E' stata una bella storia, Antonio.

Candreva è stato il cuore della Lazio nelle ultime 3 stagioni. Il nostro cuore stava lì, a destra, e da lì pompava gioco come sangue nelle arterie. L'ho spesso definito Penelope per la sua capacità di fare e disfare la tela, di tenere in scacco ogni piano tattico che non passasse dai suoi piedi, decidendo quello che la Lazio doveva essere in campo ma anche quello che la Lazio non ha potuto essere. Perderlo non sarà banale. Quello che servirà è un trapianto di cuore