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Pagelle Lazio-Fiorentina 3-1

Ultimo Aggiornamento: 20/12/2016 00:02
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Post: 2.725
18/12/2016 23:11
 
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MARCHETTI 7,5 - Tutto vero (cit.)
BASTOS 6 - Luci e ombre. Credo che comunque la difesa a tre non gli si addica, lo vedo molto meglio accanto a De Vrij.
DE VRIJ 5,5 - Pure lui finisce troppo "nascosto" con questo tipo di modulo. In area succede la qualunque e lui si vede poco.
RADU 7 - L'unico vero beneficiato da questo schieramento. Mezzo punto in più per un gol tutt'altro che pleonastico.
ANDERSON 6 - Premio con la sufficienza la sua disponibilità e un primo tempo in cui, pur senza brillare, è riuscito a fare le due fasi. Se nella ripresa scoppia la colpa non è sua.
CATALDI 5,5 - Tutto 'sto casino tattico pe' fa gioca' Cataldi. Rendiamoci conto.
BIGLIA 5,5 - Stava giocando bene e aveva pure messo il rigore. Poi a un certo punto ha iniziato a giocare per loro.
MILINKOVIC-SAVIC 7 - Crea i primi due gol, e gran parte della vittoria è figlia del doppio vantaggio iniziale.
LULIC 6 - Bene all'inizio, poi cala progressivamente.
IMMOBILE 5 - Sta iniziando a rompermi la minchia.
KEITA 7 - Vivace sulla trequarti e preciso in area. Lo preferisco da seconda punta che da ala.
 
KISHNA 5,5 - Non sfrutta le praterie.
WALLACE 6 - Mettilo un difensore...
MURGIA sv - Non so perché ma quando è entrato ho pensato che ce l'avevamo fatta: lo associo alla fortuna e non alla jella.
 
INZAGHI 5 - Inconcepibile la scelta del modulo, contro una Fiorentina a cui oltretutto mancava tutto il centrocampo titolare. Anche basta così, grazie: qualcuno gli dica che volendo si può giocare col 4-4-2. Dopodiché, ha 34 punti in 17 giornate, media due a partita: capisco che con Prandelli o con Bielsa avremmo viaggiato almeno a 2,5 però è Natale, cerchiamo di avere pazienza con Simone.

[Modificato da Mark Lenders (ML) 18/12/2016 23:12]

