Il pagellone del 2015-2016

MARCHETTI 5,5 – Grosso modo ripete la scorsa stagione, che era stata comunque migliore di quella precedente. Dopo le prime due stagioni monstre, abbiamo capito quale è la sua reale dimensione, cioè questa. Peccato pari i due primi rigori in campionato (al quinto anno di Lazio) in una partita inutile di un finale di stagione inutile.

BERISHA 5,5 – Due rigori parati (uno perfino importante, a Paloschi) ma anche incertezze terrificanti e topiche (Firenze) che ricorderemo tra vent’anni come oggi ricordiamo quelle di Avagliano e Salafia.

GUERRIERI sv – Stagione buttata via.

BASTA 4 – Inguardabile praticamente fino all’arrivo di Inzaghi. Poi, un paio di discrete marchette fuori tempo massimo. Se il problema di tutto questo è di natura fisica, peggio ancora. Gliela ascrivo come aggravante.

KONKO 6 – Uno dei due sufficienti. Va declinando nel finale ma per almeno 6-8 partite, migliore in campo in assoluto. Questo per capire quale stagione stiamo commentando. Poi, visto che ha in Mancini e Montella due estimatori, citando Califano: “prego signori, venghino a toccare”.

PATRIC 5 – Senza la follia di Torino, avrei dato anche mezzo punto in più. Ma quelle follie non sono mai casuali.

DE VRIJ n.g. – Non me la sento, perché dovrei dare un voto comunque insufficiente.

MAURICIO 3 – Come detto più volte, la bomba a mano infilata nelle mutande, come nelle gag dei film delle dottoresse alle visite militari con Montagnani, Vitali, Montanaro e Ozzano. Mi piacerebbe che AmantedellaBola facesse una clip coi rigori causati contro Sassuolo e Carpi, le espulsioni di Leverkusen e col Rosenborg e così via…Farebbe sicuramente più ridere delle pellicole di cui sopra. Anche se AdB temo si rifiuterebbe. C’è un limite anche al trash.

BISEVAC 4,5 – Ingannevoli le primissime esibizioni, anche se già da subito si era capito che poteva essere al massimo un decoroso mestierante.

HOEDT 5+ - Un più d’incoraggiamento. Purtroppo, non può bastare un piede educato per essere un buon difensore. È una tabula rasa. Giocatore tutto da costruire.

GENTILETTI 4,5 – Pensavo che fosse molto più vicino al giocatore di fine stagione scorsa che non d’inizio stagione scorsa, non che fosse scarso e basta.

RADU 5 – Ennesima mezza stagione e poco conta che metà delle volte è stato perfino sufficiente.

BRAAHFEID 4,5 – Atleticamente impresentabile.

BIGLIA 5,5 – Non riesco a dare la sufficienza perché ho molta considerazione del giocatore, della sua cifra tecnica, della sua classe e anche di una certa silenziosa leadership. Se do 6 a Biglia quest’anno, per quello dello scorso anno sarebbe servita la doppia cifra. Non è questa la resa che mi devo aspettare da un giocatore come lui, anche in un’annata di squadra disgraziata. Due anni fa delle eccellenze c’erano sono state, nella mediocrità generale. Doveva fare di più e meglio.

CATALDI 4 – Totalmente inconsistente e, a onor del vero, io faccio parte di quelli che non avevano visto granché manco lo scorso anno.
PAROLO 4,5 – A differenza di Lenders, che in questo lo riconduco a BobCouto (;), sono sempre stato un grande estimatore del giocatore, che ai miei occhi incarna(va) il Tardelli dei nostri giorni, il classico “tuttofare” del centrocampo con il vizio del gol, merce rara di questi tempi. Ovvio, pertanto, che la mia delusione è ancora più grande. Totalmente assente per tre/quarti di campionato, dà segnali di vita solo da marzo in poi. Male, davvero.

