Lazio-merde

Di norma, quando ci arrivano gementi e piangenti, vincono. Due casi su tutti, il derby di Giulio er Barista, perché eravamo davanti in classifica con uno Zarate che nella testa di molti, in quel momento, era del livello di Messi mentre loro arrancavano, e il derby di Taddei/Aquilani arrivato la settimana dopo Vanigli. Tra l'altro, in entrambi i casi, a mio avviso, non meritavamo di perdere. La cosa, infatti, che mi fa letteralmente uscire di senno è che dal 1988 a oggi, ricordo solo due derby vinti dove non avremmo meritato di vincere, che sono quelli di Signori-nebbia/Giannini-rigore e quello di Marco Lanna. Di derby persi, invece, dove non si meritava affatto di soccombere, ne potrei citare almeno 8. E, sia chiaro, questo lo ascrivo alla Lazio come grande DEMERITO. Non è affatto una consolazione. Quando dicono che la Roma sente di più il derby, etc. sono tutte cagate. La Roma ha dimostrato di saperlo vincere spesso con cinismo e con una lettura più profonda della partita. Noi, invece, negli ultimi 20 anni abbiamo sempre e solo vinto derby in cui abbiamo creato più palle-gol di loro. Sempre.

Io credo più semplicemente che da che ho memoria io (83-84 ma più nitida dall'88-89) abbia sempre vinto la squadra più forte.

Con alcune eccezioni da una parte e dall'altra:
Lazio più forte ma sconfitta (derby di ritorno del 1999, derby di andata del 99-2000)
roma più forte ma sconfitta (derby di Ledesma, derby di Behrami, forse primo derby di Di Canio)

Per il resto, quando ci hanno legnato (rubando, sculando, dominando) erano più forti. Lo stesso noi.

PS: questo è un derby importante che non dobbiamo perdere per non spezzare l'incantesimo ma che se vinciamo può (in parte) restituirci ciò che ci ha tolto il maledettissimo derby di Yanga Mbiwa.

Premesso che arrivare da favoriti è una merda io letteralmente detesto quando i laziali - come stavolta - se la sentono calla inventandosi di sana pianta la superiorità.
Perché dovremmo essere favoriti rispetto a una squadra che ci precede in classifica e ci ha preceduto, più o meno abbondantemente, anche nelle tre classifiche precedenti? (Che poi sarebbero quattro, ma il 2012-13 lo considero redento dal 26 maggio).
A me questa vigilia ricorda giustappunto quella di Giulio Barista, quella del furto di Morganti nell'andata del 2010-11 (anche lì vittoria a Palermo alle 12.30 subito prima...) e quella di Gamba Ambigua.
[Ne parlavo ieri sera a un ritrovo di laziali, del derby di Gamba Ambigua. Ero in minoranza nel sostenere che fu giusto rischiare di perderlo perché col pareggio ci facevamo comunque il brodo, e che il vero gol pesante lo segnò Iturbe e non Gamba. Sono in minoranza anche qua?]
In questi tre casi la Lazio è arrivata da favorita in maniera surrettizia, o perché noi ci siamo fatti prendere dall'entusiasmo o perché loro hanno fatto la parte.
Per tornare a derby andati male in cui eravamo veramente favoriti perché più forti bisogna tornare indietro parecchio. L'ultimo direi che è il 4-1 dell'anno dello scudetto, poi come già ricordato c'è il 3-1 dell'anno prima, e l'altro direi che è lo 0-3 di Mazzone. Queste - dal ritorno in Serie A a oggi - le tre volte in cui abbiamo perso essendo obiettivamente superiori.

Mark Lenders (ML), 02/12/2016 12.56:

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[Ne parlavo ieri sera a un ritrovo di laziali, del derby di Gamba Ambigua. Ero in minoranza nel sostenere che fu giusto rischiare di perderlo perché col pareggio ci facevamo comunque il brodo, e che il vero gol pesante lo segnò Iturbe e non Gamba. Sono in minoranza anche qua?]

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Per quanto mi riguarda no.
L'obiettivo era il secondo posto, e la differenza col terzo è quella che separa il giorno dalla notte: in un caso puoi pianificare a bocce ferme; nell'altro hai la preparazione rovinata e tutta la programmazione sub iudice.
Certo, la porta di servizio del preliminare è sempre meglio di un'eliminazione diretta per chi ha l'obiettivo irrinunciabile della CL: mi domando fino a che punto valga anche per la Lazio.
Fermo restando che la tesi del pari da difendere, con tutto il rispetto per le opinioni altrui, sa di perdente più dello stesso Pioli.
E, mi sia consentito, ce ne vuole...

