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Sarri-Mancini

Ultimo Aggiornamento: 01/02/2016 12:39
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Post: 2.725
20/01/2016 14:38
 
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Temo di non avere tempo per argomentare, oggi, ma mi interessa sapere la vostra.
Anticipazione: per me hanno sbagliato entrambi, e comunque tutti e due hanno l'attenuante di aver agito a caldo. C'è chi continua a sbagliare anche oggi e ha l'aggravante di farlo a freddo...

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Post: 637
20/01/2016 14:46
 
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Più che di omofobia parlerei di malcostume e ignoranza, per quanto riguarda Sarri.
Ha sbagliato e sarà giusta la squalifica.
Non mi aspettavo una reazione del genere di Mancini, sembrava proprio turbato e amareggiato, ma ognuno ha la sua sensibilità.
Mi viene da dire che bisogna stigmatizzare sempre e non solo quando un carismatico personaggio denuncia l'episodio, ma capisco anche che senza la denuncia di una delle parti in causa la cosa finirebbe lì.
E qui mi pongo una domanda: è giusto far finire tutto sul terreno di gioco o è giusto denunciare questi e altri episodi? In quest'ultimo caso il calcio e il modo di viverlo già dall'interno migliorerebbe?

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Post: 1.597
20/01/2016 14:47
 
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sarri va giustamente multato/squalificato come prevede il regolamento per aver insultato un tesserato. fine.
le accuse di omofobia sono ridicole come il carosello che sta montando (e che ho il vago sospetto sia stato fin dall'inizio l'obiettivo dell'uscita di mancini).

se dopo un fallo un giocatore reagisce verso l'autore del fallo dicendogli ti ammazzo o qualcosa del genere nessuno si sogna di andarlo a denunciare a fine partita per minacce di morte. ci può dire che sarri è ignorante, volgare, iracondo (a me personalmente sta pure sulle palle) ma chiunque sta pontificando oggi semplicemente finge di ignorare l'accezione di pure insulto che a torto o ragione ha la parola "frocio" in modo da poter cavalcare l'onda.

per non parlare dell'immancabile etichetta di "razzista" che ormai non si nega a nessuno.

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Post: 637
20/01/2016 14:50
 
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Mi avvicino molto al pensiero di Drenai, sinceramente.
Esclusa la parte del sospetto che sia stato l'obiettivo di Mancini, nonostante il Mancio sia un fiodena.

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Post: 321
20/01/2016 15:42
 
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Una gazzarra (fuori dal campo) oggettivamente squallida.
Sarri cafone e Mancini permaloso davanti alle telecamere; che tutto debba sempre rimanere in campo o negli spogliatoi mi pare stupido visto che esistono spie in carne e ossa, milioni di telecamere, siti che si occupano solo di queste cose.
Mi sfugge il concetto dei napoletani per i quali se li si offende (in qualsiasi maniera) si è ignobili razzisti e se offendono loro (o chi li rappresenta) sono simpaticoni. Mi ricordano i giallozozzi.

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Post: 2.878
20/01/2016 15:43
 
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A me frega veramente poco, anche perché detesto il popolo dei commentatori sociali che si arma di se e di ma, e a sua volta strumentalizza tutto. Mancini era visibilmente schifato, se Sarri gli avesse detto altro, la cosa sarebbe rimasta in campo, ma gli insulti che offendono categorie di persone non rimangono in campo, come quelli del passato sul colore della pelle. Se questa denuncia servirà a Sarri per capire che anche un uomo di popolo può aggiornarsi e mettersi in pari col progresso della civiltà, ben venga lo sfogo emotivo di Mancini, sfogo dietro il quale io non vedo null'altro

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Post: 1.597
20/01/2016 16:10
 
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Re:
ℬaruch, 1/20/2016 3:43 PM:

se Sarri gli avesse detto altro, la cosa sarebbe rimasta in campo, ma gli insulti che offendono categorie di persone non rimangono in campo, come quelli del passato sul colore della pelle.