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Post: 652
18/12/2016 23:17
 
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MARCHETTI 6-Da punti la respinta sul rigore di Iličič in un momento strategico della partita. Bene su una botta da fuori area di Bernardeschi. In ritardo su un’altra conclusione del medesimo, che sibila vicino al palo. Amatoriale l’uscita sul 2-1, assai peggio quella sul pari di mano che Irrati intendeva convalidare. Oggi gli episodi favorevoli incidono più di quelli negativi: godersi la prodezza dal dischetto come un regalo d’addio, e lanciare Strakosha, proprio no?
BASTOS 6.5-Indemoniato all’inizio, dove emerge anche per la pericolosità nell’altra area. Poi le sensazioni si fanno più agrodolci: svolge il lavoro un po’ di tutti, ma non sempre il suo; talvolta privilegia l’eleganza alla concretezza. Potenziale notevole, inserimento nel calcio italiano – più difficile per un difensore, che fra l’altro ha giocato poco – da completare. Tempo al tempo.
DE VRIJ 5-Protetto dal modulo a tre e da un avversario annichilito, nel primo tempo riesce comunque a perdere l’isolatissimo Kalinić e viene salvato da un rimpallo nei pressi dell’area piccola. Nel secondo smarrisce la calma e il senso della posizione, partecipando da protagonista al remake di Tre uomini in barca. Quando le gambe non rispondono, bisognerebbe fare affidamento sulla testa: ed è soprattutto in questo che stasera ha mancato vistosamente.
RADU 6-Per il gol, che chiude una vicenda prossima alla beffa finale. Al mare sul gol di Zárate – ma gli risparmiamo il nome del marcatore come aggravante – e non solo. La differenza è che lui il carattere ce l’ha e lo tira fuori nel momento più difficile.
FELIPE ANDERSON 5.5-Giocate col contagocce e lavoro oscuro nel primo tempo; poi la giocata alla Wallace sulla propria trequarti (a quando multe, o pene corporali, per certe leggerezze?), da cui l’azione del rigore, vale come i titoli di testa di un secondo tempo che non intende giocare. Si mormora che il suo psicologo, dopo averlo avuto in cura, abbia cambiato mestiere per la disperazione.
CATALDI 7-Se si trattava di surrogare l’onnipresenza di Parolo, la missione può dirsi compiuta. Ovunque, sia pure senza acuti, perde pericolosamente lucidità alla distanza per la desuetudine ai novanta minuti. Nel suo ruolo rientra a pieno titolo fra i 14-15 titolari.
BIGLIA 5.5-Bene nel cucire il gioco quando la squadra domina, lacunoso in fase difensiva con l’acuto alla rovescia del fallo sconsiderato che manda i viola sul dischetto. Così sembra un Liverani meno bravo nel verticalizzare.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 7.5-Da mattatore gli highlights del suo primo tempo: la torre (come ha fatto a non svitarsi il collo, a proposito?) per l’occasione sprecata da Immobile; l’assist “intermedio” che crea il link decisivo tra Felipe e Keita; il rigore procurato in solitaria. Tanta roba anche nel resto, anche se la piena integrazione nei meccanismi di squadra richiede altro lavoro. Oggi fra i migliori, comunque.
LULIĆ 6.5-Nel primo tempo tenta qualche giocata di troppo, e gli errori aumentano in proporzione, poi bada maggiormente al sodo. Non dipende da lui se un organico abbondante di centrali, quindi con la difesa a tre fra le ipotesi più immediate, non prevede un esterno sinistro di ruolo. Sempre al posto giusto, anche nel farsi sentire coi provocatori viola. Se si paragona la Lazio a un corpo umano, lui corrisponde agli attributi.
IMMOBILE 4.5-Un centravanti non può sbagliare quel rigore in movimento, punto. Riesce a a mancare la porta anche dopo aver saltato Tătărușanu, e la segnalazione di fuorigioco probabilmente non c’entra. Di buono solo l’assist a Radu, che peraltro rischia di farsi “sporcare” per un errore di tempismo. Appannato dalla stanchezza, perde ulteriore lucidità per l’assillo del gol che non arriva. Dovrebbe tirare il fiato, molto semplicemente, ma qualcuno si è dimenticato di affiancargli un vice.
KEITA 5.5-Si può prendere l’insufficienza segnando un gol importante? Sì, se si gioca in maniera prima fumosa, poi fra l’indisponente e l’inesistente. Non deve partire dal primo minuto.
KISHNA 6-Irrompe con un assist fatato e un quasi gol, poi ritiene di aver dato, come un discontinuo a fine carriera. Un Meghni con la fragilità cerebrale al posto di quella muscolare.
WALLACE s.v.-Ingresso tardivo per puntellare un fortino traballante.
MURGIA 6-In pochi minuti: si propone più volte per raffreddare palloni a rischio, ignorato dai compagni; non spreca un passaggio; si smarca con un chirurgico inserimento a centro area, e non è colpa sua se un avversario chiude all’ultimo momento; si applica nei contrasti, denotando un passo e una tempistica da perfezionare. Tanta panchina, mi raccomando, che in caso di arrivo a pari punti valgono le piaghe da decubito.

INZAGHI 5-Media fra il 9 per la preparazione della gara e l’1 per gli interventi in corso d’opera.
Quando la squadra va in apnea, si limita ad assistere abbandonando i giocatori a una sorta di autogestione.
Il profilo di un mediocre italianista di 30-40 anni fa: che oggi equivale a un assistente, non a un allenatore capo.
Interi settori, dall’organizzazione offensiva alle contromisure nel corso dei novanta minuti (un fondamentale non negoziabile nel calcio moderno), non godono di una reale conduzione tecnica.
Oggi è andata bene. Domani?