Er Matador, 03/12/2016 10.30:

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Fermo restando che la tesi del pari da difendere, con tutto il rispetto per le opinioni altrui, sa di perdente più dello stesso Pioli.
E, mi sia consentito, ce ne vuole...

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Ad essere perdente, negli ultimi anni, non sono stato io ma la Lazio. Quindi già vederla pareggiante sarebbe un progresso mica da ridere. Pioli, per dire, c'è riuscito solo una volta su quattro.

Mark Lenders (ML), 03/12/2016 11.49:

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Ad essere perdente, negli ultimi anni, non sono stato io ma la Lazio. Quindi già vederla pareggiante sarebbe un progresso mica da ridere. Pioli, per dire, c'è riuscito solo una volta su quattro.

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Per pari da difendere intendevo il provvisorio 1-1 nel derby di Gamba Ambigua, del quale si stava parlando.
Forse non te ne sei accorto, ma sull'argomento ti stavo dando ragione.  

Er Matador, 03/12/2016 11.54:

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Per pari da difendere intendevo il provvisorio 1-1 nel derby di Gamba Ambigua, del quale si stava parlando.
Forse non te ne sei accorto, ma sull'argomento ti stavo dando ragione.  

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Aaah, ok, parlavi sempre di quel derby là. Pensavo che ti riferissi a domani.
Ma quindi non ho capito, domani tu sul pareggio ci sputeresti o no?
Io (come tutti) c'ho una voglia incredibile di rivincere, di fargli male, ma non per questo mi faccio accecare.
Invece vedo e sento che la maggioranza dei laziali è molto euforica e questo mi preoccupa tantissimo...


PS: Nel derby di Yanga-Mbiwa il pareggio contava meno del solito anche per un altro motivo: la stagione era finita e loro erano ufficialmente fuori dai giochi per lo scudetto.
Invece purtroppo negli ultimi tre anni levargli due punti ha anche un valore che va molto oltre il sollievo di non aver perso...

Io di quel maledetto derby ho un ricordo figlio delle sensazioni vissute allo stadio quel giorno.
Non so quanto siano corrette ma io ricordo una Lazio tutt'altro che garibaldina nella prima frazione e un po' sulle gambe ad inizio ripresa.
Incassato lo schiaffone del gol, ricordo una buona reazione di rabbia che ha portato al pari. L'atteggiamento suicida pioliano, se c'è stato, c'è stato solo dopo il pari, quando forse avremmo dovuto accontentarci della qualificazione ai preliminari con una giornata di anticipo, evitando la battaglia di Napoli dove s'è più che rischiato di rimetterci le penne.
Insomma, se Pioli ha delle colpe in quella gara, sono ascrivibili al l'atteggiamento molle della prima frazione e alla maledetta abitudine di marcare a zona sulle palle inattive.
Ciò precisato, il meritatissimo secondo posto c'è stato scippato dall'associazione a delinquere presenziata da Massa e Lega Calcio.

Mark Lenders (ML), 03/12/2016 12.36:

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Ma quindi non ho capito, domani tu sul pareggio ci sputeresti o no?
Io (come tutti) c'ho una voglia incredibile di rivincere, di fargli male, ma non per questo mi faccio accecare.
Invece vedo e sento che la maggioranza dei laziali è molto euforica e questo mi preoccupa tantissimo...


PS: Nel derby di Yanga-Mbiwa il pareggio contava meno del solito anche per un altro motivo: la stagione era finita e loro erano ufficialmente fuori dai giochi per lo scudetto.
Invece purtroppo negli ultimi tre anni levargli due punti ha anche un valore che va molto oltre il sollievo di non aver perso...

