|
08/02/2016 08:16 | |
A proposito di FA: da che mondo è mondo da questi tunnel si esce facendo le cose facili.
Invece lui fa esattamente il contrario, ossia cerca quelle difficili: paradigmatica è stata quella palla a metà primo tempo sulla trequarti avversaria quando -in parità (superiorità?) numerica, con Konko che si sovrapponeva, altri giocatori in mezzo cui scaricare la palla, e con la possibilità di avanzare, s'è messo a traccheggiare per sfidare Izzo, finendo col perdere palla e innescare una ripartenza genoana.
Discorso che - mutatis mutandis - vale anche per Keita, per il quale saltare l'uomo e/o crossare sembra sia diventato impossibile senza aver prima esibito un mezzo repertorio di finte, controfinte, doppi passi ecc,
mah !
|
|
|
|
|
10/02/2016 12:49 | |
Il non saltare l’uomo è uno dei gravi deficit stagionali. E’ la Lazio tutta che traccheggia sulla trequarti avversaria, farò presto un’analisi per confrontare il numero dei passaggi offensivi di quest’anno con quello dello scorso anno, non credo sia inferiore, anzi. Di sicuro sarà superiore e di tanto il rapporto passaggi offensivi/gol. La Lazio non crea più la superiorità offensiva, che si può creare o saltando l’uomo (cosa che avviene sempre meno spesso) o con reparto corto e sovrapposizioni, altra circostanza che mi pare una chimera, a fronte dei tanti cross inutili che tentiamo avendo come unico sbocco la giocata del singolo in fascia con l’avversario davanti
|
|
|
|