Pagelle Atalanta-Lazio 3-4

Marchetti 4: Fa anche un paio di belle parate, forse tocca sulla traversa il tiro di Paloschi, ma o è il procuratore di Kessie o è il solito portiere inaffidabile
Basta 6: Sufficienza stiracchiata grazie anche al cross del quarto gol, ma dal suo lato piovono cross
De Vrij 6: Bene soprattutto nel primo tempo, in cui ci regala la catarsi dai Bisevac-Mauricio. Non sarà il primo De Vrij ma va benissimo anche così
Hoedt 5.5: Segna con la complicità di Sportiello ma dietro non esita ad esporsi a figuracce. Inconcepibile il modo in cui butta la palla, provocando il giallo di Lukaku, inconcepibile la doppia scivolata senza senso che manda nel panico tutta la difesa e lascia via libera al 2-3 dell'Atalanta
Lukaku 6: Sufficienza stiracchiata anche per lui, grazie al pallone che porta su e da cui nasce il quarto gol, ma dietro non prova mai l'anticipo e non dà sensazione di solidità
Parolo 6: Parte bene, con un'ottima palla per il primo tiro di Immobile, poi si perde l'uomo sull'azione della traversa di Paloschi e inizia una gara abbastanza anonima, senza squilli in entrambe le fasi
Biglia 7: Partita di grandissima sostanza, primo tempo di filtro e ripartenza, con l'importante palla sporcata a Paloschi e la punizione del 2-0 (arrivata grazie a un suo filtrante), secondo tempo di battaglia e geometria
Milinkovic 6.5: Mezzo punto in più per il bellissimo assist del vantaggio, poi però le altre belle idee non trovano seguito e lascia scappare Kessie sull'1-3
Lombardi 6.5: Non soffre l'esordio, parte con umiltà e si fa trovare al posto giusto per il gol, crescendo poi anche in personalità
Immobile 8: Vero mattatore, lotta fino all'ultima bandierina e mette lo zampino in tutti e 4 i gol. Il primo lo realizza, il secondo nasce da una punizione conquistata da una sua fuga, il terzo arriva da una sua conclusione, il quarto viene dalla sua imbeccata verticale per Basta. Esordio perfetto
Kishna 6: Buon primo tempo, con tanto di assist nell'azione dello 0-3, però spreca sempre tanto ogni volta che ha la palla buona
Djordjevic 6: Al servizio della squadra
Wallace 5.5: Bruciato da Petagna. Che sappiamo della geolocalizzazione di Bastos?
Cataldi 6.5: Va ad aiutare Lukaku e il centrocampo, poi corre a trovare il 2-4
Inzaghi 7: Approfitta dell'utopica calcio di Gasperini per infilarlo a ripetizione, poi però troppa sofferenza in fase difensiva. Va detto che con questi uomini 3 punti fuori sono un mezzo miracolo, e Simone è bravo a non vergognarsi della difesa a 5 nel finale. Inoltre a Bergamo non avevamo mai fatto più di 3 gol nella nostra storia

Marchetti 4: riapre una partita già chiusa. Le due parate che fa non fanno testo. Gli darei anche 3 per quella indegna scena di allacciarsi le scarpe quando l'arbitro sta per fischiare l'inizio.
Basta 6: in confronto al cadavere dell'anno scorso questo è un altro
Lukaku 6: pensavo peggio, lo ammetto; grezzo in difesa ma credo ci si possa lavorare
De Vrij 6+: la bellezza di ritrovarlo è infinita; magari ancora macchinoso però manca poco.
Hoedt 6-: bel gol ma qualche svarione e poco deciso nei 30 minuti da incubo finali. Ma con Stefan vicino è altra musica
Biglia 7-: c'è sempre anche se sbaglia 3,4 palloni. Imprescindibile
Parolo 6-: piuttosto nascosto ma per uno che corre quanto lui la scarsa preparazione estiva sicuramente pesa al momento
SMS 5: lo apprezzo molto ma secondo me ieri male male. Assist per Immobile ma un campionario di passaggi sbagliati da incubo.
Lombardi 6+: bene, senza paura, un gol, buona corsa. Da qui a contarci per tutto l'anno mi pare azzardato, ma buone sensazioni
Immobile 7+: corre, si danna, si fa vedere incontro e in profondità, segna. DI più non gli si può chiedere
Kishna 5,5: tanto tanto fumo, troppo per me, nonostante la corsa decisiva sul terzo gol
Djo s.v.: S.v. ma perche' vista la pochezza non saprei mai che voto dargli. Non combina praticamente niente
Cataldi e Wallace boh

Faccio due premesse.

