Pagelle Lazio-Atalanta 2-1

Marchetti 6.5: Incolpevole sul gol, bene in uscita su Freuler e soprattutto su Gomez nella ripresa
Bastos 5.5: A corrente troppo alternata, non segue De Vrij sullo 0-1, e nell'unica occasione in cui gli scappa Gomez è quasi gol. Poi una strana palombella concede un'altra occasione, ma fa anche tante buone chiusure, tra cui quella decisiva al 92'
De Vrij 6: Qualche patema contro Petagna, ma anche una bella pezza su Gomez nella ripresa
Radu 6: Perde lui la palla dello 0-1 che sbilancia la squadra, ma è praticamente l'unico errore e fa una buona ripresa
Anderson 6: Non riesce a sfondare con entrambi i moduli, ma si guadagna la pagnotta e guadagnerebbe anche un rigore
Parolo 6: Meglio nel primo tempo che nella ripresa, battaglia in mezzo al campo senza sganciarsi mai
Biglia 6.5: Tra le migliori stagionali, prezioso soprattutto in fase difensiva, gioca a tuttocampo senza soffrire la marcatura di Kurtic
Lulic 6.5: Migliore nel primo tempo, suoi gli assist per la traversa di Luis Alberto e il gol di Milinkovic. Peccato tre tiri sballati nella ripresa e il giallo, che comunque non gli addebito (era fallo netto)
Milinkovic-Savic 7: Senza i 10 minuti finali, in cui spreca due gol di cui uno clamoroso che poteva costare caro, sarebbe anche da 7.5, al netto delle troppe palle ancora gestite male. Ma riaddrizza lui la gara con un grandissimo stacco e la fa decollare col lancio per il rigore di Immobile, in una gara di grandissima intensità e presenza
Luis Alberto 6: Sufficienza risicata, per la traversa e un paio di altre cosine, ma è un passetto indietro rispetto al Crotone
Immobile 7.5: Ampiamente sufficiente anche prima del gol, crea e si crea tante palle-gol, poi conquista e segna il gol vittoria da trascinatore. Bellissimo l'assist di tacco a Milinkovic che spreca
Patric 6.5: Mezzora esemplare, gioca bene tutti i palloni in chiusura e in fase offensiva, creando anche l'ooccasione del 3-1 di Milinkovic
Wallace sv
Djordjevic sv
Inzaghi 6.5: Bravo a provare con la difesa a 4, la Lazio domina l'Atalanta per quasi tutto il match e merita ampiamente la vittoria e i 40 punti, che fanno di lui l'allenatore con la più alta media punti della nostra storia, ad oggi. Forse i due cambi finali, con l'arroccamento all'80', non li avrei fatti, anche perché non stavamo rischiando nulla, anzi avevamo sfiorato più volte il gol

anche a me oggi biglia è piaciuto. sul gol non ho capito come vanno divise le responsabilità fra devrij e bastos che non si capiscono e alla fin fine nessuno dei due sta dove dovrebbe. la palla persa che lo genera è di radu che però poi nel secondo tempo si rifà abbondantemente.
comunque un pò tutti hanno fatto il loro. molto bene l'approccio di patric dalla panca.

MARCHETTI 6 - C'è anche lui, insieme a De Vrij, a stoppare Gomez.
BASTOS 5,5 - Mi pare evidente che soffra il modulo a tre. Quando la difesa viene ridisegnata smette di sembrare una pippa.
DE VRIJ 6,5 - Oggi bene, mi è piaciuto.
RADU 6 - Si fa perdonare l'errore. Il finale è gagliardo.
FELIPE ANDERSON 6,5 - Mezzo voto in più per la pazienza e perché quando ha la palla lui ti aspetti sempre qualcosa. Però è ora di finirla con questo scempio tattico.
PAROLO 5,5 - Bah.
BIGLIA 5,5 - Bah.
LULIC 6 - Grandi giocate e grandi obbrobri tecnici. Il cartellino forse gli costa il mezzo punto in più.
MILINKOVIC 6,5 - Dovrebbero inventare uno sport su misura per lui, da giocare solo con la testa. E' decisivo ma i gol che sbaglia nel finale pesano sul voto.
LUIS ALBERTO 5,5 - A parte la traversa poca roba. Gli è stata data una maglia che era di Lombardi.
IMMOBILE 6,5 - Si batte e si sbatte, gliene va dato atto, ma santo cielo quanto è ruvido. Per fortuna i rigori li batte meglio di Biglia...

PATRIC 6,5 - Il suo ingresso è la chiave tattica del match. Speriamo che questo buonissimo spezzone gli abbia fatto guadagnare punti.
WALLACE e DJORDJEVIC sv

INZAGHI 6 - Agguanta la sufficienza con il cambio che restituisce un senso razionale alla squadra, ma vedere che persevera nell'errore fa rabbia. Poi leggi la classifica e lo perdoni volentieri.

Marchetti 6,5 - Due ottime uscite, una per tempo. Anche coi piedi è un periodo-sì.