è proprio questo il punto. escono perchè chi le riporta sa che fanno alzare il polverone. ma l'intento di quello che le pronuncia, nel momento in cui è incazzato e gli si chiude la vena hanno esattamente lo stesso valore. di offendere, ferire.
se vedi le immagini si capisce chiaramente che solo secoli di sviluppo umano in una società "civile" lo frenano dallo strangolamento. e quindi sopperisce con le parole. il significato esteso sociale della parola non ha alcun valore per sarri nel momento in cui lo pronuncia. vuole solo insultare mancini e il suo vissuto evidentemente gli fa valutare la mascolinità di un uomo come punto sensibile.



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Post: 2.878
20/01/2016 16:46
 
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Certo. Solo non credo che Mancini avesse un obiettivo diverso dalla condivisione dello schifo che aveva provato. L’ho visto come un comportamento civile. Io spesso, se vedo qualcuno che butta una carta per terra, mi diverto tantissimo a ridargliela dicendo “ti è caduta questa”. Il mio intento è non lasciare che le cose “succedano”.

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Post: 1.694
20/01/2016 19:28
 
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Ognuno di noi su determinati argomenti ritiene non possa esserci dibattito possibile.
Per me, questo è un argomento sul quale non intendo rivedere la mia posizione e non intendo fare un passo avanti verso chi la pensa diversamente da me. Sul 90% delle cose sono disponibile al cambiamento di pensiero, di opinione. Anzi, anche un po' snobbisticamente (sì, lo so che ML preferisce che si scriva con una "b" sola, ma io preferisco con due...  ) sono uno che l'opinione la cambia spesso, proprio perché ritengo questo rivelatore di una persona libera.

Ma sugli insulti di chiara matrice razzista e sessista, non sono disponibile. E non ci posso fare nulla.

Bene ha fatto Mancini a denunciare l'insulto razzista. Bene ha fatto Henry a denunciare l'insulto razzista di Sinisa a Vieira. Bene fa chiunque. 

Su altre tipologie di insulti posso accettare il comportamento omertoso. In generale, non solo perché succede "in campo". Ma che cazzo sarà mai 'sto "campo" di così sacro? 



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Post: 2.725
21/01/2016 01:12
 
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Re:
cuchillo76, 20/01/2016 19:28:


snobbisticamente (sì, lo so che ML preferisce che si scriva con una "b" sola, ma io preferisco con due...  )





Ma davvero?   (Certo che sarà successo, ho imparato a non mettere mai in dubbio i tuoi ricordi. Ammazza che scassapalle che sono...)


cuchillo76, 20/01/2016 19:28:

Ma sugli insulti di chiara matrice razzista e sessista, non sono disponibile. E non ci posso fare nulla.




Non farò nulla per farti ritrattare, ci mancherebbe. Mi limiterò a dire la mia come tu hai detto la tua.


cuchillo76, 20/01/2016 19:28:


Bene ha fatto Mancini a denunciare l'insulto razzista. Bene ha fatto Henry a denunciare l'insulto razzista di Sinisa a Vieira. Bene fa chiunque. 

Su altre tipologie di insulti posso accettare il comportamento omertoso. In generale, non solo perché succede "in campo". Ma che cazzo sarà mai 'sto "campo" di così sacro?




Qualunque cosa sia, Mancini dovrebbe innanzitutto chiarirsi le idee: http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/20-01-2016/mancini-sarri-insulti-mihajlovic-vieira-140333541007.shtml