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Post: 2.878
18/12/2016 23:52
 
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Marchetti 7: Para il terzo rigore del 2016, ma stavolta è pesantissimo. Para bene su Bernardeschi dalla distanza, ma stava regalando il pareggio con un'usicta horror
Bastos 5.5: Grande prima mezzora, poi però cala e gioca sui livelli dell'ultimo Wallace, piazzando qualche errorino qua e là e rimediando un giallo. Non affronta Bernardeschi nell'azione del rigore loro
De Vrij 5.5: Non dà la sicurezza di sempre, ed è emblematico come vada giù su Tello in occasione del 2-1
Radu 6.5: Voto emozionale, perché oltre al gol del sollievo va considerato anche l'enorme buco su Tello che riapre la partita
Anderson 5: E' vero, da una sua imbucata nasce il vantaggio, ma soffre Olivera per tutto il match e perde banalmente tanti palloni, tra cui quello del rigore
Cataldi 6: Voto di stima, perché nel primo tempo ha gamba e porta anche via l'uomo nell'azione del vantaggio. Poi però finisce travolto nella battaglia della ripresa
Biglia 6: Un rigore pesantissimo e la palla strappata da cui nasce il 3-1, ma anche il rigore procurato e un assist a Zarate. Sufficienza perché dà una grande mano nei contrasti
Milinkovic 7.5: Dovrebbe giocare sempre contro la Fiorentina. Stavolta fa l'assist e si procura in solitaria il rigore del 2-0 (e ci starebbe anche il rosso). Spettacolare poi l'assist non sfruttato da Keita che lascia rimbalzare il pallone
Lulic 5.5: Troppi erroracci, non aiuta la squadra ad uscire, anzi
Keita 6.5: Peccato debba sempre sparire a un certo punto del match. Il gol però è importante, offre anche una buona palla a Lulic e prende qualche fallo
Immobile 5.5: Mezzo voto in più per l'assist a Radu, ma ancora una volta non gira, tra errori in appoggio e al tiro
Kishna 6.5: Per me il migliore spezzone da quando è qui: due assist splendidi che Immobile brucia senza ritegno, uno scatto a bruciare Sanchez con diagonale mandato in angolo da Tatarusanu, il difensore portato via sul 3-1, la punizione guadagnata che fa respirare tutti al 92'
Wallace sv
Murgia sv
Inzaghi 6.5: La partita la legge bene, non lascia nulla alla Fiorentina nel primo tempo. Quando Sousa cambia ci mette un po' a riassestarsi, e ogni cambio è un parto. Ma la squadra regge e porta via altri 3 punti pesantissimi senza tremare di fronte alla classifica

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Post: 2.725
18/12/2016 23:57
 
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Re:
Er Matador, 18/12/2016 23.17:

MARCHETTI 6

KEITA 5.5



Raramente commento le pagelle altrui, che il bello è fare ognuno le proprie. Però ti do una dritta: anche nel combattere le proprie battaglie personali può essere utile capire quando prendere e quando lasciare.

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Post: 1.694
18/12/2016 23:59
 
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Marchetti 6,5 - mezzo punto in meno per l'uscita sul gol di mano di Sanchez. Para il primo rigore all'Olimpico (considerando tutte le competizioni) al sesto anno di Lazio.

Bastos 6 - lo Wallace del periodo buono (da Lazio-Empoli al 65° del derby) non mi pare peggiore di lui. Bene nel primo tempo, anche per la pericolosità nell'area avversaria, in bambola come tutto il reparto nella ripresa.

De Vrij 5,5 - anche nel primo tempo, non sembrava a suo agio, con rinvii alla cieca e un avversario isolatissimo che, tuttavia, gli ha creato diverse noia. Nel secondo tempo non lo si vede praticamente mai.

