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  13/05/2016 11:54 | |
Non sarà solo l'ultima di Klose. Speriamo sia anche l'ultima di Mauri, ma probabilmente potrebbe essere l'ultima di Candreva e/o Keita. L'ultima di Biglia immagino sia stata a Modena. Quando è arrivato (pochi mesi dopo Klose) Antonio Candreva è stato accolto malissimo dalla maggior parte della tifoseria laziale, che giustamente - me in testa! - gli imputava il fatto di essere un tifoso romanista dichiarato. Dopo una pubblica abiura  e cinque anni abbondanti in cui ha messo insieme 186 presenze e 45 gol (se ho fatto bene i conti), vincendo una storica Coppa Italia* posso dire di aver cambiato idea: abbiamo fatto bene a comprarlo, anche se questo non significa che comprare romanisti dichiarati sia una buona idea. Anzi, al limite si potrebbe dire che, nel caso, vanno accolti esattamente come Candreva. Anche se io eviterei proprio. A parte l'ultima, decisamente altalenante, le precedenti quattro stagioni e mezza di Antonio sono state tutte molto positive, con punte di eccellenza. Tanti, tantissimi gol e assist gli hanno permesso di farsi abbondantemente perdonare la testa perennemente bassa, le punizioni da metà campo e un atteggiamento non sempre simpatico. Soprattutto verso i compagni, perché a livello di impegno e di rispetto per la tifoseria è stato a lungo inappuntabile. Probabilmente se ne andrà regalandoci addirittura una plusvalenza, all'alba dei 30 anni. Per tutte queste cose io domenica gli batterò le mani. Anche più che a Klose, se devo dirla tutta. * = per me Mauri, lui e Lulic sono soci al 33,3% del gol-partita. E se non fosse abbastanza ci aggiungo pure questa: [Modificato da Mark Lenders (ML) 13/05/2016 11:59]
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| 13/05/2016 12:34 | |
Quando i giocatori comunque forti se ne vanno è sempre un dispiacere. In campo nell'ultimo anno non l'ho sopportato per l'atteggiamento e per la scarsa intelligenza (quella per tutti i 5 anni), ma visto il livello medio della squadra è sempre stato tra i migliori e quindi non gli tiferò contro e gli batterei comunque le mani.
Spero solo che ne comprino uno forte, ma forte vero, con i soldi ricavati.
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| 13/05/2016 12:47 | |
Candreva è stato il cuore della Lazio nelle ultime 3 stagioni. Il nostro cuore stava lì, a destra, e da lì pompava gioco come sangue nelle arterie. L'ho spesso definito Penelope per la sua capacità di fare e disfare la tela, di tenere in scacco ogni piano tattico che non passasse dai suoi piedi, decidendo quello che la Lazio doveva essere in campo ma anche quello che la Lazio non ha potuto essere. Perderlo non sarà banale. Quello che servirà è un trapianto di cuore
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| 13/05/2016 13:59 | |
di getto anche io la penserei così, vedi la lazio con candreva e non si capisce come si potrebbe giocare senza, visto che il 90% della produzione offensiva passa per lui.
però poi penso alle volte in cui per forza maggiore si è dovuto fare a meno di candreva (poche perchè per fortuna è uno dei pochi che non si rompe quasi mai) e mi rendo conto che in realtà la sua assenza si nota molto meno del previsto. anzi la squadra generalmente sembra piu equilibrata.
certo perderlo comporta un deficit qualittivo e bisogna vedere chi arriva col ricavato, ma non è detto che sul piano del gioco l'impatto sia traumatico come ci viene naturale credere.
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| 14/05/2016 16:32 | |
Lo acquistammo come ripiego dopo il fallimento della trattativa Honda. Scrissi subito che c'avevamo guadagnato, ma non mi sarei mai sognato un rendimento così elevato. E continuo.
Della sua fede calcistica non me ne è mai fregato niente, allo stadio mi attaccai pure con un tizio a causa sua. Era la sera di Lazio-Napoli.
In questi casi, se non è una fede palesemente e costantemente esibita ma, soprattutto se non si sono manifestate antipatie e gesti di scherno nei nostri confronti, tendo a sorvolare. Avrei preso Osvaldo dopo la famosa maglietta (buffonata puerile), mai dopo aver apostrofato come laziali -sinonimo di insulto in quel contesto- i tifosi romanisti che lo contestavano.
Se ci regalerà, come crediamo, una sostanziosa plusvalenza sarà un'altra bella storia a lieto fine e, nonostante i difetti oggettivi elencati da Mark, lo ricorderò anch'io con affetto.
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| 14/05/2016 19:23 | |
ReflexBlue74, 14/05/2016 16.32:
Della sua fede calcistica non me ne è mai fregato niente, allo stadio mi attaccai pure con un tizio a causa sua. Era la sera di Lazio-Napoli. In questi casi, se non è una fede palesemente e costantemente esibita ma, soprattutto se non si sono manifestate antipatie e gesti di scherno nei nostri confronti, tendo a sorvolare.
