est1900, 28/10/2016 13.03:
Se sottovaluti l'impatto che ebbe quella notizia sull'ambiente e sulla squadra commetti un grosso errore. Il contraccolpo ci fu e fu enorme (tanto da spingere Eriksson a dimettersi). Poi che la cosa in sé sembra davvero assurda mi trova concorde.
L'impatto ci fu, ma vado a memoria: Eriksson diede le dimissioni dopo la sconfitta col Napoli, ossia inizio gennaio. La notizia dell'accordo con la federazione inglese non mi pare che uscì molto tempo prima. Di sicuro a metà dicembre, dopo la sconfitta nel derby, la Lazio era già scivolata a -10 dalle merde. Ed era quello che faceva male. A -10 dalle merde tutto avrebbe avuto un "impatto", nel senso che l'ambiente era già sufficientemente nel panico per accogliere qualunque novità come una catastrofe. Il problema, per me, non stava in qualcosa che è successo a metà della stagione ma in qualcosa che è successo prima. Nel fatto che la squadra fu ritoccata poco e soprattutto male, per cui fino alla toppa di Poborsky è rimasta zoppa. Oltre che appagata, nella peggiore tradizione di questa città. Con lo svacco post-scudetto ci ha dovuto fare i conti pure Capello, tutt'altro carattere rispetto a Eriksson, ma i risultati sono stati gli stessi. La Roma buttò lo scudetto 2001-02 in maniera non troppo diversa da come alla Lazio era capitato l'anno prima.