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Partiamo dall'avversario, che presenta un reparto arretrato da parte destra della classifica e - perlomeno in copertura - la peggiore coppia di terzini del torneo: anche se l'infortunio di Florenzi li costringerà a schierare sulle fasce almeno un difensore di ruolo.
A centrocampo la partenza di pjanderculic ha ridotto drasticamente la loro imprevedibilità, togliendo anche gran parte delle soluzioni da fermo; e il recupero di Strootman, peraltro retrocesso a mero interditore per sganciare in avanti l'assassino, non compensa fino in fondo.
Davanti Spalletti ha puntato tutto sul recupero di Geco: una scelta che gli è costata il preliminare, dove il bosniaco ha sbagliato due occasioni nelle quali bastava inciampare nel pallone, ottenendo assai maggiore successo nel prosieguo.
Il vero deficit rispetto all'anno scorso è la perdita di coralità: se prima ci si muoveva su sottilissimi equilibri tattici ruotanti attorno a Perotti, ora ci si basa per intero sullo stato di forma di due singoli.
Stato di forma peraltro non raggiungibile in tempi così rapidi con le normali metodologie di lavoro, e che prelude quindi a un botto (sottoforma di infortunio o peggio, sui controlli non mi faccio illusioni).

Per capirci: il problema della Juventus è un allenatore talmente incapace e cervellotico, quando si tratta di costruire un assetto in proprio, da schierare un panzone convalescente (Khedira), una statua (Hernanes) e un elemento impalpabile sul piano della quantità (Pjanić) contro un centrocampo fra i più dinamici della serie A.
Dopo qualche salutare scoppola, gli spiegheranno che deve limitarsi a gestire l'eredità Conte - cosa in cui si è dimostrato bravissimo - senza creare troppo in proprio; i rientri di Dybala & c. faranno il resto e tutto finirà coi soliti 30 punti di distacco.
È accaduto l'anno scorso partendo da metà classifica, figuriamoci quest'anno da primi e con ben poche prospettive - almeno a quanto si è capito sinora - di fare strada in CL: e questo a prescindere dal risultato di stasera.
L'allarme scudetto, per quanto mi riguarda, non è quindi d'attualità: anzi, se il Napoli Soccer avesse un centravanti di scorta e l'Inter una dirigenza sana di mente, le merde sarebbero già con entrambi i piedi fuori dal podio.
In EL, dove si concentrano i tuoi timori, bastano arbitraggi nella norma per escluderli da qualsiasi velleità.
In Coppa Italia, c'è il rischio che trovino semifinaliste poco interessate al trofeo e quindi disposte a fare da sfondo per la passerella d'addio del cretino: in caso contrario, vale a dire se si gioca a calcio, mare calmo o poco mosso anche su questo fronte.

E la Lazio? Sarà il trauma dell'anno scorso e della vicenda Bielsa - soprattutto per come è stata gestita - ma proprio non riesco ad appassionarmi a questa stagione.
In fase difensiva riusciamo a rimanere una squadra anche con la contemporanea assenza di de Vrij e Biglia, il che lascia intendere un lavoro di altissimo livello.
Stiamo lanciando giovani in serie, per quanto mi riguarda la nota positiva e coinvolgente in senso assoluto, più ancora di un piazzamento in classifica.
Da metacampo in su, invece, l'organizzazione è la peggiore del campionato.
Col Palermo abbiamo sprecato contropiede sanguinosi perché ciascuno si muoveva per contro proprio, non avendo indicazioni in merito.
Con l'uscita di un singolo giocatore, Felipe Anderson, abbiamo smesso anche di provarci.
Le occasioni con la loro difesa non mancheranno, ma che un undici in queste condizioni sia in grado di sfruttarle è un altro discorso.
E non ho citato le questioni relative a personalità, ambizioni, salti di qualità e via discorrendo: in merito alle quali lascio al tempo e al nipotino di Reja, ma con poche aspettative.

In definitiva, e per arrivare alla tua domanda, come valutare il pari?
Col senno di poi potrebbe rivelarsi un buon risultato, e capisco le motivazioni tecniche che ispirano analoga valutazione anche alla vigilia.
Rimane un punto di vista puramente soggettivo: no, non il sentirsi favoriti o esaltati, la voglia di vincere o che altro.
Semplicemente una considerazione: stiamo vivendo un'annata comunque positiva e affrontiamo un avversario pieno di punti deboli.
Che per giunta, con la ventilata assenza dell'egiziano, perderebbe il 50% secco - ma in questo momento anche di più - del proprio potenziale offensivo.
Se non pensiamo alla vittoria come obiettivo inderogabile - almeno nelle premesse - neppure in un contesto del genere, a che scopo di iscriviamo al campionato?
Solo per una mera continuità aziendale, di cui a questo punto comincia a sfuggirmi il senso?

