In via generale, penso che se non sei davvero talentuoso, certe cose non ti riescono neanche per 15 partite.
Mi potreste obiettare perché, invece, a Zarate non ho mai riconosciuto lo stesso grading di talento riconosciuto per Felipe Anderson.
La mia risposta è semplice.
Che in quelle 15 partite Felipe ha fatto il fenomeno all'interno di un contesto di squadra. Lui lavorava per la squadra, fondamentalmente. Emblematiche le dichiarazioni di Parolo e Cana su Felipe, in questo senso.
Zarate, nelle 15 partite da fenomeno, ha sempre giocato per i cazzi suoi, una partita dentro la partita. Questo vuol dire avere i piedi, non avere talento. Il talento esiste nella misura in cui è al servizio di un'idea, di un progetto, di uno schema, di un registro.