La prima è che dopo il secondo gol di Marchetti, ho cambiato canale. Troppa la tensione, troppo il rodimento di bucio. Sto gravemente peggiorando, quando annuso aria di beffa non riesco a seguirla, se non sono costretto (stadio o casa di parenti/amici). Cambio canale e poi la vedo registrata se sto a Roma (SKY). Con Premium, purtroppo, il giochetto di registrarla non si può fare (che io sappia, sono abbonato solo da ieri) e quindi quando sto a Pescara m'attacco al pisello.
Quindi, non darò voti ma giudizi fino al momento in cui l'ho vista.

La seconda è che, stranamente rispetto a quello che ho letto ieri sera e oggi qua e là, per me sono più le note negative di quelle positive e, nonostante lo 0 a 3, non ero tranquillo per niente e non ragioni scaramantiche. Mi sono tranquillizzato un po' dopo un quarto d'ora del secondo tempo, che considero il miglior segmento di Lazio. Purtroppo, però, non avevo considerato la variabile-Marchetti.

Vado ai giudizi finché ho visto:

Marchetti - Un mio ex collaboratore per tanti anni, molto religioso e amico di preti, mi disse che uno dei suoi più cari amici (prete) all'annuncio dell'avvenuta elezione a Papa di Bergoglio commentò così, a caldo: "un'autentica sciagura". Ecco, non trovo migliore definizione. Parliamo di un portiere che da 3 anni non dà nulla in più di un Valerio Fiori, ricordato come il peggior portiere titolare perlomeno dal 1982 a oggi. Non dico 1980 perché forse Nardin era peggio di lui. Lo stesso Carrizo, se prendo i suoi 6 mesi da titolare, non credo abbia fatto peggio. Ieri è riuscito nell'impresa di riaprire una partita che stava letteralmente evaporando. Se posso trovare, sforzandomi, un'attenuante sul primo gol subito - la conclusione è stata effettivamente improvvisa e poteva ingannare anche portieri di maggior fama - il secondo è stato letteralmente inaccettabile. Roba da ritiro del cartellino.
Ribadisco ciò che vado dicendo da 3 anni. Non sono un fan di Berisha e, a livello di rendimento, ciò che può offrire non è più di quanto offre Marchetti. Ma, almeno, non fa quelle patetiche sceneggiate del rientro in campo cogli scarpini slacciati e le perdite di tempo plateali al 52°. Sceneggiate, tra l'altro, che non riesco a capire come lo staff societario e tecnico possano consentirgli da anni. Se solo ci fosse uno staff dirigenziale e tecnico, chioserebbe ErMatador...

Basta - Regala un gol fatto a Spinazzola, che per sua sfortuna non aveva affilato la capoccia. Un Basta migliore di quello medio dello scorso anno. Per un Basta migliore dello scorso anno basterebbe Daniele Filisetti a 55 anni. Speriamo torni a un livello vicino a quello di due anni fa. E aspetto sempre il suo primo gol in campionato.

Lukaku – mi è sembrato visibilmente emozionato nei primi 20 minuti, poi si è pian piano sciolto anche senza fare nulla di decisivo, se non un paio di diagonali efficaci. Ma è anche vero che tiene lui in gioco Kessie sul secondo gol.

De Vrij – sufficiente ma anche lui non può non essere complice della facilità con cui fraseggiavano e si giravano gli avanti orobici perfino in area.

Hoedt – rimarrà, temo, anche quest’anno il nostro attaccante più pericoloso (dopo Immobile, si spera). Ma se valuto la sua prova da difensore, ancora siamo lontani anni luce da un grado di affidabilità accettabile. L’entrata che fa sulla veronica di Spinazzola in occasione del secondo gol è roba à la Cana…

Biglia – come già capitato in altre partite con squadre di livello medio, non si capisce cosa c’entri lui con gli altri 21 in campo. Ieri una prova delle sue quando è in giornata anche se perde una palla simile a quella che a Palladino è costato il gol di Destro.

Milinkovic-Savic – se tolgo l’assist, che comunque pesa da morire nell’economia della gara, si lotterebbe la palma del peggiore in campo con Marchetti. Magari è stata complice la botta iniziale, ma ieri non ha azzeccato un passaggio che è uno.

Parolo – ancora in ritardo plastico di preparazione, ma un po’ di legna da ardere la procura.

Lombardi – segna su tap-in ma col grande merito di crederci e alterna buone giocate a qualche imprecisione in un paio di ghiotti contropiede. Magari dopo questa prova, una buona squadra di B deciderà di puntarci già quest’anno. Ci spero tanto per questo ragazzo e per le vicissitudini che ha vissuto, personali e calcistiche.