Radu 6,5 - il gol è di quelli pesanti davvero e la fattura davvero buona. Da arresto per vagabondaggio sul loro gol ma è l'unica grossa sbavatura cui non riesce a rimediare.

Felipe Anderson 5,5 - innesca l'azione del vantaggio, fa bene le due fasi nel primo tempo, poi è solo un florilegio di scelte cervellotiche e di errori plateali (su uno nasce il loro rigore).

Cataldi 6 - nel primo tempo mi era piaciuto. Finalmente con personalità e con voglia di giocare la palla. Poi viene risucchiato nella mediocrità della ripresa.

Biglia 5,5 - rubo il riferimento di ErMatador. In questo momento è un Liverani che manco verticalizza. Rigore battuto alla sua maniera (fotocopia di quello contro il Bologna, il suo primo calciato con la Lazio), poi regala un rigore e sul gol doveva fare di meglio. E sto aspettando una bella giocata offensiva da almeno un anno.

Milinkovic-Savic 7 - è l'uomo del match. Assist e rigore (e mancata espulsione...) procurato. In più la torre per la grande occasione di Immobile. Non gli si può chiedere di più ma resta in me il rammarico di tante cose che sbaglio, a mio avviso, per poca concentrazione più che per un reale deficit tecnico.

Lulic 6,5 - considerando sempre che è Lulic, prova più che sufficiente. Molto bene nel primo tempo per come porta su palloni e per un paio di efficaci cambi di fronte. Come al solito, quando gli altri schiattano lui, comunque, tiene.

Immobile 4,5 - anche oggi un errore grave sotto porta. Innesca il 3 a 1 e questo gli vale mezzo punto ma contro una difesa totalmente improvvisata doveva rendersi più pericoloso e più efficace. Ma non sarà che ho chiesto scusa troppo preso? [SM=g27989]

Keita 6 - per il gol, davvero molto bello. Come per il gol a Napoli, anche qui ruba quell'attimo al portiere, anticipando di qualche decimo di secondo la giocata. Ma dal 30' in poi è da mani addosso.


Kishna, Wallace e Murgia 6 - fanno legna tutti in egual misura.


Inzaghi 5,5 - non è accettabile subire per un tempo intero una squadra sotto di due gol, senza i suoi migliori giocatori e a casa tua. Credo che questa partita e il Lazio-Fiorentina di Pioli (con un Biglia da urlo che stiamo ancora cercando...) fanno capire, a mio avviso, che ancora esiste una differenza, tra quella Lazio e questa. Detto questo, stimo il suo pragmatismo e non trovo "sbagliato", a monte, adottare delle varianti tattiche a seconda degli avversari. Ma contro una Fiorentina decimata che oggi, come valore complessivo, non era tanto meglio di un Cagliari al gran completo, serviva davvero?

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Post: 2.725
19/12/2016 00:02
 
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ℬaruch, 18/12/2016 23.52:


Kishna 6.5: Per me il migliore spezzone da quando è qui: due assist splendidi che Immobile brucia senza ritegno, uno scatto a bruciare Sanchez con diagonale mandato in angolo da Tatarusanu, il difensore portato via sul 3-1, la punizione guadagnata che fa respirare tutti al 92'



Mi sa che c'hai ragione te. Nel finale la paura e la rabbia mi hanno fatto perdere diversi particolari...

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Post: 1.588
19/12/2016 00:09
 
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Sarei curioso di sapere cosa ne pensa Tare, il profeta del 4-3-3 e del calcio spettacolo d'impronta europea, del secondo tempo inquietante e grottesco (l'ennesimo) nel quale i nostri sono stati messi alla berlina da avversari che avevano giocato giovedì e che non potevano contare sui due centrocampisti migliori.

Ma secondo voi, quando mancherà Keita, le partite più ostiche, tipo le temibili trasferte di Pescara e di Empoli, le giocheremo sempre con Anderson terzino e Kishna seconda punta?

