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22/12/2016 16:49 | |
Sono perfettamente consapevole che la maggiore beneficiaria dei supposti playoff sarebbe la Roma, però è un rischio che mi sentirei di correre pur di restituire al campionato un minimo di incertezza. Le ultime due partite, Juve-Roma e Inter-Lazio, hanno avuto esiti opposti per quanto riguarda i nostri desideri, ma in realtà hanno detto la stessa cosa: lo status quo non si tocca, siamo condannati a vedere sempre lo stesso campionato.
Ovviamente i playoff assegnerebbero solo lo scudetto, laddove le qualificazioni alle coppe europee verrebbero assegnati dalla regular season. Quindi i top club potrebbero stare sereni, nessun colpo di mano per portargli via i milioni della Champions. (Eventualmente si dovrebbe ragionare su una ripartizione più equa delle risorse ma su basi differenti dalla classifica).
Gli americani hanno capito che per vendere una lega il suo equilibrio tecnico è fondamentale. Da noi invece si difendono le singole posizioni di privilegio a svantaggio dell'interesse generale. Ma il prezzo lo stiamo già pagando, gli stadi sono già vuoti da un pezzo e non perché siano vecchi. La verità è che gli unici campionati belli degli ultimi anni sono stati il 2009-10 e il 2011-12, il resto duepalle.
L'anno scorso per ricordarci di quanto può essere bello il calcio abbiamo dovuto aspettare gli Europei. L'unico campionato fico è la Premier League, altrimenti tra triplette di Messi e Ronaldo e galoppate di Juve e Bayern la noia è continentale...
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