Come direbbe Franco Melli "condivido quasi niente"   

In particolare:

Er Matador, 03/12/2016 15.55:

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un reparto arretrato da parte destra della classifica e - perlomeno in copertura - la peggiore coppia di terzini del torneo

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Definizioni tranchant, come nel tuo stile pagellaro, ma poco attinenti alla realtà: la difesa sarà pure la settima (e quindi ampiamente nella colonna sinistra) ma ha subito appena 4 gol in meno della migliore (la Juve) e appena 2 in meno di quella della Lazio, per la quale giustamente spendi parole come "lavoro di altissimo livello".
Quanto alla coppia di terzini, io di Bruno Peres dico male da sempre e Juan Jesus/Emerson sono anche peggio di lui, però saranno mica peggio di Rosi-Martella, Zambelli-Pasqual, Frey-Gobbi o Morganella-Alesaami?

Er Matador, 03/12/2016 15.55:

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A centrocampo la partenza di pjanderculic ha ridotto drasticamente la loro imprevedibilità

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Bah. Un gran tiratore di punizioni e un giocatore-fuffa. Se solo Strootman fosse quello del mese scorso (non voglio neanche scomodare quello di tre anni fa) il cambio sarebbe largamente vantaggioso.
Inoltre se c'è una zona di campo in cui sono veramente forti è la trequarti. Dzeko è capocannoniere e Salah quasi anche se sbagliano vagonate di gol. Ciò significa che creano una montagna di occasioni. Pure senza la presunta imprevedibilità del mollusco bosniaco...

Er Matador, 03/12/2016 15.55:

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In Coppa Italia, c'è il rischio che trovino semifinaliste poco interessate al trofeo

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E perché mai, essendo probabilmente Inter o Lazio? L'Inter se vuole tornare in Europa farà molto bene a non sottovalutarla, la Coppa Italia.

Er Matador, 03/12/2016 15.55:

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E la Lazio? Sarà il trauma dell'anno scorso e della vicenda Bielsa - soprattutto per come è stata gestita - ma proprio non riesco ad appassionarmi a questa stagione.

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Gestione dilettantesca ma col lieto fine. Nessuno mi leva dalla testa che a quest'ora con Bielsa staremmo battendocela poco sopra la zona salvezza.
Ringrazio la madonna tutti i giorni per aver scampato una simile iattura.

Er Matador, 03/12/2016 15.55:

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E non ho citato le questioni relative a personalità, ambizioni, salti di qualità e via discorrendo: in merito alle quali lascio al tempo e al nipotino di Reja, ma con poche aspettative.

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Così come già detto nel topic su Pioli, è molto sbagliato prendersela con gli allenatori della Lazio. Loro che colpe hanno se questa è la Lazio di Lotito? Adesso tutti bravi ad andare a Formello a fare comizi, ma io non mi dimentico che qualche mese fa Inzaghi fu definito dagli ultras "schiavo di Lotito". Un ex campione d'Italia e un ex allenatore di una Primavera ultravincente. Bisognerebbe andare a nascondersi per la vergogna oppure chiedergli scusa in ginocchio, a scelta. E lo dico ben sapendo che domani potrebbe perdere il derby, ma cambia poco.

Er Matador, 03/12/2016 15.55:

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stiamo vivendo un'annata comunque positiva e affrontiamo un avversario pieno di punti deboli.
Che per giunta, con la ventilata assenza dell'egiziano, perderebbe il 50% secco - ma in questo momento anche di più - del proprio potenziale offensivo.

Se non pensiamo alla vittoria come obiettivo inderogabile - almeno nelle premesse - neppure in un contesto del genere, a che scopo di iscriviamo al campionato?
Solo per una mera continuità aziendale, di cui a questo punto comincia a sfuggirmi il senso?

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Io alla roma vorrei sempre rompere il culo, ma se non ci riesco anche rompergli il cazzo va bene. Danneggiare in qualche modo la Roma già meriterebbe un'iscrizione al campionato, per quanto mi riguarda. Se poi consideriamo che in questo momento siamo a un punto dal secondo posto la domanda mi pare un po' fuori tempo...

[Modificato da Mark Lenders (ML) 03/12/2016 18:14]

Riusciamo a non batterli da 8 derby di campionato, in cui abbiamo perso quasi sempre.
Da quattro anni inferiori.
Non avranno mai il mio sostegno.