Perdonatemi, ma non riesco a fare pagelle. Vorrei solo elogiare Marchetti (lo vedi, una settimana a parlare di rigori..) e il grande Milinkovic.

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Post: 1.597
19/12/2016 00:23
 
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non credo che il modulo c'entri molto. sono 4 aprtite ormai che nel secondo tempo scompariamo, sia col 433 che col 532.
tra l'altro il modulo oggi si era rivelato azzeccato abbiamo dominato il primo tempo. poi però fra il nostro calo ormai abituale, i cambi di sousa e la incomprensibile lentezza di inzaghi nel prendere le contromisure (completate solo nel quarto d'ora finale) abbiamo sseriamente rischiato di lasciare punti.

migliori in campo radu, marchetti e milinkovic, anche se radu e marchetti avevano regalato un gol a testa. fortunatamente sono stati decisivi anche in positivo.

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Post: 1.694
19/12/2016 00:28
 
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Re:
ReflexBlue74, 19/12/2016 00.09:

lo vedi, una settimana a parlare di rigori



Partendo da Rocchi, tra l'altro...

D'accordo sul fatto che oggi il secondo tempo sia stato inquietante. Ho la stessa sensazione del dopo Lazio-Empoli. 
E' anche vero, però, che dopo Lazio-Empoli è arrivata Udinese-Lazio, la migliore gara stagionale. 
Questo per significare che questa squadra non è mai eguale alla settimana prima. Non vive sull'inerzia della gara precedente. Fin qui, almeno.

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Post: 1.694
19/12/2016 00:40
 
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Re:
Drenai71, 19/12/2016 00.23:

migliori in campo radu, marchetti e milinkovic, anche se radu e marchetti avevano regalato un gol a testa. fortunatamente sono stati decisivi anche in positivo.



D'accordo con questa terna. 
Se la partita fosse, invece, terminata al 45°, avrei messo Cataldi sul podio. 
Penso il miglior primo tempo dal Napoli-Lazio 2 a 4. 


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Post: 321
19/12/2016 09:16
 
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Premessa: sfido chiunque a dire che aveva pronosticato 34 punti alla 17^ di andata...
Se si potesse dividere la pagella nei due tempi il risultato sarebbe irreale.
Rimane la triade Marchetti (che sul gol annullato fa un'uscita da incubo però), SMS devastante anche quando confusionario e Radu, desaparecido sul gol ma incredibile per la sgroppata al 90'.
C'è un Felipe ammirevole per l'impegno, da manate in faccia per la sufficienza nella nostra metà campo. C'è un Keita ammirevole per 35 minuti e poi scomparso.
Ci sono Bastos e De Vrij in recupero e con attenuanti.
E c'è la pericolosa involuzione di Immobile che. finchè la squadra fa punti crea meno danno. Ma comincia a diventare assai preoccupante.
In finale, ed è un mio parere, il passaggio a questa difesa a 3, specie in una partita come ieri, è ingiustificato, se non per far giocare Radu e Lulic contemporaneamente. Questa squadra è fatta e finita per fare il 433. Anche se devi "sacrificare" almeno due dei centrali dietro a De Vrij.
E se proprio vuoi fare il conservatore difensivista prendi il coraggio a due mani e metti a fare l'esterno Basta o Patric perchè Felipe terzino non si può vedere e in avanti arriva, per forza di cose spompato e annebbiato.

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Post: 1.588
19/12/2016 10:38
 
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Re:
Drenai71, 19/12/2016 00.23:

non credo che il modulo c'entri molto. sono 4 aprtite ormai che nel secondo tempo scompariamo, sia col 433 che col 532. tra l'altro il modulo oggi si era rivelato azzeccato abbiamo dominato il primo tempo. poi però fra il nostro calo ormai abituale, i cambi di sousa e la incomprensibile lentezza di inzaghi nel prendere le contromisure (completate solo nel quarto d'ora finale) abbiamo sseriamente rischiato di lasciare punti. migliori in campo radu, marchetti e milinkovic, anche se radu e marchetti avevano regalato un gol a testa. fortunatamente sono stati decisivi anche in positivo.