ONAZI 5,5 – Giocatore che non mi entusiasma per due motivi: non mi sembra migliori di anno in anno (è praticamente l’Onazi di settembre 2012) e non mi sembra faccia mai abbastanza per farmi dire che deve giocare, effettivamente, più spesso. Pioli avrà certamente esagerato nello scarso impiego ma prego che chi verrà non lo consideri un titolare perché vorrebbe dire che non sarà arrivato nulla migliore di lui.

LULIC 6 – ho smesso presto di essere un suo estimatore, dopo la folgorazione del primo anno. Ricordo le “schermaglie” con Baruch quando me lo infilava in tutte le formazioni titolari, due anni fa, mentre io speravo che facesse solo panchina già allora. Beh, spiace ammetterlo ma è l’unico cui davvero non mi sento dire una sola parola. Ricordandoci sempre che è Lulic, stagione assolutamente decente.

MILINKOVIC-SAVIC 5 – Grande delusione. Già il fatto che non capiamo quale sia il suo ruolo è un indice rivelatore del fatto che siamo in presenza di un’incognita assoluta. Le potenzialità si vedono, o meglio, s’intuiscono. Per il resto, belle le spizzate di testa, belle le giocate di sola tecnica nello stretto, belle…no, basta. Finisce qua. Considerando l’investimento fatto e che di occasioni ne ha avute davvero tante (è stato praticamente un titolare), dire che sono deluso è dire poco. Ah, un consiglio: abbassa ‘sti gomiti perché un paio di gialli potevano essere tranquillamente due rossi.

MORRISON n.g. – minutaggio troppo risicato per un voto.

CANDREVA 5,5 – vedasi quanto scritto per Biglia, detto pure, però, che di Biglia ho una considerazione più alta. Stagione negativa, visto che dal mio punto di vista i numeri non raccontano sempre tutto. Però, alla fine, di tutto il parco esterni-punte-mezzepunte è quello che, in termini assoluti, è andato meno peggio. Ma su di lui scriverò delle cose a parte.

ANDERSON 5 – anche qui, c’è perfino un discreto lotto di gol da riportare sul Panini ma a poco rileva. Annataccia, da salvare non più di 6-8 partite, Coppe incluse.

KEITA 5,5 – sinceramente, non so il 6,3 della Gazzetta come se lo sia costruito ma buon per lui e magari per noi…dovesse cascarci qualcuno! Comunque, un po’ meglio (ma manco troppo) del fratello brasiliano e praticamente l’unico ad aver fatto meglio della stagione scorsa.

KISHNA 5 – un paio di fuochi di paglia spentisi coi primi freddi. Pure questo, altro mistero.

KLOSE 5 – comincia a mettere insieme qualche pastetta a stagione chiusa. Fino a marzo, citando ErMatador: un piccione che cagava sul suo monumento.

DJORDJEVIC 3 – mia grande toppa. Pensavo fosse un Vieri dei poveri. Macché…

MATRI 5+ - c’è stato anche un momento in cui mi sono detto: “però, alla fine la imbusta, ogni tanto”. Poi è evaporato ed è stato scavalcato da un Klose moribondo. Pensa chi ‘amo preso…

MAURI 5 - non ha inciso praticamente mai. Ma rassegniamoci al fatto che tutto ciò che contrattualmente lo riguarda è tutta roba extra-campo.

PIOLI 4 – già l’indegna esibizione di Shangai, che era la partita più importante della stagione, doveva far aprire gli occhi a tutti. Poi è stato tutto un precipitare, nonostante un inizio di campionato (18 punti in 9 partite) in cui sembrava che la baracca potesse ancora reggere, perlomeno per una corsa a un posto Uefa e per una EL meno indegna dell’epilogo che ci ha, infine, riservato. Non è colpa sua se è rimasto più di quanto era lecito attendersi ma proprio per l’alta considerazione che avevo, in certi momenti al gesto così poco di moda delle dimissioni ci avevo – invano – sperato.

INZAGHI n.g.- non ce la faccio a dare un voto. Scorcio che gli servirà per la sua carriera non certo a noi per trarre indicazioni.