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03/03/2016 02:54 | |
Premessa doverosa: del Berlusconi politico do un giudizio drasticamente negativo, con l'eccezione del periodo in cui non a caso è stato detronizzato con un golpe, ma non rientro fra quanti lo considerano il Male Assoluto della politica italiana.
Quindi quanto sto per scrivere pertiene a una valutazione esclusivamente calcistica, senza influenze di altro genere.
Chi è stato Berlusconi Presidente del Milan? Presto detto:
- l'incesto nativo col mondo della Tv, prima tappa verso lo "show please" e il sempre più perverso snaturamento di questo sport
- Il rigore di Baresi a Bergamo in Coppa Italia, con palla non restituita su una rimessa laterale
- I riflettori di Marsiglia, insieme a xxxx-Dundee la peggiore figura collezionata da un club italiano su un palcoscenico internazionale
- I giocatori comprati e rovinati in panchina per non lasciarli acquistare agli altri: parte di quella politica delle due-tre squadre in organico, che ha contribuito a far saltare monte ingaggi e competitività - sia pure occasionale - dei club di seconda fascia
- La consuetudine di avviare campagne di opinione per il cambiamento di qualche regola non appena quest'ultima non si accordava con gli interessi dell'AC Arcore (il Milan rimarrà sempre quello di Rivera e del Gre-No-Li, non quello degli champagnini in tribuna)
- Il patto scellerato con la Juventus per lo sfruttamento dei rispettivi marchi: l'inizio della diarchia coi bianconeri in testa al campionato, sappiamo con quali mezzi
- La svalutazione del campionato e delle altre competizioni europee, fino a sfottere chi si impegnava in quei tornei, a favore del moloch finanziario rappresentato dalla CL
L'elenco potrebbe continuare, ma senza modificare il giudizio finale: l'uomo che ha distrutto il calcio italiano a livello dirigenziale, delegando allo scienziato pazzo di Fusignano il completamento dell'opera a livello tecnico-tattico.
Nonché il simbolo di un sistema malato: perché un sistema sano certi banditi li ferma per tempo.
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