Il modulo è una conseguenza della mentalità di Inzaghi. Bravo e meticoloso nello studiare pregi e difetti degli avversari, ma carente nella didattica e nei fondamenti del gioco. Quando la squadra è costretta ad attingere alle competenze di base entra in crisi.
Sembriamo un cantiere che riparte ogni lunedì senza passare per le fondamenta.

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Post: 652
19/12/2016 21:23
 
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Re: Re:
Mark Lenders (ML), 18/12/2016 23.57:



Raramente commento le pagelle altrui, che il bello è fare ognuno le proprie. Però ti do una dritta: anche nel combattere le proprie battaglie personali può essere utile capire quando prendere e quando lasciare.


Come ho scritto nelle pagelle, Marchetti compie una prodezza in un momento topico della gara parando il rigore: ma piazza una papera inverosimile in uscita che, in un altro frangente decisivo, regalerebbe il pari.
Di fatto le due giocate si compensano, così come gli interventi - uno puntuale, l'altro in ritardo - su Bernardeschi.
L'uscita sul gol è pessima sotto tutti i profili, il gioco coi piedi non ne parliamo.

Keita segna, ma non lascia altre tracce sul taccuino del cronista (in questo il confronto con SMS è impietoso), e dopo la mezz'ora smette ostentatamente di giocare.

Entrambi sono protagonisti di un acuto decisivo, per il resto le loro prestazioni lasciano a desiderare sotto molti aspetti.
Invece che con un 6 e un 5.5 potevo recensirle con un 6.5 e un 6, ma nulla di più: cambiava qualcosa?

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Post: 2.725
19/12/2016 23:48
 
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Vabbe' dai, Marchetti fa la miglior prestazione stagionale salvandoci le chiappe e sembra quasi che ti dispiaccia. Intendiamoci: io dopodomani sarò sugli spalti a San Siro e mi sentirei più sicuro con Strakosha in porta. Questo per dirti quanto mi intenerisce il suo exploit. Però se per una sera ha fatto parate importanti perché minimizzare? Tanto non è che con una sera può aver cambiato il giudizio sugli ultimi anni... Io, come te, penso che la Lazio non abbia il portiere (e poi magari prossimamente aprirò un topic sulla disastrosa stagione di Guerrieri a Trapani, un dolore terribile per me che ero convinto di averne in casa uno per i prossimi 15 anni). Ma in compenso non credo che mettergli un bel voto quando se lo merita mi faccia sembrare incoerente o tolga valore ad altre cose che avevo scritto in passato.
Su Keita: a me è sembrato molto vivace, ha protetto bene palla sulla trequarti prendendo diversi falli, ha dato un assist e segnando ha eguagliato il suo record di gol in Serie A. Non una serataccia, direi. Se dovessi cercare qualcuno su cui sfogare la mia acidità me la prenderei con Immobile, che nelle ultime partite è stato decisamente osceno. Io ho l'impressione che su Keita ci sia sempre l'ombra del giudizio extracampo: una sorta di acredine verso il pischello viziato che sfreccia in Lamborghini, pensa di essere CR7 e rifiuta il rinnovo mettendo la Lazio con le spalle al muro. Tutte cose vere, che però con le partite c'entrano poco. Keita, insieme ad Anderson, è il giocatore della Lazio che spacca le partite: perché la qualità per saltare l'uomo ce l'hanno loro due, gli altri sono buoni a correre e a tirare calci. Potrà essere discontinuo, potrà non essere ancora all'altezza delle partite importanti, però sta di fatto che se la Lazio ha 34 punti il merito di qualcuno sarà. E per me Keita sta in prima fila insieme a Felipe Anderson e a Simone Inzaghi.

[Modificato da Mark Lenders (ML) 20/12/2016 00:02]

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