Bastos 5,5 - cresce nel finale, quando con 5 difensori abbiamo creato una vera Maginot. Ma per larga parte dell'incontro, è stato un punto debole. Troppe volte saltato, troppe volte sta al posto sbagliato. Ancora non mi convince. Ma ci sono ancora le partite per farmi cambiare idea. Però si deve svegliare.

De Vrij 6,5 - mezzo punto in più per come arpiona quel pallone nel secondo tempo: fosse passato lo avremmo preso, con ogni probabilità. Ma in generale, in crescita rispetto alle ultime prove. Forse la migliore dal rientro dall'infortunio.

Radu 5,5 - il primo tempo è un disastro. E' l'artefice del gol bergamasco, imposta male e copre peggio. Va meglio nella ripresa, e nel finale si procura falli importanti e dà il via a qualche azione di alleggerimento.

Felipe Anderson 6,5 - dà le scosse decisive quando serve e anche nella prima parte del primo tempo avevo creato dei presupposti per il vantaggio. Sufficienza convinta.

Parolo 5,5 - ecco, oggi m'ha convinto decisamente meno di una settimana fa. Corre e contrasta, ma palla a noi è un uomo in meno.

Biglia 6,5 - la migliore stagionale. Non do di più perché il centrocampo dell'Atalanta oggi era davvero poca cosa. Per mezzora Konko centrale, ho detto tutto. Però bene, oggi. Anche se il contributo offensivo ancora latita.

Milinkovic-Savic 7,5 - invece, la sua mi è parsa la migliore partita da quando è alla Lazio. Spiace davvero per l'errore sul 3 a 1. Era l'azione del millennio, se finalizzata. Davvero un gigante, oggi. 2,5 punti oggi sono per merito suo.

Luis Alberto 6 - sufficienza d'incoraggiamento. Si vede che il piede c'è ed è anche sfortunato nell'azione più pericolosa del primo tempo. Però gli manca il passo e soprattutto l'intesa coi compagni. Fa delle giocate interessanti ma si vede che non vanno a buon fine perché manca una sintonia con compagni che non "conosce".

Immobile 7 - si procura il rigore e lo trasforma e già questo è tantissimo, in questo sport. Bene anche a inizio gara e nel finale, prima di uscire. Forse un po' impreciso nel blocco centrale di gara, anche perché si stava obiettivamente sfiancando.


Patric 7 - vabbè, ho un debole per lui, l'ho sempre confessato. E magari sto regalando mezzo punto. Ma entra lui e la squadra ritrova una logica. Non sbaglia un pallone e finalmente si propone bene anche davanti. Ma davvero non può fare il titolare in questa squadra? Ma cosa serve per passare davanti a Basta nelle gerarchie?

Wallace 6,5 - fa molto bene quello che deve fare nel forcing orobico finale.

Djordjevic n.g. - si nota per due gialli che fa prendere ai compagni. Il primo (Biglia) per un contrasto perso che innesca una loro rapida azione; il secondo (Milinkovic) perché invece di farsi fare fallo è lui che lo fa e anche qui ripartono velocemente. Non male.


Inzaghi 6,5 - cerco sempre di giudicare la partita e non quello che penso io prima o durante (la partita) circa gli assetti o i cambi. La Lazio vince con merito contro una squadra che una settimana fa ha passeggiato a Verona e che in Coppa Italia ha creato noie serie alla Juve. Poi, fosse finita in parità non ci sarebbe stato da gridare allo scandalo. Come faccio a dargli meno di 6,5? Poi, posso dire che mi fa cagare la squadra così disposta, che non capisco perché senza Keita, la nostra "ala" più pericolosa debba sfiancarsi come laterale di centrocampo, perché quei due cambi nel finale. Però agli atti resta una squadra che vince pure questa (ripeto, con merito) e che viaggia a 2 a partita. OK fare le pulci ma senza esagerare.

Ho dimenticato...

Lulic 6,5 - sontuoso l'assist per il pareggio di Milinkovic e anche a Luis Alberto è lui che dà il pallone. Ottimi anche altri strappi nel secondo tempo, male nelle conclusioni.

Mark Lenders (ML), 15/01/2017 19.45:

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BIGLIA 5,5 - Bah.

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Sai quanto sono critico con Biglia (che poi, io sono critico perché fondamentalmente penso che sia una grande risorsa averlo ma non ne stiamo beneficiando come dovremmo) ma oggi fa una partita "seria", come direbbe Boban.
Poi, certo, se uno pensa al Biglia che due anni fa ti dava la palla filtrante, tirava una sassata ogni tanto e prendeva la porta, etc...quello di oggi è un'altra cosa.

Ma, appunto, se ci mentalizziamo sul fatto che lui oggi è praticamente un interditore tout court, con licenza al più di legare i due reparti (difesa e centrocampo), il lavoro suo oggi l'ha fatto bene, per me.  

 

Forse sono stato troppo severo, però di fronte a un centrocampo centrale atalantino composto da Konko-Grassi, Freuler e Kurtic (...) mi è sembrato che non siamo riusciti a far valere il superiore tasso tecnico. E quando dico tasso tecnico dico Biglia.

