ℬaruch, 11/01/2016 19:51:
Analisi bellissima. Andrebbero fatte un bel po’ di comparazioni. Intanto ne faccio un paio al volo: nei precedenti 11 anni e mezzo, dunque da metà 1992 al 2003-04 compreso, le vittorie totali in trasferta sono state 69. Ovviamente parliamo di campionati a 18 squadre, dunque di 195 partite, il che significa 35,4% di vittorie esterne, una ogni 2,8 partite. Insomma, la Lazio di Lotito ha tenuto botta, su questo parametro, anche se andrebbe fatto un calcolo incrociato sulle variazioni del peso del fattore campo in Serie A. L’altra comparazione che mi è venuta, però, è quella con la roma: in questi 11 anni e mezzo hanno vinto 91 trasferte, 21 in più di noi, il 41.7%. Non a caso hanno lottato mediamente per posizioni più alte delle nostre. Volendo guardare la nostra vittima Fiorentina, anche per fare un confronto con una squadra cui spesso siamo accomunati per obiettivi, loro sono a 71, appena una in più della Lazio di Lotito.
Ottimo!
Senza aver verificato - sarebbe stato lo step successivo, ci hai già pensato tu -, ero convinto che, tutto sommato, la Lazio cragnottiana non avesse fatto molto meglio. Infatti, solo il 3% in più. Certo, va poi comparato con la sempre maggiore facilità a vincere fuori casa.
Guardate ieri con 8 vittorie su 10. Se fosse capitato qualcosa di simile 30 anni fa Paolo Valenti sarebbe morto d'infarto a 90° minuto alla lettura dei risultati. Le vittorie in trasferta, una volta, erano qualcosa di veramente speciale.
Però, dai. Che non siano le trasferte il problema, da tanti anni a questa parte, mi pare evidente.
Il problema dei mancati obiettivi (penso al biennio di Reja ma anche allo scorso anno) sono stati i tanti passi falsi tra le mura amiche.
Lo scorso anno, poi, è stato qualcosa di allucinante. 6 sconfitte casalinghe, cose di pazzi...