Immobile – uno degli esordi da incorniciare come fu per Signori. Ma purtroppo come fu pure per Cisse e Claudio Lopez…

Kishna – quando sullo 0 a 3 cerca di fare l’elastico in area invece di metterla in mezzo, avevo già intravisto i fantasmi della rimonta. Bene sulla sgroppata dello 0 a 3 e su qualche angolo conquistato. Ancora troppo fumoso. Ma le qualità ci sono, infatti ero/sono contento che sia rimasto. Bisogna insisterci.

Nessun voto ai subentrati.

Inzaghi – so che dopo il 2 a 3 l’Atalanta non ha creato reali pericoli fino al gol di Cataldi. Evidentemente ha ridisegnato bene la squadra. Non ha grosse responsabilità se Marchetti regala la quasi-rimonta, però è lui che lo ha scelto come titolare e, come altri allenatori, non accetta discussioni sul fatto che il portiere titolare debba essere uno e uno solo. Quindi, gliela ascrivo comunque come responsabilità per l’andamento specifico della partita.

L'ho vista male, in streaming senza volume mentre seguivo diretta gol con le orecchie e scrivevo altre cose. Quindi niente pagelle. Ma anche sullo 0-3 non ho mai avuto la sensazione che fossimo al sicuro. E se va dentro il tiro di Paloschi sullo 0-0 per me finisce male. Quindi più godimento che ottimismo, per quanto mi riguarda. L'unica vera indicazione è che bisogna puntare su chi ha voglia e liberarsi di chi non ha voglia. Su Marchetti non dico nulla, ci penserà Er Matador.

Mi accodo ai giudizi incompleti. Ero senza televisore e PremiumPlay mi è saltato un minuto dopo il primo gol di Kessie (oh, buono a parte i gol casuali).

Concordo con Cuchillo e Mark, la partita è girata bene, non ho mai avuto la sensazione né di autorevolezza, che non mi aspettavo, né di bieco cinismo. Traversa loro, gol nostro, mezza cappella di Sportiello e via. Automatismi tutti da rivedere, compattezza di squadra ancora lontana anche dalle peggiori aspettative.
Ho letto di un calo fisico giustificabile nella seconda frazione. Dopo un primo tempo al piccolo trotto, tutti dietro la linea della palla? Mah.

Ah, quando Hoedt scalerà a quarta scelta sarà sempre troppo tardi.

Io pure più godimento che ottimismo, ma sono più ottimista ora che alla vigilia, perché se non altro ho visto una squadra che lotta e ho sentito un Parolo che dice "stiamo bene" invece di "dobbiamo tornare a essere squadra". Mi è piaciuto tanto Immobile, che ho sempre ritenuto l'ultimo di quelli forti e non il migliore di quelli scarsi. Milinkovic invece quasi l'ho amato per l'unico motivo di averlo visto inquadrato, quasi mai anarchicamente davanti. Speriamo a Inzaghi riesca di farlo diventare forte. Su Hoedt: l'ho scritto in pagella, male ieri, e vicino aveva De Vrij, e di fronte non aveva Higuain. Il mio titolare è Bastos senza se e senza ma (Wallace peraltro pochi minuti e un corridoio regalato)

mi fa piacere che non sono l'unico che ha apprezzata i 10 minuti prima dell'1-3 come miglior momento della lazio. abbiamo un pò subito i primissimi minuti del secondo tempo quando l'atalanta è rientrata provando a caricare subito, ma dopo qualche minuto abbiamo preso completamente il sopravvento e fino al loro gol è stato l'unic periodo in cui si è vista una differenza tecnica fra le 2 squadre.
il primo tempo è stato il trionfo del cinismo per come abbiamo sfruttato le occasioni, ma abbiamo concesso troppo e non abbiamo realmente avuto la supremazia nè tatticamente nè nella maggior parte dei duelli singoli.

sul giudizio dei singoli aspeto ancora un pò, anche se tutto sommato a grandi linee sembrano rispettare quello che sapevamo (i vecchi) o ci aspettavamo (i nuovi).

Drenai71, 22/08/2016 17.16:

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non abbiamo realmente avuto la supremazia nè tatticamente nè nella maggior parte dei duelli singoli.

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Terribilmente vero ed è il motivo per cui lo 0 a 3 mi pareva un risultato per nulla rassicurante.
Anche se un gap di "esperienza" là in mezzo comunque si è visto, almeno quello.
Voglio dire, un Biglia che teneva palla e ragionava loro non ce l'avevano e si vedeva.

Prima del match comunque Cuchillo aveva fatto il nome di Kessie

Per Drenai: hai saputo che Cabezas è finito all'Atalanta? Era in panchina, meno male che non è entrato pure lui ieri...