Dopodiché, entriamo nel merito.
Sarri è indifendibile. Ha rosicato di brutto per la sconfitta, e non sapendo come offendere Mancini (bello, ricco, vincente nella vita e ieri sera anche sul campo di calcio) ha tirato fuori l'unico "argomento" possibile prendendo di mira il suo narcisismo.
Come se, dopo essere stato umiliato in un dibattito scientifico da Stephen Hawking, gli avesse dato dello storpio. Come quelli che stasera hanno fatto "uh uh" a Pogba reo semplicemente di essere due volte più forte dei nostri. Come quando il Milan incantava e l'unica cosa che potevi urlare a Sacchi era "pelato di merda".
A me poi Sarri sta anche simpatico, mi dà l'impressione di essere una persona intelligente e se dovessi cenare con qualcuno sceglierei lui e non Mancini, che come detto in altro topic sopporto poco. Però ha sbagliato e giustamente pagherà.
Ha l'attenuante di aver agito a caldo, così come Mancini ce l'ha per la reazione.
Perché secondo me è sbagliata pure la reazione di Mancini. Tutto è avvenuto davanti al quarto uomo, oltre che davanti all'occhio di svariate telecamere. Non c'era bisogno di andare a spiattellare tutto in diretta tv. Bastava far passare la notte e il giorno dopo tutti si sarebbero scatenati a cercare di decifrare il labiale, probabilmente con successo. Bastava far passare 48 ore e ci sarebbe stata la pronuncia del giudice sportivo. A quel punto, se la sanzione non fosse stata di suo gradimento o se - peggio ancora - la scorrettezza del comportamento di Sarri non fosse stata rilevata o adeguatamente enfatizzata - poteva avere senso rivolgersi alla stampa. Anche perché Sarri nel frattempo si era scusato, ammettendo così l'errore.
Perché, quindi, Mancini ha sentito il bisogno di avere una reazione di quel tipo, che mi verrebbe voglia di qualificare ma non qualifico per non cadere pure io nell'errore di Sarri? Alcune possibili ipotesi:
- Sarri non ha sparato alla cieca; il che spiegherebbe come mai il "negro" di Mihajlovic a Vieira secondo lui doveva rimanere sul campo, mentre il "frocio" di Sarri andava subito sputtanato ai quattro venti.
- si è sentito particolarmente offeso da quegli epiteti; ma allora, se fosse, bisognerebbe chiedersi chi è il più omofobo tra i due: chi pensa di insultare in quel modo o chi si ritiene particolarmente insultato?
- ha cercato di sfruttare la situazione per destabilizzare l'ambiente di una diretta concorrente per lo scudetto, e nel caso sarebbe in chiara malafede.
- ha un senso civico particolarmente sviluppato; ma allora mi meraviglio per il fatto che, in oltre 20 anni di carriera, nessuno stopper con cui ha avuto a che fare gli abbia mai detto qualcosa di equivalente; chi ha fatto sport, a qualunque livello, sa che in partita ci si dice di tutto: io non ho mai giocato a livello agonistico, ma quando faccio le mie partite di tennis del sabato col mio migliore amico lo sommergo di insulti...
A proposito di tennis, non molto tempo fa c'è stato un caso secondo me molto più grave. Il bad boy australiano Kyrgios (di anni 20) giocava contro lo svizzero Wawrinka di anni 30. Quest'ultimo da circa un anno ha lasciato moglie e figlia per mettersi con una collega, la croata Donna Vekic, di anni 19. La quale poco prima aveva avuto un flirt col coetaneo Kokkinakis (un altro tennista australiano amicone di Kyrgios). Insomma, durante un cambio campo, in preda al nervosismo, Kyrgios se ne è uscito così: "mi dispiace amico, ma Kokkinakis si è fatto la tua ragazza". Una roba da mani addosso, per quanto mi riguarda. Altro che negro o frocio. Invece Wawrinka si è trattenuto, ha portato a termine il match, e dopo si è mosso privatamente: da un lato affrontando Kyrgios, dall'altro informando l'associazione tennisti. Nel frattempo la frase - captata dai microfoni a bordocampo - è stata pizzicata dai giornalisti e così lo scandalo è esploso da solo. E Wawrinka ne è uscito in trionfo e Kyrgios è stato fatto a pezzi. Senza bisogno di pubbliche denunce, semplicemente lasciando fare il proprio corso agli eventi e il proprio lavoro a chi è preposto a vigilare sulla condotta degli atleti. Mancini poteva fare altrettanto, secondo me.
Detto questo, molto peggio di Mancini e Sarri messi insieme è stato l'intervento di oggi di Ulivieri. Non uno scemo a caso, bensì il presidente dell'Assoalletatori. Un rappresentante delle istituzioni. Il quale ha detto che anche lui visse una situazione simile e che all'epoca rispose al collega "portami tua moglie così vediamo chi è il frocio". Che se lo dici sul campo a caldo mi sta anche bene, ma se lo racconti a freddo vent'anni dopo e in veste istituzionale è drammatico, perché il tuo machismo sborone diventa un termine di paragone ufficiale. Così come sono state drammatiche tutte le uscite di Tavecchio, che di mestiere fa il politico e con le parole ci campa. Lì secondo me era più giusto indignarsi, perché a veicolare messaggi razzisti e omofobi è stata la Federazione Italiana Giuoco Calcio per bocca del suo presidente, non due tesserati durante una partita. C'è un abisso tra Sarri-Mancini e Tavecchio-Ulivieri, a netto vantaggio dei primi due. Dei quali si sta parlando troppo e troppo seriosamente, manco fossero parlamentari della Repubblica e non pallonari con la terza media...
[Modificato da Mark Lenders (ML) 21/01/2016 01:29]

