primo tempo, evita praticamente un gol sicuro. Benino in proposizione, senza strafare.

Biglia 6,5 - mezzo punto in meno per come non segue Krunic e perché la "Tassa Biglia" fissa a ogni partita ce la infligge anche ieri e stavolta rimedia direttamente lui con un giallo perfino intelligente nell'economia del prossimo lotto di partite. Però è da Lazio-Chievo che gioca bene, certo, non ai livelli di due anni fa ma molto meglio del periodo agosto-metà gennaio.

Parolo 6,5 - è il più appannato nella mezzora iniziale, l'azione da gol (la più limpida del primo tempo) sembra quasi dargli fiducia.

Milinkovic 6 - vado un po' controcorrente. Io che sono stato lo scorso anno tra i suoi più convinti detrattori (perché non vedevo nulla di così incoraggiante che altri vedevano), non riesco a capire perché da qualche partita volano insufficienze per partite che a me sembrano un manifesto dell'onestà. Ieri, per me è un 6 tranquillo tranquillo. Le ispirazioni migliori del primo tempo sono comunque sue.

Lulic 7,5 - con la palla tra i piedi, penso la migliore da quando è alla Lazio o giù di lì. Per il resto, la conferma che questa è in assoluto la sua stagione migliore. E dire che due estati fa l'avrei venduto a chiunque per un piatto di ceci.

Felipe Anderson 5 - levatemelo di sotto.

Immobile 6,5 - un gol "meraviglioso", di quelli che mi mancavano fottutamente. Palla che non significano una minchia e un CENTRAVANTI che le trasforma in gol. Un gol alla Higuain, lo dico senza irriverenza. E pesantissimo, tra l'altro, in quel frangente.


Keita 6,5 - la stoccata vincente conta tanto (non prende la porta ma avrebbe preso un rigore), unita al fatto che quest'anno segna solo gol decisivi.

Djordjevic n.g. - uno spezzone perfino dignitoso, aveva rimediato anche il secondo giallo di Costa. Poi, vabbé, imita Massimo Bonanni su punizione.

Bastos n.g.


Inzaghi 6,5 - il mezzo voto in più è perché rompe questo maledetto tabù di Empoli. Complessivamente, la squadra fa una partita da 6 e lui accompagna la squadra dentro una partita sufficiente, dove le cose migliori vengono fatte nel quarter finale del primo tempo. Male l'inizio ripresa, bene la reazione dopo il gol. Cambi tempestivi.

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Post: 558
19/02/2017 22:07
 
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Fabri, le vittorie a Empoli sono due.
Lo dico perché ero presente a entrambe (in una ci fu l'eurogol di Bonetto, nell'altra quello di Atzori, tanto per rimpinguare la compagnia dei Barba e Martusciello).
Bene tutti, maluccio Basta e Felipe.
Ps: da questa accozzaglia de cineserie, mi comprerei subito Diousse.

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Post: 1.694
20/02/2017 11:15
 
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Già, non so perché ma tendo sempre a dimenticarla, quella vittoria. Era quella dello scontro Peruzzi-Saudati, che purtroppo costò un serio infortunio a Saudati, con Tosatti che diede la colpa a Peruzzi quando era evidente a tutti che fu un contrasto di gioco. Se non sbaglio, l'arbitro considerò falloso l'intervento di Saudati stesso. Sempre in quella partita, ricordo il vantaggio di Corradi, con una riunione di condominio in fuorigioco. Erano regole diverse, i giocatori non dovevano necessariamente stare in traiettoria per essere in fuorigioco ma bastava che fossero nel triangolo ideale composto dalla palla e dai pali della porta.
[Modificato da cuchillo76 20/02/2017 11:16]

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