Mark Lenders (ML), 15/12/2015 15:11:
Guidolin, diocristo.
Un altro prete, un altro ben educato, un altro con la cultura del lavoro da travet settentrionale, coi valori dello sport...
Un altro con la faccia triste.
Un altro che non avrebbe la vaga idea di quanto non ce ne frega un cazzo di "fare bene" e di quanto invece ci stia a cuore provare a vincere il vincibile. C'è arrivato solo Petkovic, buonanima.
Un altro che in una settimana tipo questa metterebbe le riserve con l'Udinese e i titolari con l'Inter, per provare a fare due danni in tre giorni.
Un altro che se capitasse in una finale se la farebbe sotto perché non ci ha mai messo piede in vita sua.
Un altro che se capitasse di dover perdere una partita a fine stagione per questione di interessi superiori non arriverebbe nemmeno a concepirlo.
Un altro che tempo qualche mese arriverebbe a parlare di cornice marcia, e magari è marcia sul serio ma non è dicendolo in questa maniera, alla Reja, che sistemi le cose. Devi essere paraculo e dare un po' di guazza a destra e a manca, alla curva e al presidente...
Sarò minimalista, ma secondo me Brocchi almeno questa lista di cose saprebbe come affrontarle.
Guidolin una finale l'ha giocata, e l'ha pure vinta.
Nel paleolitico, d'accordo, ma sarebbe il primo allenatore a presentarsi a Formello con un trofeo in bacheca. Come Yakin.
Sul temperamento e il polso sono d'accordo con te. Nella gestione Lotito tutto sommato hanno funzionato gli allenatori sanguigni (e isterici): Rossi e Reja. Papadopulo è durato troppo poco e non aveva lo spessore per organizzare il rilancio tecnico, anche se l'obiettivo l'ha raggiunto.
Gli altri, i signori e gli alieni, sono stati disintegrati quasi subito. A prescindere dai trofei conquistati.
Forse è un caso, forse un dato da tenere in considerazione, non lo so.