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Post: 652
21/01/2016 01:59
 
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Mai sentito parlare del fallo di frustrazione?
È quel tipo di intervento che chi ha ormai perso la partita compie come espressione viscerale e rabbiosa del fatto di non rassegnarsi alla sconfitta.
Non sarà esemplare in materia di sportività ma, se non degenera in qualcosa di veramente violento, fa parte del calcio.
La frase di Sarri rientra nella stessa logica: quella di chi rosica per un risultato negativo e si sfoga, parole sue, lanciando "il primo insulto che mi è venuto in mente".
Se Mancini non conservasse tracce fin troppo evidenti della psicologia di un bambino viziato, gli avrebbe risposto "sì, ma stasera sei tu ad averlo preso nel culo".
E la cosa sarebbe finita lì, in omaggio alla legge Simeone: in partita ci si dice di tutto - con una franchigia per gli insulti razzisti -, ma al 90' finisce tutto.

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Post: 158
21/01/2016 09:35
 
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Secondo me Mancini ha colto la palla al balzo per smagnetizzare un Sarri che stava viaggiando col vento mediatico in poppa.
Adesso il tecnico partenopeo ne esce minato non solo nell'immagine ma anche sotto il profilo nervoso

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Post: 1.588
21/01/2016 10:50
 
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Insulto inaccettabile. Su questo concordo con Cuchillo.

Mancini, da figlio di buona donna quale è, lo ha strumentalizzato abilmente mettendo in difficoltà il collega e destabilizzando una squadra rivale nella lotta per il vertice.

In realtà a medio-lungo termine sarà proprio Mancini a pagare questo "eccesso di senso civico". Il mondo del calcio, subdolo e vendicativo, pretenderà da lui un'integrità e un'onestà inconciliabili con la sua professione e, soprattutto, con il suo carattere. Gli verrà sempre rinfacciato questo episodio: quando proverà a difendere un suo giocatore che insulta un avversario, quando glisserà sulla curva che intona cori razzisti, quando si attaccherà con l'arbitro mandandolo a quel paese...
[Modificato da ReflexBlue74 21/01/2016 10:51]

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Post: 1.694
21/01/2016 12:42
 
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Anche su lazio.net ho citato il caso di Paolo Mieli, che a domanda: "Le dà fastidio che dopo 40 anni le rinfacciano ancora di aver aderito all'appello contro il Commissario Calabresi?" lui ha risposto: "No, penso che sia giusto che me lo rinfaccino ancora".
Per cui, è giusto il processo al passato di Mancini. Giusto non fargli passare nulla, né relativamente al passato, né relativamente al futuro.

Ciò detto, il fatto di aver detto delle cazzate in passato e di dirle presumibilmente in futuro, non toglie che possa denunciare davanti alle telecamere di aver subito un insulto particolarmente odioso di chiara matrice sessual-razzista. Non pretendo coerenza da me stesso, figuriamoci dagli altri. Se Mancini dovesse insultare qualcuno in futuro, lo troverò doppiamente inaccettabile, a questo punto.

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Post: 266
21/01/2016 14:26
 
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se avessi saputo che, allo stadio, cantando "totti frocio alè alè" o "quella bionda là quella bionda là fa la pornostar" a mexes tracciavo un solco incolmabile tra me e cuchillo, avrei taciuto.
shame on me.