Avrei potuto essere io, quello con cui ti sei attaccato  Cioè, - "Nella Roma andrei anche a piedi. Anche partendo da qui, dalla Svezia. Sono rimasto un tifoso giallorosso e non lo nego" (Antonio Candreva - Conferenza stampa - 25 giugno 2009)- "Mi ricordo la faccia di Daniele De Rossi, il mio giocatore modello, negli spogliatoi dell' Olimpico. Lui ha appena perso con noi, il Livorno, ultimo in classifica. Io vorrei la sua maglia che, però in campo, era tutta strappata. Mi aspetta sulla porta e me ne dà una nuova. Per me, romano e romanista, è qualcosa di incredibile. Il mio idolo? Francesco Totti, ancora uno dei migliori." (Antonio Candreva - La Gazzetta dello Sport - 7 novembre 2009 - Intervista di Francesco Velluzzi)- "Sono da sempre tifoso romanista. Ma non ci penso perché il mio cartellino è di proprietà dell’Udinese. Giocare nella Roma è sempre stato il mio sogno ma ora non ci penso" (Antonio Candreva - Radio Radio - 23 dicembre 2009)- "Sono emozionato e non mi rendo ancora conto di essere arrivato qui. Ieri ho detto che è un sogno che si avvera e oggi ho toccato con mano questo sogno. I nuovi compagni mi hanno accolto benissimo. Spero di restare qui a lungo. Sì, sono un tifoso romanista. Ma se segno sabato, esulto" (Antonio Candreva - Juventus Channel - 21 gennaio 2010)che altro doveva dire o fare di più per rientrare nella categoria di quelli che esibiscono la loro fede palesemente e costantemente? E non sta in piedi neanche l'esempio di Osvaldo, che è argentino. Non è nato qua, non gliene può fregare di meno di Roma e Lazio. E' solo un povero idiota che dà fiato alla bocca. Candreva no, Candreva è romano ed è stato romanista. Non so se lo sia ancora, francamente. Potrebbe anche essere di no. Ma quando è arrivato lo era eccome e lo ostentava. Fosse per me, per statuto sociale, quelli così non dovrebbero essere tesserabili dalla S.S. Lazio. PS: Oggi sulla Gazzetta Romagnoli ha finalmente ammesso di essere tifoso della Lazio. Se vai sul forum di Zampa il complimento più carino che gli fanno è "sorcio imboscato". E io li capisco perfettamente, ci sta. [Modificato da Mark Lenders (ML) 14/05/2016 19:25]
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| 15/05/2016 18:41 | |
Qualcosa s'è rotto l'estate scorsa e sono sicuro andrà via.
Uno dei migliori della rosa e anche Antonio lascerà un bel vuoto.
Estate molto difficile per il duo.
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| 15/05/2016 21:31 | |
Fosse andato via quest'estate, e a una cifra degna dei suoi pregi, quella fra lui e la Lazio sarebbe stata una storia perfetta.
Quest'anno sono emersi soprattutto i suoi lati deboli, testa in primis.
Il bilancio d'insieme rimane ampiamente positivo, con un grazie e un applauso convinto più che meritati.
La considerazione negativa in assoluto non riguarda l'aspetto tecnico.
Gli si possono rimproverare l'ottusità e gli atteggiamenti da romoletto, ma quasi mai l'indolenza: in campo si è sempre dimostrato uno dei pochi con un po' di sangue nelle vene.
E per arrivare a questo traguardo, in teoria il più banale, c'è voluto un romanista.
C'è di che riflettere. Anche su come sostituirlo sotto questo profilo.
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| 16/05/2016 11:11 | |
Mark Lenders (ML), 14/05/2016 19.23:
Avrei potuto essere io, quello con cui ti sei attaccato Cioè, - "Nella Roma andrei anche a piedi. Anche partendo da qui, dalla Svezia. Sono rimasto un tifoso giallorosso e non lo nego" (Antonio Candreva - Conferenza stampa - 25 giugno 2009)- "Mi ricordo la faccia di Daniele De Rossi, il mio giocatore modello, negli spogliatoi dell' Olimpico. Lui ha appena perso con noi, il Livorno, ultimo in classifica. Io vorrei la sua maglia che, però in campo, era tutta strappata. Mi aspetta sulla porta e me ne dà una nuova. Per me, romano e romanista, è qualcosa di incredibile. Il mio idolo? Francesco Totti, ancora uno dei migliori." (Antonio Candreva - La Gazzetta dello Sport - 7 novembre 2009 - Intervista di Francesco Velluzzi)- "Sono da sempre tifoso romanista. Ma non ci penso perché il mio cartellino è di proprietà dell’Udinese. Giocare nella Roma è sempre stato il mio sogno ma ora non ci penso" (Antonio Candreva - Radio Radio - 23 dicembre 2009)- "Sono emozionato e non mi rendo ancora conto di essere arrivato qui. Ieri ho detto che è un sogno che si avvera e oggi ho toccato con mano questo sogno. I nuovi compagni mi hanno accolto benissimo. Spero di restare qui a lungo. Sì, sono un tifoso romanista. Ma se segno sabato, esulto" (Antonio Candreva - Juventus Channel - 21 gennaio 2010)
Conoscevo solo l'ultima, il video che girava su facebook relativo alla vecchia intervista a Juventus Channel. Oh, averlo saputo prima..  Comunque alla Lazio ci è venuto di corsa senza fare storie, dimostrazione di professionalità. Forse la sua passione per i colori giallorossi non era così viscerale. Non escludo che all'inizio della carriera l'abbia pure un po' strumentalizzata per accreditarsi.
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