Com'era? Speriamo che adotti la seconda opzione, quella brutta e sterile? Ecco, v'ha accontentato: 2-0 e a casa. Senza storia.

1) L'infortunio di Salah era una grande inculata, ad armi tattiche pari non siamo in grado di giocarcela con loro

2) La coppia di centrali della Lazio è De Vrij-Bastos

3) I simboli della nuova Lazio (Anderson, Biglia, Parolo e Keita) non hanno mai vinto neanche uno dei 4-5 derby disputati, anzi li hanno persi quasi tutti giocando quasi sempre terribilmente male

Inferiorità palpabile.
Ci hanno fatto illudere per una ventina di minuti di essere ai loro livelli.
nemmeno un tiro in porta, una palla gol.
partita chiusa al primo gol.
sono più forti e oggi lo hanno dimostrato ancora una volta.

boks xv, 04/12/2016 17.37:

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Inferiorità palpabile

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Questa generazione di giocatori della roma è superiore non solo in generale ma soprattutto nell'approccio al derby. Perdiamo il quarto derby di fila, non lo vinciamo da 8: Wallace è espressione di ciò, non solo causa. La mia speranza è che questa sconfitta al derby resti una sconfitta al derby e non si trasformi in una stagione da incubo, perché speculando speculando un posticino in Europa lo possiamo agganciare

Inferiori da anni, non solo al derby (vedi classifiche), quello che meraviglia è che qualcuno siamo riusciti a vincerlo, non di aver perso l'ennesimo, che ormai sembra la norma.

4 anni senza vincere un derby di campionato e non si vede luce.

Wallace non lo voglio più vedere, non si può fare una cosa del genere in un derby, non si può, porca miseria.

Poi, continuiamo a farci del male con cazzate di guerre etniche e, peggio mi sento, le dichiarazioni razziste di Lulic, l'unico nostro simbolo al derby degli ultimi tempi.
Ma come si fa?

I derby li abbiamo vinti quando il tasso tecnico complessivo era molto equilibrato. Anzi, forse in quel biennio 2011-'13, avevamo qualcosa in più noi, almeno negli 11 titolari.

Dall'estate 2013 in poi, non c'è stata più storia, anche se il gap di oggi a parer mio si è ridotto e non allargato rispetto ai nastri di partenza di 3 anni fa, che era quello che un po' si temeva dopo i loro 85 punti.

Continuo a pensare che la Roma sia una squadra da 78 punti e la Lazio da 70, stanti tutte le variabili in gioco. Non parliamo (ancora) di Juve e Toro.

Prevedo un finale 80/60. Non 30, ma una ventina di punti ce li danno secondo me.

cuchillo76, 04/12/2016 20.00:

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I derby li abbiamo vinti quando il tasso tecnico complessivo era molto equilibrato. Anzi, forse in quel biennio 2011-'13, avevamo qualcosa in più noi, almeno negli 11 titolari.

Dall'estate 2013 in poi, non c'è stata più storia, anche se il gap di oggi a parer mio si è ridotto e non allargato rispetto ai nastri di partenza di 3 anni fa, che era quello che un po' si temeva dopo i loro 85 punti.

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Loro i derby li hanno persi con il marziano, il maestro con la demenza senile e il magazziniere.

Ranieri, Garcia e Spalletti2.0 ci hanno devastato.

L'unico allenatore a tenere botta contro un'ottima roma è stato Delio Rossi, proprio ai danni di Spalletti.

Purtroppo il gap è evidente e determinante anche in panchina.

Cose su cui ho avuto torto:
- Keita in effetti era meglio farlo partire dalla panchina: ci saremmo coperti meglio e avremmo almeno avuto un cambio decente.

Cose su cui ho avuto ragione:
- Le partite importanti devono giocarle i migliori e De Vrij è il miglior giocatore della Lazio.
- La difesa della Roma e i suoi terzini non saranno eccezionali ma non sono neanche le pippe che sono state dipinte.
- Il pareggio contro una squadra più forte non va mai disprezzato. Il confine tra la spavalderia e l'idiozia è davvero molto labile.
- Chi ha detto che la Lazio era favorita o è della Roma (ottimo lavoro, in questo caso) oppure capisce poco di calcio. Quattro anni sotto in classifica, tre anni e mezzo senza vincere derby e sotto pure quest'anno: però eravamo favoriti. come nel 2010-11: stessa vigilia e stesso prevedibile epilogo.