Trovandomi fuori casa, ho seguito solo i riflessi filmati nei servizi del dopopartita.
La sensazione più consolante è senz'altro l'esordio di Lombardi: gol a parte, ha dimostrato che si può passare dalle giovanili alla disastrata serie A dei giorni nostri anche se il bimbo non ha indossato la maglietta della salute.
Come altri hanno sottolineato, una rondine non fa Primavera e una buona prova non chiude il discorso mercato nel ruolo.
Ma almeno c'è una minima idea di futuro, che si spera possa regalare spazio ad altri ragazzi: anche perché la continuità fra settore giovanile e prima squadra rimane una fra le pochissime opportunità di dare un senso alla scelta - criminosa sul piano strategico, lo ribadisco - effettuata per la panchina.
Il gioco di rimessa - di eccellente fattura - e il contesto offensivo in genere sembravano disegnati apposta per Ciro Immobile, che infatti vi si è inserito con la massima naturalezza.
Rimane da capire come il tridente leggerino di ieri, sostituti compresi, possa fare breccia contro difese a doppia mandata: serve qualche contromisura, perché situazioni del genere non mancheranno.
Preoccupante l'incapacità nel gestire il risultato che, con una diagnosi al buio (o alla luce delle ultime stagioni), non è difficile attribuire al calo di Biglia: senza il quale mancano sia l'interdizione sia l'elemento cui appoggiare il pallone, anziché restituirlo immediatamente all'avversario.
Continuo a pensare che il giocatore andasse monetizzato, permettendo a lui di brillare laddove può essere importante anche a mezzo servizio e alla Lazio di contare su un titolare-titolare più giovane.
È andata diversamente, ma questo non dispensa dalla necessità di un vice affidabile, diverso dalla solita scommessa: altrimenti rimarremo ancora una volta con una squadra che sparisce al primo calo di un singolo elemento, e così non si va lontano.

Quanto a Marchetti, che dire: tre errori uno più grave dell'altro.
Compreso quello sul gol di Petagna, dove lascia più di mezza porta a un avversario che calcia da posizione defilata.
Forse il più significativo nell'evidenziare il suo vero problema: che rimane, al di là dei riflessi e delle doti atletiche fra i pali, la mancanza di contatto coi fondamentali di un portiere del XXI secolo.
Un giocatore di movimento schierato in porta per emergenza ieri avrebbe fatto meglio di lui, e non sto scherzando.
Francamente, per quanto scavi nei miei trascorsi di spettatore, non ricordo uno scandalo tecnico perpetuato in maniera così prolungata e ineffabile.
In un mondo normale, il portiere dovrebbe rappresentare - e da anni - la priorità assoluta sul mercato biancoceleste: e invece ci si limita a far transitare mezze figure di contorno, scelte con piglio rassicurante come se ruotassero attorno a un titolare dalla granitica affidabilità.
Per dire: ieri, non avendo trovato di meglio nei locali, mi sono accontentato di seguire il nulla dell'Inter attuale.
Dall'altra parte c'era il Chievo che affidava la porta a tale Stefano Sorrentino: l'ex palermitano ha guidato con autorità il reparto, si è fatto sentire fuori dai pali quando piovevano troppi traversoni, è uscito in anticipo su un cross prima che transitasse nell'area piccola.
Una prestazione normalissima, senza acuti e senza errori: potesse contare su qualcosa di simile - e non si sta scomodando Neuer o chi per esso - la Lazio guadagnerebbe in sicurezza complessiva ed eviterebbe di riaprire partite già chiuse, con ciò che ne consegue per lo spreco di energie fisiche e nervose.
Rinnovo, quindi, la domanda: qualcuno può spiegarmi - anche in privato - i motivi extra-tecnici della fama e dell'intangibilità di cui questo non-portiere, con una letterale violenza alla realtà urlata dal campo, continua a godere?
Di più: che altro deve succedere perché alla Lazio venga tolta dalla tempia questa rivoltella arrugginita?
Devo arrivare alla sconcezza di sperare che l'interessato si infortuni seriamente?

ℬaruch, 22/08/2016 20.07:

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Prima del match comunque Cuchillo aveva fatto il nome di Kessie Per Drenai: hai saputo che Cabezas è finito all'Atalanta? Era in panchina, meno male che non è entrato pure lui ieri...

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Ma sai, più che io, lo avevano fatto un po' tutti i giornali.
Una paginata sulla Gazzetta, per dirne una.
Del resto, anche il telecronista Premium, ancora prima dei due gol, stava magnificando il suo precampionato e il fatto che abbia incantanto Zingonia.
Non mi ascrivo alcun merito.

Per me tra i due quello più forte resta Sensi, che con Kessie formava la mediana del Cesena. Purtroppo l'ha preso il Sassuolo (buon esordio per lui), forse con la Juve dietro