MARCHETTI 6.5-Davvero poco da fare sul gol, l’intervento migliore è quello in chiusura su Papu Gómez a inizio ripresa: stile improbabile, ma grande efficacia al cospetto di un avversario cui doveva impedire al tempo stesso tiro e cross.
BASTOS 4.5-A tre è l’anarchia tattica fatta giocatore, che pesa negativamente anche sui compagni per il lavoro da svolgere in sua vece. Da come si riprende nel finale, sembrerebbe un problema di allergia al modulo: che comunque rientra fra le opzioni previste, quindi sveglia e lavorare.
DE VRIJ 6-In netta compartecipazione sul gol, complessivamente bene per il resto. In crescita, ma ancora lontano dai suoi livelli.
RADU 5-In occasione dello svantaggio subisce probabilmente fallo, e comunque c’è una metacampo per rimediare. Molto peggio ad esempio su Kurtić, che gli sbuca alle spalle come un’anguilla, e in tante giocate banali quanto effettuate con troppa approssimazione. Tiene e reagisce sul piano del carattere, ma la prima ora di gioco lo allontana dalla sufficienza.
FELIPE ANDERSON 6.5-Il meglio quando avanza, il che porterebbe a inveire contro chi lo mortifica in un ruolo di fatica. Poi si ricordano certe sue prestazioni col 4-3-3, nelle quali la posizione stabile in attacco e il ruolo di depositario della creatività offensiva lo zaratizzano, rendendolo prevedibile anche per gli avversari: mentre il periodico arretramento equivale a un bagno di umiltà e rende più incisive le sue sortite. Forse l’alternanza continua fra le due dimensioni è il modo migliore per stimolare un carattere fra i più apatici e disperanti che si ricordino.
PAROLO 5.5-Il modulo gli offre meno possibilità di sganciarsi, lui le azzera del tutto con una gara di pura quantità. Da lui ci si aspetta qualcosa in più.
BIGLIA 7-Impossibile dare di meno a un libero davanti alla difesa che limita in maniera decisiva la giornata di défaillance della terza linea. Impossibile dare di più a uno che, non chiamandosi Marcel Desailly, dovrebbe dare una mano anche in fase offensiva.
LULIĆ 6.5-Udite udite, un cross al bacio! Il resto più o meno come sempre, nel bene e nel male.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 7-Impossibile dare di meno al giocatore più imprevedibile, efficace e incisivo negli ultimi metri. Impossibile dare di più al responsabile di errori sottorete tipo Del Piero a Rotterdam, che impediscono di chiudere la partita esponendo a rischi nel finale. Forse si è capito dove deve giocare: il più possibile a ridosso dell’area, dove non può arrivare con la sua falcata partendo da una posizione più arretrata.
IMMOBILE 6.5-Centravanti vero nel credere in un pallone perso, che grazie alla sua caparbietà diventa un rigore; freddo e preciso dal dischetto, oltretutto di fronte a uno specialista. Peccato che, dopo Lulić, “vanti” i peggiori piedi in organico.
LUIS ALBERTO 5-Ha una maglia da titolare che potrebbe non essere sua e non ne ricava una spinta sul piano motivazionale: e dire che il modulo, unito alla mole di traffico nella sua zona di competenza, gli offre non poche opportunità. Una bella giocata e doti tecniche interessanti, purtroppo finisce lì: ma Tare dove li prende questi guerrieri (con la minuscola)? In una clinica per depressi?
PATRIC 7-Uno spezzone da applausi, e non capita spesso che un giocatore nel suo ruolo incida così marcatamente sull’inerzia della partita. Perché parte così raramente da titolare? Ah, le gerarchie…
WALLACE s.v.-Aggiunge fisicità nell’ammucchiata finale in difesa.
ĐORĐEVIĆ s.v.-Non appena mette piede in campo, il baricentro si abbassa di colpo. Dati i pochi minuti a disposizione niente votaccio, ma a gennaio deve arrivare una punta.

INZAGHI 6.5-Solita differenza fra il prima e il durante.
Prepara bene la partita, col risultato di giocare meglio della squadra che al momento gioca il miglior calcio del torneo.
Trova forse la posizione per Milinković-Savić, non a caso mai così concreto in avanti.
Aggiunge qualità e imprevedibilità col doppio fantasista più Felipe Anderson in retrovia, costringendo il centrocampo a un lavoro puramente di copertura, ma qui la coperta è davvero corta.
Quando si tratta di intervenire in corsa, pecca di omissioni (la totale impassibilità di fronte agli scempi difensivi del primo tempo) ed errori (i cambi nel finale non convincono).
Da perfezionare anche la gestione del vantaggio: se il bimbo serbo non sbagliasse l’impossibile davanti a Berisha la partita verrebbe meritatamente chiusa; ma, non appena la Lazio solleva il piede dall’acceleratore, pallone e avversario arrivano regolarmente nella zona caldissima.