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Post: 1.694
21/01/2016 14:42
 
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Consiglio a tutti di leggere il pezzo di Garlando sulla Rosea di oggi.

E giustamente fa notare una cosa. Questa famosa mistica del sacro campo dal quale non deve uscire nulla, vale anche per le combine che vengono ideate e concretizzate in campo?
Per cui, se un giocatore si accorge di quanto accade e non ci sta, non può denunciarlo financo davanti alle telecamere?

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Post: 1.694
21/01/2016 14:59
 
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Re:

boks xv, 21/01/2016 14:26:

se avessi saputo che, allo stadio, cantando "totti frocio alè alè" o "quella bionda là quella bionda là fa la pornostar" a mexes tracciavo un solco incolmabile tra me e cuchillo, avrei taciuto.
shame on me.



Sai, solco incolmabile. Avrei pensato che sei omofobo.

Ma io, per dirla à la Sarri, ho tanti amici omofobi...  
Un conto è la stima e l'affetto, un conto sono gli argomenti che dividono. E non c'è mica solo questo, volendoli proprio trovare...

Però l'ho premesso che su questo sono rigido io. Nulla esclude che tra 10 anni possa dirmi da solo: "quant'ero frocio su quest'argomento..."

Che poi, voglio dire...Tra amici utilizzo espressioni omofobe a getto continuo. Zalone arrossisce se mi sente.  
Ma un conto è fare questo ("Che giacchetta da ricchione che ti sei fatto", "'Sta motocicletta giusto un frocione come te la può guidare") un conto è utilizzarle contro qualcuno (collega o automobilista "incauto") con l'intenzione di volerlo deliberatamente insultare.  



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Post: 1.588
21/01/2016 14:59
 
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Post: 1.597
21/01/2016 15:05
 
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Re: Re:
cuchillo76, 1/21/2016 2:59 PM:


Ma un conto è fare questo ("Che giacchetta da ricchione che ti sei fatto", "'Sta motocicletta giusto un frocione come te la può guidare") un conto è utilizzarle contro qualcuno (collega o automobilista "incauto") con l'intenzione di volerlo deliberatamente insultare. 




è la stessa cosa invece. una volta che una parola fa parte dell'uso comune nell'accezione di insulto, chi ha l'abitudine di usarla lo fa senza pensare minimamente al significato ma solo all'insulto.
l'esempio dell'automobilista che hai fatto è perfetto, uno ti taglia la strada, inchiodi cacandoti in mano e in preda all'adrenalina gli urli dietro frocio maledetto magari mori. sei omofobo? sei potenziale omicida? sarri è nell'identica situazione.
ha insultato e pagherà, ma non si possono trarre indicazioni sul suo rispetto delle minoranze da questo episodio, se non che è un tipo volgare e sboccato.

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Post: 2.725
21/01/2016 15:08
 
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Certo che non vale, e per rispondere non ho neppure bisogno di leggere il pezzo di Garlando. Cosa che poi faró, comunque.
Senza offesa (ci mancherebbe altro), ma si nota ció che tu hai sempre candidamente ammesso, ossia che non hai mai praticato nessuno sport. E la conseguenza è un approccio troppo cerebrale alla questione.
Il tuo è il punto di vista di una persona culturalmente evoluta che siede in poltrona. Ma lo sport, a tutti i livelli, è soprattutto altro. È sudore, adrenalina, contatto fisico e cameratismo (se è uno sport di squadra), è una battaglia contro se stessi in cui il nostro vero io prende il controllo senza il filtro della ragione, prima ancora che una battaglia contro gli avversari. È istinto primordiale, difesa del territorio; caccia, sopravvivenza. È la sublimazione della guerra, in pratica. E in guerra valgono cose che in tempo di pace non sono ammesse. Esistono codici di guerra, tribunali di guerra.
Cosí come esistono cose vietate perfino in guerra, e la combine sta allo sport come - che ne so - l'uso di gas mostarda in un combattimento.

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